27 settembre 2012

Farina confessa e salva Sallusti

Farina confessa e salva Sallusti:

Il deputato Pdl alla Camera: “sono io l’anonimo Dreyfus che ha scritto quell’articolo sul Giornale. Adesso chiedo la grazia per il direttore Sallusti. Salvatelo dal carcere”


Renato Farina
Renato Farina “confessa” in Aula alla Camera: è lui Dreyfus, l’autore dell’articolo per il quale il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, è stato condannato a 14 mesi di prigione per diffamazione aggravata.
Per questo – come riporta Blitz Quotidiano – il deputato del Pdl chiede la grazia per il giornalista o la revisione del processo a suo carico. Impensabile continuare a nascondersi dopo che Vittorio Feltri, sbottando in diretta a Porta a Porta, aveva rivelato l’identità del responsabile.
”Intervengo per un obbligo di coscienza e per ragione di giustizia – spiega in Aula Farina – Se Sallusti conferma la sua intenzione di rendere esecutiva la sentenza accadrà un duplice abominio: sarebbe sancito con il carcere l’esercizio del diritto di opinione e Sallusti finirebbe in prigione per errore giudiziario conclamato”.
“Quel testo a firma ‘Dreyfus’ – dice – l’ho scritto io e me ne assumo la piena responsabilità morale e giuridica. Chiedo umilmente scusa al magistrato Cocilovo: le notizie su cui si basa quel mio commento sono sbagliate. Egli non aveva invitato nessuna ragazza ad abortire: l’ha autorizzata, ma non è la stessa cosa. Chiedo umilmente per Sallusti la grazia al Capo dello Stato o che si dia spazio alla revisione del processo. Se qualcuno deve pagare per quell’articolo, quel qualcuno sono io”, ha concluso.
Renato Farina per anni ha firmato con uno pseudonimo anche perché è stato radiato dall’Ordine in seguito all’inchiesta Abu Omar, in quanto è risultato essere uno dei giornalisti che ricevevano soldi dal dirigente dei servizi segreti Pio Pompa.
La Procura di Milano, ricordiamo, ha sospeso per 30 giorni l’esecuzione della pena nei confronti del direttore de “Il Giornale”, Alessandro Sallusti, condannato oggi in via definitiva dalla Cassazione.
Una sospensione automatica, prevista in casi come quello del giornalista che non ha cumuli di pena nè recidive: il tempo necessario perché Sallusti possa presentare domanda per la concessione di misure alternative al carcere. Lo ha spiegato il procuratore milanese Edmondo Bruti Liberati.
Il direttore de “Il Giornale” ha comunicato alla redazione del quotidiano le sue dimissioni: “Mi dimetto. Non ho alcuna intenzione di chiedere misure alternative alla galera”, si legge sul sito del quotidiano. Il ministro della Giustizia Paola Severino, appresa la notizia della conferma in via definitiva della condanna del direttore de Il Giornale ha dichiarato che la norma va cambiata.

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