11 dicembre 2013

LEGGE ELETTORALE: aiuto, mi si è ristretto il comitato!

LEGGE ELETTORALE: aiuto, mi si è ristretto il comitato!: Comitato ristrettoIn principio erano le Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato a dover lavorare ad una nuova, invocata, agognata, bramata (tutto rigorosamente a PAROLE) legge elettorale. Poi sono arrivati i 10 saggi, il Governo, il Comitato per le Riforme, il Comitato dei 42 in barba alla Costituzione, ora un comitato ristretto di Affari Costituzionali Senato con un membro per gruppo parlamentare...... a quando l'investitura a LUI, l'unico e solo deus ex machina che riuscirà a mettere mano a questa proposta di legge?Come M5S decliniamo l'invito dei partiti a prendere in giro gli italiani e chiediamo come abbiamo fatto due giorni fa in capigruppo l'immediato trasferimento alla Camera delle proposte di legge elettorale per sbloccare la situazione, lavorando come Costituzione prevede.Lasciamo perdere il balletto degli ultimi 7 anni sul Porcellum, sulla sua abolizione e sui vari (finti) tentativi fatti di suo superamento e parliamo solo degli ultimi mesi, quando dopo essere stata votata i primi di agosto alla Camera l'urgenza dell'incardinamento ed inizio lavori sulle proposte di legge elettorale (con tanto di solito tweet benedicente di Letta), un blizt di mamma gatto Finocchiaro che si stava vedendo scippata dell'amata creatura ha incardinato la discussione al Senato.Dopo mesi di sedute a vuoto, tra rallentamenti e improvvise apparenti accelerazioni dei lavori, nei quali non si era concluso alcunché, Il 4 dicembre, tra le ore 16.05 e le ore 18.00, (negli stessi attimi nei quali i giudici della Consulta erano riuniti in camera di consiglio per decidere sull'illegittimità dell'attribuzione del premio di maggioranza e dei listoni bloccati del "Porcellum") si riuniva la Commissione Affari Costituzionali del Senato.Nel corso della discussione il senatore Bruno (FI-Pdl) prospettava l'opportunità di costituire un comitato ristretto che svolgesse un esame preparatorio del riforma elettorale. Al termine della seduta la Presidente Finocchiaro comunicava che «Il comitato ristretto può essere costituito in ogni fase dell'iter e, per prassi consolidata, in quella sede i relatori conservano la loro funzione. Si tratta di una sede nella quale, senza procedere a votazioni, si approfondisce la materia per poi riferire alla sede plenaria. È una forma tipica di elaborazione dei testi base. Infine, nel comitato ristretto, tutte le forze politiche sono rappresentate e ai suoi lavori possono partecipare tutti i componenti della Commissione, che saranno avvisati in occasione della sua convocazione». E chiedeva per le vie brevi il nome del senatore M5S per il Comitato.Da questa breve ricostruzione dei fatti concludiamo che la volontà di un ampia maggioranza dei senatori della Commissione affari costituzionali è di mantenere incardinata al Senato la discussione sulla legge elettorale.Muove in tal senso tanto la volontà di approvare il riformulato (in modo invero curioso, per non dire assurdo e grottesco) "gruppo ristretto" di lavoro, già di per sé a quanto pare non poi così snello nella sua composizione (rendendo quindi comunque difficile il raggiungimento di accordi), a cui possono ad ogni modo partecipare tutti i membri della Commissione.Peraltro è da notare come i lavori del comitato ristretto saranno verosimilmente privi di qualsivoglia forma di pubblicità (come abbiamo già sperimentato con l'istituzione del comitato ristretto per le riforme regolamentari istituito alcuni mesi fa dalla Presidente Boldrini alla Camera), il che evidentemente costituisce un problema di controllo per i cittadini ma un'opportunità per i partiti, la cui unica preoccupazione al momento è di fermare M5S, come peraltro ammesso anche dal candido Quagliariello oggi ad Omnibus.Né si può dire che "l'informalità" del comitato dovrebbe permettere più facilmente il raggiungimento di intese fra le varie forze politiche, posto che nessun accordo è stato raggiunto in mesi e mesi di incontri. Potrebbe perfino aversi la partecipazione di tutti i membri della Commissione, ma in quel caso, essendo questi riuniti in qualità di "comitato ristretto", si avrebbero di fatto delle riunioni di Commissione ma senza alcuna forma di pubblicità.Insomma, sembra più che evidente che si tratti della solita ennesima manfrina per perdere altro tempo.

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