17 settembre 2012

Champagne e ostriche: spende Batman, paga la Regione

Champagne e ostriche: spende Batman, paga la Regione:

Indagato Fiorito, capogruppo Pdl al Consiglio del Lazio: soldi pubblici per feste a Cinecittà, cene e mega-regali


Franco Fiorito
“Poveri noi, povera me che le ostriche le ho mangiate un paio di volte. Ma poveri non solo di portafoglio – neppure mi piacciono così tanto le ostriche -, poveracci nel senso peggiore del termine intendo” … Ecco, pensavo di cominciare questo articolo provocatoriamente proprio così, specificando che la scarsa considerazione per tutti quelli che preferiscono seguire la “gossippata” di ostriche e molluschi, incravattate da Marinella, con le Bmw mentre fanno lo spettacolo a Cinecittà coi vestiti (svestiti) “de Roma antica”.
Ma poi, riflettendoci, mi sono accorta che avrei rischiato di scivolare nell’insulto, e così ho deciso di partire da qui.
La vera informazione, la novità – che nuova forse non è, ma è trasparente – è che qualcuno non sperpera i miei – i tuoi, i nostri, loro – soldi per mangiare le ostriche, con champagne e prelibatezze varie, insomma, non solo roba che noi precari, operai, disoccupati, studenti etc non possiamo permetterci, ma proprio tutto il nostro paniere.
Premessa un pò di storia: intorno alla fine di agosto 2012, precisamente il 20, la prima scossa di terremoto, le aquile dalla vista lunga hanno cominciato a capire da subito (chi rideva e chi tremava), esce un articolo sul Corriere della Sera che titola “Regione Lazio: ai partiti 4 volte più della Camera”, inquietante il contenuto “Contributi ai gruppi consiliari: il confronto con Montecitorio. Numeri finora sconosciuti emersi grazie alla pubblicazione del bilancio sul sito Internet dei Radicali” e cosa troviamo?
Numeri e conti degli stessi Radicali che, per amor di trasparenza – pare che il leader sia irremovibile con “sto vizio” delle cose fatte in chiaro e visibili a tutti – avevano già pubblicato la loro rendicontazione del 2010 e 2011. Numeri a disposizione di tutti, i cittadini che possono accedere e sapere quanto i Radicali hanno ricevuto di contributo da parte della Regione al loro gruppo consiliare, quanto hanno speso in quegli anni in fotocopie e cialde del caffè; mi son convinta a rendere giustizia all’informazione quando nel dettaglio ho trovato addirittura la voce “Pizze e bibite offerte durante le sessioni notturne: euro 95 (per il 2011)”.
Ma come? Niente ostriche e lavorano pure di notte? No, no, non ci sto, non è giusto che accada questo in silenzio mentre la “movida politica” mostra uno dei suoi profili migliori.
Ma cos’è accaduto per avere questo bel finale all’estate torrida del 2012? Il 12 settembre l’agenzia Adnkronos comunica “ … Franco Fiorito (detto “Er Batman”) è stato iscritto sul registro degli indagati della procura di Roma per il reato di peculato nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei fondi del partito…”
Perché manipolare – se questo è davvero avvenuto - 8 milioni di euro di denaro pubblico senza controllo non è cosa buona. C’è di tutto: week end a Porto Cervo, cravatte, ostriche e champagne, bonifici verso conti esteri di Fiorito che con i suoi quasi 2 metri d’uomo aveva portato qualcosa come 126mila voti al PdL. Si è autodimesso dal partito il 14 settembre, nella stessa mattinata c’è stata una visita che la GdF alla sede della Regione. Alla ricerca di documentazione relativa all’inchiesta è stata uno spunto per la decisione di Fiorito.
Ma di questo leggeremo e sentiremo, quel che invece di sospetto si verrà poco a sapere è che grazie a questa mania di trasparenza che Marco Pannella continua a “pretendere”, possiamo sapere chi mangia le ostriche nostre. E qui, finalmente, arriviamo al cuore dell’articolo; proprio nelle scorse ore, commentando un video sull’amnistia (vedi un po’, matrice Radicale, sono recidiva) condiviso da/con Roberto Saviano e un mio precedente approfondimento, un lettore pone un quesito “ma tanto che importa? Noi sappiamo come vanno fatte le cose, noi siamo qui in basso, è chi si trova al vertice che deve dare il buon esempio!”. Ma come? Articoli, radio, siti internet, la possibilità di leggere e ragionare c’è, gli elementi pure, la volontà e la costanza sono altrettanto presenti?
Non esiste l’obbligo di pubblicare i bilanci, ma qualcuno lo fa in totale trasparenza, ci sono politici che durante la campagna elettorale nascondono intere pagine dei loro siti internet eliminando la possibilità di ricevere commenti negativi, ed altri lasciano visibile addirittura il loro numero di telefono, qualcuno ci nasconde le ostriche e altri ci raccontano delle loro “pizzette”… possiamo restare in attesa delle prossime Ansa, attendere quale miss agghinderanno al braccio di Fiorito o dei prossimi che saranno trovati con le mani nella marmellata.
Possiamo fare ipotesi su quanto tutto questo si allargherà. Comportamento che servirà ad alimentare il gossip, utilissimo per venderci altra cartaccia; oppure valutare – ripeto, valutare – una proposta: se fosse possibile avere un approfondimento su quello che è successo, su come si stanno spendendo i nostri soldi e su come, forse, è possibile fare qualcosa per la regione Lazio, per Roma e pure per l’Italia tutta, se fosse addirittura possibile scambiare opinioni, dare un proprio contributo, dire e proporre quello che si ritiene essere utile, chi lo farebbe?
Chi non si metterebbe a confronto e a disposizione? Io, che vorrei prima o dopo dire “finalmente, è tutto chiaro ogni pezzetto di puzzle ha il suo incastro perfetto” cerco di leggere moltissimo, ragionare con la mia testa e confrontarmi con chi ha visto e fatto qualcosa più di me.
Sabato 15 settembre, a Roma in piazza Farnese, “Roma si muove” ha proposto 8 referendum: certo è una possibilità che ora hanno i romani ma per gli altri ci sono sempre le riflessioni libere da ogni “brillantino”; temi come la Giustizia, Legalità, Diritto di Famiglia, Ambiente, Carceri, Amnistia etc non possono essere trattati pasteggiando ad ostriche e champagne, si addice di più una pizzetta, ergo “occhio alla spesa!”
Clicca qui per vedere il video incorporato.

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