11 dicembre 2013

Pendolari siciliani: “Silenzio Regione sul treno pendolino a costo zero”

Pendolari siciliani: “Silenzio Regione sul treno pendolino a costo zero”:
“Un mese fa abbiamo sollecitato il governatore Rosario Crocetta e all’assessore ai Trasporti, Nino Bartolotta, di chiedere informazioni alla Direzione di Trenitalia Sicilia in merito all’accantonamento di quattro Etr 450 (Pendolino) alla stazione di Reggio Calabria Centrale e di impiegarli nel territorio dell’Isola. Ma nessuna risposta è ancora arrivata”. Così il Comitato pendolari siciliani continua a chiedere l’immediato utilizzo di questi mezzi, a costo zero, sulle due dorsali siciliane.
L’indagine dell’Associazione ferrovie siciliane di Giovanni Russo chiusa a fine novembre,mette in evidenzia come i 14 Etr 450 (pendolino), 2 sono stati demoliti e gli altri 12 sono così distribuiti: 4 di scorta tra Roma e Milano, 3 di scorta a Reggio Calabria, 3 in servizio tra Roma e Reggio Calabria, 2 accantonati alla stazione di Reggio Calabria centrale.
Questi elettrotreni (Etr 450) possono essere considerati treni ad alta velocità, in quanto atti a raggiungere una velocità attorno ai 250 km/h, ottenere prestazioni migliori su linee tradizionali, quali le dorsali tirrenica Messina-Palermo e ionica Messina-Catania-Siracusa, senza particolari interventi all’infrastruttura ferroviaria esistente.
I vantaggi della messa in esercizio di questi elettrotreni rispetto a veicoli al momento circolanti in Sicilia sono:  l’elevato comfort di marcia, la riduzione delle accelerazioni trasversali sui passeggeri; la riduzione della necessità di nuove linee, dato che i pendolino (Etr 450) possono viaggiare a velocità superiori senza bisogno di linee dedicate; la sicurezza: i sistemi di sicurezza e controllo sono replicati su ogni carrello, per cui si riduce la probabilità di guasti.
“Ribadiamo con forza – spiega Giosuè Malaponti, presidente del Comitato Pendolari Siciliani - l’intervento del presidente Crocetta e dell’assessore Bartolotta affinché questi elettrotreni vengano traghettati al più presto sulle nostre tratte ad impinguare la flotta dei treni regionali oltre al bando di gara di 50 milioni di euro che la Regione Sicilia ha quasi pronto per l’acquisto di nuovo materiale rotabile”.

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