L'abolizione che non c'è #leggetruffa:
Dopo la propaganda elettorale di Letta che con un tweet annunciava di aver eliminato il finanziamento pubblico, oggi scopriamo la verità: per quest'anno non si toccano. Ma dovrebbe avvenire nel 2017 "quando terminerà l'erogazione del rimborso già previsto per le elezioni di quest'anno". I partiti saranno "aiutati" con servizi come sedi, bollette telefoniche, spazi televisivi. Quindi i partiti dal 2017 non gestiranno più soldi? Illusi: "ciascun contribuente può destinare il due per mille della propria imposta sul reddito (IRE) a favore di un partito" e "i fondi non espressamente attribuiti dai privati attraverso l'opzione del due per mille, saranno distribuiti ai partiti proporzionalmente alle somme stanziate in via esplicita". L'importo totale a disposizione dei partiti potrebbe addirittura aumentare. Il finanziamento esce da una parte e entra dall'altra. I soldi dei cittadini continueranno ad arrivare e i partiti a mangiare. Il M5S ha mantenuto fede alle promesse elettorali e ha rinunciato completamente ai 42 milioni di soldi pubblici che gli sarebbero spettati. I partiti non sono riusciti a fare altrettanto. "Questa è una "legge-truffa", una presa in giro per i cittadini che continueranno a pagare per far campare i partiti."
Partecipa alla discussione su Twitter: #leggetruffa
31 maggio 2013
30 maggio 2013
Dario per Franca
Dario per Franca:
di Dario Fo
"Franca ed io abbiamo scritto quasi sempre i testi del nostro teatro insieme. Io mi prendevo l’onere di mettere giù la trama quindi gliela illustravo e lei proponeva le varianti, spesso li recitavamo a soggetto, all’improvvisa, come si dice... Questo era il metodo preferito ma non sempre funzionava. Si discuteva anche ferocemente, si buttava tutto all’aria e si ricominciava da capo. In verità mi trovavo a dover riscrivere di nuovo il testo da solo. Poi lo si discuteva con più calma e si giungeva ad una versione che funzionasse e che andasse bene a tutt’e due.
Anche Franca è stata l’autrice unica di alcuni testi. Ci sono opere, come per esempio “Parliamo di donne”, che furono stese da lei completamente a mia insaputa. Quando mi ha dato da leggere questa commedia già ultimata sono rimasto un po’ perplesso... e seccato! Ma come ti permetti?!? No, scherzavo...
Io ho proposto qualche variante ma di fatto si trattava di un’opera del tutto personale.
Pochi lo sanno ma la gran parte degli spettacoli che trattavano di questioni prettamente femminili è stata Franca ad averli scritti, elaborati e poi li ha recitati al completo spesso anche da sola. E io mi sono trovato a collaborare solo per la messa in scena.
Vi dirò di più: testi quali Mistero Buffo e Morte Accidentale di un Anarchico - che io avevo realizzato come autore unico - hanno avuto grande successo anche all’estero con centinaia di allestimenti dall’America all’Oriente, per non parlare dell’Europa.
Ma dei nostri lavori quello che ha battuto tutti i record di messa in scena è Coppia Aperta, Quasi Spalancata che è stato replicato con diverse regie per più di 700 edizioni nel mondo. Ebbene l’autrice unica di questo testo è Franca. L’ho sempre tenuto nascosto!
C’è in particolare un lavoro o meglio, un monologo, che Franca ha recitato solo qualche volta quest’anno, e di cui bisogna che io vi parli perché è fortemente pertinente alla situazione a dir poco drammatica che io sto in questi giorni vivendo.
Da tempo Franca aveva scoperto l’esistenza di alcuni testi apocrifi dell’Antico Testamento nei quali la Genesi è raccontata in termini e linguaggio molto diversi da quelli cosiddetti canonici.
Attenti, non sto parlando dei Vangeli apocrifi, ma dell’Antico Testamento... Apocrifo!
Ebbene da uno di questi testi Franca ha tratto un racconto che vi voglio far conoscere, quasi in anteprima. Eccovelo!
Siamo nel Paradiso terrestre. Dio ha creato alberi, fiumi, foreste animali e anche l’uomo. O meglio il primo essere umano ad essere forgiato non è Adamo ma Eva, la femmina! Che viene al mondo non tratta dalla costola d’Adamo ma modellata dal Creatore in un’argilla fine e delicata. Un pezzo unico, poi le dà la vita e la parola. Il tutto “prima” di creare Adamo; tant’è che girando qua e là nel paradiso Eva si lamenta che... della sua razza si ritrovi ad essere l’unica, mentre tutti gli altri animali si trovano già accoppiati e addirittura in branco. Ma poi eccola incontrare finalmente il suo “maschio”, Adamo, che la guarda preoccupato e sospettoso. Eva vuol provocarlo e inizia intorno a lui una strana danza fatta di salti, capriole e grida da selvatica... quasi un gioco che Adamo non apprezza, anzi prova timore per come agisce quella creatura... al punto che fugge nella foresta a nascondersi e sparisce; ma viene il momento in cui il Creatore vuole parlare ad entrambe le sue creature, umane. Manda un Arcangelo a cercarli. Quello li trova e poi li accompagna dinnanzi a Dio in persona.
L’Eterno li osserva e poi si compiace: “Mica male! mi siete riusciti... E dire che non ero neanche in giornata... ! Voi non lo sapete perché ancora non ve l’ho detto ma entrambi siete i proprietari assoluti di questo Eden! E sta a voi decidere cosa farne e come viverci. Ecco la chiave. E gliela getta. Vedete, qui ci sono due alberi magnifici (e li indica), uno – quello di sinistra – dà frutti copiosi e dal sapore cangiante. Questi frutti, se li mangiate, faranno di voi due esseri eterni. Sì, mi rendo conto che ho pronunciato una parola che per voi non ha significato: eternità... Significa che avrete la stessa proprietà che hanno gli angeli e gli arcangeli, vivrete per sempre, appunto in eterno! A differenza degli altri animali non avrete prole, perché, essendo eterni, che interesse avreste di riprodurvi e generare uomini e donne come voi, della vostra razza? L’altro albero invece produce semplici mele, nutrienti e di buon sapore. Ma attenti a voi, non vi consiglio di cibarvene! E sapete perché? Perché non creano l’eternità... ma in compenso, devo essere sincero, grazie a loro scoprirete la conoscenza, la sapienza e anche il dubbio.
Ancora vi indurranno a creare a vostra volta strumenti di lavoro e perfino macchine come la ruota e il mulino a vento e ad acqua. No, non ho tempo di spiegarvi come si faccia, arrangiatevi da voi. ... tutto quello che scoprirete; e ancora queste mele, mangiandole, vi produrranno il desiderio di abbracciarvi l’un l’altro e di amarvi... non solo, ma grazie a quell’amplesso, vi riuscirà di far nascere nuove creature come voi e popolare questo mondo. Però attenti, alla fine ognuno di voi morirà e tornerà ad essere polvere e fango. Gli stessi da cui siete nati.
Pensateci con calma, mi darete la risposta fra qualche giorno. Addio.”
“No. Non c’è bisogno di attendere, Padre Nostro! – grida subito Eva – Per quanto mi riguarda io ho già deciso, personalmente scelgo il secondo albero, quello delle mele. S devo essere sincera, Dio non offenderti, a me dell’eternità non interessa più di tanto, invece l’idea di conoscere, sapere, aver dubbi, mi gusta assai! Non parliamo poi del fatto di potermi abbracciare a questo maschio che mi hai regalato. Mi piace!!! Da subito ho sentito il suo richiamo e mi è venuto un gran desiderio di cingermi, oh che bella parola ho scoperto cingermi!, cingermi con lui e farci... come si dice?! Ah, farci l’amore! So già che questo amplesso sarà la fine del mondo! E ti dirò che, appresso, il fatto che mi toccherà morire davanti a tutto quello che ci offri in cambio: la possibilità di scoprire e conoscere vivendo... mi va bene anche quello. Pur di avere conoscenza, coscienza, dubbi e provare amore... ben venga anche la morte!”
Il Padreterno è deluso e irato quindi si rivolge ad Adamo e gli chiede con durezza: “E tu? ...che decisione avresti preso? Parlo con te, Adamo sveglia! Preferisci l’eterno o l’amore col principio e la fine?” E Adamo quasi sottovoce risponde: “ Ho qualche dubbio ma sono molto curioso di scoprire questo mistero dell’amore anche se poi c’è la fine"." Dario Fo
di Dario Fo
"Franca ed io abbiamo scritto quasi sempre i testi del nostro teatro insieme. Io mi prendevo l’onere di mettere giù la trama quindi gliela illustravo e lei proponeva le varianti, spesso li recitavamo a soggetto, all’improvvisa, come si dice... Questo era il metodo preferito ma non sempre funzionava. Si discuteva anche ferocemente, si buttava tutto all’aria e si ricominciava da capo. In verità mi trovavo a dover riscrivere di nuovo il testo da solo. Poi lo si discuteva con più calma e si giungeva ad una versione che funzionasse e che andasse bene a tutt’e due.
Anche Franca è stata l’autrice unica di alcuni testi. Ci sono opere, come per esempio “Parliamo di donne”, che furono stese da lei completamente a mia insaputa. Quando mi ha dato da leggere questa commedia già ultimata sono rimasto un po’ perplesso... e seccato! Ma come ti permetti?!? No, scherzavo...
Io ho proposto qualche variante ma di fatto si trattava di un’opera del tutto personale.
Pochi lo sanno ma la gran parte degli spettacoli che trattavano di questioni prettamente femminili è stata Franca ad averli scritti, elaborati e poi li ha recitati al completo spesso anche da sola. E io mi sono trovato a collaborare solo per la messa in scena.
Vi dirò di più: testi quali Mistero Buffo e Morte Accidentale di un Anarchico - che io avevo realizzato come autore unico - hanno avuto grande successo anche all’estero con centinaia di allestimenti dall’America all’Oriente, per non parlare dell’Europa.
Ma dei nostri lavori quello che ha battuto tutti i record di messa in scena è Coppia Aperta, Quasi Spalancata che è stato replicato con diverse regie per più di 700 edizioni nel mondo. Ebbene l’autrice unica di questo testo è Franca. L’ho sempre tenuto nascosto!
C’è in particolare un lavoro o meglio, un monologo, che Franca ha recitato solo qualche volta quest’anno, e di cui bisogna che io vi parli perché è fortemente pertinente alla situazione a dir poco drammatica che io sto in questi giorni vivendo.
Da tempo Franca aveva scoperto l’esistenza di alcuni testi apocrifi dell’Antico Testamento nei quali la Genesi è raccontata in termini e linguaggio molto diversi da quelli cosiddetti canonici.
Attenti, non sto parlando dei Vangeli apocrifi, ma dell’Antico Testamento... Apocrifo!
Ebbene da uno di questi testi Franca ha tratto un racconto che vi voglio far conoscere, quasi in anteprima. Eccovelo!
Siamo nel Paradiso terrestre. Dio ha creato alberi, fiumi, foreste animali e anche l’uomo. O meglio il primo essere umano ad essere forgiato non è Adamo ma Eva, la femmina! Che viene al mondo non tratta dalla costola d’Adamo ma modellata dal Creatore in un’argilla fine e delicata. Un pezzo unico, poi le dà la vita e la parola. Il tutto “prima” di creare Adamo; tant’è che girando qua e là nel paradiso Eva si lamenta che... della sua razza si ritrovi ad essere l’unica, mentre tutti gli altri animali si trovano già accoppiati e addirittura in branco. Ma poi eccola incontrare finalmente il suo “maschio”, Adamo, che la guarda preoccupato e sospettoso. Eva vuol provocarlo e inizia intorno a lui una strana danza fatta di salti, capriole e grida da selvatica... quasi un gioco che Adamo non apprezza, anzi prova timore per come agisce quella creatura... al punto che fugge nella foresta a nascondersi e sparisce; ma viene il momento in cui il Creatore vuole parlare ad entrambe le sue creature, umane. Manda un Arcangelo a cercarli. Quello li trova e poi li accompagna dinnanzi a Dio in persona.
L’Eterno li osserva e poi si compiace: “Mica male! mi siete riusciti... E dire che non ero neanche in giornata... ! Voi non lo sapete perché ancora non ve l’ho detto ma entrambi siete i proprietari assoluti di questo Eden! E sta a voi decidere cosa farne e come viverci. Ecco la chiave. E gliela getta. Vedete, qui ci sono due alberi magnifici (e li indica), uno – quello di sinistra – dà frutti copiosi e dal sapore cangiante. Questi frutti, se li mangiate, faranno di voi due esseri eterni. Sì, mi rendo conto che ho pronunciato una parola che per voi non ha significato: eternità... Significa che avrete la stessa proprietà che hanno gli angeli e gli arcangeli, vivrete per sempre, appunto in eterno! A differenza degli altri animali non avrete prole, perché, essendo eterni, che interesse avreste di riprodurvi e generare uomini e donne come voi, della vostra razza? L’altro albero invece produce semplici mele, nutrienti e di buon sapore. Ma attenti a voi, non vi consiglio di cibarvene! E sapete perché? Perché non creano l’eternità... ma in compenso, devo essere sincero, grazie a loro scoprirete la conoscenza, la sapienza e anche il dubbio.
Ancora vi indurranno a creare a vostra volta strumenti di lavoro e perfino macchine come la ruota e il mulino a vento e ad acqua. No, non ho tempo di spiegarvi come si faccia, arrangiatevi da voi. ... tutto quello che scoprirete; e ancora queste mele, mangiandole, vi produrranno il desiderio di abbracciarvi l’un l’altro e di amarvi... non solo, ma grazie a quell’amplesso, vi riuscirà di far nascere nuove creature come voi e popolare questo mondo. Però attenti, alla fine ognuno di voi morirà e tornerà ad essere polvere e fango. Gli stessi da cui siete nati.
Pensateci con calma, mi darete la risposta fra qualche giorno. Addio.”
“No. Non c’è bisogno di attendere, Padre Nostro! – grida subito Eva – Per quanto mi riguarda io ho già deciso, personalmente scelgo il secondo albero, quello delle mele. S devo essere sincera, Dio non offenderti, a me dell’eternità non interessa più di tanto, invece l’idea di conoscere, sapere, aver dubbi, mi gusta assai! Non parliamo poi del fatto di potermi abbracciare a questo maschio che mi hai regalato. Mi piace!!! Da subito ho sentito il suo richiamo e mi è venuto un gran desiderio di cingermi, oh che bella parola ho scoperto cingermi!, cingermi con lui e farci... come si dice?! Ah, farci l’amore! So già che questo amplesso sarà la fine del mondo! E ti dirò che, appresso, il fatto che mi toccherà morire davanti a tutto quello che ci offri in cambio: la possibilità di scoprire e conoscere vivendo... mi va bene anche quello. Pur di avere conoscenza, coscienza, dubbi e provare amore... ben venga anche la morte!”
Il Padreterno è deluso e irato quindi si rivolge ad Adamo e gli chiede con durezza: “E tu? ...che decisione avresti preso? Parlo con te, Adamo sveglia! Preferisci l’eterno o l’amore col principio e la fine?” E Adamo quasi sottovoce risponde: “ Ho qualche dubbio ma sono molto curioso di scoprire questo mistero dell’amore anche se poi c’è la fine"." Dario Fo
In arrivo il nuovo Gmail su desktop: ecco come attivarlo [UPDATE]
In arrivo il nuovo Gmail su desktop: ecco come attivarlo [UPDATE]:
Alcune ore fa Google ha ufficialmente svelato il nuovo Gmail per Desktop ed Android e presto arriverà nei nostri dispositivi con tutte le nuove ed interessanti funzioni. Fortunatamente non dovremo attendere moltissimo per averlo sui nostri device infatti è già possibile attivarlo con senza alcun problema con semplici passi.
(...)
Continua a leggere In arrivo il nuovo Gmail su desktop: ecco come attivarlo [UPDATE] su Androidiani.Com
Alcune ore fa Google ha ufficialmente svelato il nuovo Gmail per Desktop ed Android e presto arriverà nei nostri dispositivi con tutte le nuove ed interessanti funzioni. Fortunatamente non dovremo attendere moltissimo per averlo sui nostri device infatti è già possibile attivarlo con senza alcun problema con semplici passi.
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EA Games rilascia Scrabble completamente in Italiano sul Play Store
EA Games rilascia Scrabble completamente in Italiano sul Play Store:
Lo Scarabeo, chiamato universalmente Scrabble, è un gioco molto diffuso in tutto il mondo. Per chi non lo conoscesse, consiste nel combinare una serie di lettere per formare determinate parole da posizionare per cercare di ottenere un punteggio più alto dell’avversario. Dopo essere stato rilasciato in inglese da altre software house, anche EA Games ha finalmente proposto sul Play Store la propria versione, ma completamente in Italiano.(...)
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Lo Scarabeo, chiamato universalmente Scrabble, è un gioco molto diffuso in tutto il mondo. Per chi non lo conoscesse, consiste nel combinare una serie di lettere per formare determinate parole da posizionare per cercare di ottenere un punteggio più alto dell’avversario. Dopo essere stato rilasciato in inglese da altre software house, anche EA Games ha finalmente proposto sul Play Store la propria versione, ma completamente in Italiano.(...)
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I maestrini dalla penna rossa
I maestrini dalla penna rossa:
Dopo le elezioni comunali parziali che storicamente, come qualsiasi asino sa, sono sempre state diverse come esito e peso rispetto a quelle politiche, c'è un fiorire di maestrini dalla penna rossa. Sono usciti dalle cantine e dai freezer dopo vent'anni di batoste e di vergogne infinite del loro partito, che si chiami pdmenoelle o Sel, non c'è differenza. In prima fila persino, con mio sincero stupore, un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra. E' tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla né di Ilva, né degli inceneritori concessi alla Marcecaglia, è come le vecchie di "Bocca di Rosa" "Si sa che la gente dà buoni consigli/ se non può più dare cattivo esempio". C'è poi lo smacchiatore di Bettola in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle Larghe Intese è del M5S quando il pdmenoelle ha fatto l'impossibile per fottere prima Marini e poi Prodi e non ha neppure preso in considerazione Rodotà.
Belìn, questo ha perso più battaglie del general Cadorna a Caporetto e ci viene venduto da Floris come Wellington a Trafalgar. I maestrini dalla penna rossa sono usciti dal libro Cuore, impersonano però Franti e non Garrone. Mentono agli elettori, fanno inciuci, usano la fionda contro i passerotti e poi nascondono la mano. Renzie, lo statista gonfiato, imperversa con le sue ricette e le critiche al M5S su tutti i canali televisivi preda di compiacenti cortigiane come la Gruber. Renzie non è più sindaco di Firenze da tempo, è diventato un venditore a tempo pieno di sé stesso. Vende in giro un sindaco mai usato, come nuovo. Persino Topo Gigio Veltroni è stato riesumato per discettare delle elezioni, forte della sua esperienza di averle perse tutte, ma proprio tutte. E poi c'è la claque, quella cattiva e quella buona, quella che attacca a testa bassa, la cui esponente è la Finocchiaro che vuole fuorilegge il M5S, accampata in Parlamento da 8 legislature, e quella buona, alla Pippo Civati, che non ha fatto i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi, che vive in un partito che succhia da anni centinaia di milioni di finanziamenti pubblici, ma però è tanto buonino. Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto. Maestrini che vedono la pagliuzza negli occhi del M5S, pagliuzza che spesso non c'è neppure, e non hanno coscienza della trave su cui sono appoggiati.
Dopo le elezioni comunali parziali che storicamente, come qualsiasi asino sa, sono sempre state diverse come esito e peso rispetto a quelle politiche, c'è un fiorire di maestrini dalla penna rossa. Sono usciti dalle cantine e dai freezer dopo vent'anni di batoste e di vergogne infinite del loro partito, che si chiami pdmenoelle o Sel, non c'è differenza. In prima fila persino, con mio sincero stupore, un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra. E' tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla né di Ilva, né degli inceneritori concessi alla Marcecaglia, è come le vecchie di "Bocca di Rosa" "Si sa che la gente dà buoni consigli/ se non può più dare cattivo esempio". C'è poi lo smacchiatore di Bettola in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle Larghe Intese è del M5S quando il pdmenoelle ha fatto l'impossibile per fottere prima Marini e poi Prodi e non ha neppure preso in considerazione Rodotà.
Belìn, questo ha perso più battaglie del general Cadorna a Caporetto e ci viene venduto da Floris come Wellington a Trafalgar. I maestrini dalla penna rossa sono usciti dal libro Cuore, impersonano però Franti e non Garrone. Mentono agli elettori, fanno inciuci, usano la fionda contro i passerotti e poi nascondono la mano. Renzie, lo statista gonfiato, imperversa con le sue ricette e le critiche al M5S su tutti i canali televisivi preda di compiacenti cortigiane come la Gruber. Renzie non è più sindaco di Firenze da tempo, è diventato un venditore a tempo pieno di sé stesso. Vende in giro un sindaco mai usato, come nuovo. Persino Topo Gigio Veltroni è stato riesumato per discettare delle elezioni, forte della sua esperienza di averle perse tutte, ma proprio tutte. E poi c'è la claque, quella cattiva e quella buona, quella che attacca a testa bassa, la cui esponente è la Finocchiaro che vuole fuorilegge il M5S, accampata in Parlamento da 8 legislature, e quella buona, alla Pippo Civati, che non ha fatto i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi, che vive in un partito che succhia da anni centinaia di milioni di finanziamenti pubblici, ma però è tanto buonino. Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto. Maestrini che vedono la pagliuzza negli occhi del M5S, pagliuzza che spesso non c'è neppure, e non hanno coscienza della trave su cui sono appoggiati.
Il M5S ricorda Franca Rame e denuncia il tg2
Il M5S ricorda Franca Rame e denuncia il tg2:
"I parlamentari del M5s hanno voluto ricordare alla Camera Franca Rame. Con pubblica denuncia in aula da parte di Roberto Fico per il servizio del Tg2 delle 13 a lei dedicato, per le parole usate nel ricordare lo stupro subito dall'attrice scomparsa e da lei anni dopo portato in scena. Queste le sue parole in aula:
"Oltre al dolore per la sua scomparsa abbiamo assistito inorriditi al modo in cui il servizio pubblico di questo Paese ha presentato la notizia al Tg2 delle 13. Questo messaggio lascia quasi intendere che la bellezza fisica abbia potuto in qualche modo giustificare un atto di violenza come lo stupro, senza nemmeno sentirsi in dovere di specificare che in realtà è stato l'atto ignobile di cinque estremisti di destra, cinque fascisti che hanno usato lo stupro come arma politica per punire una donna per il suo attivismo. È ingiustificabile cadere in errori tanto grossolani che creano un'informazione distorta. Ciò accade giusto oggi quando appena 24 ore fa questo parlamento ratificava la Convezione di Istanbul contro la violenza sulle donne con un grande susseguirsi di interventi, non solo nostri, che denunciavano la responsabilità anche dell'informazione per il degrado dell'immagine femminile e per il poco rispetto della sua dignità. Franca Rame è stata una donna straordinaria, esempio per tante donne e la società tutta, che ha saputo trasformare perfino un episodio di violenza così grave in un'occasione di crescita individuale e collettiva, ha saputo donare parte di sé agli altri nonostante il dolore. A nome di tutto il Movimento 5 Stelle e dei tanti cittadini dichiariamo il nostro amore per Franca Rame". Segnalazione da Tze Tze
"I parlamentari del M5s hanno voluto ricordare alla Camera Franca Rame. Con pubblica denuncia in aula da parte di Roberto Fico per il servizio del Tg2 delle 13 a lei dedicato, per le parole usate nel ricordare lo stupro subito dall'attrice scomparsa e da lei anni dopo portato in scena. Queste le sue parole in aula:
"Oltre al dolore per la sua scomparsa abbiamo assistito inorriditi al modo in cui il servizio pubblico di questo Paese ha presentato la notizia al Tg2 delle 13. Questo messaggio lascia quasi intendere che la bellezza fisica abbia potuto in qualche modo giustificare un atto di violenza come lo stupro, senza nemmeno sentirsi in dovere di specificare che in realtà è stato l'atto ignobile di cinque estremisti di destra, cinque fascisti che hanno usato lo stupro come arma politica per punire una donna per il suo attivismo. È ingiustificabile cadere in errori tanto grossolani che creano un'informazione distorta. Ciò accade giusto oggi quando appena 24 ore fa questo parlamento ratificava la Convezione di Istanbul contro la violenza sulle donne con un grande susseguirsi di interventi, non solo nostri, che denunciavano la responsabilità anche dell'informazione per il degrado dell'immagine femminile e per il poco rispetto della sua dignità. Franca Rame è stata una donna straordinaria, esempio per tante donne e la società tutta, che ha saputo trasformare perfino un episodio di violenza così grave in un'occasione di crescita individuale e collettiva, ha saputo donare parte di sé agli altri nonostante il dolore. A nome di tutto il Movimento 5 Stelle e dei tanti cittadini dichiariamo il nostro amore per Franca Rame". Segnalazione da Tze Tze
Samsung annuncia il Galaxy S4 mini: un 4,3” dual-core da appena 107 grammi
Samsung annuncia il Galaxy S4 mini: un 4,3” dual-core da appena 107 grammi:
In barba a chi l’avrebbe voluto protagonista dell’evento del 20 giugno, Samsung ha appena presentato ufficialmente il Galaxy S4 mini, sebbene questo non sciolga del tutto i dubbi circa tutte le sue caratteristiche tecniche, che andiamo subito ad elencare:
- Display: 4,3” qHD (540 x 960 pixel) Super AMOLED
- CPU: dual-core a 1,7 GHz
- RAM: 1,5 GB
- Memoria interna: 8 GB con supporto microSD fino a 64 GB
- Fotocamera posteriore: 8 megapixel
- Fotocamera anteriore: 1,9 megapixel
- Connessioni: Wi-Fi a/b/g/n, Bluetooth 4.0, GPS, infrarossi, NFC (solo nella variante LTE)
- Dimensioni: 61,3 x 124,6 x 8,94 mm
- Peso: 107 grammi
- Batteria: 1.900 mAh
- OS: Android Jelly Bean 4.2.2
Siamo davanti ad un modello compatto e leggero, equipaggiato con un po’ tutto quel che serve per avere un’ottima esperienza d’uso di Android, per di più con il sistema aggiornato all’ultima versione disponibile. Il dubbio cui accennavamo riguarda il processore: ieri è stata avanzata l’ipotesi che si trattasse dello Snapdragon 400, che ben rientrerebbe nella descrizione “dual-core a 1,7 GHz”, ma nel comunicato di Samsung non ce n’è conferma ufficiale. Tendiamo comunque a credere che il processore sia proprio lui, ponendo questo modello su un livello abbastanza elevato, almeno fino a prova contraria.
Ancora non ci sono informazioni precise su prezzo e disponibilità, ma solo sui colori presenti al lancio: white frost e black mist. È stato comunque confermato che lo smartphone sarà presente all’evento di Londra di cui abbiamo già parlato, quindi probabilmente dovremo attendere quella data per avere il quadro completo, ma comunque sappiamo già che lo smartphone avrà più varianti in relazione al mercato: con LTE o 3G, oppure anche con 3G Dual SIM.
Foto e comunicato stampa dopo lo stacco.
(Continua...)
Leggi il resto di Samsung annuncia il Galaxy S4 mini: un 4,3” dual-core da appena 107 grammi
Leggi il resto di Samsung annuncia il Galaxy S4 mini: un 4,3” dual-core da appena 107 grammi
I partiti bloccano il cambiamento
I partiti bloccano il cambiamento:
"Pdl, Pd,Lega, Scelta Civica con Monti gettano la maschera. I rappresentanti della partitocrazia, hanno bocciato al Senato le proposte di Riforma contenute nella mozione del Movimento 5 Stelle.
Sul voto il capogruppo Vito Crimi ha chiesto ed ottenuto voto separato su ogni parte. "In modo da permettere ad ogni gruppo parlamentare di esprimersi in maniera separata su ogni singola proposta. Ma tutte sono state inspiegabilmente bocciate. Hanno gettato la maschera". Al primo punto il MoVimento 5 Stelle chiedeva "ancora prima di iniziare il percorso di riforme sulle forme di Stato o di governo, di indire un referendum consultivo d'indirizzo con diritto voto esteso ai 16 enni". Un referendum da svolgere " su vari punti sull'opportunità di modificare e in quale modo la Costituzione in parti importanti, con un dibattito approfondito anche nelle scuole di almeno 6 mesi". Bocciata anche la proposta che indirizzava il Parlamento a procedere in tempi rapidi ad una limitata riforma della seconda parte della Costituzione con la riduzione del numero dei deputati e dei senatori, la riduzione del numero dei consiglieri regionali, la soppressione delle Province, l'accorpamento di Comuni,l'introduzione del referendum propositivo e consultivo senza quorum, l'eliminazione di ogni quorum per il referendum abrogativo, la fissazione del numero massimo di mandati elettorali a qualsiasi livello pari a due, la previsione dell' incandidabilità alla carica di deputato e senatore di coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva, sulle leggi di iniziativa popolare, un termine perentorio entro cui il Parlamento abbia l'obbligo di esaminarle. Terzo e ultimo punto "affrontare le riforme esclusivamente nelle sedi parlamentari proprie in rispetto agli articoli 72 e 138"." M5S Senato
Vito Crimi: "La parola ai cittadini!"
(10:07)
(10:07)
"Pdl, Pd,Lega, Scelta Civica con Monti gettano la maschera. I rappresentanti della partitocrazia, hanno bocciato al Senato le proposte di Riforma contenute nella mozione del Movimento 5 Stelle.
Sul voto il capogruppo Vito Crimi ha chiesto ed ottenuto voto separato su ogni parte. "In modo da permettere ad ogni gruppo parlamentare di esprimersi in maniera separata su ogni singola proposta. Ma tutte sono state inspiegabilmente bocciate. Hanno gettato la maschera". Al primo punto il MoVimento 5 Stelle chiedeva "ancora prima di iniziare il percorso di riforme sulle forme di Stato o di governo, di indire un referendum consultivo d'indirizzo con diritto voto esteso ai 16 enni". Un referendum da svolgere " su vari punti sull'opportunità di modificare e in quale modo la Costituzione in parti importanti, con un dibattito approfondito anche nelle scuole di almeno 6 mesi". Bocciata anche la proposta che indirizzava il Parlamento a procedere in tempi rapidi ad una limitata riforma della seconda parte della Costituzione con la riduzione del numero dei deputati e dei senatori, la riduzione del numero dei consiglieri regionali, la soppressione delle Province, l'accorpamento di Comuni,l'introduzione del referendum propositivo e consultivo senza quorum, l'eliminazione di ogni quorum per il referendum abrogativo, la fissazione del numero massimo di mandati elettorali a qualsiasi livello pari a due, la previsione dell' incandidabilità alla carica di deputato e senatore di coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva, sulle leggi di iniziativa popolare, un termine perentorio entro cui il Parlamento abbia l'obbligo di esaminarle. Terzo e ultimo punto "affrontare le riforme esclusivamente nelle sedi parlamentari proprie in rispetto agli articoli 72 e 138"." M5S Senato
29 maggio 2013
L'esercito di Al Tappone
L'esercito di Al Tappone:
Tale Simone Furlan ha dato vita all'"Esercito di Silvio", un'organizzazione che sostiene Al Tappone Berlusconi nella sua "guerra dei venti anni". Chi si arruola dichiara quanto segue: "Di volermi arruolare nell'Esercito di Silvio per difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la Guerra dei Vent'anni; di riconoscermi in lui, nel suo pensiero, nei suoi ideali e nel suo operato". Per diventare "comandandante di un reggimento territoriale" (???) bisogna invece spedire: "una tua foto ed una breve motivazione del perché ami Silvio". Belìn! Quando me l'hanno detto non ci volevo credere, invece è tutto vero. "Per me... l'esercito di Silvio... è una cagata pazzesca!" (cit.)
Tale Simone Furlan ha dato vita all'"Esercito di Silvio", un'organizzazione che sostiene Al Tappone Berlusconi nella sua "guerra dei venti anni". Chi si arruola dichiara quanto segue: "Di volermi arruolare nell'Esercito di Silvio per difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la Guerra dei Vent'anni; di riconoscermi in lui, nel suo pensiero, nei suoi ideali e nel suo operato". Per diventare "comandandante di un reggimento territoriale" (???) bisogna invece spedire: "una tua foto ed una breve motivazione del perché ami Silvio". Belìn! Quando me l'hanno detto non ci volevo credere, invece è tutto vero. "Per me... l'esercito di Silvio... è una cagata pazzesca!" (cit.)
La realtà manipolata
La realtà manipolata:
I nostri attivisti di Latina ci hanno inviato un video registrato durante un evento in piazza. Si vede un inviato di quinta colonna (il programma di Del Debbio in cui Berlusconi ha promesso soldi ai disperati in diretta tv, ndr) che "istruisce" la folla spiegando che la domanda del giorno è "Quelli del M5S sono uguali a tutti gli altri? Si o no?". La folla rumoreggia: "Ma che domanda è?" "Perché fanno questa domanda?". I cittadini vorrebbero intervenire liberamente, ma l'inviato spiega "Il tema non lo decido io, lo decide la redazione". Quando un altro inviato si rende conto che qualcuno sta riprendendo mentre spiegano alla folla cosa dire e cosa no, si avvicina al suo collega, lo interrompe e lo lo trascina via.
Questa è la televisione signori.
I nostri attivisti di Latina ci hanno inviato un video registrato durante un evento in piazza. Si vede un inviato di quinta colonna (il programma di Del Debbio in cui Berlusconi ha promesso soldi ai disperati in diretta tv, ndr) che "istruisce" la folla spiegando che la domanda del giorno è "Quelli del M5S sono uguali a tutti gli altri? Si o no?". La folla rumoreggia: "Ma che domanda è?" "Perché fanno questa domanda?". I cittadini vorrebbero intervenire liberamente, ma l'inviato spiega "Il tema non lo decido io, lo decide la redazione". Quando un altro inviato si rende conto che qualcuno sta riprendendo mentre spiegano alla folla cosa dire e cosa no, si avvicina al suo collega, lo interrompe e lo lo trascina via.
Questa è la televisione signori.
Non abbiamo fretta
Non abbiamo fretta:
Dopo le elezioni politiche e l'affermazione del M5S, Casaleggio disse che per lui "Era un giorno come un altro". Valeva anche per me. Nel senso che era la tappa di un percorso. Non abbiamo fretta. Anche ieri, dopo le comunali è stato un giorno come un altro. Nessun trionfo a febbraio, nessun tonfo a maggio. L'obiettivo del M5S è di cambiare il Sistema, le regole del gioco, di introdurre nella Costituzione strumenti di democrazia diretta, oggi totalmente assenti o disattesi. E, come ovvio, di andare al Governo, ma senza questi partiti che hanno distrutto l'Italia e che oltre a essere la malattia si propongono come cura. Non abbiamo fretta. Il cosiddetto risultato disastroso di ieri consentirà a circa 400 consiglieri del M5S di entrare nelle municipalità, di fare proposte, operare da sentinella per i cittadini. E' tanto? E' poco? E' comunque un risultato che consente al M5S di raddoppiare la sua presenza nei Comuni. Dopo le elezioni politiche la stampa e le televisioni si sono scatenate contro il M5S come se fosse l'anticristo con una rabbia, un odio, un disprezzo che non ha riscontro nella Storia d'Italia. L'informazione è l'ultima barriera che protegge processi, corrotti, status quo. E' l'arma letale nelle mani dei partiti. Si dice che Bottino Craxi, prima di involarsi, suggerì al suo sodale Berlusconi "Hai dei cannoni a tua disposizione, le reti televisive, usali". La fogna che è ora la RAI, che perde 200 milioni di euro all'anno, nonostante canone e pubblicità, con una pletora infinita di dipendenti e "esterni" va riformata al più presto, tolta dal controllo dei partiti. Più che andare in televisione, bisogna cambiare la televisione. E' un obiettivo del M5S. Una sola rete nazionale, multimediale, senza pubblicità svincolata dalla politica. Non abbiamo fretta. A via Mazzini, i nominati dai partiti, comincino a preparare gli scatoloni, con calma. Ogni tanto è bene ribadire che il MoVimento non è un partito, non fa alleanze con i partiti, né inciuci. Questo vale per i prossimi ballottaggi dove non appoggeremo la destra e tanto meno la sinistra, tra loro non c'è alcuna differenza, forse la destra ti prende un po' meno per il culo. Scrissi che chi voleva l'accordo con il pdmenoelle aveva sbagliato a votarci. Lo confermo e estendo il concetto. Chi si è candidato per il M5S al Parlamento e vuole un accordo con il pdmenoelle scordandosi degli impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla porta. E' meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere spinti. C'è più controllo. Il M5S cresce ogni giorno, è un fatto, così come è un fatto che è stato il più votato alle politiche. Non abbiamo fretta.
"Io vi do il tempo, anzi il tempo sono io! Il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo! Io non vi imbroglio, ma non vi si può imbrogliare! Io vado piano, ma non mi si può fermare! Da' tempo al tempo e i conti devon tornare". Da Rockcoccodrillo di Edoardo Bennato
Dopo le elezioni politiche e l'affermazione del M5S, Casaleggio disse che per lui "Era un giorno come un altro". Valeva anche per me. Nel senso che era la tappa di un percorso. Non abbiamo fretta. Anche ieri, dopo le comunali è stato un giorno come un altro. Nessun trionfo a febbraio, nessun tonfo a maggio. L'obiettivo del M5S è di cambiare il Sistema, le regole del gioco, di introdurre nella Costituzione strumenti di democrazia diretta, oggi totalmente assenti o disattesi. E, come ovvio, di andare al Governo, ma senza questi partiti che hanno distrutto l'Italia e che oltre a essere la malattia si propongono come cura. Non abbiamo fretta. Il cosiddetto risultato disastroso di ieri consentirà a circa 400 consiglieri del M5S di entrare nelle municipalità, di fare proposte, operare da sentinella per i cittadini. E' tanto? E' poco? E' comunque un risultato che consente al M5S di raddoppiare la sua presenza nei Comuni. Dopo le elezioni politiche la stampa e le televisioni si sono scatenate contro il M5S come se fosse l'anticristo con una rabbia, un odio, un disprezzo che non ha riscontro nella Storia d'Italia. L'informazione è l'ultima barriera che protegge processi, corrotti, status quo. E' l'arma letale nelle mani dei partiti. Si dice che Bottino Craxi, prima di involarsi, suggerì al suo sodale Berlusconi "Hai dei cannoni a tua disposizione, le reti televisive, usali". La fogna che è ora la RAI, che perde 200 milioni di euro all'anno, nonostante canone e pubblicità, con una pletora infinita di dipendenti e "esterni" va riformata al più presto, tolta dal controllo dei partiti. Più che andare in televisione, bisogna cambiare la televisione. E' un obiettivo del M5S. Una sola rete nazionale, multimediale, senza pubblicità svincolata dalla politica. Non abbiamo fretta. A via Mazzini, i nominati dai partiti, comincino a preparare gli scatoloni, con calma. Ogni tanto è bene ribadire che il MoVimento non è un partito, non fa alleanze con i partiti, né inciuci. Questo vale per i prossimi ballottaggi dove non appoggeremo la destra e tanto meno la sinistra, tra loro non c'è alcuna differenza, forse la destra ti prende un po' meno per il culo. Scrissi che chi voleva l'accordo con il pdmenoelle aveva sbagliato a votarci. Lo confermo e estendo il concetto. Chi si è candidato per il M5S al Parlamento e vuole un accordo con il pdmenoelle scordandosi degli impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla porta. E' meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere spinti. C'è più controllo. Il M5S cresce ogni giorno, è un fatto, così come è un fatto che è stato il più votato alle politiche. Non abbiamo fretta.
"Io vi do il tempo, anzi il tempo sono io! Il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo! Io non vi imbroglio, ma non vi si può imbrogliare! Io vado piano, ma non mi si può fermare! Da' tempo al tempo e i conti devon tornare". Da Rockcoccodrillo di Edoardo Bennato
I cittadini vogliono la scuola pubblica, i partiti no
I cittadini vogliono la scuola pubblica, i partiti no:
"A Bologna domenica scorsa si è svolto un referendum sulla scuola pubblica. Si è chiesto ai cittadini se i soldi pubblici dovessero finanziare solo la scuola pubblica (opzione A) o anche gli istituti privati paritari (opzione B). Da una parte si sono schierati la Chiesa, il pd (menoelle, ndr), il pdl, la lega e scelta civica. Insomma tutti i partiti contro un comitato di semplici cittaddini, senza soldi, con cuore, energia e l'appoggio del MoVimento 5 Stelle e di sel. Il risultato è stato inequivocabile. Ha vinto nettamente la A: il Comune deve usare tutti i soldi pubblici per la scuola pubblica. Un segnale politico importanissimo: i cittadini credono nella scuola pubblica e tengono ad essa.
Il referendum era senza quorum, il pd (menoelle, ndr) affermò che sarebbe stato preso in considerazione se avessero votato 80.000 persone. Hanno votato in 86.000, ma curiosamente ora il pd (menoelle, ndr) sostiene che con un affluenza così bassa (cira il 30%) il referendum non è indicativo. Il dato è uno: chi si è informato e ha votato ha deciso di salvaguardare la scuola pubblica. L'amministrazione tenga conto del volere dei cittadini informati e non di quello dei partiti che scompaiono." Max Bugani e Marco Piazza, consiglieri comunali M5S a Bologna
"A Bologna domenica scorsa si è svolto un referendum sulla scuola pubblica. Si è chiesto ai cittadini se i soldi pubblici dovessero finanziare solo la scuola pubblica (opzione A) o anche gli istituti privati paritari (opzione B). Da una parte si sono schierati la Chiesa, il pd (menoelle, ndr), il pdl, la lega e scelta civica. Insomma tutti i partiti contro un comitato di semplici cittaddini, senza soldi, con cuore, energia e l'appoggio del MoVimento 5 Stelle e di sel. Il risultato è stato inequivocabile. Ha vinto nettamente la A: il Comune deve usare tutti i soldi pubblici per la scuola pubblica. Un segnale politico importanissimo: i cittadini credono nella scuola pubblica e tengono ad essa.
Il referendum era senza quorum, il pd (menoelle, ndr) affermò che sarebbe stato preso in considerazione se avessero votato 80.000 persone. Hanno votato in 86.000, ma curiosamente ora il pd (menoelle, ndr) sostiene che con un affluenza così bassa (cira il 30%) il referendum non è indicativo. Il dato è uno: chi si è informato e ha votato ha deciso di salvaguardare la scuola pubblica. L'amministrazione tenga conto del volere dei cittadini informati e non di quello dei partiti che scompaiono." Max Bugani e Marco Piazza, consiglieri comunali M5S a Bologna
Il popolo della Rete può ridurre le spese di luce e gas
Il popolo della Rete può ridurre le spese di luce e gas: Abbassalabolletta.it è un progetto di gruppo di acquisto online che consentirà di ridurre le spese di luce e gas. A settembre sarà organizzata l'asta per tutti i fornitori in modo da ottenere le migliori offerte.
#OP MONSANTO (NO-OGM)
http://anonitaly.blogspot.com/
Salve Italia, qui è Anonymous…
Da oggi domenica 19 maggio 2013, abbiamo deciso di intraprendere una "campagna", se così si può definire per il boicottaggio dei prodotti OGM, soprattutto quelli prodotti dalla ditta "Monsanto", presente anche in Italia.
Per quale motivo?
Questa azienda, nata negli U.S.A. è la più grande importatrice di sementi O.G.M. del pianeta… ma non è solo questo il problema…
Abbiamo studiato a fondo questo caso, tanto che ci siamo imbattuti nella più vasta e triste scena che il mondo possa aver mai visto nell'alimentazione e non solo…
Monsanto durante la Guerra del Vietnam, ha prodotto senza problemi un disinfestante cancerogeno e tossico per gli uomini, il famoso, Agente Arancio. (per info: LINK)
Successivamente si è inserita anche nella produzione della saccarina, per la Coca-Cola, diventando così la principale azienda produttrice di saccarosio nel mondo.
Ma non bastava… anzi non basta. La Monsanto Company, è una tra le più grandi aziende che produce elementi chimici quali acido solforico e fibre sintetiche…
E noi, tutti Noi, si anche tu che stai leggendo dietro a questo schermo ogni giorno mangi prodotti OGM senza accorgertene, e pensa che potrebbero essere stati prodotti in questa ditta, ove il chimico e il biologico vanno a braccetto, creando "alieni" per questo pianeta.
E' per questo che Anonymous Italia, ha deciso di combattere questo primato economico. Perché non si tratta più di economia ma di salute.
E quando, oramai a breve, l'U.E. deciderà che non tutte le piante da orto potranno essere coltivate, questa azienda, inizierà la sua tattica del dominio economico e politico mondiale.
Attraverso le sue sementi OGM potrà controllare completamente il destino di ogni stato.
Basta produrre piante in grado di crescere molto più velocemente, per fornire ad uno Stato più cibo per il sostentamento del suo popolo, oppure, basterebbe creare piante, che crescono lentamente, per uccidere un altra popolazione.
Oramai le guerre si giocano anche sul piano ambientale, lo si sa… E la Monsanto, attraverso i suoi esperimenti da laboratorio, è in prima linea in questa guerra.
In oltre per chi non lo sapesse gli OGM provocano nell'uomo questi problemi (verificati dall' OMS):
- Nuove Allergie
- Resistenza agli Antibiotici (da parte dei virus e batteri che infettano l'uomo)
- Inquinamento genetico (aumento delle neoplasie)
- Riduzione della bio-diversità.
Vogliamo veramente questo?
Anonymous Italia dice NO!…
Abbiamo deciso di pubblicare questo documento per permettere che tutti possiate iniziare a pensare…
Perché la #OP MONSANTO (NO-OGM) è già iniziata in U.S.A. e ora inizia anche in Italia.
Vogliamo un futuro migliore…
Volete un futuro Migliore….
Siete Tutti Anonymous….
We are Anonymous.
We are Legion.
We do not forgive.
We do not forget.
Expect us
DOCUMENTARIO: Il Mondo Secondo MONSANTO [Documentario]
Salve Italia, qui è Anonymous…
Da oggi domenica 19 maggio 2013, abbiamo deciso di intraprendere una "campagna", se così si può definire per il boicottaggio dei prodotti OGM, soprattutto quelli prodotti dalla ditta "Monsanto", presente anche in Italia.
Per quale motivo?
Questa azienda, nata negli U.S.A. è la più grande importatrice di sementi O.G.M. del pianeta… ma non è solo questo il problema…
Abbiamo studiato a fondo questo caso, tanto che ci siamo imbattuti nella più vasta e triste scena che il mondo possa aver mai visto nell'alimentazione e non solo…
Monsanto durante la Guerra del Vietnam, ha prodotto senza problemi un disinfestante cancerogeno e tossico per gli uomini, il famoso, Agente Arancio. (per info: LINK)
Successivamente si è inserita anche nella produzione della saccarina, per la Coca-Cola, diventando così la principale azienda produttrice di saccarosio nel mondo.
Ma non bastava… anzi non basta. La Monsanto Company, è una tra le più grandi aziende che produce elementi chimici quali acido solforico e fibre sintetiche…
E noi, tutti Noi, si anche tu che stai leggendo dietro a questo schermo ogni giorno mangi prodotti OGM senza accorgertene, e pensa che potrebbero essere stati prodotti in questa ditta, ove il chimico e il biologico vanno a braccetto, creando "alieni" per questo pianeta.
E' per questo che Anonymous Italia, ha deciso di combattere questo primato economico. Perché non si tratta più di economia ma di salute.
E quando, oramai a breve, l'U.E. deciderà che non tutte le piante da orto potranno essere coltivate, questa azienda, inizierà la sua tattica del dominio economico e politico mondiale.
Attraverso le sue sementi OGM potrà controllare completamente il destino di ogni stato.
Basta produrre piante in grado di crescere molto più velocemente, per fornire ad uno Stato più cibo per il sostentamento del suo popolo, oppure, basterebbe creare piante, che crescono lentamente, per uccidere un altra popolazione.
Oramai le guerre si giocano anche sul piano ambientale, lo si sa… E la Monsanto, attraverso i suoi esperimenti da laboratorio, è in prima linea in questa guerra.
In oltre per chi non lo sapesse gli OGM provocano nell'uomo questi problemi (verificati dall' OMS):
- Nuove Allergie
- Resistenza agli Antibiotici (da parte dei virus e batteri che infettano l'uomo)
- Inquinamento genetico (aumento delle neoplasie)
- Riduzione della bio-diversità.
Vogliamo veramente questo?
Anonymous Italia dice NO!…
Abbiamo deciso di pubblicare questo documento per permettere che tutti possiate iniziare a pensare…
Perché la #OP MONSANTO (NO-OGM) è già iniziata in U.S.A. e ora inizia anche in Italia.
Vogliamo un futuro migliore…
Volete un futuro Migliore….
Siete Tutti Anonymous….
We are Anonymous.
We are Legion.
We do not forgive.
We do not forget.
Expect us
DOCUMENTARIO: Il Mondo Secondo MONSANTO [Documentario]
Anonymous inaugura gli anni di silicio: attacco agli Interni
Anonymous inaugura gli anni di silicio: attacco agli Interni: Anonymous alza la posta e attacca il Ministero degli Interni: centinaia di documenti sono già disponibili online. Il comunicato che accompagna l'azione è molto politico e preoccupante.
Il crollo dei partiti
Il crollo dei partiti:
I dati che non vi mostrano:
2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%
2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%
2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%
2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%
I dati che non vi mostrano:
2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%
2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%
2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%
2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%
28 maggio 2013
La banda della "chiave bulgara" Boom di furti in casa, un arresto
La banda della "chiave bulgara" Boom di furti in casa, un arresto:
La "chiave bulgara" consiste in un kit che permette ai malviventi di risalire al codice della chiave originale. Il georgiano finito in manette farebbe parte, secondo la polizia, della banda che negli ultimi mesi ha messo diversi colpi a segno in città.
La "chiave bulgara" consiste in un kit che permette ai malviventi di risalire al codice della chiave originale. Il georgiano finito in manette farebbe parte, secondo la polizia, della banda che negli ultimi mesi ha messo diversi colpi a segno in città.
3 Italia ricarica online, si cambia con Ricarica Facile
3 Italia ricarica online, si cambia con Ricarica Facile:
Cambia il modo che il primo peratore italiano UMTS mette a disposizione dei suoi utenti per effettuare la ricarica di telefono, chiavetta o SIM online. Niente più Ricarica Easy per l’operatore mobile, servizio che veniva messo a disposizione tramite One Italia, che ora cambia la modalità per ricaricare il proprio numero, o quello che si desidera, su Internet.
Nel caso vi foste registrati al precedente portale ora è necessario effettuare nuovamente la registrazione, confermare il proprio cellulare e la propria mail e, finalmente, ricaricare i propri numeri.
Nel caso in cui si attivi il “Servizio Ricevuta” sarà possibile avere nella propria casella di posta elettronica la ricevuta per ogni ricarica effettuata tramite il portale. In ogni momento, poi, è possibile consultare lo storico delle ricariche, isolando determinati periodi.
Molto interessante, infine, anche il servizio di “Ricarica Periodica” che, come dice il nome stesso, consente di attivare una ricarica su un determinato numero ogni tot giorni. Per poterne usufruire, però, è necessario registrare un metodo di pagamento, ossia almeno una carta di credito.
Via | Ricarica Tre
Cambia il modo che il primo peratore italiano UMTS mette a disposizione dei suoi utenti per effettuare la ricarica di telefono, chiavetta o SIM online. Niente più Ricarica Easy per l’operatore mobile, servizio che veniva messo a disposizione tramite One Italia, che ora cambia la modalità per ricaricare il proprio numero, o quello che si desidera, su Internet.
La ricarica è ancora più facile
Ricarica Facile prende il posto del precedente, il nome è stato italianizzato, ed è realizzato adesso in collaborazione con TSP (Tecnologie e Servizi per il Pubblico s.r.l.). Cambiato anche il sito Internet di riferimento che non sarà più Shop 3 ma il nuovo Ricarica 3, raggiungibile a questo url https://ricarica3.tre.it/.Nel caso vi foste registrati al precedente portale ora è necessario effettuare nuovamente la registrazione, confermare il proprio cellulare e la propria mail e, finalmente, ricaricare i propri numeri.
Carta di credito o PayPal
Per velocizzare il procedimento è possibile creare una rubrica dei numeri maggiormente ricaricati e registrare una (o più di una) carta di credito, una tantum, per il pagamento, a meno che non si voglia utilizzare il sempre più diffuso servizio di pagamento PayPal.Nel caso in cui si attivi il “Servizio Ricevuta” sarà possibile avere nella propria casella di posta elettronica la ricevuta per ogni ricarica effettuata tramite il portale. In ogni momento, poi, è possibile consultare lo storico delle ricariche, isolando determinati periodi.
Molto interessante, infine, anche il servizio di “Ricarica Periodica” che, come dice il nome stesso, consente di attivare una ricarica su un determinato numero ogni tot giorni. Per poterne usufruire, però, è necessario registrare un metodo di pagamento, ossia almeno una carta di credito.
Via | Ricarica Tre
Nitto Palma il giusto
Nitto Palma il giusto:
Nitto Palma, l'amico di Cosentino, il querelatore di Crozza per una battuta, quello del condono edilizio a tutti i costi, nonchè presidente della Comissione Giustizia al Senato ai tempi del governo pdl-pdmenoelle, ha presentato un disegno di legge che blocca processi a cui lavorano magistrati "politicizzati" che come sanzione verrebbero "trasferiti d'ufficio". La priorità non è ridurre i 9 milioni di processi e riformare la macchina della giustizia italiana, ma evitare che Berlusconi venga processato.
Nitto Palma, l'amico di Cosentino, il querelatore di Crozza per una battuta, quello del condono edilizio a tutti i costi, nonchè presidente della Comissione Giustizia al Senato ai tempi del governo pdl-pdmenoelle, ha presentato un disegno di legge che blocca processi a cui lavorano magistrati "politicizzati" che come sanzione verrebbero "trasferiti d'ufficio". La priorità non è ridurre i 9 milioni di processi e riformare la macchina della giustizia italiana, ma evitare che Berlusconi venga processato.
Tutti i nomi dei donatori dello Tsunami tour
Tutti i nomi dei donatori dello Tsunami tour:
27.943 cittadini hanno contribuito con una donazione libera alle spese dello Tsunami Tour per un totale di 774.208,05 euro, di cui spesi circa 350.000 e il rimanente dato in beneficenza. 9.789 di loro hanno autorizzato la pubblicazione del loro nome, che riportiamo qui. Buona lettura a chi chiede trasparenza. Stancatevi gli occhi!
Nel frattempo, Bruno Manfellotto, direttore de l'Espresso scrive nel suo editoriale: "[...] questo è il Paese dei Berlusconi che manifestano davanti ai Palazzi di Giustizia, ma anche dei Grillo e Casaleggio che pretendono (sacrosanta) trasparenza da partiti e parlamentari ma, in spregio dei loro elettori, si rifiutano di mostrare i bilanci delle loro holding e società e di dire da chi prendono i soldi e come li spendono. Ieri la Casta, oggi il segreto bancario.".
Di che holding parla il Manfellotto? Quelle di De Benedetti? Casaleggio Associati è una srl e il suo bilancio è presso la Camera di Commercio di Milano. I soldi (che non sono soldi pubblici) "da chi li prendo" e come vengono spesi sono da tempo sul blog, compresa la donazione al Comune di Mirandola del residuo della campagna elettorale. Studi, Manfellotto, studi prima di scrivere editoriali.
27.943 cittadini hanno contribuito con una donazione libera alle spese dello Tsunami Tour per un totale di 774.208,05 euro, di cui spesi circa 350.000 e il rimanente dato in beneficenza. 9.789 di loro hanno autorizzato la pubblicazione del loro nome, che riportiamo qui. Buona lettura a chi chiede trasparenza. Stancatevi gli occhi!
Nel frattempo, Bruno Manfellotto, direttore de l'Espresso scrive nel suo editoriale: "[...] questo è il Paese dei Berlusconi che manifestano davanti ai Palazzi di Giustizia, ma anche dei Grillo e Casaleggio che pretendono (sacrosanta) trasparenza da partiti e parlamentari ma, in spregio dei loro elettori, si rifiutano di mostrare i bilanci delle loro holding e società e di dire da chi prendono i soldi e come li spendono. Ieri la Casta, oggi il segreto bancario.".
Di che holding parla il Manfellotto? Quelle di De Benedetti? Casaleggio Associati è una srl e il suo bilancio è presso la Camera di Commercio di Milano. I soldi (che non sono soldi pubblici) "da chi li prendo" e come vengono spesi sono da tempo sul blog, compresa la donazione al Comune di Mirandola del residuo della campagna elettorale. Studi, Manfellotto, studi prima di scrivere editoriali.
Giochi pericolosi
Giochi pericolosi:
Le vittime del gioco d'azzardo le vedi dentro i bar tabacchi, le riconosci dallo sguardo spento. Sono ragazzi che non studiano più né lavorano, trentenni disoccupati, operai in cassa integrazione, vecchie signore. Si giocano gli spiccioli dei lavori saltuari, i pochi soldi della disoccupazione, mezza pensione. Ma soprattutto si giocano la famiglia, gli affetti, il futuro e la speranza. Stroncati dalla crisi, affascinati dalle false promesse pubblicitarie, cercano un riscatto sociale che non troveranno. Non sono la maggioranza dei giocatori, ma i soggetti deboli che risentono della mancanza di regole chiare e stringenti. Lo Stato guadagna poco, i politici amici delle lobby molto e il costo sociale è troppo elevato. Il M5S ha già presentato una proposta di legge per tutelare i minori e le persone più a rischio.
"In Italia ci sono circa 19 milioni di scommettitori, 3 milioni a rischio ludopatia. Maschi, disoccupati e con un basso livello di istruzione. Sfiorano la dipendenza patologica 1 milione. Nonostante una chiara legislazione restrittiva per i minori, 630mila under 18 hanno speso almeno 1 euro giocando d'azzardo."
Dati Corriere.it
Le vittime del gioco d'azzardo le vedi dentro i bar tabacchi, le riconosci dallo sguardo spento. Sono ragazzi che non studiano più né lavorano, trentenni disoccupati, operai in cassa integrazione, vecchie signore. Si giocano gli spiccioli dei lavori saltuari, i pochi soldi della disoccupazione, mezza pensione. Ma soprattutto si giocano la famiglia, gli affetti, il futuro e la speranza. Stroncati dalla crisi, affascinati dalle false promesse pubblicitarie, cercano un riscatto sociale che non troveranno. Non sono la maggioranza dei giocatori, ma i soggetti deboli che risentono della mancanza di regole chiare e stringenti. Lo Stato guadagna poco, i politici amici delle lobby molto e il costo sociale è troppo elevato. Il M5S ha già presentato una proposta di legge per tutelare i minori e le persone più a rischio.
"In Italia ci sono circa 19 milioni di scommettitori, 3 milioni a rischio ludopatia. Maschi, disoccupati e con un basso livello di istruzione. Sfiorano la dipendenza patologica 1 milione. Nonostante una chiara legislazione restrittiva per i minori, 630mila under 18 hanno speso almeno 1 euro giocando d'azzardo."
Dati Corriere.it
Android: 10 idee per il backup dei dati e delle applicazioni
Android: 10 idee per il backup dei dati e delle applicazioni: Perdere lo smartphone è un dramma di per sé, ma dover scaricare di nuovo tutte le applicazioni, e reimpostare tutto è uno strazio per cui non bisogna passare per forza. Chi ha un prodotto Android può usare infatti un'applicazione tra quelle elencate per sentirsi al sicuro, almeno dalla perdita dei dati.
Vi capisco
Vi capisco:
Non è corretto attribuire il (mancato) voto di ieri al M5S ai pennivendoli che da dopo le elezioni politiche diffamano h24 il M5S sui giornali e su tutte le reti televisive, notoriamente di proprietà dei partiti. Non è giusto. Il risultato delle elezioni comunali non è stato frutto di cittadini disinformati. Al contrario, il voto, in quanto comunale, vicino alla realtà quotidiana, è stato dato in piena coscienza. Non si tratta di italiani che hanno sbagliato per consuetudine o per dabbenaggine, ma di persone pienamente responsabili della loro scelta. Non diamo la colpa ai giornalisti o ai talk show, per favore. Possono aver inciso, ma non più di tanto. Il 50% o poco meno non ha votato. Il rimanente è andato alle coalizioni di Pdl e pdmenoelle e in parte al M5S. Capisco chi ha votato, convinto, per il condannato in secondo grado per evasione fiscale e chi ha dato la sua preferenza ai responsabili del disastro dell'ILVA, del Monte Paschi che hanno come testimonial il prescritto Penati. Capisco chi ha mantenuto la barra dritta e premiato i partiti che succhiano i finanziamenti pubblici e non chi li ha restituiti allo Stato. Vi capisco. Il vostro voto è stato pesato, meditato. Esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da chi vive di politica, 500.000 persone, da chi ha la sicurezza di uno stipendio pubblico, 4 milioni di persone, dai pensionati, 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime che sono una vergogna). La seconda, Italia B, di lavoratori autonomi, cassintegrati, precari, piccole e media imprese, studenti. La prima è interessata giustamente allo status quo. Si vota per sé stessi e poi per il Paese. Nella nostra bandiera c'è scritto "Teniamo famiglia". In questi mesi non ho sentito casi di funzionari pubblici, pluripensionati o dirigenti di partecipate che si siano suicidati. Invece, giornalmente, sfrattati, imprenditori falliti, disoccupati si danno fuoco, si buttano dalla finestra o si impiccano. Queste due Italie sono legate tra loro come gemelli siamesi, come la sabbia di una clessidra. L'Italia A non può vivere senza il contributo fiscale dell'Italia B, ma quest'ultima sta morendo, ogni minuto un'impresa ci lascia per sempre. Vi capisco comunque, la pensione, in particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante. Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha importanza. Il M5S ha commesso errori, chissà quanti, ma è stato l'unico a restituire, nella Storia della Repubblica, 42 milioni di euro allo Stato, a tagliare lo stipendio dei parlamentari e a destinare i tre quarti di quello dei consiglieri regionali siciliani alla microimpresa. L'Autunno Freddo è vicino e forse, per allora, l'Italia A capirà che votando chi li rassicura, ma in realtà ha distrutto il Paese, si sta condannando a una via senza ritorno. Vi capisco, avete fatto bene.
Ps: Ringrazio tutti coloro che hanno "rischiato" dando il loro voto al M5S che avrà a seguito di queste elezioni dove si presenta in 199 comuni, in quasi tutti per la prima volta, circa 3/400 nuovi consiglieri, raddoppiando quelli attuali.
Non è corretto attribuire il (mancato) voto di ieri al M5S ai pennivendoli che da dopo le elezioni politiche diffamano h24 il M5S sui giornali e su tutte le reti televisive, notoriamente di proprietà dei partiti. Non è giusto. Il risultato delle elezioni comunali non è stato frutto di cittadini disinformati. Al contrario, il voto, in quanto comunale, vicino alla realtà quotidiana, è stato dato in piena coscienza. Non si tratta di italiani che hanno sbagliato per consuetudine o per dabbenaggine, ma di persone pienamente responsabili della loro scelta. Non diamo la colpa ai giornalisti o ai talk show, per favore. Possono aver inciso, ma non più di tanto. Il 50% o poco meno non ha votato. Il rimanente è andato alle coalizioni di Pdl e pdmenoelle e in parte al M5S. Capisco chi ha votato, convinto, per il condannato in secondo grado per evasione fiscale e chi ha dato la sua preferenza ai responsabili del disastro dell'ILVA, del Monte Paschi che hanno come testimonial il prescritto Penati. Capisco chi ha mantenuto la barra dritta e premiato i partiti che succhiano i finanziamenti pubblici e non chi li ha restituiti allo Stato. Vi capisco. Il vostro voto è stato pesato, meditato. Esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da chi vive di politica, 500.000 persone, da chi ha la sicurezza di uno stipendio pubblico, 4 milioni di persone, dai pensionati, 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime che sono una vergogna). La seconda, Italia B, di lavoratori autonomi, cassintegrati, precari, piccole e media imprese, studenti. La prima è interessata giustamente allo status quo. Si vota per sé stessi e poi per il Paese. Nella nostra bandiera c'è scritto "Teniamo famiglia". In questi mesi non ho sentito casi di funzionari pubblici, pluripensionati o dirigenti di partecipate che si siano suicidati. Invece, giornalmente, sfrattati, imprenditori falliti, disoccupati si danno fuoco, si buttano dalla finestra o si impiccano. Queste due Italie sono legate tra loro come gemelli siamesi, come la sabbia di una clessidra. L'Italia A non può vivere senza il contributo fiscale dell'Italia B, ma quest'ultima sta morendo, ogni minuto un'impresa ci lascia per sempre. Vi capisco comunque, la pensione, in particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante. Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha importanza. Il M5S ha commesso errori, chissà quanti, ma è stato l'unico a restituire, nella Storia della Repubblica, 42 milioni di euro allo Stato, a tagliare lo stipendio dei parlamentari e a destinare i tre quarti di quello dei consiglieri regionali siciliani alla microimpresa. L'Autunno Freddo è vicino e forse, per allora, l'Italia A capirà che votando chi li rassicura, ma in realtà ha distrutto il Paese, si sta condannando a una via senza ritorno. Vi capisco, avete fatto bene.
Ps: Ringrazio tutti coloro che hanno "rischiato" dando il loro voto al M5S che avrà a seguito di queste elezioni dove si presenta in 199 comuni, in quasi tutti per la prima volta, circa 3/400 nuovi consiglieri, raddoppiando quelli attuali.
27 maggio 2013
TV LCD con qualità OLED, i Quantum dot sono tra noi
TV LCD con qualità OLED, i Quantum dot sono tra noi: Sony è la prima a portare sugli scaffali televisori Quantum dot (Triluminos), con la serie W9 già in vendita. Promette qualità OLED a costi da LCD, e le prime impressioni sembrano confermarlo.
Snapdragon BatteryGuru si aggiorna, esce dalla beta, e diventa in italiano
Snapdragon BatteryGuru si aggiorna, esce dalla beta, e diventa in italiano:
È senz’altro un update importante quello odierno di BatteryGuru, l’app dedicata al risparmio energetico per processori Snapdragon rilasciata da Qualcomm lo scorso febbraio. Nonostante questo non troviamo ad accoglierci il ricco changelog che ci saremmo aspettati:
È senz’altro un update importante quello odierno di BatteryGuru, l’app dedicata al risparmio energetico per processori Snapdragon rilasciata da Qualcomm lo scorso febbraio. Nonostante questo non troviamo ad accoglierci il ricco changelog che ci saremmo aspettati:
- Ora disponibile in cinese, francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano, portoghese, russo, spagnolo e turco
- Fix minori e miglioramenti
Sembra insomma che l’uscita dalla beta non coincida con l’introduzione di particolari nuove funzioni, e l’app è infatti totalmente immutata, a parte per la localizzazione in italiano. Cliccate quindi sul badge seguente se non aveste già provveduto ad aggiornare la vostra copia.
I risparmi di Letta
I risparmi di Letta:
"Una richiesta bizzarra in un momento in cui la parola chiave è "sacrifici". Ebbene, il belpaese riesce a stupire sempre e in quest'Italia a due velocità ecco che spunta una proposta da molti già ribattezzata come "la furbata". La proposta di Vaccaro (deputato pdmenoelle, ndr) consiste nel dare a deputati e senatori la stessa indennità mensile netta degli europarlamentari: 6.200 euro netti contro gli attuali 5 mila, facendo registrare un bel + 24% sugli introiti. Aumento anche per i portaborse, ma direttamente pagati dalle Camere per evitare che i singoli onorevoli possan girare ai loro collaboratori una somma inferiore. Ma chi è Guglielmo Vaccaro? Da sempre fidato collaboratore del presidente del Consiglio Letta, che lo volle nella sua segreteria tecnica tra il '99 e il 2011 quando era ministro dell'Industria. Lo stretto legame affonda le radici in un passato ben più remoto che risale alla Margherita e ancor prima ai giovani democristiani." Segnalazione da Ibtimes
L'annosa questione degli stipendi da nababbi dei parlamentari italiani può essere risolta in un attimo in maniera molto semplice: copiare esattamente ciò che fa il MoVimento 5 Stelle. 5.000 euro lordi al mese, rendicontazione di tutte le spese e abolizione dell'assegno di fine mandato. Tutto il resto, come la proposta del pdmenoelle Vaccaro, sono chiacchere.
"Una richiesta bizzarra in un momento in cui la parola chiave è "sacrifici". Ebbene, il belpaese riesce a stupire sempre e in quest'Italia a due velocità ecco che spunta una proposta da molti già ribattezzata come "la furbata". La proposta di Vaccaro (deputato pdmenoelle, ndr) consiste nel dare a deputati e senatori la stessa indennità mensile netta degli europarlamentari: 6.200 euro netti contro gli attuali 5 mila, facendo registrare un bel + 24% sugli introiti. Aumento anche per i portaborse, ma direttamente pagati dalle Camere per evitare che i singoli onorevoli possan girare ai loro collaboratori una somma inferiore. Ma chi è Guglielmo Vaccaro? Da sempre fidato collaboratore del presidente del Consiglio Letta, che lo volle nella sua segreteria tecnica tra il '99 e il 2011 quando era ministro dell'Industria. Lo stretto legame affonda le radici in un passato ben più remoto che risale alla Margherita e ancor prima ai giovani democristiani." Segnalazione da Ibtimes
L'annosa questione degli stipendi da nababbi dei parlamentari italiani può essere risolta in un attimo in maniera molto semplice: copiare esattamente ciò che fa il MoVimento 5 Stelle. 5.000 euro lordi al mese, rendicontazione di tutte le spese e abolizione dell'assegno di fine mandato. Tutto il resto, come la proposta del pdmenoelle Vaccaro, sono chiacchere.
Lettera di un parlamentare dal Palazzo
Lettera di un parlamentare dal Palazzo:
"Buongiorno onorevole, buongiorno senatore..." mi sento dire ogni giorno quando arrivo al lavoro. Ancora adesso, a volte, dopo quasi tre mesi mi giro indietro, magari il saluto è rivolto a qualcun altro. No, sono io l'onorevole, il senatore. Ormai ci ho fatto l'abitudine, saluto, sorrido e vado avanti. Per i palazzi dove siamo entrati, Montecitorio e Palazzo Madama, in tanti, tantissimi, siamo quelli nuovi, i "grillini", i ragazzini, "dilettanti allo sbaraglio senza proposte" ( Marina Berlusconi e his father dixit), quelli su cui fare "scouting" (cit. Bersani).
Mi aspetta la commissione, l'emendamento da studiare con i miei colleghi, l'intervento in aula, il disegno di legge da presentare, l'interpellanza urgente sull'ennesimo disastro. E poi l'incontro con il sindacato, con Confidustria, con gli esodati. I primi a farsi avanti come cavallette sono i giornalisti. La mattina ti sorridono sempre. Prendo fiato e li affronto. Racconto di quello che abbiamo fatto, spiego, mi accaloro, sono felice di vedere che nonostante siamo al 57° posto nella classifica mondiale della Libertà di stampa, ci sono giornalisti che vogliono sapere. Per un attimo mi dimentico che da mesi quasi tutti i giornali non pubblicano una riga sui nostri lavori, ma solo gossip, retroscena, se non vere e proprie falsità. Ormai so che serve a poco parlare con loro. L'indomani del mio, del nostro lavoro, non si parlerà nei loro articoli. Ma guai a snobbarli, sono una delle caste del Palazzo. E nel Palazzo poi ci sono le regole, la burocrazia con cui bisogna fare i conti. A volte ci sentiamo soli. Come quelle persone normali, con vite normali, con sogni normali, che improvvisamente vengono invitate alla feste del Re e devono sottostare ai precetti. Ma questo non è il palazzo del Re, non è la Città proibita, è il Parlamento. Ma visto da dentro, questo Palazzo fa paura. E io, noi, non ci possiamo permettere di avere paura.
"Buongiorno, buongiorno...". E' il refrain che mi avvolge mentre navigo nei corridoi. Sono i miei "colleghi", quelli "eletti" dalle segreterie dei partiti, dalle lobby, dai comitati d'affari, dal gossip televisivo. Mi chiedo, "e noi cosa siamo?". Una setta, burattini nelle mani di Beppe e Gianroberto, semplici comparse a cui sono stati affidati i sogni e la rabbia di milioni di persone? Siamo uomini e donne liberi, quelli che sentono ancora il profumo della vita, quelli che tengono ancora gli occhi grandi sbarrati quando tutte le mattine vediamo i volti degli intoccabili. Da tre mesi, come ha detto Alessandro Di Battista, vediamo tutte le mattine "la mafia in faccia", quella che non spara, che non ha pallottole ma usa la legge, l'emendamento, il regolamento, l'articolo di giornale o la comparsata in tv per dire ai sudditi, "questo è il nostro paese e ci facciamo quello che vogliamo". Lo fanno da sempre. Ma adesso hanno paura. Sanno che non siamo come loro. Siamo quelli che vigilano, controllano e che sono pronti a votare le buone idee, di chiunque siano. E magari ce ne proponessero una. Ma non ci facciamo prendere in giro. Non ci prendete in giro, questo è un consiglio. Smettetela di raccontarci che l'antiberlusconismo esiste ancora. Non esistono più soldatini blu e soldatini rossi, ora sono tutti grigi: votano le stesse cose, dicono le stesse bugie, e hanno lo stesso odore, quello che si sente nelle camere di obitorio, davanti ai morti.
Questa politica non proporrà una legge elettorale per i cittadini, non abolirà le province, non abolirà il finanziamento pubblico ai partiti e tantomeno ai giornali, non proporrà il reddito di cittadinanza e non investirà sulla scuola pubblica e sulle imprese. Ne parlano, ne blaterano tutti i giorni. Ma sono annunci, solo spot che devono fare. Ne parlano perché nel Palazzo sono entrati i cittadini.
Lo faremo noi, noi, quelli che sono considerati impreparati, ignoranti e stupidi. Noi, con la forza della rete, con la forza delle persone oneste. Faremo più in fretta possibile.
Ci riusciamo, perché non siamo soli. Ma voi non lasciateci soli."
Di Battista e Ruocco con i giornalisti di Ballarò
(12:58)
(12:58)
"Buongiorno onorevole, buongiorno senatore..." mi sento dire ogni giorno quando arrivo al lavoro. Ancora adesso, a volte, dopo quasi tre mesi mi giro indietro, magari il saluto è rivolto a qualcun altro. No, sono io l'onorevole, il senatore. Ormai ci ho fatto l'abitudine, saluto, sorrido e vado avanti. Per i palazzi dove siamo entrati, Montecitorio e Palazzo Madama, in tanti, tantissimi, siamo quelli nuovi, i "grillini", i ragazzini, "dilettanti allo sbaraglio senza proposte" ( Marina Berlusconi e his father dixit), quelli su cui fare "scouting" (cit. Bersani).
Mi aspetta la commissione, l'emendamento da studiare con i miei colleghi, l'intervento in aula, il disegno di legge da presentare, l'interpellanza urgente sull'ennesimo disastro. E poi l'incontro con il sindacato, con Confidustria, con gli esodati. I primi a farsi avanti come cavallette sono i giornalisti. La mattina ti sorridono sempre. Prendo fiato e li affronto. Racconto di quello che abbiamo fatto, spiego, mi accaloro, sono felice di vedere che nonostante siamo al 57° posto nella classifica mondiale della Libertà di stampa, ci sono giornalisti che vogliono sapere. Per un attimo mi dimentico che da mesi quasi tutti i giornali non pubblicano una riga sui nostri lavori, ma solo gossip, retroscena, se non vere e proprie falsità. Ormai so che serve a poco parlare con loro. L'indomani del mio, del nostro lavoro, non si parlerà nei loro articoli. Ma guai a snobbarli, sono una delle caste del Palazzo. E nel Palazzo poi ci sono le regole, la burocrazia con cui bisogna fare i conti. A volte ci sentiamo soli. Come quelle persone normali, con vite normali, con sogni normali, che improvvisamente vengono invitate alla feste del Re e devono sottostare ai precetti. Ma questo non è il palazzo del Re, non è la Città proibita, è il Parlamento. Ma visto da dentro, questo Palazzo fa paura. E io, noi, non ci possiamo permettere di avere paura.
"Buongiorno, buongiorno...". E' il refrain che mi avvolge mentre navigo nei corridoi. Sono i miei "colleghi", quelli "eletti" dalle segreterie dei partiti, dalle lobby, dai comitati d'affari, dal gossip televisivo. Mi chiedo, "e noi cosa siamo?". Una setta, burattini nelle mani di Beppe e Gianroberto, semplici comparse a cui sono stati affidati i sogni e la rabbia di milioni di persone? Siamo uomini e donne liberi, quelli che sentono ancora il profumo della vita, quelli che tengono ancora gli occhi grandi sbarrati quando tutte le mattine vediamo i volti degli intoccabili. Da tre mesi, come ha detto Alessandro Di Battista, vediamo tutte le mattine "la mafia in faccia", quella che non spara, che non ha pallottole ma usa la legge, l'emendamento, il regolamento, l'articolo di giornale o la comparsata in tv per dire ai sudditi, "questo è il nostro paese e ci facciamo quello che vogliamo". Lo fanno da sempre. Ma adesso hanno paura. Sanno che non siamo come loro. Siamo quelli che vigilano, controllano e che sono pronti a votare le buone idee, di chiunque siano. E magari ce ne proponessero una. Ma non ci facciamo prendere in giro. Non ci prendete in giro, questo è un consiglio. Smettetela di raccontarci che l'antiberlusconismo esiste ancora. Non esistono più soldatini blu e soldatini rossi, ora sono tutti grigi: votano le stesse cose, dicono le stesse bugie, e hanno lo stesso odore, quello che si sente nelle camere di obitorio, davanti ai morti.
Questa politica non proporrà una legge elettorale per i cittadini, non abolirà le province, non abolirà il finanziamento pubblico ai partiti e tantomeno ai giornali, non proporrà il reddito di cittadinanza e non investirà sulla scuola pubblica e sulle imprese. Ne parlano, ne blaterano tutti i giorni. Ma sono annunci, solo spot che devono fare. Ne parlano perché nel Palazzo sono entrati i cittadini.
Lo faremo noi, noi, quelli che sono considerati impreparati, ignoranti e stupidi. Noi, con la forza della rete, con la forza delle persone oneste. Faremo più in fretta possibile.
Ci riusciamo, perché non siamo soli. Ma voi non lasciateci soli."
Vergogne d'Italia
Vergogne d'Italia:
"La mia azienda è fallita non solo per le tasse. Ma anche a causa di "delinquenti" che commissionavano lavori che poi alla fine non pagavano. Mi sono scontrato con gente che col sorriso stampato in faccia diceva "Io non ti pago, fai quello che vuoi". Allora ti rivolgi ad un avvocato (che costa) per portare avanti cause (che costano) che si risolveranno nel giro di qualche anno (si spera). Qualche anno, sì! Nonostante tu abbia tutte le ragioni del mondo! E lo Stato cosa fa? Se ne frega e ti dice: "Caro mio tu hai fatto delle fatture e su queste devi pagarci le tasse, versare l'Iva ecc ecc. Se non hai incassato sono affari tuoi". Questa è l'Italia signori. L'Italia di cui mi vergogno." Marco Rossi
"La mia azienda è fallita non solo per le tasse. Ma anche a causa di "delinquenti" che commissionavano lavori che poi alla fine non pagavano. Mi sono scontrato con gente che col sorriso stampato in faccia diceva "Io non ti pago, fai quello che vuoi". Allora ti rivolgi ad un avvocato (che costa) per portare avanti cause (che costano) che si risolveranno nel giro di qualche anno (si spera). Qualche anno, sì! Nonostante tu abbia tutte le ragioni del mondo! E lo Stato cosa fa? Se ne frega e ti dice: "Caro mio tu hai fatto delle fatture e su queste devi pagarci le tasse, versare l'Iva ecc ecc. Se non hai incassato sono affari tuoi". Questa è l'Italia signori. L'Italia di cui mi vergogno." Marco Rossi
26 maggio 2013
Il triangolo non è un problema
Il triangolo non è un problema:
"Lui chi è? Si potrebbe vedere... si potrebbe inventare... si potrebbe rubare... Lui chi è lui chi è, lui chi è?"
Il triangolo delle lussuriose attenzioni di pdl e pdmenoelle è formato dalle presidenze della Giunta per le Elezioni, del Copasir e della Vigilanza RAI. A quattro mesi dalle elezioni sono ancora vacanti. E poi dicono che pdl e pdmenoelle non lavorano. Sono come Penelope che di giorno tesseva e di notte disfaceva. Le nomine sono bloccate dal nodo della Giunta per le elezioni dove Berlusconi vuole un nome di assoluta sicurezza per non rischiare di essere espulso dal Parlamento a seguito della mozione di incandidabilità per la legge del 1957 o per la possibile condanna definitiva della Cassazione per evasione fiscale. Anche l'ultima chiamata del 21 maggio è andata deserta.
Secondo il vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli "Per dare la possibilità alle opposizioni di riunirsi tra loro per decidere dei propri equilibri per quanto riguarda le presidenze delle commissioni e delle giunte che gli spettano per prassi o per legge”. Chiederete "Quali opposizioni devono decidere sul nome che potrebbe liberarci da Berlusconi?" Lega Nord, Fratelli d’Italia, Sel (gli alleati elettorali di pdl e pdmenoelle) alla faccia dell'opposizione!! oltre a M5S. E' probabile che si accordino in famiglia su un larussino o un leghista di garanzia, ne stanno discutendo.
Fino a quando questa pagliacciata andrà avanti non saranno nominati i presidenti di Copasir e Vigilanza RAI. Direte "Che c'entrano con la Giunta?". In teoria nulla, in pratica moltissimo. La presidenza della Giunta è sia uno snodo, sia merce di scambio. Nessuno che non sia gradito a Berlusconi ne diventerà presidente o il Governo cadrà. Solo in seguito si potrà discutere di Copasir e RAI evitando con cura che il M5S, l'unica opposizione parlamentare, esprima un presidente, del resto di opposizioni ce ne sono altre tre: Fratelli d'Italia, Lega e Sel. Un triangolo di amorosi sensi.
"Il triangolo no, non l'avevo considerato,
d'accordo ci proverò, la geometria non è un reato,
garantisci per lui, per questo amore un po' articolato..."
"Lui chi è? Si potrebbe vedere... si potrebbe inventare... si potrebbe rubare... Lui chi è lui chi è, lui chi è?"
Il triangolo delle lussuriose attenzioni di pdl e pdmenoelle è formato dalle presidenze della Giunta per le Elezioni, del Copasir e della Vigilanza RAI. A quattro mesi dalle elezioni sono ancora vacanti. E poi dicono che pdl e pdmenoelle non lavorano. Sono come Penelope che di giorno tesseva e di notte disfaceva. Le nomine sono bloccate dal nodo della Giunta per le elezioni dove Berlusconi vuole un nome di assoluta sicurezza per non rischiare di essere espulso dal Parlamento a seguito della mozione di incandidabilità per la legge del 1957 o per la possibile condanna definitiva della Cassazione per evasione fiscale. Anche l'ultima chiamata del 21 maggio è andata deserta.
Secondo il vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli "Per dare la possibilità alle opposizioni di riunirsi tra loro per decidere dei propri equilibri per quanto riguarda le presidenze delle commissioni e delle giunte che gli spettano per prassi o per legge”. Chiederete "Quali opposizioni devono decidere sul nome che potrebbe liberarci da Berlusconi?" Lega Nord, Fratelli d’Italia, Sel (gli alleati elettorali di pdl e pdmenoelle) alla faccia dell'opposizione!! oltre a M5S. E' probabile che si accordino in famiglia su un larussino o un leghista di garanzia, ne stanno discutendo.
Fino a quando questa pagliacciata andrà avanti non saranno nominati i presidenti di Copasir e Vigilanza RAI. Direte "Che c'entrano con la Giunta?". In teoria nulla, in pratica moltissimo. La presidenza della Giunta è sia uno snodo, sia merce di scambio. Nessuno che non sia gradito a Berlusconi ne diventerà presidente o il Governo cadrà. Solo in seguito si potrà discutere di Copasir e RAI evitando con cura che il M5S, l'unica opposizione parlamentare, esprima un presidente, del resto di opposizioni ce ne sono altre tre: Fratelli d'Italia, Lega e Sel. Un triangolo di amorosi sensi.
"Il triangolo no, non l'avevo considerato,
d'accordo ci proverò, la geometria non è un reato,
garantisci per lui, per questo amore un po' articolato..."
Tutta la verità di Antonio Venturino: "Vi racconto Beppe Grillo"
Tutta la verità di Antonio Venturino: "Vi racconto Beppe Grillo":
Lo strappo con il Movimento 5 Stelle, la questione dei rimborsi, il rapporto con Grillo e i grillini, l'Ars vista dal neofita della politica. Sono alcuni dei temi della lunga intervista ad Antonio Venturino, vicepresidente dell'Ars e primo “dissidente” siciliano del Movimento 5 Stelle, che intervistato da Salvo Toscano nel primetime di Livesicilia racconta la sua verità. E mostra alla telecamera la macchina acquistata con lo stipendio da deputato.
Lo strappo con il Movimento 5 Stelle, la questione dei rimborsi, il rapporto con Grillo e i grillini, l'Ars vista dal neofita della politica. Sono alcuni dei temi della lunga intervista ad Antonio Venturino, vicepresidente dell'Ars e primo “dissidente” siciliano del Movimento 5 Stelle, che intervistato da Salvo Toscano nel primetime di Livesicilia racconta la sua verità. E mostra alla telecamera la macchina acquistata con lo stipendio da deputato.
Accordi e prese per il culo
Accordi e prese per il culo:
"Hanno trovato un accordo per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti... Beh dopo vent'anni dal referendum va bene!!!! Ah è solo una proposta, deve prima esprimersi la ragioneria,trovare coperture,regolamentare statuti,regolare donazioni private, trasparenza, regole, regolamenti, commi, articoli. Capito!" Pompilia Cetra (mauriziomio), Pompei
(Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato 42 milioni di euro di finanziamenti semplicemente non richiedendoli, non ci vuole un accordo per farlo, basta la volontà. L'ennesima presa per il culo pre-elettorale del pdmenoelle, ndr).
"Hanno trovato un accordo per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti... Beh dopo vent'anni dal referendum va bene!!!! Ah è solo una proposta, deve prima esprimersi la ragioneria,trovare coperture,regolamentare statuti,regolare donazioni private, trasparenza, regole, regolamenti, commi, articoli. Capito!" Pompilia Cetra (mauriziomio), Pompei
(Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato 42 milioni di euro di finanziamenti semplicemente non richiedendoli, non ci vuole un accordo per farlo, basta la volontà. L'ennesima presa per il culo pre-elettorale del pdmenoelle, ndr).
Parma, un anno a 5 Stelle
Parma, un anno a 5 Stelle:
Dopo un anno di amministrazione M5S a Parma questi sono i più importanti obiettivi raggiunti:
- Debito ridotto: circa 200 milioni in meno rispetto ad un anno fa. L’opposizione fino a qualche mese fa chiedeva procedura per dissesto finanziario, ora invece i conti sono in ordine
- Raccolta differenziata: nel Centro cittadino è al 70%, il nuovo obbiettivo è di arrivare al 70% nell’intero circondario.
- Bilancio in avanzo: il Bilancio è stato chiuso a gennaio. Prima di tutti. Ora con i dividendi Iren circa 600 mila euro sono destinati alle famiglie, 200 mila per il fondo anti crisi e per un altro milione spendibile (derivante da avanzo di Bilancio) si deciderà a settembre. Altri 15 milioni di avanzo servono in parte per il fondo rischi per salvaguardare il Comune dalle cause provocate dalla passata amministrazione.
- Partecipazione dei cittadini: Nel corso di un anno si sono tenuti 40 incontri pubblici, partecipati e volti a spiegare i progetti della Giunta e per recepire le problematiche riscontrate dai cittadini
- Trasparenza: il Comune di Parma oggi, pubblica online tutte le determine dirigenziali. Si rende noto ogni capitolo di spesa di questa Giunta: le determine dirigenziali sono documenti che le Pubbliche Amministrazioni in genere tengono gelosamente nascoste, perché al loro interno spesso si cela spreco di denaro pubblico. Ieri per averle serviva una richiesta di accesso agli atti, oggi basta un clic sul sito del Comune di Parma.
Dopo un anno di amministrazione M5S a Parma questi sono i più importanti obiettivi raggiunti:
- Debito ridotto: circa 200 milioni in meno rispetto ad un anno fa. L’opposizione fino a qualche mese fa chiedeva procedura per dissesto finanziario, ora invece i conti sono in ordine
- Raccolta differenziata: nel Centro cittadino è al 70%, il nuovo obbiettivo è di arrivare al 70% nell’intero circondario.
- Bilancio in avanzo: il Bilancio è stato chiuso a gennaio. Prima di tutti. Ora con i dividendi Iren circa 600 mila euro sono destinati alle famiglie, 200 mila per il fondo anti crisi e per un altro milione spendibile (derivante da avanzo di Bilancio) si deciderà a settembre. Altri 15 milioni di avanzo servono in parte per il fondo rischi per salvaguardare il Comune dalle cause provocate dalla passata amministrazione.
- Partecipazione dei cittadini: Nel corso di un anno si sono tenuti 40 incontri pubblici, partecipati e volti a spiegare i progetti della Giunta e per recepire le problematiche riscontrate dai cittadini
- Trasparenza: il Comune di Parma oggi, pubblica online tutte le determine dirigenziali. Si rende noto ogni capitolo di spesa di questa Giunta: le determine dirigenziali sono documenti che le Pubbliche Amministrazioni in genere tengono gelosamente nascoste, perché al loro interno spesso si cela spreco di denaro pubblico. Ieri per averle serviva una richiesta di accesso agli atti, oggi basta un clic sul sito del Comune di Parma.
24 maggio 2013
Clueful: un'app che controlla la privacy delle altre app
Clueful: un'app che controlla la privacy delle altre app: Clueful, una app creata da Bitdefender, è stata progettata per mettere in guardia gli utenti Android dalle applicazioni che mettono a rischio la loro privacy.
L'ignoranza del giovane Renzie
L'ignoranza del giovane Renzie:
Il giovane Renzie ha dichiarato:"Fare una legge per dichiarare Berlusconi ineleggibile è ridicolo: gli avversari si vincono battendoli con le idee, non squalificandoli con regole ad personam.". Non sa che la legge che decreterebbe l'ineleggibilità di Berlusconi è del 1957 per cui i titolari di una concessione pubblica e i rappresentanti legali di una società che fa affari con lo Stato non possono essere eletti. Ma in questo Paese: "Anche le leggi, come i reati, cadono in prescrizione dopo un po’." (cit. Marco Travaglio)
Il giovane Renzie ha dichiarato:"Fare una legge per dichiarare Berlusconi ineleggibile è ridicolo: gli avversari si vincono battendoli con le idee, non squalificandoli con regole ad personam.". Non sa che la legge che decreterebbe l'ineleggibilità di Berlusconi è del 1957 per cui i titolari di una concessione pubblica e i rappresentanti legali di una società che fa affari con lo Stato non possono essere eletti. Ma in questo Paese: "Anche le leggi, come i reati, cadono in prescrizione dopo un po’." (cit. Marco Travaglio)
Da Catania l'elettrodomestico per smaltire i rifiuti a casa
Da Catania l'elettrodomestico per smaltire i rifiuti a casa:
Ideatore e capofila del progetto è l'IRSSAT di Misterbianco, con lui partner anche la Regione Siciliana - Dipartimento Ambiente e Dipartimento Acque e Rifiuti, l'Università di Catania - Dipartimento Economina e Impresa, l'azienda di compostaggio Bio.medi. Oggi a Palermo un incontro.
Ideatore e capofila del progetto è l'IRSSAT di Misterbianco, con lui partner anche la Regione Siciliana - Dipartimento Ambiente e Dipartimento Acque e Rifiuti, l'Università di Catania - Dipartimento Economina e Impresa, l'azienda di compostaggio Bio.medi. Oggi a Palermo un incontro.
Rimuovete qualcosa
Rimuovete qualcosa:
(L’Espresso in edicola)
“La vicenda più recente e famosa riguarda la Presidente della Camera Laura Boldrini, bersagliata da un fotomontaggio: il suo volto inserito in un corpo nudo. La Boldrini ha chiesto che l’immagine della terza carica dello Stato fosse protetta in modo speciale e poiché a 24 ore dalla querela la foto cancellata non era ancora stata rimossa dal web, ha fatto rimuovere dal’incarico il responsabile dell’ispettorarto della Polizia alla Camera, che in questo caso non aveva alcuna responsabilità.”
(L’Espresso in edicola)
23 maggio 2013
Diritti acquisiti
Diritti acquisiti:
Il diritto acquisito è sacro solo per chi ha più diritti degli altri. Altrimenti può tranquillamente decadere. Per gli esodati il diritto acquisito c'era una volta, con tanto di impegni firmati dalle aziende e dallo Stato, e all'improvviso non c'era più. Per gli ex parlamentari che incassano il vitalizio, come Scalfari o Veltroni, il diritto acquisito è inamovibile "il partito me lo ha dato e guai a chi me lo tocca". Chi doveva andare in pensione a 60 anni per diritto acquisito ci andrà a 68 anni, chi ha tre pensioni va alle Maldive a dicembre per diritto acquisito. Chi ha il diritto acquisito alla pensione minima però lo mantiene anche se muore di fame, e questo è democratico. Amato mantiene il diritto acquisito a 32.000 euro di pensione al mese, il minimo per un uomo della sua levatura craxiana. Chi viene licenziato per il fallimento dell'azienda perde quasi sempre il diritto acquisito alla liquidazione, i parlamentari di pdl e pdmenoelle che hanno fallire lo Stato mantengono comunque il diritto acquisito a un assegno di circa 150.000 euro di reinserimento nella società a fine mandato. C'è diritto acquisito e diritto acquisito. Chi ha una pensione superiore a 10.000 euro al mese e chi non l'avrà mai. Chi ha la scorta, un diritto acquisito dai politici più amati dagli italiani, e giudici anti mafia a cui viene tolta. Il diritto acquisito è lo Scudo Fiscale del 5% sul rientro di capitali frutto dell'evasione dall'estero e una tassazione del 70% sulle imprese che dichiarano tutto al fisco. I giovani hanno il diritto acquisito al lavoro, ma solo se emigrano all'estero, 500.000 persone in Italia hanno invece il diritto acquisto di vivere di politica con le nostre tasse. I burocrati di Stato hanno il diritto acquisito di essere inamovibili, oltre che a paralizzare lo sviluppo del Paese, gli imprenditori che falliscono hanno il diritto acquisito di suicidarsi. Nessuno li rimprovererà per questo. Chi non riesce più a pagare il mutuo della casa ha il diritto acquisito di essere messo in mezzo a una strada. I politici hanno il diritto acquisito di comprare nella grande Roma immobili a prezzi di realizzo.
Quando sentite discutere di "diritti acquisiti" state tranquilli, non riguardano mai i vostri, ma quelli di chi li ve li toglie e, ferocemente, si tiene i propri. Le iene divorano anche l'ultimo osso.
Il diritto acquisito è sacro solo per chi ha più diritti degli altri. Altrimenti può tranquillamente decadere. Per gli esodati il diritto acquisito c'era una volta, con tanto di impegni firmati dalle aziende e dallo Stato, e all'improvviso non c'era più. Per gli ex parlamentari che incassano il vitalizio, come Scalfari o Veltroni, il diritto acquisito è inamovibile "il partito me lo ha dato e guai a chi me lo tocca". Chi doveva andare in pensione a 60 anni per diritto acquisito ci andrà a 68 anni, chi ha tre pensioni va alle Maldive a dicembre per diritto acquisito. Chi ha il diritto acquisito alla pensione minima però lo mantiene anche se muore di fame, e questo è democratico. Amato mantiene il diritto acquisito a 32.000 euro di pensione al mese, il minimo per un uomo della sua levatura craxiana. Chi viene licenziato per il fallimento dell'azienda perde quasi sempre il diritto acquisito alla liquidazione, i parlamentari di pdl e pdmenoelle che hanno fallire lo Stato mantengono comunque il diritto acquisito a un assegno di circa 150.000 euro di reinserimento nella società a fine mandato. C'è diritto acquisito e diritto acquisito. Chi ha una pensione superiore a 10.000 euro al mese e chi non l'avrà mai. Chi ha la scorta, un diritto acquisito dai politici più amati dagli italiani, e giudici anti mafia a cui viene tolta. Il diritto acquisito è lo Scudo Fiscale del 5% sul rientro di capitali frutto dell'evasione dall'estero e una tassazione del 70% sulle imprese che dichiarano tutto al fisco. I giovani hanno il diritto acquisito al lavoro, ma solo se emigrano all'estero, 500.000 persone in Italia hanno invece il diritto acquisto di vivere di politica con le nostre tasse. I burocrati di Stato hanno il diritto acquisito di essere inamovibili, oltre che a paralizzare lo sviluppo del Paese, gli imprenditori che falliscono hanno il diritto acquisito di suicidarsi. Nessuno li rimprovererà per questo. Chi non riesce più a pagare il mutuo della casa ha il diritto acquisito di essere messo in mezzo a una strada. I politici hanno il diritto acquisito di comprare nella grande Roma immobili a prezzi di realizzo.
Quando sentite discutere di "diritti acquisiti" state tranquilli, non riguardano mai i vostri, ma quelli di chi li ve li toglie e, ferocemente, si tiene i propri. Le iene divorano anche l'ultimo osso.
AMD Kabini e Temash: i primi System on a Chip per sistemi mobile
AMD Kabini e Temash: i primi System on a Chip per sistemi mobile: Al debutto le nuove piattaforme AMD Temash e Kabini, sviluppate rispettivamente per tablet e notebook di ridotte dimensioni la prima e per notebook tradizionali la seconda. Alla base le APU di nuova generazione, basate su architettura Jaguar per la CPU e Graphics Core Next per la GPU e per la prima volta integrate in un singolo componente di silicio.
22 maggio 2013
M5S Senato: Gioco d'azzardo e partiti
M5S Senato: Gioco d'azzardo e partiti:
"Ha destato scalpore la denuncia a Le Iene di un dipendente del Senato sull'azione di lobby in questo Parlamento. Non è difficile vedere il filo rosso che, in maniera legale, ma deleteria per il Paese, unisce politica e gioco d'azzardo. L'11 febbraio 2013, al Senato, Matteo Iori presidente del CONAGGA, che lotta contro questa patologia, ne denuciava gli intrecci. Lo stesso Iori il 7 maggio commentava in Rete: "Ben sette ministri (compreso il primo ministro (Enrico Letta, ndr) fanno parte di una fondazione che si chiama VeDrò finanziata anche da due multinazionali, Lottomatica e Sisal, Letta ricevette 15 mila euro di contributo da Porsia, titolare della Hbg, una delle più grandi aziende del gioco d'azzardo. Il nuovo Ministro Bray è anche direttore della rivista Italianieuropei, già sostenuta da importanti contratti pubblicitari con le industrie del gioco d’azzardo. Nel nuovo governo a chi andrà la delega ai giochi d’azzardo? Sarà forse casualmente scelto il nuovo sottosegretario Alberto Giorgetti? Giorgetti non sarebbe nuovo alla delega ai giochi, la tenne per anni sotto il governo Berlusconi, con grande piacere dell’industria del gioco." conclude Iori. Dal dossier del Conagga e inchieste giornalistiche si apprende che Snai ha finanziato regolarmente: Gianni Alemanno, Margherita, UDC, DS, MPA e Gianni Cupèrlo Pd. Compaiono ex politici e loro parenti entrati nel business. Cito rapidamente: Augusto Fantozzi, presidente SISAL, Vincenzo Scotti, che lanciò "Formula Bingo" insieme a Luciano Consoli, uomo di fiducia di D’Alema. Francesco Tolotti - dell’Ulivo - che con Nannicini, Vannucci, Salerno e Gioacchino Alfano, nel 2007 riuscì a far modificare il Testo Unico che regola le slot machine. Ricordiamo l'onorevole Laboccetta. E poi Massimo Ponzellini e Antonio Cannalire, proprietario della Jackpot Game che a Milano gestiva sale da gioco d’azzardo insieme alla Finanziaria Cinema, di proprietà di Marco Jacopo Dell’Utri, figlio di Marcello Dell’Utri. Si ricorda, il governo Berlusconi che liberalizzò i giochi d’azzardo on-line. Casualmente, ma solo casualmente, qualche giorno prima la Mondadori acquisì il controllo del 70% di Glaming, che opera nel gioco d’azzardo on-line. Non possiamo omettere Pellegrino Mastella, figlio di Clemente Mastella, che attraverso SGAI e Betting 2000 dei fratelli Renato e Massimo Grasso avviò altre aziende di gioco, fra queste King Slot e Wozzup, poi indagate per gravissimi reati. Distinti colleghi, sono certo che la stragrande maggioranza di voi non ha alcun legame di lobby e condivide l'urgenza di una stretta normativa contro slot machines e giochi online che lucrano su gravissimi danni per cittadini, famiglie, e per i loro figli. Il Movimento 5 Stelle attende dal Governo, nei fatti, la coerenza di cui oggi è politicamente legittimo dubitare". Giovanni Endrizzi, M5S Senato
Link utili:
FINANZIAMENTI A FONDAZIONE VEDRO' DA PARTE SNAI E LOTTOMATICA
TESTO INTERVENTO COMPLETO MATTEO IORI SU NUOVO GOVERNO E FINANZIAMENTI DA GIOCO D'AZZARDO
FINANZIAMENTI PORSIA HBG A LETTA
FINANZIAMENTI SNAI CUPERLO
RAPPORTO POLITICA E GIOCO D'AZZARDO
"Ha destato scalpore la denuncia a Le Iene di un dipendente del Senato sull'azione di lobby in questo Parlamento. Non è difficile vedere il filo rosso che, in maniera legale, ma deleteria per il Paese, unisce politica e gioco d'azzardo. L'11 febbraio 2013, al Senato, Matteo Iori presidente del CONAGGA, che lotta contro questa patologia, ne denuciava gli intrecci. Lo stesso Iori il 7 maggio commentava in Rete: "Ben sette ministri (compreso il primo ministro (Enrico Letta, ndr) fanno parte di una fondazione che si chiama VeDrò finanziata anche da due multinazionali, Lottomatica e Sisal, Letta ricevette 15 mila euro di contributo da Porsia, titolare della Hbg, una delle più grandi aziende del gioco d'azzardo. Il nuovo Ministro Bray è anche direttore della rivista Italianieuropei, già sostenuta da importanti contratti pubblicitari con le industrie del gioco d’azzardo. Nel nuovo governo a chi andrà la delega ai giochi d’azzardo? Sarà forse casualmente scelto il nuovo sottosegretario Alberto Giorgetti? Giorgetti non sarebbe nuovo alla delega ai giochi, la tenne per anni sotto il governo Berlusconi, con grande piacere dell’industria del gioco." conclude Iori. Dal dossier del Conagga e inchieste giornalistiche si apprende che Snai ha finanziato regolarmente: Gianni Alemanno, Margherita, UDC, DS, MPA e Gianni Cupèrlo Pd. Compaiono ex politici e loro parenti entrati nel business. Cito rapidamente: Augusto Fantozzi, presidente SISAL, Vincenzo Scotti, che lanciò "Formula Bingo" insieme a Luciano Consoli, uomo di fiducia di D’Alema. Francesco Tolotti - dell’Ulivo - che con Nannicini, Vannucci, Salerno e Gioacchino Alfano, nel 2007 riuscì a far modificare il Testo Unico che regola le slot machine. Ricordiamo l'onorevole Laboccetta. E poi Massimo Ponzellini e Antonio Cannalire, proprietario della Jackpot Game che a Milano gestiva sale da gioco d’azzardo insieme alla Finanziaria Cinema, di proprietà di Marco Jacopo Dell’Utri, figlio di Marcello Dell’Utri. Si ricorda, il governo Berlusconi che liberalizzò i giochi d’azzardo on-line. Casualmente, ma solo casualmente, qualche giorno prima la Mondadori acquisì il controllo del 70% di Glaming, che opera nel gioco d’azzardo on-line. Non possiamo omettere Pellegrino Mastella, figlio di Clemente Mastella, che attraverso SGAI e Betting 2000 dei fratelli Renato e Massimo Grasso avviò altre aziende di gioco, fra queste King Slot e Wozzup, poi indagate per gravissimi reati. Distinti colleghi, sono certo che la stragrande maggioranza di voi non ha alcun legame di lobby e condivide l'urgenza di una stretta normativa contro slot machines e giochi online che lucrano su gravissimi danni per cittadini, famiglie, e per i loro figli. Il Movimento 5 Stelle attende dal Governo, nei fatti, la coerenza di cui oggi è politicamente legittimo dubitare". Giovanni Endrizzi, M5S Senato
Link utili:
FINANZIAMENTI A FONDAZIONE VEDRO' DA PARTE SNAI E LOTTOMATICA
TESTO INTERVENTO COMPLETO MATTEO IORI SU NUOVO GOVERNO E FINANZIAMENTI DA GIOCO D'AZZARDO
FINANZIAMENTI PORSIA HBG A LETTA
FINANZIAMENTI SNAI CUPERLO
RAPPORTO POLITICA E GIOCO D'AZZARDO
Disponibile gratuitamente la licenza di Unity per sviluppare giochi mobile
Disponibile gratuitamente la licenza di Unity per sviluppare giochi mobile:
Unity è un software per lo sviluppo di videogiochi in tre dimensioni o di altri contenuti interattivi, come rappresentazioni animate e spot pubblicitari. Il software è disponibile sia in versione free che a pagamento, e quest’ultima possiede features avanzate perlopiù grafiche per lo sviluppo di videogiochi tripla A, dunque è possibile creare buoni prodotti anche con la versione gratuita. L’ambiente di sviluppo Unity può produrre giochi per molte piattaforme , tra cui Windows, Mac, Linux, Xbox 360, PlayStation 3, Wii, iPad, iPhone e Android: per produrre giochi mobile, però, bisognava acquistare una licenza speciale al costo di $800. Parliamo al passato perché, da oggi, la licenza per lo sviluppo di videogame per Android e iOS è disponibile gratuitamente.
In qualità di CEO di Unity, David Helgason ha affermato durante la conferenza Nordic Unite in data odierna che la società ha effettuato una mossa che rivoluzionerà il mondo dello sviluppo di videogiochi “per quello che sembra, per sempre”, poiché l’obiettivo finale della società è quello di spingere la “democratizzazione dello sviluppo del gioco ulteriormente rispetto al passato”. Questa nuova opzione, inoltre, avviene “senza condizioni, senza royalty e senza costi aggiuntivi”: la versione a pagamento per le features aggiuntive rimane a prezzo invariato. Quanto a coloro che hanno acquistato recentemente la licenza per sviluppare i titoli mobile, David Helgason promette offerte e sconti esclusivi per questi utenti.
Cosa ne pensate di questa mossa da parte del team di Unity? Vedremo più prodotti validi e fatti con passione creati da gamer con tanta voglia di fare ma con pochi mezzi? Staremo a vedere, noi siamo fiduciosi: e voi? Troverete il video dell’annuncio dopo lo stacco, buona visione!
(Continua...)
Leggi il resto di Disponibile gratuitamente la licenza di Unity per sviluppare giochi mobile
Unity è un software per lo sviluppo di videogiochi in tre dimensioni o di altri contenuti interattivi, come rappresentazioni animate e spot pubblicitari. Il software è disponibile sia in versione free che a pagamento, e quest’ultima possiede features avanzate perlopiù grafiche per lo sviluppo di videogiochi tripla A, dunque è possibile creare buoni prodotti anche con la versione gratuita. L’ambiente di sviluppo Unity può produrre giochi per molte piattaforme , tra cui Windows, Mac, Linux, Xbox 360, PlayStation 3, Wii, iPad, iPhone e Android: per produrre giochi mobile, però, bisognava acquistare una licenza speciale al costo di $800. Parliamo al passato perché, da oggi, la licenza per lo sviluppo di videogame per Android e iOS è disponibile gratuitamente.
In qualità di CEO di Unity, David Helgason ha affermato durante la conferenza Nordic Unite in data odierna che la società ha effettuato una mossa che rivoluzionerà il mondo dello sviluppo di videogiochi “per quello che sembra, per sempre”, poiché l’obiettivo finale della società è quello di spingere la “democratizzazione dello sviluppo del gioco ulteriormente rispetto al passato”. Questa nuova opzione, inoltre, avviene “senza condizioni, senza royalty e senza costi aggiuntivi”: la versione a pagamento per le features aggiuntive rimane a prezzo invariato. Quanto a coloro che hanno acquistato recentemente la licenza per sviluppare i titoli mobile, David Helgason promette offerte e sconti esclusivi per questi utenti.
Cosa ne pensate di questa mossa da parte del team di Unity? Vedremo più prodotti validi e fatti con passione creati da gamer con tanta voglia di fare ma con pochi mezzi? Staremo a vedere, noi siamo fiduciosi: e voi? Troverete il video dell’annuncio dopo lo stacco, buona visione!
(Continua...)
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XDA ci propone 80 guide dedicate allo sviluppo su Android
XDA ci propone 80 guide dedicate allo sviluppo su Android:
XDA è da sempre il portale più famoso per gli sviluppatori interessati al mondo mobile, e con l’introduzione di University anche i più inesperti hanno ora una finestra su questo universo: il numero di guide più o meno approfondite è in costante aumento ed è quindi giunto il momento di fare un po’ d’ordine.Proprio per questo motivo, gli autori del noto portale segnalano un thread contenente i link a ben 80 guide inerenti lo sviluppo, il porting e il modding su Android. Se siete ansiosi di imparare qualcosa su questi argomenti, fate un salto all’apposita pagina e, magari, inseritela anche nei vostri preferiti.
XDA è da sempre il portale più famoso per gli sviluppatori interessati al mondo mobile, e con l’introduzione di University anche i più inesperti hanno ora una finestra su questo universo: il numero di guide più o meno approfondite è in costante aumento ed è quindi giunto il momento di fare un po’ d’ordine.Proprio per questo motivo, gli autori del noto portale segnalano un thread contenente i link a ben 80 guide inerenti lo sviluppo, il porting e il modding su Android. Se siete ansiosi di imparare qualcosa su questi argomenti, fate un salto all’apposita pagina e, magari, inseritela anche nei vostri preferiti.
Un report per Report
Un report per Report:
"Oggi sarà consegnata alla redazione di “Report” la raccolta completa di tutte le attività parlamentari svolte finora dai deputati del MoVimento 5 Stelle. Una chiara risposta all’assunto di Milena Gabanelli secondo cui il M5S si sarebbe occupato solo di “scontrini” e non dei “tre milioni di disoccupati” italiani: è la stampa che si è occupata di ricevute, ignorando i disoccupati e tutti coloro che in questo momento soffrono per la profonda crisi culturale, sociale ed economica che attraversa il Paese. Per i parlamentari, i loro assistenti e tutto il personale che lavora per il MoVimento 5 Stelle ma, soprattutto, al servizio dell’Italia, la consegna del “report” mette la parola fine a questi primi 66 giorni di “assedio”. Lasso di tempo denso di avvenimenti e colpi di scena che sono, però, serviti solo a inquinare ulteriormente il già precario quadro politico. In questo periodo si è anche manifestata una nuova moda mediatica, la “caccia al grillino”, mentre i partiti politici hanno continuato comodamente a replicare quegli stessi comportamenti che avevano stigmatizzato in campagna elettorale.
Si chiede, infine, a tutti di lasciare lavorare i deputati affinché adempiano al mandato conferitogli da quasi 9 milioni di cittadini italiani. E, per chi ancora ritenesse di voler proseguire nell’indagine sulle tasche dei deputati del M5S, non prendendosi la briga di compulsare altri parlamentari in merito alle loro spese, ricapitoliamo quanto fino a ora il MoVimento 5 Stelle ha fatto risparmiare allo Stato italiano:
Rinuncia rimborsi elettorali: 42 milioni di euro
Rinuncia indennità fine mandato: 1,62 milioni di euro
Rinuncia della metà degli emolumenti: 5 milioni di euro
Rinuncia indennità di carica: 155 mila euro
Rinuncia alle spese generali aggiuntive: 3,5 milioni di euro." M5S Camera
"Oggi sarà consegnata alla redazione di “Report” la raccolta completa di tutte le attività parlamentari svolte finora dai deputati del MoVimento 5 Stelle. Una chiara risposta all’assunto di Milena Gabanelli secondo cui il M5S si sarebbe occupato solo di “scontrini” e non dei “tre milioni di disoccupati” italiani: è la stampa che si è occupata di ricevute, ignorando i disoccupati e tutti coloro che in questo momento soffrono per la profonda crisi culturale, sociale ed economica che attraversa il Paese. Per i parlamentari, i loro assistenti e tutto il personale che lavora per il MoVimento 5 Stelle ma, soprattutto, al servizio dell’Italia, la consegna del “report” mette la parola fine a questi primi 66 giorni di “assedio”. Lasso di tempo denso di avvenimenti e colpi di scena che sono, però, serviti solo a inquinare ulteriormente il già precario quadro politico. In questo periodo si è anche manifestata una nuova moda mediatica, la “caccia al grillino”, mentre i partiti politici hanno continuato comodamente a replicare quegli stessi comportamenti che avevano stigmatizzato in campagna elettorale.
Si chiede, infine, a tutti di lasciare lavorare i deputati affinché adempiano al mandato conferitogli da quasi 9 milioni di cittadini italiani. E, per chi ancora ritenesse di voler proseguire nell’indagine sulle tasche dei deputati del M5S, non prendendosi la briga di compulsare altri parlamentari in merito alle loro spese, ricapitoliamo quanto fino a ora il MoVimento 5 Stelle ha fatto risparmiare allo Stato italiano:
Rinuncia rimborsi elettorali: 42 milioni di euro
Rinuncia indennità fine mandato: 1,62 milioni di euro
Rinuncia della metà degli emolumenti: 5 milioni di euro
Rinuncia indennità di carica: 155 mila euro
Rinuncia alle spese generali aggiuntive: 3,5 milioni di euro." M5S Camera
L'investigatrice
L'investigatrice:
"Caro Beppe, a me tocca solo ripetere quanto già scritto su questo blog, e notare che le "coincidenze" mi danno ragione. La giornalista di REPORT che ha fatto il servizio sul M5S è SABRINA GIANNINI, la stessa che fece il servizio bufala su Di Pietro Quel servizio fu una vera e propria polpetta avvelenata. Talmente mistificatorio da far dubitare della buona fede di chi lo realizzò, dato che erano vicende già note a chi conosce la storia di Di Pietro e dei suoi calunniatori berlusconiani del passato. Citare le risultanze catastali spacciando 7/8 appartamenti (in parte della moglie, che era già benestante di suo, e di cui solo 3 di Di Pietro) definendoli maliziosamente "56 immobili" fu la prima porcata. Far passare una donazione privata a un privato cittadino (di cui ricordo persino il momento storico e le motivazioni ) per un finanziamento pubblico fu la seconda. Aver dato voce ai soliti noti suoi diffamatori. Che sono oltretutto recidivi, perché già condannati per diffamazioni precedenti sulle stesse cose, ed evidentemente pagati da qualcuno, fu la terza. Sulla vicende, già note da anni, si espressero a suo tempo anche Lillo, Travaglio e Genchi E anche quel servizio non lo fece la Gabanelli, ma Sabrina Giannini, non nuova a questi servizi discutibili. Saluti." Ennio Doris
"Caro Beppe, a me tocca solo ripetere quanto già scritto su questo blog, e notare che le "coincidenze" mi danno ragione. La giornalista di REPORT che ha fatto il servizio sul M5S è SABRINA GIANNINI, la stessa che fece il servizio bufala su Di Pietro Quel servizio fu una vera e propria polpetta avvelenata. Talmente mistificatorio da far dubitare della buona fede di chi lo realizzò, dato che erano vicende già note a chi conosce la storia di Di Pietro e dei suoi calunniatori berlusconiani del passato. Citare le risultanze catastali spacciando 7/8 appartamenti (in parte della moglie, che era già benestante di suo, e di cui solo 3 di Di Pietro) definendoli maliziosamente "56 immobili" fu la prima porcata. Far passare una donazione privata a un privato cittadino (di cui ricordo persino il momento storico e le motivazioni ) per un finanziamento pubblico fu la seconda. Aver dato voce ai soliti noti suoi diffamatori. Che sono oltretutto recidivi, perché già condannati per diffamazioni precedenti sulle stesse cose, ed evidentemente pagati da qualcuno, fu la terza. Sulla vicende, già note da anni, si espressero a suo tempo anche Lillo, Travaglio e Genchi E anche quel servizio non lo fece la Gabanelli, ma Sabrina Giannini, non nuova a questi servizi discutibili. Saluti." Ennio Doris
Il M5S Lombardia rifiuta 2 milioni di rimborsi. Maroni no
Il M5S Lombardia rifiuta 2 milioni di rimborsi. Maroni no:
"A seguito di un nostro post sul blog il presidente Maroni ha risposto con un tweet. Il Presidente Maroni, che pure deve avere una qualche esperienza politica, confonde i rimborsi con le spese di funzionamento dei gruppi consiliari. Nessun cambiamento, abbiamo rifiutato 2 milioni di rimborsi elettorali, ridotto lo stipendio e rendicontato tutte le spese; a differenza di chi ha usato le spese di funzionamento dei gruppi consiliari illegittimamente per pagare il matrimonio della figlia, come ha fatto il capogruppo della Lega nella scorsa legislatura, come da contestazione della magistratura.
Attendiamo inutilmente altrettanto dagli altri gruppi." M5S Lombardia
"A seguito di un nostro post sul blog il presidente Maroni ha risposto con un tweet. Il Presidente Maroni, che pure deve avere una qualche esperienza politica, confonde i rimborsi con le spese di funzionamento dei gruppi consiliari. Nessun cambiamento, abbiamo rifiutato 2 milioni di rimborsi elettorali, ridotto lo stipendio e rendicontato tutte le spese; a differenza di chi ha usato le spese di funzionamento dei gruppi consiliari illegittimamente per pagare il matrimonio della figlia, come ha fatto il capogruppo della Lega nella scorsa legislatura, come da contestazione della magistratura.
Attendiamo inutilmente altrettanto dagli altri gruppi." M5S Lombardia
Il compagno Franceschini e la sua compagna
Il compagno Franceschini e la sua compagna:
""Caro xxx, se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela di Biase, la mia compagna, che si candida in consiglio comunale? Dario". Il messaggio circola da alcuni giorni sui cellulari di un circolo più o meno ristretto di "amici" di Dario. Per la precisione Dario Franceschini, ex segretario del Pd, ex capogruppo alla Camera del Pd, attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo Letta. Che, come se non bastassero i problemi dell'Italia, deve pure preoccuparsi di dare una mano alla compagna candidata al consiglio comunale di Roma. Povero Dario. Nemmeno un attimo di riposo. Ma si sa tutti teniamo famiglia." Segnalazione da il Portaborse
""Caro xxx, se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela di Biase, la mia compagna, che si candida in consiglio comunale? Dario". Il messaggio circola da alcuni giorni sui cellulari di un circolo più o meno ristretto di "amici" di Dario. Per la precisione Dario Franceschini, ex segretario del Pd, ex capogruppo alla Camera del Pd, attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo Letta. Che, come se non bastassero i problemi dell'Italia, deve pure preoccuparsi di dare una mano alla compagna candidata al consiglio comunale di Roma. Povero Dario. Nemmeno un attimo di riposo. Ma si sa tutti teniamo famiglia." Segnalazione da il Portaborse
E-Cat, i nuovi test “indipendenti” non sono né test né indipendenti
E-Cat, i nuovi test “indipendenti” non sono né test né indipendenti: Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “rheticus”.
“Fusione nucleare fredda: un italiano ce l'ha fatta” annuncia trionfante Valerio Porcu su Tomshw.it. L'E-Cat di Andrea Rossi sarebbe stato sottoposto a “test indipendenti” che forniscono “prove... firmate da scienziati che così rischiano reputazione e carriera”. Addirittura l'apparato sarebbe “in grado di autoalimentarsi”. Il titolo così sicuro, però, stride con un'altra frase: “non si può dire per certo che sia tutto vero”.
L'impressione che si ha dall'annuncio è che il controverso apparato sia stato finalmente esaminato diligentemente da esperti indipendenti e che abbia dimostrato inoppugnabilmente di generare più energia di quanta ne serve per attivarlo. Ma i fatti raccontano una storia ben diversa.
L'articolo tecnico Indication of anomalous heat energy production in a reactor device containing hydrogen loaded nickel powder (Arxiv.org), che fornisce i dettagli dei test in questione, descrive un metodo di misurazione dell'energia emessa decisamente indiretto e a dir poco stravagante, stracolmo di stime e approssimazioni in molti casi arbitrarie.
Prima di leggere l'articolo viene spontaneo immaginare due apparecchi di misura, uno in ingresso e uno in uscita, e un semplice calcolo per sottrazione: ma emerge che non è stato usato nulla del genere. Perché? L'impressione è che si sia scelto un metodo inutilmente complicato per confondere e abbagliare con grafici e tabelle a profusione.
Inoltre, come osserva New Energy Times, “gli autori [dell'articolo citato sopra] non hanno svolto un test indipendente; hanno invece partecipato a un'altra dimostrazione di Rossi e svolto misure su uno dei dispositivi di Rossi presso i suoi stabilimenti... Gli autori non hanno piena conoscenza del tipo e della preparazione dei materiali usati nel reattore e della modulazione della potenza in ingresso”.
Già. Nei “test indipendenti” una parte cruciale dell'apparato da testare era impossibile da esaminare: l'alimentazione, per esempio, era “montata dentro una scatola il cui contenuto non era ispezionabile in quanto facente parte del segreto industriale” (“mounted within a box, the contents of which were not available for inspection, inasmuch as they are part of the industrial trade secret.”). Un alimentatore non ispezionabile? In un apparato che secondo il suo inventore produce energia in modo rivoluzionario?
E c'è sempre la questione del misterioso additivo magico, il “catalizzatore” che è un altro “segreto industriale”. Se i componenti chiave dell'esperimento sono ignoti e inaccessibili agli sperimentatori, e quindi potenzialmente suscettibili di ogni sorta di manipolazione, non si può parlare seriamente di test indipendenti.
Per chi obietterà che Rossi ha il diritto di difendere il segreto sulla propria scoperta, ricordo che in tal caso ho il diritto di considerare il suo prodotto – come quello di chiunque altro annunci miracoli non ispezionabili – una bufala fino a prova contraria.
Se Rossi volesse davvero fare luce sul suo misterioso ritrovato, potrebbe divulgarne i dettagli al mondo e intascarsi in men che non si dica un paio di premi Nobel per la scoperta del millennio. Se non lo fa, il dubbio che ci sia qualcosa di non limpido, visti i tanti precedenti truffaldini in questo campo così emotivamente sensibile, è perlomeno legittimo.
In altre parole, la presunta produzione di energia in eccesso da parte dell'E-Cat è “dimostrata” soltanto nel senso più goliardicamente generoso del termine, ossia tanto quanto un illusionista “dimostra” di segare una donna in due. Siamo ben lontani da dimostrazioni robuste e trasparenti, per cui vale anche per questi nuovi test fumosi la regola di sempre: se non si fa totale chiarezza, E-Cat ci cova.
“Fusione nucleare fredda: un italiano ce l'ha fatta” annuncia trionfante Valerio Porcu su Tomshw.it. L'E-Cat di Andrea Rossi sarebbe stato sottoposto a “test indipendenti” che forniscono “prove... firmate da scienziati che così rischiano reputazione e carriera”. Addirittura l'apparato sarebbe “in grado di autoalimentarsi”. Il titolo così sicuro, però, stride con un'altra frase: “non si può dire per certo che sia tutto vero”.
L'impressione che si ha dall'annuncio è che il controverso apparato sia stato finalmente esaminato diligentemente da esperti indipendenti e che abbia dimostrato inoppugnabilmente di generare più energia di quanta ne serve per attivarlo. Ma i fatti raccontano una storia ben diversa.
L'articolo tecnico Indication of anomalous heat energy production in a reactor device containing hydrogen loaded nickel powder (Arxiv.org), che fornisce i dettagli dei test in questione, descrive un metodo di misurazione dell'energia emessa decisamente indiretto e a dir poco stravagante, stracolmo di stime e approssimazioni in molti casi arbitrarie.
Prima di leggere l'articolo viene spontaneo immaginare due apparecchi di misura, uno in ingresso e uno in uscita, e un semplice calcolo per sottrazione: ma emerge che non è stato usato nulla del genere. Perché? L'impressione è che si sia scelto un metodo inutilmente complicato per confondere e abbagliare con grafici e tabelle a profusione.
Inoltre, come osserva New Energy Times, “gli autori [dell'articolo citato sopra] non hanno svolto un test indipendente; hanno invece partecipato a un'altra dimostrazione di Rossi e svolto misure su uno dei dispositivi di Rossi presso i suoi stabilimenti... Gli autori non hanno piena conoscenza del tipo e della preparazione dei materiali usati nel reattore e della modulazione della potenza in ingresso”.
Già. Nei “test indipendenti” una parte cruciale dell'apparato da testare era impossibile da esaminare: l'alimentazione, per esempio, era “montata dentro una scatola il cui contenuto non era ispezionabile in quanto facente parte del segreto industriale” (“mounted within a box, the contents of which were not available for inspection, inasmuch as they are part of the industrial trade secret.”). Un alimentatore non ispezionabile? In un apparato che secondo il suo inventore produce energia in modo rivoluzionario?
E c'è sempre la questione del misterioso additivo magico, il “catalizzatore” che è un altro “segreto industriale”. Se i componenti chiave dell'esperimento sono ignoti e inaccessibili agli sperimentatori, e quindi potenzialmente suscettibili di ogni sorta di manipolazione, non si può parlare seriamente di test indipendenti.
Per chi obietterà che Rossi ha il diritto di difendere il segreto sulla propria scoperta, ricordo che in tal caso ho il diritto di considerare il suo prodotto – come quello di chiunque altro annunci miracoli non ispezionabili – una bufala fino a prova contraria.
Se Rossi volesse davvero fare luce sul suo misterioso ritrovato, potrebbe divulgarne i dettagli al mondo e intascarsi in men che non si dica un paio di premi Nobel per la scoperta del millennio. Se non lo fa, il dubbio che ci sia qualcosa di non limpido, visti i tanti precedenti truffaldini in questo campo così emotivamente sensibile, è perlomeno legittimo.
In altre parole, la presunta produzione di energia in eccesso da parte dell'E-Cat è “dimostrata” soltanto nel senso più goliardicamente generoso del termine, ossia tanto quanto un illusionista “dimostra” di segare una donna in due. Siamo ben lontani da dimostrazioni robuste e trasparenti, per cui vale anche per questi nuovi test fumosi la regola di sempre: se non si fa totale chiarezza, E-Cat ci cova.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
Questa donna vuole chiudere il Movimento 5 Stelle e istituire la partitocrazia come nuovo potere dello Stato
Questa donna vuole chiudere il Movimento 5 Stelle e istituire la partitocrazia come nuovo potere dello Stato:
La proposta Finocchiaro-Zanda sulla disciplina dei partiti politici costituisce, dal punto di vista politico, un rozzo tentativo di escludere il M5S dalla competizione elettorale e, soprattutto, dalla possibilità di partecipare alla vita democratica del Paese entro le istituzioni. C’è, tuttavia, un ulteriore aspetto, che merita di essere considerato. Anche a voler, infatti, prescindere dagli scopi politici perseguiti dal Pd, il disegno di legge presenta evidenti profili di incostituzionalità.
Vediamo, anzitutto, gli obiettivi dichiarati dal Pd. Il disegno di legge costituirebbe una proposta diretta ad assicurare «più democrazia interna nei movimenti politici in linea con quanto stabilisce l’art. 49 della Costituzione»: «la legge serve per garantire la trasparenza della vita interna dei partiti e la stessa partecipazione» (Finocchiaro). Nella presentazione del Ddl, inoltre, si precisa che le regole dettate dalla nuova legge non impediranno «a una semplice associazione o movimento di fare politica, ma il mancato acquisto della personalità giuridica precluderà l’accesso al finanziamento pubblico e la partecipazione alle competizioni elettorali». In altre parole: i movimenti potranno fare politica al di fuori delle istituzioni, saranno costretti – loro malgrado – a divenire forze extra-parlamentari, anche quando ciò non fosse in alcun modo la loro volontà, intenzione ed ispirazione. Tra partiti (legittimati alla competizione elettorale) e movimenti viene così stabilita questa distinzione essenziale: le forze politiche, per poter partecipare alle competizioni elettorali, dovranno divenire associazioni riconosciute dotate di personalità giuridica, che acquistano la personalità giuridica mediante il riconoscimento determinato dall’iscrizione nel registro delle persone giuridiche.
Si tratta di un’attuazione dell’art. 49 della Costituzione, come sostiene il Pd? In realtà, l’art. 49 Cost. non prevede alcun obbligo di registrazione ed acquisizione della personalità giuridica (previsto invece dall’art. 39 Cost. per le organizzazioni sindacali, e mai attuato). L’art. 49 Cost., infatti, si coordina e deve essere letto attraverso il riferimento fondamentale dell’art. 18 Cost., il quale garantisce a tutti i cittadini il «diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazioni». Le formule “associarsi liberamente senza autorizzazione” e “associarsi liberamente in partiti” giustificano la scelta dei Costituenti di escludere la necessità di registrazione e riconoscimento, con i relativi controlli pubblici. Come ricordato, di recente, dalla Corte Costituzionale, «i partiti politici sono garantiti dalla Carta costituzionale – nella prospettiva del diritto dei cittadini di associarsi – quali strumenti di rappresentanza di interessi politicamente organizzati; diritto di associazione al quale si ricollega la garanzia del pluralismo» (Corte Cost., ordinanza n. 79/2006).
In realtà, il problema dell’ “attuazione” dell’art. 49 Cost. e della disciplina dei partiti politici è risalente, e fu oggetto di discussioni sin dall’Assemblea Costituente. Devono, tuttavia, essere distinti differenti questioni in merito, che il Ddl presentato dal Partito Democratico pretende invece di considerare, impropriamente, come se esse rispondessero tutte alla stessa logica. Un conto, infatti, è il problema – a lungo discusso – della «democrazia interna» ai partiti, ossia della necessità di assicurare meccanismi interni che consentano alle forze politiche di adottare le proprie decisioni e di definire il proprio funzionamento attraverso il metodo democratico. Come ricorderà Aldo Moro, «è evidente che, se non vi è una base di democrazia interna, i partiti non potrebbero trasfondere indirizzo democratico nell’ambito della vita politica del Paese».
Ora, questo aspetto particolare non è direttamente legato alla presunta necessità di imporre ai partiti l’obbligo di registrazione e del riconoscimento della personalità giuridica. Diverso è, infatti, il problema della personalità giuridica. Il Ddl proposto dal Pd impone, infatti, l’acquisto di personalità giuridica mediante il procedimento disciplinato dal D.P.R. 286/2000, il quale prevede l’obbligo di presentare una domanda per il riconoscimento presso le Prefetture. Si tratta, pertanto, di una particolare disciplina che si presenta ben più invasiva di quella proposta, a suo tempo, dal progetto Sturzo, il quale prevedeva unicamente che, al fine dell’acquisto della personalità giuridica, i partiti dovessero depositare nella cancelleria del Tribunale competente lo statuto, senza altri obblighi («questo atto – scrive Sturzo – basta per poter attribuire al partito la personalità giuridica e in tale veste potere anche possedere beni stabili e mobili senza alcuna autorizzazione preventiva).
C’è, infine, un’ultima questione, che riguarda il problema della funzione costituzionale dei partiti. Per spiegarci, possiamo ritornare all’intervento della Corte Costituzionale già citato. Nel giudizio, la parte ricorrente aveva sostenuto che «fra le diverse funzioni che svolgono i partiti, quella relativa alle competizioni elettorali rappresenta un’attribuzione costituzionale che l’art. 49 Cost. assegna loro in via esclusiva, non essendo configurabile a Costituzione vigente altra forma di rappresentanza politica». La Corte Costituzionale respinge questa impostazione: «l’art. 49 Cost. – si legge nell’ordinanza – attribuisce ai partiti politici la funzione di “concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” e non specifici poteri di carattere costituzionale». La Corte, inoltre, ha precisato:
È evidente, pertanto, che il Ddl presentato dal Pd intende non soltanto escludere il M5S dalle istituzioni, ma anche il sogno mai definitivamente compiuto della partitocrazia: quello di fare del partito politico un potere dello Stato, unico soggetto della rappresentanza politica.
Con il pretesto di dettare norme per assicurare la “democrazia interna” ai partiti si vuole “costituzionalizzare” la partitocrazia: è questo l’obiettivo che sta dietro la proposta del Pd. Obiettivo che non solo rappresenta una mossa politica, profondamente antidemocratica, perché diretta ad escludere i cittadini dalla possibilità di partecipare attivamente alla vita politica del Paese, ma che è, altresì perseguito introducendo disposizioni che non possono non dirsi sospette di incostituzionalità.
La proposta Finocchiaro-Zanda sulla disciplina dei partiti politici costituisce, dal punto di vista politico, un rozzo tentativo di escludere il M5S dalla competizione elettorale e, soprattutto, dalla possibilità di partecipare alla vita democratica del Paese entro le istituzioni. C’è, tuttavia, un ulteriore aspetto, che merita di essere considerato. Anche a voler, infatti, prescindere dagli scopi politici perseguiti dal Pd, il disegno di legge presenta evidenti profili di incostituzionalità.
Vediamo, anzitutto, gli obiettivi dichiarati dal Pd. Il disegno di legge costituirebbe una proposta diretta ad assicurare «più democrazia interna nei movimenti politici in linea con quanto stabilisce l’art. 49 della Costituzione»: «la legge serve per garantire la trasparenza della vita interna dei partiti e la stessa partecipazione» (Finocchiaro). Nella presentazione del Ddl, inoltre, si precisa che le regole dettate dalla nuova legge non impediranno «a una semplice associazione o movimento di fare politica, ma il mancato acquisto della personalità giuridica precluderà l’accesso al finanziamento pubblico e la partecipazione alle competizioni elettorali». In altre parole: i movimenti potranno fare politica al di fuori delle istituzioni, saranno costretti – loro malgrado – a divenire forze extra-parlamentari, anche quando ciò non fosse in alcun modo la loro volontà, intenzione ed ispirazione. Tra partiti (legittimati alla competizione elettorale) e movimenti viene così stabilita questa distinzione essenziale: le forze politiche, per poter partecipare alle competizioni elettorali, dovranno divenire associazioni riconosciute dotate di personalità giuridica, che acquistano la personalità giuridica mediante il riconoscimento determinato dall’iscrizione nel registro delle persone giuridiche.
Si tratta di un’attuazione dell’art. 49 della Costituzione, come sostiene il Pd? In realtà, l’art. 49 Cost. non prevede alcun obbligo di registrazione ed acquisizione della personalità giuridica (previsto invece dall’art. 39 Cost. per le organizzazioni sindacali, e mai attuato). L’art. 49 Cost., infatti, si coordina e deve essere letto attraverso il riferimento fondamentale dell’art. 18 Cost., il quale garantisce a tutti i cittadini il «diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazioni». Le formule “associarsi liberamente senza autorizzazione” e “associarsi liberamente in partiti” giustificano la scelta dei Costituenti di escludere la necessità di registrazione e riconoscimento, con i relativi controlli pubblici. Come ricordato, di recente, dalla Corte Costituzionale, «i partiti politici sono garantiti dalla Carta costituzionale – nella prospettiva del diritto dei cittadini di associarsi – quali strumenti di rappresentanza di interessi politicamente organizzati; diritto di associazione al quale si ricollega la garanzia del pluralismo» (Corte Cost., ordinanza n. 79/2006).
In realtà, il problema dell’ “attuazione” dell’art. 49 Cost. e della disciplina dei partiti politici è risalente, e fu oggetto di discussioni sin dall’Assemblea Costituente. Devono, tuttavia, essere distinti differenti questioni in merito, che il Ddl presentato dal Partito Democratico pretende invece di considerare, impropriamente, come se esse rispondessero tutte alla stessa logica. Un conto, infatti, è il problema – a lungo discusso – della «democrazia interna» ai partiti, ossia della necessità di assicurare meccanismi interni che consentano alle forze politiche di adottare le proprie decisioni e di definire il proprio funzionamento attraverso il metodo democratico. Come ricorderà Aldo Moro, «è evidente che, se non vi è una base di democrazia interna, i partiti non potrebbero trasfondere indirizzo democratico nell’ambito della vita politica del Paese».
Ora, questo aspetto particolare non è direttamente legato alla presunta necessità di imporre ai partiti l’obbligo di registrazione e del riconoscimento della personalità giuridica. Diverso è, infatti, il problema della personalità giuridica. Il Ddl proposto dal Pd impone, infatti, l’acquisto di personalità giuridica mediante il procedimento disciplinato dal D.P.R. 286/2000, il quale prevede l’obbligo di presentare una domanda per il riconoscimento presso le Prefetture. Si tratta, pertanto, di una particolare disciplina che si presenta ben più invasiva di quella proposta, a suo tempo, dal progetto Sturzo, il quale prevedeva unicamente che, al fine dell’acquisto della personalità giuridica, i partiti dovessero depositare nella cancelleria del Tribunale competente lo statuto, senza altri obblighi («questo atto – scrive Sturzo – basta per poter attribuire al partito la personalità giuridica e in tale veste potere anche possedere beni stabili e mobili senza alcuna autorizzazione preventiva).
C’è, infine, un’ultima questione, che riguarda il problema della funzione costituzionale dei partiti. Per spiegarci, possiamo ritornare all’intervento della Corte Costituzionale già citato. Nel giudizio, la parte ricorrente aveva sostenuto che «fra le diverse funzioni che svolgono i partiti, quella relativa alle competizioni elettorali rappresenta un’attribuzione costituzionale che l’art. 49 Cost. assegna loro in via esclusiva, non essendo configurabile a Costituzione vigente altra forma di rappresentanza politica». La Corte Costituzionale respinge questa impostazione: «l’art. 49 Cost. – si legge nell’ordinanza – attribuisce ai partiti politici la funzione di “concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” e non specifici poteri di carattere costituzionale». La Corte, inoltre, ha precisato:
- che le funzioni attribuite dalla legge ai partiti sono unicamente funzionali a «raccordare il diritto, costituzionalmente riconosciuto ai cittadini, di associarsi in una pluralità di partiti con la rappresentanza politica, necessaria per concorrere nell’ambito del procedimento elettorale, e trovano solo un fondamento nello stesso art. 49 Cost.»;
- che i partiti politici «vanno considerati come organizzazioni proprie della società civile, alle quali sono attribuite dalle leggi ordinarie talune funzioni pubbliche, e non come poteri dello Stato ai fini dell’art. 134 Cost.» (Corte Cost., ordinanza n. 79/2006).
È evidente, pertanto, che il Ddl presentato dal Pd intende non soltanto escludere il M5S dalle istituzioni, ma anche il sogno mai definitivamente compiuto della partitocrazia: quello di fare del partito politico un potere dello Stato, unico soggetto della rappresentanza politica.
Con il pretesto di dettare norme per assicurare la “democrazia interna” ai partiti si vuole “costituzionalizzare” la partitocrazia: è questo l’obiettivo che sta dietro la proposta del Pd. Obiettivo che non solo rappresenta una mossa politica, profondamente antidemocratica, perché diretta ad escludere i cittadini dalla possibilità di partecipare attivamente alla vita politica del Paese, ma che è, altresì perseguito introducendo disposizioni che non possono non dirsi sospette di incostituzionalità.
21 maggio 2013
Fusione nucleare fredda: un italiano ce l'ha fatta
Fusione nucleare fredda: un italiano ce l'ha fatta: Si chiama ECat HT ed è un prodotto miracoloso per la produzione energetica. Fumoso fino a ieri, i primi test indipendenti e autorevoli confermano tutto. Può battere plutonio e benzina, e costa meno.
Sinonimocontrario
Sinonimocontrario:
Non siamo più né carne né pesce. Siamo sia carne che pesce. Sinonimi e contrari hanno lo stesso significato. Essere e non essere non è più un problema. Si è e, allo stesso tempo, non si è. Le parole sono diventate, senza che ce accorgessimo, sinonimecontrarie. Il contrario di guerra è pace, ma pace è diventata sinonimo di guerra. I bombardamenti si chiamano infatti missioni di pace. Le conversazioni quotidiane, gli articoli dei giornali, le notizie dei mezzibusti televisivi sono sinonimicontrari. Spiegano la realtà usando termini con il significato opposto o completamente diverso. E' la tecnica della confusione, un non luogo dove i gatti sono tutti grigi, come di notte. Governare-sfasciarel'Italia. Razzismo- immigrazioneregolamentata. Banche-usura. Pdl-pdmenoelle. Largheintese-inciucio. Stato-mafia. Informazione-diffamazione. Onorevole-condannato. Leader-Letta. Economista-Monti. Statista-Berlusconi. Pacificazione-calarelebraghe. Intelligente-Gasparri. Prendi una parola, trova il suo contrario e lo trasformi in sinonimo. La parola in questione non avrà più barriere. Diventerà invincibile. Il suo opposto è inglobato e assimilato. Piduista-servitoredelloStato. Altavelocità-bucotrenimerciinValdiSusa. Contributi-finanziamentielettorali. Giurista-Violante. Partiti-democrazia. Talkshow-approfondimento. Riflettete, quante volte vi succede di non trovare più la parola per dirlo? Per opporvi? Il pensiero unico non vuole contrari, ma solo sinonimi.
Non siamo più né carne né pesce. Siamo sia carne che pesce. Sinonimi e contrari hanno lo stesso significato. Essere e non essere non è più un problema. Si è e, allo stesso tempo, non si è. Le parole sono diventate, senza che ce accorgessimo, sinonimecontrarie. Il contrario di guerra è pace, ma pace è diventata sinonimo di guerra. I bombardamenti si chiamano infatti missioni di pace. Le conversazioni quotidiane, gli articoli dei giornali, le notizie dei mezzibusti televisivi sono sinonimicontrari. Spiegano la realtà usando termini con il significato opposto o completamente diverso. E' la tecnica della confusione, un non luogo dove i gatti sono tutti grigi, come di notte. Governare-sfasciarel'Italia. Razzismo- immigrazioneregolamentata. Banche-usura. Pdl-pdmenoelle. Largheintese-inciucio. Stato-mafia. Informazione-diffamazione. Onorevole-condannato. Leader-Letta. Economista-Monti. Statista-Berlusconi. Pacificazione-calarelebraghe. Intelligente-Gasparri. Prendi una parola, trova il suo contrario e lo trasformi in sinonimo. La parola in questione non avrà più barriere. Diventerà invincibile. Il suo opposto è inglobato e assimilato. Piduista-servitoredelloStato. Altavelocità-bucotrenimerciinValdiSusa. Contributi-finanziamentielettorali. Giurista-Violante. Partiti-democrazia. Talkshow-approfondimento. Riflettete, quante volte vi succede di non trovare più la parola per dirlo? Per opporvi? Il pensiero unico non vuole contrari, ma solo sinonimi.
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