11 dicembre 2013

Legge stabilità: le proposte M5S per ecobonus, ecoprestiti e fonti rinnovabili

Legge stabilità: le proposte M5S per ecobonus, ecoprestiti e fonti rinnovabili: Ecobonus-2013.jpgEcobonus, ecoprestito e fonti rinnovabili nella stabilità per superare il carbone e le fonti fossiliDi fronte ai cambiamenti epocali del sistema energetico anche l'Enel deve ragionare come le grandi utilities in Europa ed investire in Italia in efficienza energetica e fonti rinnovabili. Una grande azienda come l'Enel ha il dovere di adeguare le proprie politiche industriali all'evoluzione del sistema energetico europeo: dunque di rispondere alla contrazione della domanda energetica con il superamento delle sue produzioni più impattanti, investendo in ricerca, in fonti rinnovabili e in efficienza energetica. Ciò che emerge nell'audizione tenuta in X Commissione del Senato, invece, è la volontà di mantenere una consistente quota di produzione elettrica da fonti fossili. In particolare il carbone rappresenta oltre il 48% del totale dell'elettricità prodotta da Enel nel nostro Paese: ovvero, la più grande azienda elettrica italiana, la seconda in Europa per potenza installata, "va" per quasi il 50% a carbone. Incredibile che una multinazionale controllata dal Governo riservi proprio al suo Paese il triste primato dell'impiego della fonte più sporca e dannosa. Inoltre, la combustione del carbone produce delle esternalità ben note ad Enel, al mondo dell'industria energetica e alla comunità scientifica internazionale: la sola centrale di Brindisi, secondo l'Agenzia Europea per l'Ambiente, produce danni ambientali, sanitari ed economici stimabili tra i 536 e i 707 milioni di euro l'anno. Ovvero un importo sostanzialmente equivalente ai ricavi lordi che produce.Un modello industriale giurassico che può essere convertito già in questa fase di approvazione della legge di stabilità (attualmente in discussione al Senato),dove, come M5S, abbiamo emendato la proposta del Governo al fine di rendere strutturale dal 2015 fino al 2020 l'ecobonus del 50% della detrazione fiscale: il che permetterebbe un deciso rilancio del comparto edilizio Italiano, allargato a tutto il mercato connesso all'efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia. Ricordiamo che diversi studi elaborati da più parti sociali indicano in centinaia di migliaia i nuovi posti di lavoro che ne deriverebbero. "Per rendere maggiormente fruibile l'ecobonus - conclude Gianni Girotto - abbiamo proposto anche la realizzazione di un ecoprestito, uno strumento innovativo di agevolazione finanziaria che consenta, in questo momento di particolare e di diffusa crisi economica, al maggior numero possibile di soggetti di usufruirne concretamente. Non abbiamo naturalmente inventato nulla, già la Francia da anni usa un meccanismo analogo, mentre in Germania più prosaicamente la Banca pubblica KFW (una sorta di Cassa depositi e prestiti nata per la ricostruzione tedesca) ha erogato finanziamenti a tassi agevolati per miliardi di euro. Tra l'altro è la stessa Unione europea che, nella direttiva sull'efficienza energetica indica agli Stati di aumentare il proprio livello di efficienza energetica, a dichiarare esplicitamente che gli Stati agevolino l'istituzione di strumenti finanziari per realizzare misure di miglioramento dell'efficienza energetica."Di seguito gli emendamenti presentati alla legge di stabilità per promuovere l'efficienza energetica e sostenere le fonti energia rinnovabile.6.138 stabilizzazione ecobonus fino al 20206.184 fondo per la costituzione di un ecoprestito, una strumento innovativo di agevolazione finanziaria per gli interventi che utilizzano un ecobonus6.89 fondo per la rimozione di amianto anche con l'installazione del fotovoltaico6.154 estensione del riconoscimento della detrazione per la ristrutturazione edilizia  alle spese sostenute dal 1º gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 anche ai contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone giuridiche6.183  applicazione del regime agevolato per le aziende agricole anche alla produzione e alla cessione di energia elettrica da fonte eolica per impianti di taglia inferiore a 200 Kw

Nessun commento:

Posta un commento