30 gennaio 2013

Cinque Stelle: proposta sul conflitto di interessi

Cinque Stelle: proposta sul conflitto di interessi:

Conflitto di interessi: 5 Stelle propone protocollo d’intesa tra le liste in competizione alle elezioni amministrative


Movimento Cinque Stelle
Dall’organizzatore del Movimento Cinque Stelle di Taormina, Nino Arcidiacono, riceviamo e pubblichiamo:
“Alla riunione del Movimento 5 stelle di Taormina, tenutasi presso l’oratorio Salesiano, Giancarlo Danzè ha proposto un protocollo di intesa fra le liste in competizione alla prossima tornata elettorale che si ispira al celebre Political Reform Act of 1974. In tempi di grandi promesse elettorali, quella del cittadino cinque stelle sembra voler essere un’assicurazione da far sottoscrivere al futuro sindaco per tutelare gli interessi della cittadinanza. La legge sul conflitto di interessi è uno dei cavalli di battaglia del programma di Grillo, e Danzè ne ha colto lo spirito andando a rispolverare il celebre decalogo di riferimento adottato in California nel 1974. Ecco cosa prevede la legge. Nel rispetto del Political Reform Act of 1974, un pubblico ufficiale deve regolarmente e continuamente fornire i dati circostanziati e dettagliati riguardo a tutti i suoi investimenti, tutti i suoi interessi nel campo degli affari, comprese tutte le posizioni occupate, tutti i suoi interessi di proprietà immobiliari, tutti i suoi redditi, compresi i doni ricevuti. In attuazione del Political Reform Act of 1974, è altresì reato per un pubblico ufficiale (eletto o nominato, del ramo esecutivo, giudiziario o locale) prendere, o partecipare nel prendere una decisione governativa, se quella decisione riguarda gli interessi finanziari dello stesso ufficiale. Le leggi e le regole che concernono l’etica e i conflitti d’interessi sono fatte rispettare internamente sia dal corpus delle leggi, sia attraverso il sistema dei provvedimenti amministrativi che quello dei tribunali. Perché un conflitto d’interessi si inquadri nel Political Reform Act of 1974, devono essere presenti cinque elementi: la materia deve riguardare una decisione governativa; la decisione o l’azione deve incidere su interessi finanziari specifici del pubblico ufficiale nel campo del reddito, della proprietà o degli affari; l’incidenza sugli interessi del pubblico ufficiale deve essere materiale; l’effetto della decisione o dell’azione deve essere ragionevolmente prevedibile (cioè, il legislatore sa o ha motivo di credere che si avrà quell’effetto); l’incidenza sugli interessi finanziari del pubblico ufficiale deve essere distinguibile dall’effetto che produce sul pubblico in generale. Il Movimento cinque stelle di Taormina al termine della riunione ha deciso di proporre il suddetto documento ai candidati a sindaco dei vari schieramenti nella speranza che l’iniziativa venga presa in considerazione dalle forze politiche locali”.

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