Chiamatelo come volete. Iphone 5, nuovo iPhone, iPhone più sottile. Per me resta l’iPhonecomando. Sì perché guardate questa foto che ho scelto come testa d’ariete per quello che sarà il mio piccolo anatema (ma di quelli da innamorati) contro Apple. Non vi pare un tantino oblungo?
Sappiate che sarà un articolo un po’ tecnico e un po’ “di pancia”.
Inizio con una domanda: dove diavolo è finita la celebre segretezza Apple? Questo keynote è stato la fiera delle ovvietà. Sapevamo già tutto. Tim Cock aveva annunciato, poco dopo la sua successione a Steve Jobs come CEO di Apple, che la casa prodruttrice avrebbe aumentato i suoi standard di riservatezza? In assoluto, questa, è la cosa che più mi ha deluso. Va be’, veniamo alle migliorie di questo iPhone 5:
Diagonale: 4 pollici in 16:9, colorazione bianca e nera come l’avevamo vista e stravista su internet. Peso 112g (20% più leggero), 18% più sottile
Batteria: promette 10 ore in wifi e 8 ore in 3G/LTE, 10 ore in riproduzione video, 40 di musica e 225 ore in stand-by
Processore: A6 che promette di essere più veloce, più performante, di consumare meno batteria, di scattare foto più velocemente. Dichiarato come potente il doppio rispetto ad A5x
Retina display confermato. Ci mancherebbe
Supporto reti LTE (in Italia, come da slide mostrata, supportata da TIM) con un’unica antenna in grado di agganciare automaticamente le reti a seconda del paese degli operatori
Fotocamera iSight da 8mpx con risoluzione 3264×2448, cristallo zaffiro per la lente esterna, fotografie panoramiche con una risoluzione finale di 28mpx (Apple promette di far scattare foto senza alcun rumore e senza sbavature dovute al movimento), avrà una lente a 5 elementi con illuminazione e apertura a f/2.4, maggiore velocità di scatto e stabilizzatore migliorato. Fotocamera anteriore a 720p
Video a 1080p HD, anch’essa con un miglioramento della stabilizzazione video, face detection, possibilità di scattare foto mentre si riprende il video
Tre microfoni: riconoscimento vocale, cancellazione del rumore, altoparlante con tre magneti nel trasduttore. Permettono un audio definito da Phil “audio a banda larga”, che permette fondamentalmente un più ampio spettro per l’audio, suono della voce più naturale
Connettore: 9 pin, disegnato per 8 segnali digitali, miglior qualità di produzione per una lunga durata, facile da usare perché è reversibile (usabile sia in un senso che nell’altro), 80% più piccolo, connessione Usb 3.0 supportata. C’è la possibilità già dell’adattatore da 30 pin a questo. Immagino a pagamento
iOS 6: già lo sapevamo. Mappe 3D. Safari può andare in full-screen. Novità per la posta elettronica. Passbook (biglietti aerei, del cinema ecc., Italia permettendo). SIRI ha studiato, ora conosce anche i film
Prezzi: uguali a 4s.
Pre-ordini e vendite: dal 14 settembre con spedizione dal 21 inUS, Canada, UK, Germania, Francia, Australia, Giappone, Hong Kong, Singapore. 28 settembre per tutti gli altri (quindi per l’Italia e Svizzera per chi voleva andare lì)
Nuova interfaccia per iTunes, nuovo AppStore mobile, nuovo iBook. Nuovi iPods
Torniamo ad iPhone 5, che è quello che ci interessa di più. Hanno dichiarato:
Scott: “E’ il sistema operativo più avanzato in qualsiasi dispositivo mobile”. Forse alla Apple i superalcolici, dopo Steve, sono di facile reperibilità da rubinetti sparsi fuori e dentro il quartier generale ad Infinity Loop
Ive: “Per la prima volta in assoluto abbiamo aumentato le dimensioni del display. Facendo lo schermo più alto, ma non più largo, è comunque possibile utilizzare comodamente con una mano”. Vorrei dire a Ive che se avessero fatto un 4.3’’ lo usavo comunque con una mano sola. Ma mi rendo conto che ci sono anche i bimbiminkia con le manine piccole che non riuscirebbero ad usarlo con una mano in orizzontale (ma in verticale sì!) per farsi le foto allo specchio
Qualche considerazione in più
Rete LTE: io lancio una scommessa, vedrete che TIM (pare essere l’unica a supportarlo) modificherà le tariffe per la connessione?
Connettore a 9pin: ottima soluzione, finalmente. Non si poteva più vedere quel connettore a 30pin. Sembrava di essere negli anni ‘20
Batteria: mah. Da vedere davvero se reggerà quanto promesso
Fotocamera: davvero migliorata. Di questo sono pienamente convinto e contento. Mi lascia perplesso “solo” una cosa: foto panoramiche: le hanno spacciate come la novità interstellare. Hanno davvero la faccia come il c..o alla Apple (come ha detto un nostro utente sul blog durante il live). Oppure resta valida l’ipotesi di prima: i tassi alcolici sono notevolmente aumentati in California
Insomma: tutto previsto. Non mi sono goduto NULLA in questo keynote. L’anno scorso all’uscita del 4s ero deluso. Ma almeno avevo vissuto un’emozione. Negativa, ma un’emozione. Quest’anno zero totale. Indifferenza. Tanto per dirne una: ma mettere la radio su iPhone 5 era difficile? Visto che l’hanno messa sugli iPods. Okay, interessa a pochi, ma la radio tiene pur sempre compagnia. Mi chiedo quanto gli sarebbe costato: 5 dollari?! Mah!
Io lo comprerò. Ma non perché abbia le fette di salame sugli occhi. Ho provato a comprare il Galaxy S3 (il buon Loris è testimone), ma sono tornato ad iPhone. Non riesco ad usare nessun altro dispositivo. Ognuno ha le sue fisse, passioni. Io c’ho provato a lasciare Apple, ma nulla. In fondo iPhone, diciamocelo, dal punto di vista hardware si poteva fare poco di più. Più che altro perché la casa di Cupertino punta più all’ottimizzazione tra software e hardware. Avere una CPU da mille core senza che poi il resto del dispositivo la supporti, che la batteria ciucci più di una Golf GTI degli anni ’90 ecc., giustamente ha poco senso. Forse non sono davvero deluso. Forse sì. Ci dormirò su.
Se mi giro a guardare dietro posso vedere, appesa al muro, la foto di Steve Jobs. Correva il 6 ottobre 2011 quando un genio lasciava questa terra. Questa presentazione mi ha confermato quanto scrivere Apple significasse leggere Steve Jobs. Dite quello che volete: arrivista, dal carattere infame, avaro. Ma è uno che ha cambiato il mondo. Almeno quello della tecnologia. Stasera 12 settembre 2012 me ne rendo pienamente, infinitamente (loop), conto.
Qualche foto
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