Olio extravergine d’oliva di Sicilia L’Unione europea riconosce l’Igp:
Nasce l’Indicazione di origine protetta per l’olio extravergine d’oliva della Sicilia. E’ stato firmato oggi a Palermo il disciplinare redatto dal tavolo tecnico dell’assessorato regionale alle Risorse agricole.
L’Igp è stata riconosciuta all’olio siciliano dall’Unione Europea su proposta del ministero delle Politiche agricole anche grazie all’apporto dell’Associazione per la tutela dell’olio extravergine d’oliva di Sicilia che raggruppa tutte le organizzazioni regionali di rappresentanza dell’intera filiera olearia. Il disciplinare, in dieci articoli, definisce una serie di regole alle quali tutti i produttori devono attenersi, a tutela dei consumatori e per rendere più difficili fenomeni di contraffazione.
In base al disciplinare l’olio Igp Sicilia dovrà essere ottenuto dalle varietà di olive Aitana, Biancolilla, Bottone di Gallo, Brandofino, Calatina, Cavalieri, Cerasuola, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Marmorigna, Minuta, Moresca, Nasitana, Nerba, Nocellara del Belice, Nocellara Etnea, Nocellara Messinese, Ogliarola messinese, Olivo di Mandanici, Piricuddara, Santagatese, Tonda Iblea, Vaddarica, Verdello, Verdese, Zaituna. Indicate anche le zone di produzione, dov’è previsto un monitoraggio per garantire la tracciabilita’ del prodotto attraverso l’iscrizione in appositi elenchi delle particelle catastali sulle quali avviene la produzione, dei produttori, dei frantoiani e dei confezionatori. Gli oliveti dovranno essere coltivati secondo le modalita’ proprie della zona in cui ricadono, in modo da conferire all’olio le sue specifiche caratteristiche qualitative.
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