11 dicembre 2013

Quando Google ti pedina: la cronologia delle posizioni

Quando Google ti pedina: la cronologia delle posizioni: Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “p.tiziano” e “maurizio.bucc*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

La mappa qui accanto mostra quello che Google sa dei miei spostamenti il 9 dicembre scorso. Sa anche quando sto camminando.

Se avete un telefonino Android legato a un account Google e usate le impostazioni predefinite, avete anche voi una cronologia delle posizioni: un diario di dove eravate ogni giorno e ogni ora da quando avete attivato il telefonino. Inquietante. Trovate la vostra cronologia, se ne avete una, a questo link generale (ognuno vede la propria).

Sto facendo un po' di test per capire i criteri e i metodi con i quali Google raccoglie questi dati di posizione. Finora ho notato alcuni fenomeni:

  • C'è una periodicità di 50 minuti nell'archiviazione delle posizioni: anche se non ci si muove, Google registra la posizione corrente con questo intervallo regolare.
  • Spostare il telefonino non genera un evento posizionale che viene registrato.
  • Alcuni dati di posizione vengono registrati anche con il GPS spento.
Dalle segnalazioni dei lettori sembra che questa raccolta cronologica possa essere disattivata andando nelle impostazioni della Cronologia delle posizioni dell'account Google, cliccando su Disattiva e poi su Salva (devo ancora provare; lo farò nei prossimi giorni). Ma attenzione: disattivare la cronologia non elimina i dati già registrati, che invece vanno rimossi andando nella Gestione cronologia e cancellando il singolo evento, la cronologia di un giorno specifico oppure tutta la cronologia.

Per disattivare la raccolta di dati di posizione da parte di Google sul singolo dispositivo mobile Android si può andare (sul dispositivo stesso) in Impostazioni > Google > Impostazioni posizione e disattivare Consenti accesso app Google a tua posizione. Le app non-Google usano invece la voce Impostazioni > Servizi per la posizione.

Questo genere di tracciamento così capillare è una forte dimostrazione di quante tracce lasciamo in giro e di quanto è facile, per servizi come Google, compilarle e analizzarle.

Fra l'altro, l'analisi non è sempre corretta: per esempio, Google è convinto che io abbia preso un aereo a Rimini il 2 dicembre per poi rientrare a Rimini il giorno stesso (screenshot qui accanto), ma in realtà sono semplicemente passato accanto all'aeroporto in auto. Google pensa anche che io abbia preso un volo dall'aeroporto di Agno il 19 agosto, ma non sono neppure passato da Agno.

Per quanto sia invadente questo tracciamento, perlomeno ha il vantaggio di offrire anche al pedinato la possibilità di consultare i dati raccolti (diversamente da quanto fa l'NSA, per esempio), per cui è possibile ricordarsi dove ci si trovava a una certa ora di un certo giorno (ed eventualmente usare questi dati per dimostrarlo). Per contro, significa che chiunque riesca a mettere le mani sul nostro account Google può non solo leggere tutta la nostra mail privata, ma anche sapere tutti i nostri spostamenti passati.

Continuerò a fare vari test nei prossimi giorni. Per esempio:

  • accendere o spegnere il WiFi fa differenza? 
  • Come si comporta questo tracciamento durante il roaming? (Risposta preliminare qui sotto)
  • Cosa succede se ho due dispositivi mobili che usano lo stesso account? Risposta di @giank2139: questo.
  • Se non ho nessun dispositivo mobile, Google mi traccia lo stesso quando mi collego a un WiFi pubblico?

Se scoprite qualcosa e vi va di darmi una mano, i commenti sono a vostra disposizione.


Tracciamento in roaming


Un caso pratico personale di tracciamento in roaming fornisce dati bizzarri. Il 2 dicembre sono partito da Riccione per tornare al Maniero Digitale. Questa è la mappa di Google, con la visualizzazione completa di tutti gli eventi di posizione, riferita al mio telefonino Android principale, che ha una SIM svizzera:


Durante la mia presenza in Italia non ho mai attivato il roaming dati e non mi sono mai collegato al WiFi dell'albergo (ho solo visualizzato la sua schermata di login). Sono andato in Rete usando un telefonino italiano come access point. Come ha fatto Google a tracciare correttamente la mia presenza a Riccione?

Non ci sono altri dati di posizione per buona parte del viaggio (in auto) fino alle 15:32:03, quando sono ancora in territorio italiano (in provincia di Varese, a Uboldo e poi a Gerenzano 45 secondi più tardi). Il dato successivo è alle 16:12:35, in territorio svizzero. Come ha fatto Google ad acquisire questi dati posizionali in territorio italiano?


Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

1 commento:

  1. Non sono riuscito ad attivarla sul mio alcatel one touch , su altri dispositivi samsung non ho mai avuto problemi, come risolvo? Grazie

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