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E’ il primo smartphone Android di LG senza il brand Optimus (bugia) e un motivo c’è: vuole dare un netto stacco rispetto al passato dell’azienda, dimostrando come dietro G2 ci sia uno spirito totalmente nuovo. Se LG è riuscita nel suo intento lo scopriremo nella recensione che segue.
Confezione
All’interno della confezione troviamo il (solito) cavo USB-microUSB, un pin a forma di “G” per rimuovere la scheda SIM, un alimentatore da parete da 1.8A e un paio di cuffie in-ear, evoluzione di quelle presenti in Optimus G. Rispetto al precedente modello segnaliamo un isolamento dai rumori esterno molto più elevato.8
Costruzione ed Ergonomia
Lo smartphone non ha possibilità di rimuovere la sua batteria. Questo permette alla scocca di essere un unico blocco, anche se realizzata in plastica. La plastica è liscia con una lieve trama disegnata (non marcata per esempio come quella di Optimus G per capirsi). Pensando a questo come il successore di Optimus G è un passo indietro dal punto di vista dei materiali. L’ergonomia però, pur avendo uno schermo da 5,2 pollici, è abbastanza buona e la scelta di posizionare i tasti sulla parte posteriore ci è sembrata buona da questo punto di vista, lasciandoci indifferenti invece dal punto di vista dell’usabilità. Vi lasciamo al focus a riguardo.
LG G2: focus utilizzo tasti posteriori (video)
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(Continua...)Leggi il resto di LG G2, la recensione
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