Premessa: questo non è un articolo politico. La stupidità non ha un colore politico preferito e io non faccio che segnalare le stupidità antiscientifiche di qualunque schieramento, senza eccezioni. Quindi, grillini, non incazzatevi con me, ma con chi spara fesserie, e incassate la figuraccia come tutti gli altri. Grazie. Fine della premessa.
La trasmissione televisiva Ballarò ha presentato un'intervista al neoeletto deputato Paolo Bernini del Movimento 5 Stelle (curriculum surreale qui), di cui sta spopolando uno spezzone (ripubblicato da Corriere e Repubblica e segnalato da ilPost, ilSussidiario, BlitzQuotidiano, Giornalettismo e un po' ovunque) nel quale Bernini afferma che negli Stati Uniti “hanno già iniziato a mettere i microchip all'interno del corpo umano per registrare, per mettere i soldi, quindi è un controllo di tutta la popolazione”.
Non ridete. Lo ha detto veramente. Per darvi un po' di contesto e togliere il dubbio che si tratti di una forma di sottile ed ermetico umorismo, questa è una trascrizione più ampia delle dichiarazioni di Bernini presentate nel brano:
Questo documentario si chiama... penso che la pronuncia sia “Zaigaist”. Mi ha fatto vedere il mondo in un modo completamente diverso. I media non... non fanno solo informazione, ma fanno... ma dirigono anche le... le scelte. È diviso in tre capitoli: religione, 11 settembre, che sarebbe inside job, la massoneria, alla fine il... cioè, il controllo globale. Non so se lo sapete, ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip all'interno del corpo umano per registrare, per mettere i soldi, quindi è un controllo di tutta la popolazione. Quelle persone che se lo fanno iniettare non sanno a cosa vanno incontro. Con Internet, visto che molte coscienze si stanno svegliando, queste verità stanno venendo fuori. Infatti con il Movimento 5 Stelle siamo... usiamo molto Internet, siamo molto coscienti di questa cosa e... andremo là a portare la voce dei cittadini.
La storiella dei microchip sottopelle usato non come sistema di riconoscimento (come i microchip per gli animali domestici) ma specificamente per il controllo (mentale o sociale) della popolazione è un classico del cospirazionismo di stampo religioso che gira da almeno un decennio (Snopes; Urban Legends; mio articolo). Di prove, finora, non ne sono emerse, anche se Sara Tommasi dice che la sua carriera nel porno è colpa di un microchip che le hanno impiantato. Non gli americani, ma gli alieni. De gustibus.
Ma evidentemente Paolo Bernini sa delle cose che a me, povero cretinetti di campagna, sfuggono perché ho la mente ottusa, tipica dei servi del potere e dei debunker prezzolati. Non può aver fatto quest'accusa gravissima semplicemente sulla base di un video complottista trovato su Youtube e pieno zeppo di errori come Zeitgeist (sbufalato minuziosamente qui): che diamine, Bernini è un deputato della Repubblica Italiana, eletto democraticamente, e gli elettori non possono essere così rincitrulliti da votare per uno che crede nei complotti a base di microchip per il controllo della popolazione o per movimenti che candidano persone che hanno queste credenze. Questi non possono essere i risultati del bombardamento di stronzate in libertà fatto per anni da Voyager e Mistero.
Soltanto un imbecille lancerebbe questi allarmi senza poter portare prove schiaccianti: documenti, referti medici, dati statistici sul numero di chip impiantati, magari qualche americano chippato da radiografare in diretta a Ballarò per vedere il nanocircuito sottocutaneo in azione. E se il suo Movimento non prende le distanze da queste accuse, se non liquida le asserzioni di Bernini come un momento di psichedelia da stress elettorale, vuol dire che le condivide e le appoggia. Sono quindi certo che a breve Paolo Bernini ci presenterà le prove definitive di quello che dice. Magari insieme alle dimostrazioni d'efficacia della Biowashball e dei cellulari cuociuova tanto care a Beppe Grillo, anima del Movimento 5 Stelle.
Altrimenti dovremmo concludere che quel bitorzolo che alcuni elettori sentono sottopelle non è un microchip a stelle e strisce, ma è l'ultimo neurone rimasto che sta cercando una via di fuga per non morire di solitudine.
Aggiornamenti e correzioni
14:40. Nella stesura iniziale dell'articolo avevo scritto che Zeitgeist e Bernini teorizzavano il microchip impiantato come sistema di controllo mentale della popolazione, come se fosse una sorta di radiocomando (e dai commenti arrivati in seguito sembra che siano in molti a sostenere questa tesi). Ma per amor di precisione mi correggo e chiarisco che Zeitgeist parla specificamente di controllo sociale, teorizzando un piano segreto per veicolare tutte le transazioni economiche di tutto il mondo tramite i microchip e quindi zittire gli oppositori monitorandone gli spostamenti e disabilitando il loro chip: “L'obiettivo finale è fare impiantare un chip RFID a tutti in questo mondo e trasferire tutto il denaro in questi chip e avere tutto in questi chip, in modo che se qualcuno protesta contro quello che facciamo o viola le nostre regole basta soltanto cancellare il loro chip” (Zeitgeist in italiano, parte 12, da 3:00 in poi). Grazie a chi mi ha segnalato l'errore: resta il fatto che negli Stati Uniti non c'è nessun complotto o obbligo per indurre i cittadini a farsi impiantare chip di controllo (mentale o meno). Segnalo inoltre un buon articolo di Il Post su Zeitgeist.
16:30. Ho aggiornato l'articolo per chiarire che Bernini non è stato scelto personalmente dagli elettori ma, secondo il sistema elettorale italiano, è frutto indiretto del loro voto ed è un candidato scelto dal Movimento, che quindi si prende la responsabilità della sua selezione.
20:00. Paolo Bernini ha pubblicato un commento sulla vicenda qui su Facebook.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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