Il "porcellum" dell'energia: M5S contro il "capacity payment": Di porcate ne abbiamo viste da quando siamo a Roma, ma quella dell'odioso 'capacity payment' è una delle più clamorose. Una specie di 'porcellum' del settore energetico. Di cosa si tratta? Nella legge di Stabilità è stato infilato un sussidio economico per mantenere in vita le centrali al di fuori di qualsiasi concezione di mercato (libero e non) a discapito dell'autoproduzione degli impianti rinnovabili.
E' l'ennesimo regalone alle fossili. Parlando di un capacity market al 2017, i partiti cercano di spacciare per transitorio il pagamento di una disponibilità di potenza energetica immediata in grado di far fronte alla mancanza di programmazione delle rinnovabili.Si ma di quanto stiamo parlando? Non si sa. Per quanto tempo? Non si sa. Per quali fonti? Tutte, compreso olio combustile, carbone e inceneritori.Volete sapere qual è la questione? E' che le rinnovabili, oltre a far paura, fanno perdere soldi alle centrali di produzione elettrica fossile, perché nell'arco di un anno hanno coperto il 25% del fabbisogno italiano. Qualche anno fa alcuni imprenditori poco lungimiranti hanno realizzato investimenti per la costruzioni di centrali a gas con l'idea che il nostro Paese avesse necessità di energia elettrica da fossili tanto da avere oggi una capacità produttiva doppia di quella necessaria. Esistono piani industriali che prevedevano di far funzionare centrali per 5000-8000 ore annue e che si sono trovati a farle funzionare per 2-3000 ore.
Risultato? Investimento aziendale sbagliato. Ci volete spiegare perché debba pagare lo Stato per un investimento sbagliato?Lo Stato si comporta così con tutte le imprese che hanno fatto investimenti sbagliati? Il M5S crede di no. Ma qui ci sono di mezzo i soliti noti: Edison, Sorgenia, Enel...e quindi, soprattutto il Pd è particolarmente sensibile nel tendere una mano.
Davanti a una vergogna di queste proporzioni Il M5S è pronto a dar battaglia in aula e fuori!!!
Davide Crippa - portavoce M5S Camera
Nessun commento:
Posta un commento