25 aprile 2012

L’Apocalisse di primavera

L’Apocalisse di primavera:

Il nostro pianeta verso l’ora x della ”piazza pulita”: gli aggiornamenti dell’anonimo insider del Pentagono sui possibili arresti di chi ha speculato sulla crisi globale


il Pentagono
Il grande vantaggio di non essere giornalista mi concede la grande libertà di poter comunicare qualcosa anche se non ci sono fonti istituzionali di informazione che stanno lì per confermare o meno le notizie.
E’ uno dei tanti aspetti positivi che tutti noi viviamo oggi, attraversando uno dei periodo storici più straordinari della storia umana sulla Terra. In effetti per quanto altisonanti possano essere le fonti delle conferme ufficiali, ormai abbiamo capito che valgono quasi nulla e servono soprattutto a consolidare il potere di coloro che sono a capo di quelle istituzioni e che hanno tutto l’interesse che la gente continui a credere nel valore dei sistemi dominanti di riferimento. Cioè, in parole povere, che continui ad essere gregge.
Benché moltissime persone pensino ancora che di Internet non ci si possa fidare, dal momento che ci trovi tutto e il contrario di tutto, la bellezza è proprio questa. Si tratta infatti di un mezzo di comunicazione orizzontale, cioè non gerarchico e quindi non controllabile.
Su Internet non ci sono i Piero Angela, i Cecchi Paone o gli Umberto Eco, che vengono posti in evidenza come gli “esperti” del settore, quelli che dalla propria cattedra ben pagata assicurano che una cosa sia vera o meno (si veda in proposito lo spassoso articolo sui servi, i camerieri e i maggiordomi del sistema, scritto dal sapiente artista Jarvé). 
Oggi siamo tutti chiamati a rispondere della necessità di elaborare il nostro punto di vista personale, che ci faccia discernere chiaramente ciò che per noi, e solo per noi, sia affidabile.
Tutto questo grande caos generale, che non ci si capisce più niente, va considerato come il grande polverone che si alza quando si fanno le pulizie generali di primavera. E’ esattamente questo quel che sta accadendo. Il pianeta sta facendo pulizia. Viviamo nei tempi dell’Apocalisse.
Cerchiamo però di prendere il termine nel suo signficato etimologico e non come sinonimo di “grande catastrofe”, portato avanti invece dai profeti menagrami della storia passata, che probabilmente avevano il loro interesse nel predire quei loro tragici macroscopici pronostici. Così come hanno il loro interesse i produttori delle pellicole catastrofiste di Hollywood e i terrorizzati editori dei telegiornali.
Apocalisse significa invece “Gettar via ciò che copre, togliere il velo”, letteralmente “scoperta” o “rivelazione“. Appunto “fare pulizia”, ripeto, è quello che sta accadendo nel mondo in questo momento. Ovviamente ciò vale solo per chi ha il coraggio di voler vedere veramente; vale per chi ha deciso di non subire più passivamete; vale per chi è capace di mantenere il contatto con una fonte di luce che illumini tutta la situazione; il che implica alla fin fine mantenere il contatto vero con se stessi, l’unico modo per sfuggire all’alienazione di massa.
Detto ciò, arriviamo al punto. Ecco un breve aggiornamento sull’Evento Planetario in vista, quello che accennavo nei miei precedenti articoli, cioè gli arresti di massa che coinvolgerebbero i massimi livelli del potere globale, coloro che detengono la responsabilità di aver portato il pianeta sull’orlo della catastrofe; in altre parole gli opportunisti seguaci fedeli delle profezie di cui sopra.
Avevo parlato di Drake, l’anonimo insider del Pentagono, che attraverso un programma radiofonico  ci aggiorna sulla situazione.
Ripeto, prendetela come meglio credete. Se alcuni vogliono vederci solo un grandioso racconto di fantapolitica, facciano pure. In tal caso diciamo che vi sto aggiornando sulla trama di questo reality show, che tuttavia ben presto dovrebbe, per forza di cose, apparire anche sui grandi media, non appena saranno liberati dalla morsa fatale della piovra che li attanaglia.
Secondo Drake, gli Stati Generali dell’esercito americano, quelli che si sono dissociati e che dovranno offrire il supporto agli organi giudiziari di competenza locale negli arresti, stanno sollecitando tutti i soggetti coinvolti in questa colossale operazione di pulizia, a darsi una mossa. Gli arresti avverranno presto e “saranno metodici, cioè uno per volta”.
Nel frattempo alla dirigenza ancora ufficiale dei militari, guidata dal Segretario della Difesa Usa, Leon Panetta, già coinvolto recentemente negli scandali legati alla gestione finanziaria del suo dicastero, è stato reso chiaramente noto che in pratica non è più a capo dei militari.
I servizi segreti, quelli governativi e quelli “ombra”, sono “straordinariamente incavolati” perché sono stati “scaricati”, cioè non hanno più alcun potere di decisione reale sugli eventi.
Israele si è mostrato livido dalla rabbia, in occasione della recente conferenza nucleare in Turchia, in cui ufficialmente non ha partecipato, ma dove sono state prese posizioni esplicitamente non guerrafondaie.
Ancora: l’Onu è al centro di una pesante inchiesta e le banche centrali sono in subbuglio a causa delle accuse presentate contro di loro.
Riguardo la dirigenza Usa, Drake ha usato l’efficace immagine di un “branco di polli che corre con le teste tagliate”, cioè “presumibilmente” ha perso la bussola e non sa più cosa fare, né dove andare.
Drake informa ancora che nell’operazione in corso hanno perso la vita 14 persone di alto livello. Si tratta di patrioti consapevoli della vera storia degli Stati Uniti e dell’atto di forza che a suo tempo i banchieri fecero su George Washington, per controllare il paese al di fuori dei canoni legali della Costituzione.
Una nota che ci tocca da vicino, riportata da Drake, è l’insistenza da parte di relazioni ufficiali europee sulle prossime dimissioni del papa. Ne abbiamo sentito parlare recentemente anche da un noto quotidiano italiano  e qui queste voci vengono riprese anche se vengono giustificate diversamente da come erano state annunciate.
Le vere ragioni per cui il Papa si dimette, secondo Drake, “è perché dovrà essere giudicato per crimini. Alcuni di questi crimini, di cui la maggior parte delle persone sono consapevli e sono stati trattati nei notiziari, hanno a che vedere direttamente con la Chiesa. Ma ci sono crimini, molto più gravi e che pochissimi conoscono, che sono in corso da anni con l’esplicito consenso del papa”.
Qui si conclude l’odierna puntata degli aggiornamenti dell’insider del Pentagono. Per chi ha dimestichezza con la parlata americana stile John Wayne, potrà avere maggiori dettagli ascoltando direttamente la viva voce dell’informatore.
Gli amanti di fantapolitica per ora dovrebbero essere soddisfatti. Per chi invece gode avventurarsi in territori addirittura fantascientifici, possiamo ricorrere ad altre fonti, sempre ufficiose ma che personalmente ritengo affidabili (ricordate, non sono un giornalista), per sapere che molti esponenti di civiltà extraterrestri (in particolare, Siriani, Pleiadiani e Arturiani) sono direttamente coinvolti nell’organizzazione dell’operazione epocale di cui stiamo parlando.
Tra le molteplici attività svolte da questi, c’è stata la distruzione definitiva delle basi segrete sotterranee che il gruppo umano di controllo planetario aveva predisposto per ripararsi dalle catastrofi che aveva in agenda, nonché il disinnesco di missili nucleari pronti al lancio.
Ripeto, potete pensare ciò che volete, però è notizia resa pubblica quella dei ripetuti fallimenti di sperimentazioni a scopo militare da parte della Corea del Nord, l’ultimo dei quali è avvenuto il 13 aprile scorso.
Per chi fosse preoccupato che la loro presenza possa rappresentare un pericolo per un’eventuale invasione del pianeta, questo non rappresenta assolutamente un problema per la semplice ragione che l’hanno già fatto migliaia di anni fa. Hanno sempre agito tranquillamente, lasciandoci liberi di scannarci fra noi. E ora perché ci aiuterebbero? Perché siamo cresciuti abbastanza e un certo ciclo cosmico si è compiuto; la ricreazione è finita. E’ ora che ci svegliamo e prendiamo le nostre responsabilità.
Infine concludo con un modesto consiglio per chi non ama né la fantapolitica, né la fantascienza, ancorché di stampo positivo, ma vuole restare con i piedi ben piantati a terra. Ci sono in rete, tra i tanti disponibili, due documentari fatti molto bene che vale senz’altro la pena di vedere e che hanno il grande pregio di allargare i nostri orizzonti quotidiani.
Il primo si intitola “Thrive” (“Prosperità”), doppiato in italiano; riguarda l’effettiva ed attuale disponibilità tecnologica di risorse energetiche infinite, libere e gratuite, che sono per ora bloccate da chi non vuole rinunciare di speculare sulla sporca economia basata sul petrolio.
Il secondo si intitola “Moon Rising – la più grande storia mai negata“, sottotitolato in italiano. Ecco la didascalia del film: “Abbiamo mentito su tutto”, sono le parole di un insider della Bell Comm/NASA. Finalmente una conferma del lavoro eccellente svolto dal regista Jose Escamilla con il suo documenatrio sui reali colori della Luna, sulle numerose anomalie, sui segni di strutture e veicoli presenti sulla superficie del nostro satellite.

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