22 ottobre 2013

Letta fra le righe

Letta fra le righe:
Ieri sera a Ottoemezzo il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha detto due cose che mi hanno colpito fra le tante. La prima che i 14 euro di recupero del cuneo fiscale di cui tutti i giornali hanno parlato nei giorni scorsi sono una balla truffaldina inventata dalla disinformazione contro il governo. Lo ha ripetuto più volte sempre senza spiegare perché il 14 euro sono questa balla truffaldina contro il governo. La seconda riguarda una cosa che non sapevo che riguarda il digitale. Trascrivo dalla registrazione (min 23 circa)

“Le potrei citare i 500 giovani che abbiamo deciso di assumere per la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, per la prima volta si è ricominciato a investire alla cultura”


Siccome non ne sapevo nulla ho fatto una ricerca on line su queste 500 assunzioni per digitalizzare il Paese. Digitalizzare il Paese è del resto una cosa che mi interessa molto. Questo è l’articolo di legge a cui allude il Premier:

2. Il programma e’ attuato presso gli istituti e i luoghi della cultura statali sotto la direzione dei titolari degli istituti medesimi. Il Ministero indice, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, un’apposita procedura concorsuale pubblica diretta alla selezione di cinquecento giovani, che non abbiano compiuto trentacinque anni alla data di entrata in vigore del presente decreto, laureati nelle discipline afferenti al programma (( o in possesso del titolo rilasciato dalle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1963, n.1409, )) da formare, per la durata di dodici mesi, nelle attivita’ di inventariazione e di digitalizzazione presso gli istituti e i luoghi della cultura statali. (( Al termine del programma, e’ rilasciato a coloro che lo abbiano portato a termine un apposito attestato di partecipazione, valutabile ai fini di eventuali successive procedure selettive del Ministero e degli Istituti da esso vigilati. ))


In altre parole a differenza di quanto esplicitamente dichiarato dal Presidente del Consiglio lo Stato non assumerà nel 2014 nessun giovane digitalizzatore del patrimonio nazionale ma stanzierà invece 2,5 milioni di euro per un corso di formazione di 12 mesi terminato il quale ai partecipanti verrà fornito adeguato attestato. Nell’ipotesi in cui tutti questi soldi venissero interamente riservati all’iniziativa (ma dubito) ad ogni partecipante verrà corrisposta una somma di circa 400 euro (probabilmente lordi) al mese per 12 mesi. Chissà se sarà possibile cumularla con i 14 euro famosi.

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