Muos, il console Moore: “non sarà attivato prima degli studi sul rischio”:
“Gli impianti del Muos di Niscemi non entreranno in funzione fino a quando non saranno conclusi gli studi di un organismo terzo come da accordi con il governo italiano”. Parola di Donald L. Moore console generale degli Stati Uniti a Napoli con competenza su tutta l’Italia meridionale. L’alto diplomatico statunitense lo dice in una intervista al quotidiano La Sicilia nella quale affronta tutti i temi per rispondere alle obiezioni dei manifestanti.
“L’installazione del Muos è cruciale per gli interessi di sicurezza nazionale di Italia, Stati Uniti e dell’intera Nato ma la salute dei cittadini deve essere garantita e l’accordo dell’11 marzo scorso è un chiaro segnale in questo senso – dice Moore -. Le altre due installazioni Muos che si trovano alle Hawaii e in Virginia sono molto vicine ai centri abitati ed una è a 7 km da un aeroporto e non ci sono mai stati problemi”.
Alla domanda sulla contestazione dei No Muos sul fatto che il sito di Niscemi è all’interno di un sito naturalistico, il Console non si scompone “Il rispetto dell’ambiente è uno dei nostri valori fondamentali – dice sempre a La Sicilia -. secondo le direttive Ue la costruzione di installazioni di telecomunicazioni all’interno dei siti natura 2000 può essere autorizzata a seguito di una valutazione di impatto ambientale e in questo caso le autorità hanno stabilito che era compatibile”.
Sulla paura delle onde elettromagnetiche Moore cerca di rassicurare “non esistono rischi per i cittadini e siamo impegnati a rispondere a tutte le preoccupazioni. Il Muos rispetta tutte le norme di sicurezza e di salute previste dalle norme Usa, Ue e italiane”.
Sul governatore Crocetta il Console e indulgente: “Comprendo che chi è eletto debba garantire la salute dei suoi cittadini. Con lui non c’è nessun problema, spero di incontrarlo presto”
Si dice, sereno, infine sugli esiti degli studi disposti dal governo italiano che saranno seguiti anche da altri test statunitensi: “sono convinto che alla fine riusciremo a portare avanti il progetto Muos”
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