Trattamento economico parlamentari M5S:
"L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili (oggi è pari a 10.435 euro lordi mensili, ndr ), il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo." Dal "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" Ogni spesa sostenuta dovrà essere rendicontata on line.
24 novembre 2012
23 novembre 2012
La morte delle PMI
La morte delle PMI:
Le imprese italiane muoiono come mosche mentre a Roma si discute su come salvare il culo dei partiti e dei loro beneficiati, si discetta delle alchimie della nuova legge elettorale. Una legge pret a porter, su misura, per un Monti bis. Un signore che non si candida, ma che è già nuovo presidente del Consiglio per diritto divino alla faccia della democrazia. Investire in Italia non ha più senso, fare impresa è una lotta contro i mulini a vento. I piccoli e medi imprenditori, il tessuto sociale che tiene in piedi la baracca del Paese, sono i nuovi Don Chischiotte che combattono una lotta che sembra persa in partenza. Se falliranno, con loro fallirà il Paese. Quando cesserà il gettito fiscale, diretto e indiretto, garantito dai piccoli e medi imprenditori, la macchina Italia si fermerà e il problema non sarà più politico e nemmeno economico, ma sociale. Quanti soldati blu saranno necessari per mantenere l'ordine pubblico? A cosa serviranno allora le discussioni bizantine sulle elezioni, i premi di maggioranza, i premiolini, le primarie fatte da nullità e vendute come fustini di detersivo dalla propaganda dei media? Qui l'Italia va a fuoco e i nuovi Nerone suonano la cetra.
La società Price Waterhouse Coopers ha pubblicato una classifica delle PMI nei diversi Stati in base a tre indici: il numero adempimenti fiscali, il tempo necessario per il loro calcolo e gestione e la pressione fiscale. L'Italia è 131esima al mondo. E' più conveniente aprire un'azienda nelle Barbados (121), in Bielorussia (129), in Bosnia (128), a Capo Verde (102), in Colombia (99), persino in Etiopia (103) , Guatemala (124), Guyana (118), Iraq (65) , Moldova (109), Namibia (112), Nepal (114), Sierra Leone (117) e Uganda (93). La PMI italiana ha un carico fiscale del 68,3%, è sottoposta a 15 adempimenti fiscali che per essere smaltiti hanno bisogno di 269 ore di lavoro, circa 33 giorni lavorativi. Siamo nelle mani di pazzi in libertà che affermano di aver risanato il Paese attraverso successi come la crescita del debito pubblico, della disoccupazione, dell'inflazione insieme al crollo della produzione. L'Europa viene sempre citata dal governo "cicero pro domo sua", per difendere gli interessi e i privilegi di casta. In ambito fiscale però l'Europa non fa mai testo, come per l'introduzione della legge anticorruzione e del falso in bilancio, o abbassando il carico fiscale delle PMI. In. Europa. Si. Può. Fare. La Danimarca è 13sima con il 27,7% di tassazione, la Finlandia 23sima con il 40, 6%, la Germania 72sima con il 46,8%, l'Olanda 29sima con il 40,1%, la Gran Bretagna 16sima con il 35,5%. Tutti Paesi con servizi molto più efficienti e meno costosi dell'Italia, Stati dove la burocrazia è al servizio del cittadino e non autoreferenziale e matrigna. Qui, o si salvano le PMI o si muore. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.
Le imprese italiane muoiono come mosche mentre a Roma si discute su come salvare il culo dei partiti e dei loro beneficiati, si discetta delle alchimie della nuova legge elettorale. Una legge pret a porter, su misura, per un Monti bis. Un signore che non si candida, ma che è già nuovo presidente del Consiglio per diritto divino alla faccia della democrazia. Investire in Italia non ha più senso, fare impresa è una lotta contro i mulini a vento. I piccoli e medi imprenditori, il tessuto sociale che tiene in piedi la baracca del Paese, sono i nuovi Don Chischiotte che combattono una lotta che sembra persa in partenza. Se falliranno, con loro fallirà il Paese. Quando cesserà il gettito fiscale, diretto e indiretto, garantito dai piccoli e medi imprenditori, la macchina Italia si fermerà e il problema non sarà più politico e nemmeno economico, ma sociale. Quanti soldati blu saranno necessari per mantenere l'ordine pubblico? A cosa serviranno allora le discussioni bizantine sulle elezioni, i premi di maggioranza, i premiolini, le primarie fatte da nullità e vendute come fustini di detersivo dalla propaganda dei media? Qui l'Italia va a fuoco e i nuovi Nerone suonano la cetra.
La società Price Waterhouse Coopers ha pubblicato una classifica delle PMI nei diversi Stati in base a tre indici: il numero adempimenti fiscali, il tempo necessario per il loro calcolo e gestione e la pressione fiscale. L'Italia è 131esima al mondo. E' più conveniente aprire un'azienda nelle Barbados (121), in Bielorussia (129), in Bosnia (128), a Capo Verde (102), in Colombia (99), persino in Etiopia (103) , Guatemala (124), Guyana (118), Iraq (65) , Moldova (109), Namibia (112), Nepal (114), Sierra Leone (117) e Uganda (93). La PMI italiana ha un carico fiscale del 68,3%, è sottoposta a 15 adempimenti fiscali che per essere smaltiti hanno bisogno di 269 ore di lavoro, circa 33 giorni lavorativi. Siamo nelle mani di pazzi in libertà che affermano di aver risanato il Paese attraverso successi come la crescita del debito pubblico, della disoccupazione, dell'inflazione insieme al crollo della produzione. L'Europa viene sempre citata dal governo "cicero pro domo sua", per difendere gli interessi e i privilegi di casta. In ambito fiscale però l'Europa non fa mai testo, come per l'introduzione della legge anticorruzione e del falso in bilancio, o abbassando il carico fiscale delle PMI. In. Europa. Si. Può. Fare. La Danimarca è 13sima con il 27,7% di tassazione, la Finlandia 23sima con il 40, 6%, la Germania 72sima con il 46,8%, l'Olanda 29sima con il 40,1%, la Gran Bretagna 16sima con il 35,5%. Tutti Paesi con servizi molto più efficienti e meno costosi dell'Italia, Stati dove la burocrazia è al servizio del cittadino e non autoreferenziale e matrigna. Qui, o si salvano le PMI o si muore. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.
L’Ars apre i battenti Prima seduta il 4 dicembre
L’Ars apre i battenti Prima seduta il 4 dicembre:
La convocazione spetta al presidente della Regione, Rosario Crocetta che pare abbia già deciso la data: il 4 dicembre si riunirà per la prima volta nella sedicesima legislatura, il rinnovato parlamento siciliano.
A presiederlo il deputato anziano, Giovanni Greco del partito dei siciliani che avvierà i lavori per svolgere il punto all’ordine del giorno della prima seduta che è l’elezione del presidente dell’assemblea regionale siciliana. Ieri a Roma nel corso di un confronto fra i partiti, Pd e Udc, che sostengono la presidenza Crocetta è stato stabilito che la guida del parlamento siciliano vada al partito di Casini.
Il segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia per la presidenza ha indicato il deputato messinese, Giovanni Ardizzone.
La procedura per l’elezione del presidente prevede una prima votazione in cui il presidente venga eletto con la maggioranza qualificata di 60 componenti l’assemblea su 90 a scrutinio segreto. Dalla seconda votazione, con voto palese, la maggioranza si abbassa a 46 voti a favore.
La convocazione spetta al presidente della Regione, Rosario Crocetta che pare abbia già deciso la data: il 4 dicembre si riunirà per la prima volta nella sedicesima legislatura, il rinnovato parlamento siciliano.
A presiederlo il deputato anziano, Giovanni Greco del partito dei siciliani che avvierà i lavori per svolgere il punto all’ordine del giorno della prima seduta che è l’elezione del presidente dell’assemblea regionale siciliana. Ieri a Roma nel corso di un confronto fra i partiti, Pd e Udc, che sostengono la presidenza Crocetta è stato stabilito che la guida del parlamento siciliano vada al partito di Casini.
Il segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia per la presidenza ha indicato il deputato messinese, Giovanni Ardizzone.
La procedura per l’elezione del presidente prevede una prima votazione in cui il presidente venga eletto con la maggioranza qualificata di 60 componenti l’assemblea su 90 a scrutinio segreto. Dalla seconda votazione, con voto palese, la maggioranza si abbassa a 46 voti a favore.
Terni: città incenerita nel cuore verde d'Italia
Terni: città incenerita nel cuore verde d'Italia:
"Oggi Terni è la città delle ciminiere e dei tumori. Lo studio “Sentieri” ha collocato Terni fra i 44 siti italiani con più alto rischio di inquinamento evidenziando un eccesso del 5% per tutte le tipologie di tumori. Negli scorsi anni si registra poi la costruzione e l’attivazione di 3 inceneritori, uno dei quali chiuso dalla magistratura a causa di gravi irregolarità ambientali. Il nuovo sindaco Di Girolamo, medico, durante la campagna elettorale aveva annunciato l’adozione di innovativi piani per lo smaltimento dei rifiuti. Dopo tre anni l’impegno è stato totalmente disatteso. In compenso questo novembre ci sarà la riapertura dell’inceneritore “Terni-ENA”. Il revamping riguarderà l’incenerimento di scarti di cartiera che provengono per più del 90% da fuori regione. I cittadini ternani saranno costretti quindi a respirare i fumi prodotti dalla combustione di rifiuti che non producono per ingrassare le tasche di ACEA (società di cui è consigliere Francesco Caltagirone) grazie anche agli incentivi statali CIP6 che riconoscono i rifuti come “energia pulita”. Più di 4000 camion trasporteranno ogni anno i rifiuti per alimentare l’inceneritore aggiungendosi già a quelli che ogni anno trasportano 2 milioni di tonnellate di acciaio dal polo siderurgico. Terni è chiusa in una “conca”: l’inquinamento tende a ristagnare rendendo ancora più insidiose le nano polveri. E' inconcepibile che sia permessa la riattivazione di impianti altamente inquinanti che dovrebbero essere destinati esclusivamente allo smantellamento a favore di una strategia rifiuti zero. Il MoVimento 5 Stelle Terni sarà sempre in prima linea aderendo a tutte le iniziative del Comitato No Inceneritori Terni che è in rete con il coordinamento regionale “Rifiuti Zero”. M5S Terni
"Oggi Terni è la città delle ciminiere e dei tumori. Lo studio “Sentieri” ha collocato Terni fra i 44 siti italiani con più alto rischio di inquinamento evidenziando un eccesso del 5% per tutte le tipologie di tumori. Negli scorsi anni si registra poi la costruzione e l’attivazione di 3 inceneritori, uno dei quali chiuso dalla magistratura a causa di gravi irregolarità ambientali. Il nuovo sindaco Di Girolamo, medico, durante la campagna elettorale aveva annunciato l’adozione di innovativi piani per lo smaltimento dei rifiuti. Dopo tre anni l’impegno è stato totalmente disatteso. In compenso questo novembre ci sarà la riapertura dell’inceneritore “Terni-ENA”. Il revamping riguarderà l’incenerimento di scarti di cartiera che provengono per più del 90% da fuori regione. I cittadini ternani saranno costretti quindi a respirare i fumi prodotti dalla combustione di rifiuti che non producono per ingrassare le tasche di ACEA (società di cui è consigliere Francesco Caltagirone) grazie anche agli incentivi statali CIP6 che riconoscono i rifuti come “energia pulita”. Più di 4000 camion trasporteranno ogni anno i rifiuti per alimentare l’inceneritore aggiungendosi già a quelli che ogni anno trasportano 2 milioni di tonnellate di acciaio dal polo siderurgico. Terni è chiusa in una “conca”: l’inquinamento tende a ristagnare rendendo ancora più insidiose le nano polveri. E' inconcepibile che sia permessa la riattivazione di impianti altamente inquinanti che dovrebbero essere destinati esclusivamente allo smantellamento a favore di una strategia rifiuti zero. Il MoVimento 5 Stelle Terni sarà sempre in prima linea aderendo a tutte le iniziative del Comitato No Inceneritori Terni che è in rete con il coordinamento regionale “Rifiuti Zero”. M5S Terni
DPReview Recommends: Top Five Zoom Compact Cameras
DPReview Recommends: Top Five Zoom Compact Cameras:
'What camera should I buy?' That's a question we get asked a lot here at dpreview, and it's a tough one to answer. We use a lot of cameras, from simple point-and-shoot models to professional workhorses, and everything in between. To help you make a buying decision this holiday season, we've put together a short article which covers five of what we think are the best zoom compact cameras on the market right now, and summarized their strengths and weaknesses. Click through to see what we think.
'What camera should I buy?' That's a question we get asked a lot here at dpreview, and it's a tough one to answer. We use a lot of cameras, from simple point-and-shoot models to professional workhorses, and everything in between. To help you make a buying decision this holiday season, we've put together a short article which covers five of what we think are the best zoom compact cameras on the market right now, and summarized their strengths and weaknesses. Click through to see what we think.
LG Nexus 4 con LTE abilitato: un video mostra questa possibilità
LG Nexus 4 con LTE abilitato: un video mostra questa possibilità:
Sapevamo già, grazie ad uno “sbudellamento” da parte di iFixit, che LG Nexus 4 aveva al suo interno un chip Qualcomm che supporta le comunicazioni LTE. Fino ad oggi però non avevamo più avuto conferme o smentite sulla possibilità di attivare la connettività 4G dal punto di vista software.
Sembra invece però che alcuni utenti canadesi siano riusciti in questa impresa, semplicemente cambiando le reti preferite dal menu segreto, attivabile tramite la combinazione *#*#4636#*#* da dialer telefonico. Le reti supportate con questa impostazione sono quelle su frequenza 1700 e 2100 MHz, tagliando fuori di netto il mercato italiano, dove le frequenze (ben 4) utilizzate per l’LTE non concidono con quelle appena citate della banda 4, utilizzate invece dagli operatori canadesi.
In realtà il chip di Qualcomm sarebbe capace sulla carta di supportare tutte le reti LTE esistenti e non possiamo far altro che aspettare i prossimi aggiornamenti da XDA per scoprire se è possibile con qualche tweak risvegliare questo componente anche per le reti nostrane.
Vi lasciamo con un video, dove viene dimostrata questa possibilità.
(Continua...)
Leggi il resto di LG Nexus 4 con LTE abilitato: un video mostra questa possibilità
Sapevamo già, grazie ad uno “sbudellamento” da parte di iFixit, che LG Nexus 4 aveva al suo interno un chip Qualcomm che supporta le comunicazioni LTE. Fino ad oggi però non avevamo più avuto conferme o smentite sulla possibilità di attivare la connettività 4G dal punto di vista software.
Sembra invece però che alcuni utenti canadesi siano riusciti in questa impresa, semplicemente cambiando le reti preferite dal menu segreto, attivabile tramite la combinazione *#*#4636#*#* da dialer telefonico. Le reti supportate con questa impostazione sono quelle su frequenza 1700 e 2100 MHz, tagliando fuori di netto il mercato italiano, dove le frequenze (ben 4) utilizzate per l’LTE non concidono con quelle appena citate della banda 4, utilizzate invece dagli operatori canadesi.
In realtà il chip di Qualcomm sarebbe capace sulla carta di supportare tutte le reti LTE esistenti e non possiamo far altro che aspettare i prossimi aggiornamenti da XDA per scoprire se è possibile con qualche tweak risvegliare questo componente anche per le reti nostrane.
Vi lasciamo con un video, dove viene dimostrata questa possibilità.
(Continua...)
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Crea un video dalle tue immagini preferite con ffDiaporama
Crea un video dalle tue immagini preferite con ffDiaporama:
Troppe foto da vedere delle vacanze o del matrimonio del vostro migliore amico? Riuniscile in un video con colonna sonora in pochi e semplici passaggi.
ffDiaporama è un programma open source, distribuito con licenza GNU General Public (GPL) versione 2, è in lingua italiana e potete scaricare l'ultima versione disponibile da questa pagina, dove trovate anche la versione portable, una versione Beta, ma già piuttosto stabile e le istruzioni necessarie per varie distribuzioni Linux.
Continua su MegaLab.it
Troppe foto da vedere delle vacanze o del matrimonio del vostro migliore amico? Riuniscile in un video con colonna sonora in pochi e semplici passaggi.
ffDiaporama è un programma open source, distribuito con licenza GNU General Public (GPL) versione 2, è in lingua italiana e potete scaricare l'ultima versione disponibile da questa pagina, dove trovate anche la versione portable, una versione Beta, ma già piuttosto stabile e le istruzioni necessarie per varie distribuzioni Linux.
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22 novembre 2012
Installare MPlayer con VA-API per l'accelerazione hardware su Intel e AMD in Ubuntu e Arch Linux
Installare MPlayer con VA-API per l'accelerazione hardware su Intel e AMD in Ubuntu e Arch Linux: Per chi non lo sapesse la libreria open source VA-API permette di utilizzare l'accelerazione hardware per la riproduzione di video.
Samsung HMX-F90 è un camcorder HD a basso costo
Samsung HMX-F90 è un camcorder HD a basso costo: Samsung ha presentato il camcorder HMX-F90: registra video sono in 720p senza arrivare al Full HD, ma punta a convincere gli appassionati meno esigenti con il suo prezzo contenuto
Il pdmenoelle ha bisogno di te!
Il pdmenoelle ha bisogno di te!:
"Il PD(menoelle ndr) mi manda una lettera a casa sulla quale trovo scritto: "Gentile marco bla bla bla bla il 25 novembre si svolgeranno le primarie del centrosinistra bla bla bla bla stiamo sostenendo un enorme sforzo organizzativo e finanziario per assicurare lo svolgimento delle primarie e garantire una partecipazione larghissima. Per questo ti chiediamo di contribuire con un sostegno concreto: potrai aiutarci utilizzando il bollettino allegato. Bla bla bla bla il PD si batte per una politica più sobria e trasparente.. "
Ora, io cosa pensate che faccia? Che prenda 50 euro e li dia a voi, perchè siete senza un soldo per organizzarvi? Ma poveretti! Adesso mi attiverò per procurarvi i soldi. Signori siate magnanimi con questi poveretti che sono senza un soldo! Vergognatevi! Metteteli voi i soldi!
Non hanno più pudore!" Marco
"Il PD(menoelle ndr) mi manda una lettera a casa sulla quale trovo scritto: "Gentile marco bla bla bla bla il 25 novembre si svolgeranno le primarie del centrosinistra bla bla bla bla stiamo sostenendo un enorme sforzo organizzativo e finanziario per assicurare lo svolgimento delle primarie e garantire una partecipazione larghissima. Per questo ti chiediamo di contribuire con un sostegno concreto: potrai aiutarci utilizzando il bollettino allegato. Bla bla bla bla il PD si batte per una politica più sobria e trasparente.. "
Ora, io cosa pensate che faccia? Che prenda 50 euro e li dia a voi, perchè siete senza un soldo per organizzarvi? Ma poveretti! Adesso mi attiverò per procurarvi i soldi. Signori siate magnanimi con questi poveretti che sono senza un soldo! Vergognatevi! Metteteli voi i soldi!
Non hanno più pudore!" Marco
Cancellata l’app del ventenne di Enna Secondo Samsung è illegale
Cancellata l’app del ventenne di Enna Secondo Samsung è illegale:
Aveva da poco toccato il milione di download, era prima negli Stati Uniti e in India. “YouTube Downloader” è stata cancellata dallo store di Samsung perché considerata illegale. L’applicazione inventata dal ventenne di Enna Andrea Giarrizzo, che consentiva di scaricare gratuitamente video da YouTube, violerebbe i termini di servizio.
Nei giorni scorsi, a Giarrizzo, studente alla facoltà di Informatica dell’Università di Catania, e la sua app avevano avuto una grossa eco mediatica scatenando sin da subito i dubbi e le perplessità nel mondo dei programmatori informatici.
La decisione di Samsung di eliminare “YouTube Downloader” dal suo negozio digitale di applicazioni è dettata dal fatto che violerebbe i termini di YouTube, di proprietà di Google, che non consentono di scaricare i video, anche se questa è una pratica molto diffusa tra gli utenti.
Nel frattempo, però, Giarrizzo si era aggiudicato i 100mila euro in palio del concorso Smart Apps Challange messi in palio proprio di Samsung, guadagnando 240 euro al giorno con gli introiti pubblicitari.
La comunità dei programmatori informatici si era subito scagliata contro il ragazzo siciliano perché avrebbe utilizzato un codice gratuito e liberamente disponibile nel mondo open source: Giarrizzo quindi non avrebbe inventato nulla ma si sarebbe limitato a utilizzare degli algoritmi di pubblico dominio creati da altri senza citarne la fonte.
clap
Aveva da poco toccato il milione di download, era prima negli Stati Uniti e in India. “YouTube Downloader” è stata cancellata dallo store di Samsung perché considerata illegale. L’applicazione inventata dal ventenne di Enna Andrea Giarrizzo, che consentiva di scaricare gratuitamente video da YouTube, violerebbe i termini di servizio.
Nei giorni scorsi, a Giarrizzo, studente alla facoltà di Informatica dell’Università di Catania, e la sua app avevano avuto una grossa eco mediatica scatenando sin da subito i dubbi e le perplessità nel mondo dei programmatori informatici.
La decisione di Samsung di eliminare “YouTube Downloader” dal suo negozio digitale di applicazioni è dettata dal fatto che violerebbe i termini di YouTube, di proprietà di Google, che non consentono di scaricare i video, anche se questa è una pratica molto diffusa tra gli utenti.
Nel frattempo, però, Giarrizzo si era aggiudicato i 100mila euro in palio del concorso Smart Apps Challange messi in palio proprio di Samsung, guadagnando 240 euro al giorno con gli introiti pubblicitari.
La comunità dei programmatori informatici si era subito scagliata contro il ragazzo siciliano perché avrebbe utilizzato un codice gratuito e liberamente disponibile nel mondo open source: Giarrizzo quindi non avrebbe inventato nulla ma si sarebbe limitato a utilizzare degli algoritmi di pubblico dominio creati da altri senza citarne la fonte.
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Crocetta mantiene l’impegno Revocati 7 dirigenti regionali
Crocetta mantiene l’impegno Revocati 7 dirigenti regionali:
Aveva promesso e oggi in conferenza stampa è arrivato col piglio di chi può dire “ho mantenuto”. Rosario Crocetta inizia il suo incontro con i giornalisti nella sala Alessi di palazzo d’Orleans annunciando la sua rivoluzione fra i dirigenti e annunciando alcune revoche pesanti: revocati Gianluca Casimiro Galatin dall’energia, Ludovico Albert dalla formazione, Francesco Nicosia dalle Attività Produttive, Gedo Campo dai Beni culturali, Pietro Tolomeo dal Comando Forestale e Marco Salermo dal Turismo e, soprattutto, del ragioniere generale Biagio Bossone. Quindi Crocetta prosegue con una battuta: “Avete qualche suggerimento?”. E poi annuncia alcune sostituzioni Mariano Pisciotta andrà al bilancio, Marco Lupo all’Enegia, Anna Rosa Corsello all’istruzione, Falgares alle attività produttive, Linares ai Beni culturali, Cartabellotta al Turismo. “Non sono provvedimenti definitivi – dice però Crocetta – verranno assunti definitivamente con la giunta. Voglio arrivare a 13 direttori generali, quanti sono i dipartimenti della Regione”.
“Più tardi firmerò la lettera di revoca dei giornalisti, ma questo non significa che nessuno di loro presentando il curriculum possa essere riconfermato”. Il presidente Crocetta ribadisce così la sua intenzione di incidere sull’ufficio stampa che conta 21 giornalisti, tutti con qualifica di redattore capo. “Resteranno solo quelli assunti dal presidente come persone di fiducia. Non contesto le scelte degli altri presidenti, avevano il diritto di scegliersi gli addetti stampa e lo hanno fatto. Ma io non ho bisogno di 21 giornalisti. Alcuni di loro lavoreranno ancora con me, ma devo valutare bene”.
Il governatore esprime poi la volontà di aprire l’ufficio stampa della presidenza della regione Siciliana agli aspiranti giornalisti. Sono infatti allo studio accordi con le scuole di giornalismo per attivare stage con gli studenti.
Aveva promesso e oggi in conferenza stampa è arrivato col piglio di chi può dire “ho mantenuto”. Rosario Crocetta inizia il suo incontro con i giornalisti nella sala Alessi di palazzo d’Orleans annunciando la sua rivoluzione fra i dirigenti e annunciando alcune revoche pesanti: revocati Gianluca Casimiro Galatin dall’energia, Ludovico Albert dalla formazione, Francesco Nicosia dalle Attività Produttive, Gedo Campo dai Beni culturali, Pietro Tolomeo dal Comando Forestale e Marco Salermo dal Turismo e, soprattutto, del ragioniere generale Biagio Bossone. Quindi Crocetta prosegue con una battuta: “Avete qualche suggerimento?”. E poi annuncia alcune sostituzioni Mariano Pisciotta andrà al bilancio, Marco Lupo all’Enegia, Anna Rosa Corsello all’istruzione, Falgares alle attività produttive, Linares ai Beni culturali, Cartabellotta al Turismo. “Non sono provvedimenti definitivi – dice però Crocetta – verranno assunti definitivamente con la giunta. Voglio arrivare a 13 direttori generali, quanti sono i dipartimenti della Regione”.
“Più tardi firmerò la lettera di revoca dei giornalisti, ma questo non significa che nessuno di loro presentando il curriculum possa essere riconfermato”. Il presidente Crocetta ribadisce così la sua intenzione di incidere sull’ufficio stampa che conta 21 giornalisti, tutti con qualifica di redattore capo. “Resteranno solo quelli assunti dal presidente come persone di fiducia. Non contesto le scelte degli altri presidenti, avevano il diritto di scegliersi gli addetti stampa e lo hanno fatto. Ma io non ho bisogno di 21 giornalisti. Alcuni di loro lavoreranno ancora con me, ma devo valutare bene”.
Il governatore esprime poi la volontà di aprire l’ufficio stampa della presidenza della regione Siciliana agli aspiranti giornalisti. Sono infatti allo studio accordi con le scuole di giornalismo per attivare stage con gli studenti.
Jolla Sailfish OS per smartphone, tablet e non solo in azione
Jolla Sailfish OS per smartphone, tablet e non solo in azione: Sailfish OS è un nuovo sistema operativo dell'azienda Jolla, nata delle ceneri del progetto MeeGo di Nokia. Ecco com'è e quali sono i suoi punti di forza.
Dell presenta U2913WM, monitor IPS UltraWide 21:9
Dell presenta U2913WM, monitor IPS UltraWide 21:9: Dell U2913WM è il nuovo modello di monitor della linea Ultrasharp presentato recentemente in UK. 29 pollici, formato 21:9 e prezzo identico all'attuale 27 pollici 16:9.
21 novembre 2012
Smartphone Dual Sim Dual Core Hero 9300 Display 5″3 IPS Screen Android 4.1 MTK6577 a 188.89€ su Amazon.it
Una Smart TV con Raspberry PI!
Una Smart TV con Raspberry PI!: Le Smart TV, TV in grado di offrire numerosi servizi legati ad internet, hanno da tempo preso piede nei centri commerciali, permettendoci di navigare in internet, vedere filmati in streaming, e leggere il quotidiano direttamente dalla TV. Non sempre però sono a prezzi accessibili e a volte capita di rimanerne un po' delusi e volerla un po' più...”Smart”. Vediamo quindi come realizzarla con Raspberry PI!
Canon PowerShot SX160 IS, buone foto con buona luce
Canon PowerShot SX160 IS, buone foto con buona luce: Recensione - Test della Canon PowerShot SX160 IS, compatta superzoom economica dalle buone qualità di base, ma che mostra i limiti del sensore CCD.
Mini tool per controllare la disponibilità globale dei prodotti Nexus sul Play Store
Mini tool per controllare la disponibilità globale dei prodotti Nexus sul Play Store:
Grazie alla segnalazione di un nostro utente (@ldx00) che ringraziamo, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di un semplice tool che fornisce in tempo reale la disponibilità o meno dei prodotti Nexus (4, 7 e 10 nelle loro varianti) nei Play Store di tutto il mondo come: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Giappone, Australia e Canada.
(...)
Continua a leggere Mini tool per controllare la disponibilità globale dei prodotti Nexus sul Play Store su Androidiani.Com
Grazie alla segnalazione di un nostro utente (@ldx00) che ringraziamo, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di un semplice tool che fornisce in tempo reale la disponibilità o meno dei prodotti Nexus (4, 7 e 10 nelle loro varianti) nei Play Store di tutto il mondo come: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Giappone, Australia e Canada.
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20 novembre 2012
Android 4.2 disponibile via OTA anche per i Galaxy Nexus “Yakju”
Android 4.2 disponibile via OTA anche per i Galaxy Nexus “Yakju”:
In molti lo aspettavamo e finalmente è arrivato (o meglio, sta arrivando): l’aggiornamento via OTA per il “nostro” Galaxy Nexus si sta infatti diffondendo mentre vi scriviamo, portando con sé la versione 4.2 di Android (build JOP40C).
Vi ricordiamo che un metodo per “forzare” il rilevamento dell’OTA è cancellare i dati di Google Services Framework che trovate nel tab “tutte”, alla voce “applicazioni”, nelle impostazioni di sistema. Se anche cosi facendo non dovesse funzionare, vi lasciamo il link per il download manuale del pacchetto, che potrete installare da recovery originale, scegliendo la voce “apply update from adb” e poi collegando il telefono al PC via USB e digitando da riga di comando adb sideload fdf06e8d71c7.signed-yakju-JOP40C-from-JZO54K.fdf06e8d.zip nella stessa cartella in cui avrete scaricato il firmware.
Buona nuova versione di Android e non dimenticate di dirci nei commenti come vi trovate con Quick Setting e widget nella lockscreen
Just Posted: Sigma 18-250mm f/3.5-6.3 DC Macro OS HSM
Just Posted: Sigma 18-250mm f/3.5-6.3 DC Macro OS HSM:
Just Posted: Our review of the Sigma 18-250mm f/3.5-6.3 DC Macro OS HSM. The latest version of Sigma's stabilized superzoom is smaller and lighter than the existing non-macro version, yet is able to add improved close-focus performance, helping it compete with the similarly-sized Tamron 18-270mm VC. These long-range all-rounders are a popular choice, so we've had a look at how Sigma's latest performs. We've also added DxOMark's test data for a selection of its competitors, to give a sense of context.
Just Posted: Our review of the Sigma 18-250mm f/3.5-6.3 DC Macro OS HSM. The latest version of Sigma's stabilized superzoom is smaller and lighter than the existing non-macro version, yet is able to add improved close-focus performance, helping it compete with the similarly-sized Tamron 18-270mm VC. These long-range all-rounders are a popular choice, so we've had a look at how Sigma's latest performs. We've also added DxOMark's test data for a selection of its competitors, to give a sense of context.
Nexus 7 da 32 GB da Unieuro regala 112€ di buono spesa
Nexus 7 da 32 GB da Unieuro regala 112€ di buono spesa:
Continuano le promozioni riguardanti il Nexus 7, primo tablet made-in-Google in collaborazione con Asus, che ha riscosso in tutto il mondo un enorme successo. La prima versione distribuita, 16GB di memoria interna e solo WiFi, ha venduto milioni di esemplari ed ora è il turno degli upgrade hardware: 32GB e modulo 3G. Unieuro ha ben pensato di offrire il nuovo Nexus 7 da 32GB WiFi a 249€ (prezzo del Google Play Store) accompagnato da un buono da 112€, pari al 45% del valore.
(...)
Continua a leggere Nexus 7 da 32 GB da Unieuro regala 112€ di buono spesa su Androidiani.Com
Continuano le promozioni riguardanti il Nexus 7, primo tablet made-in-Google in collaborazione con Asus, che ha riscosso in tutto il mondo un enorme successo. La prima versione distribuita, 16GB di memoria interna e solo WiFi, ha venduto milioni di esemplari ed ora è il turno degli upgrade hardware: 32GB e modulo 3G. Unieuro ha ben pensato di offrire il nuovo Nexus 7 da 32GB WiFi a 249€ (prezzo del Google Play Store) accompagnato da un buono da 112€, pari al 45% del valore.
(...)
Continua a leggere Nexus 7 da 32 GB da Unieuro regala 112€ di buono spesa su Androidiani.Com
Firefox per Android apre ad ARMv6 e 250 milioni di prodotti
Firefox per Android apre ad ARMv6 e 250 milioni di prodotti: Mozilla ha aggiornato il browser web Firefox per dispositivi mobile, inserendo il supporto ai processori ARMv6, decodifica dei file H.264 e correggendo diversi bug.
19 novembre 2012
Quorum raggiunto in Valle d'Aosta!
Quorum raggiunto in Valle d'Aosta!:
"Il referendum contro la costruzione del pirogassificatore è andato bene. Dobbiamo un grande grazie a Beppe per essere venuto su a darci sostegno. La sua presenza nella piazza principale di Aosta ha segnato un momento di grande partecipazione. Circa il 50% degli elettori hanno votato, quindi il quorum è stato superato perchè era del 45% e soprattutto c'è stata una percentuale incredibile di SI' che ha raggiunto il 94%! Siamo soddisfatti del nostro impegno: ci siamo impegnati dall'inizio dell'anno con banchetti e riunioni in tutta la Valle assieme con delle altre persone che facevano parte del comitato del sì. Si trattava di fare una scelta tra il futuro di una Valle d'Aosta nuova e pulita e un tipo di scelta vecchio come vecchia è la classe politica che l'ha sostenuta. Il prossimo anno dovremo affrontare le elezioni regionali e nazionali e pertanto il MoVimento, forte di questo risultato, può partire con nuova energia.
Siamo convinti che questa scelta sarà vincente. Vogliamo mantenere questa valle verde. Vogliamo costruire un impianto che sia all'avanguardia per il trattamento dei rifiuti a freddo e incentivare al massimo la raccolta differenziata e il compostaggio. Un abbraccio virtuale a tutti quelli che ci hanno dato una mano in questa campagna il cui risultato era tutt'altro che scontato. Non abbiamo avuto paura e siamo riusciti a conseguire questo risultato." Stefano Ferrero, M5S Valle d'Aosta
"Il referendum contro la costruzione del pirogassificatore è andato bene. Dobbiamo un grande grazie a Beppe per essere venuto su a darci sostegno. La sua presenza nella piazza principale di Aosta ha segnato un momento di grande partecipazione. Circa il 50% degli elettori hanno votato, quindi il quorum è stato superato perchè era del 45% e soprattutto c'è stata una percentuale incredibile di SI' che ha raggiunto il 94%! Siamo soddisfatti del nostro impegno: ci siamo impegnati dall'inizio dell'anno con banchetti e riunioni in tutta la Valle assieme con delle altre persone che facevano parte del comitato del sì. Si trattava di fare una scelta tra il futuro di una Valle d'Aosta nuova e pulita e un tipo di scelta vecchio come vecchia è la classe politica che l'ha sostenuta. Il prossimo anno dovremo affrontare le elezioni regionali e nazionali e pertanto il MoVimento, forte di questo risultato, può partire con nuova energia.
Siamo convinti che questa scelta sarà vincente. Vogliamo mantenere questa valle verde. Vogliamo costruire un impianto che sia all'avanguardia per il trattamento dei rifiuti a freddo e incentivare al massimo la raccolta differenziata e il compostaggio. Un abbraccio virtuale a tutti quelli che ci hanno dato una mano in questa campagna il cui risultato era tutt'altro che scontato. Non abbiamo avuto paura e siamo riusciti a conseguire questo risultato." Stefano Ferrero, M5S Valle d'Aosta
Pdmenoelle sovietico
Pdmenoelle sovietico:
"Ma non era Grillo ad espellere i dissidenti? Sui giornali semmai si legge questo:
Espulsa dal Pd l'ex sindaco di Avigliana, con lei vicesindaco e assessore.
Acqui Terme: Ferraris e Giglio espulsi dal Pd.
Il Gruppo del Partito Democratico del IV Municipio di Roma ha deciso di espellere il consigliere Giorgio Limardi, a seguito di un ripetuto comportamento difforme alle linee del partito.
Mario Russo, Valerio Addentato e Roberto Merlini sono stati espulsi dal segretario del PD provinciale di Roma Carlo Lucherini.
Agropoli: Carmine Parisi: "Cacciato dal Pd perché ho denunciato la speculazione edilizia".
Troina: Espulsi dal PD due consiglieri comunali, per avere votato in contrasto con le indicazioni del partito.
Castiglione del Lago: Rosanna Ghettini, Caterina Bizzarri, Giancarlo Parbuono e Ivano Lisi espulsi dal PD.
Terremoto PD Alessano: espulsi Cosimo Del Casale e Donato Melcarne. [ Continua... ] ", Segnalazione da Bojafauss
"Ma non era Grillo ad espellere i dissidenti? Sui giornali semmai si legge questo:
Espulsa dal Pd l'ex sindaco di Avigliana, con lei vicesindaco e assessore.
Acqui Terme: Ferraris e Giglio espulsi dal Pd.
Il Gruppo del Partito Democratico del IV Municipio di Roma ha deciso di espellere il consigliere Giorgio Limardi, a seguito di un ripetuto comportamento difforme alle linee del partito.
Mario Russo, Valerio Addentato e Roberto Merlini sono stati espulsi dal segretario del PD provinciale di Roma Carlo Lucherini.
Agropoli: Carmine Parisi: "Cacciato dal Pd perché ho denunciato la speculazione edilizia".
Troina: Espulsi dal PD due consiglieri comunali, per avere votato in contrasto con le indicazioni del partito.
Castiglione del Lago: Rosanna Ghettini, Caterina Bizzarri, Giancarlo Parbuono e Ivano Lisi espulsi dal PD.
Terremoto PD Alessano: espulsi Cosimo Del Casale e Donato Melcarne. [ Continua... ] ", Segnalazione da Bojafauss
La beffa dei vitalizi regionali Resistono alla legge anti-Fiorito
La beffa dei vitalizi regionali Resistono alla legge anti-Fiorito
i signori giornalisti dovrebbero imparare a fornire maggiori dettagli su quello che scrivono, perche' oggi ci sono tutti gli strumenti per controllare e verificare
dopo una breve ricerca ecco altri 2 link:
disegno di legge C. 5520
Emendamento 2.600
e qui l'elenco di chi ha votato e come
[Tagli alla politica e controllo delle spese regionali] Ddl 5520-A/R - voto finale
ultimo status: 13/11/2012 approvato alla Camera, ora passa al Senato
i signori giornalisti dovrebbero imparare a fornire maggiori dettagli su quello che scrivono, perche' oggi ci sono tutti gli strumenti per controllare e verificare
dopo una breve ricerca ecco altri 2 link:
disegno di legge C. 5520
Emendamento 2.600
e qui l'elenco di chi ha votato e come
[Tagli alla politica e controllo delle spese regionali] Ddl 5520-A/R - voto finale
ultimo status: 13/11/2012 approvato alla Camera, ora passa al Senato
18 novembre 2012
L'attività del M5S Bologna
L'attività del M5S Bologna:
Marco Piazza e Massimo Bugani, due consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Bologna, in questo video raccontano l'attività svolta nel Comune della loro città con l'aiuto dei cittadini e in totale trasparenza attraverso la Rete. Ci vediamo in tutti i Comuni d'Italia, sarà un piacere.
Marco Piazza e Massimo Bugani, due consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Bologna, in questo video raccontano l'attività svolta nel Comune della loro città con l'aiuto dei cittadini e in totale trasparenza attraverso la Rete. Ci vediamo in tutti i Comuni d'Italia, sarà un piacere.
17 novembre 2012
M5S Lombardia: la trasparenza vince sempre!
M5S Lombardia: la trasparenza vince sempre!:
"I media si sono buttati a pesce sulla non-notizia della candidatura di un massone nelle liste regionali del MoVimento 5 Stelle in Lombardia, evidentemente non avendo altro di più interessante di cui parlare. Nessun massone si candiderà nelle liste del MoVimento 5 Stelle, che da sempre è contro ogni tipo di società segreta. Per una volta i giornalisti sono riusciti a fare il loro lavoro e cioè scovare una notizia e aiutarci a fare quella pulizia necessaria prima di formare le liste dei nostri candidati. La persona in oggetto ha avanzato la sua proposta di autocandidatura, insieme alle altre 29 pervenute, e le stesse sono state messe in rete a disposizione di tutti, e quindi anche dei media, che hanno messo in evidenza quest incongruenza tra la sua proposta e il MoVimento. In quale partito i media possono fare la radiografia dei potenziali candidati nelle liste prima che questi vengano messi in lista? Quanta corruzione saremmo riusciti ad evitare se i partiti avessero messo on line i nomi dei possibili candidati prima di inserirli in lista? Se li avessero sottoposti alla "graticola" pubblica (come sta facendo il MoVimento 5 Stelle in Lombardia) prima di candidarli? La trasparenza vince sempre, la rete vince sempre. Quindi tranquillizziamo tutti gli amici del MoVimento che nessun massone entrerà in lista. Ci vediamo al Pirellone, sarà un piacere!" Vito Crimi, M5S Lombardia
"I media si sono buttati a pesce sulla non-notizia della candidatura di un massone nelle liste regionali del MoVimento 5 Stelle in Lombardia, evidentemente non avendo altro di più interessante di cui parlare. Nessun massone si candiderà nelle liste del MoVimento 5 Stelle, che da sempre è contro ogni tipo di società segreta. Per una volta i giornalisti sono riusciti a fare il loro lavoro e cioè scovare una notizia e aiutarci a fare quella pulizia necessaria prima di formare le liste dei nostri candidati. La persona in oggetto ha avanzato la sua proposta di autocandidatura, insieme alle altre 29 pervenute, e le stesse sono state messe in rete a disposizione di tutti, e quindi anche dei media, che hanno messo in evidenza quest incongruenza tra la sua proposta e il MoVimento. In quale partito i media possono fare la radiografia dei potenziali candidati nelle liste prima che questi vengano messi in lista? Quanta corruzione saremmo riusciti ad evitare se i partiti avessero messo on line i nomi dei possibili candidati prima di inserirli in lista? Se li avessero sottoposti alla "graticola" pubblica (come sta facendo il MoVimento 5 Stelle in Lombardia) prima di candidarli? La trasparenza vince sempre, la rete vince sempre. Quindi tranquillizziamo tutti gli amici del MoVimento che nessun massone entrerà in lista. Ci vediamo al Pirellone, sarà un piacere!" Vito Crimi, M5S Lombardia
16 novembre 2012
Dream Studio 12.04.1: rilasciato
Dream Studio 12.04.1: rilasciato: Dream Studio è una distribuzione Linux basata su Ubuntu pensata per chi vuole essere creativo con la grafica, i video, la musica e la creazione di siti web professionali, dato che propone il meglio a disposizione di queste applicazioni.
Per raggiungere lo scopo si avvale di tre obbiettivi:
Semplicità, Stabilità, e Meraviglia…
Per raggiungere lo scopo si avvale di tre obbiettivi:
Semplicità, Stabilità, e Meraviglia…
XBMC 12.0 Frodo Beta 1 aggiunge il supporto per Raspberry PI e Android
XBMC 12.0 Frodo Beta 1 aggiunge il supporto per Raspberry PI e Android: XBMC è il media center più utilizzato dagli utenti Linux e non solo, tra le varie caratteristiche troviamo la possibilità di aggiungere molte nuove funzionalità grazie agli add-on dedicati.
L'Ars non c'è più, gli stipendi sì
L'Ars non c'è più, gli stipendi sì:
La chiusura ufficiale della legislatura risale al 5 settembre scorso. Da allora, i deputati non sono più tornati a Sala d'Ercole. E le recenti elezioni hanno anche cambiato il volto di un'Assemblea che, però, non si insedierà fino ai primi di dicembre. Nel frattempo, agli "uscenti" lo stipendio arriva puntuale. Ecco quanto costa ai siciliani.
La chiusura ufficiale della legislatura risale al 5 settembre scorso. Da allora, i deputati non sono più tornati a Sala d'Ercole. E le recenti elezioni hanno anche cambiato il volto di un'Assemblea che, però, non si insedierà fino ai primi di dicembre. Nel frattempo, agli "uscenti" lo stipendio arriva puntuale. Ecco quanto costa ai siciliani.
15 novembre 2012
Grande Sud contro i grillini Guerra sui rimborsi elettorali
Grande Sud contro i grillini Guerra sui rimborsi elettorali:
Gli esponenti del partito di Gianfranco Micciché attaccano: "Al Movimento cinque stelle non spettavano i rimborsi, perché non possiede uno statuto". La replica: "Lo statuto esiste".
Gli esponenti del partito di Gianfranco Micciché attaccano: "Al Movimento cinque stelle non spettavano i rimborsi, perché non possiede uno statuto". La replica: "Lo statuto esiste".
Everspin ST-MRAM per SSD fino a 500 volte più veloci
Everspin ST-MRAM per SSD fino a 500 volte più veloci: La Spin-Torque Magnetoresistive RAM di Everspin garantisce prestazioni centinaia di volte migliori di una NAND Flash e consumi in proporzione più contenuti. Il primo chip da 8 MB è già in mano ai primi clienti, ma per una diffusione su larga scala bisognerà aspettare.
Gossip di Stato
Gossip di Stato:
"La notizia non è la restituzione dei rimborsi ma l'errore di calcolo. Di questo si nutrono i mass media, la notizia vera non interessa, è il gossip che vende. Questi servi del denaro di Stato che nulla hanno più a che fare col servizio di informazione sanno che il MoVimento li cancellerà non per cancellare l'informazione, ma per renderla libera dalla schiavitù del potere. Oggi siamo vittime di un sistema corrotto, un domani dovremo essere gli artefici di un cambiamento, un nuovo inizio, un nuovo mondo. In questo mondo non ci dovrà essere più posto per chi si nutre di menzogne e vomita falsità sotto l'aspetto edulcorato di una finta-mezza verità. Le notizie servono per distrarre il popolo dal fallimento dell'italia. La farfalla di Belen ed il bunga-bunga hanno coperto l'adesione al Mes che ci porterà tutti alla rovina." Belpaese
"La notizia non è la restituzione dei rimborsi ma l'errore di calcolo. Di questo si nutrono i mass media, la notizia vera non interessa, è il gossip che vende. Questi servi del denaro di Stato che nulla hanno più a che fare col servizio di informazione sanno che il MoVimento li cancellerà non per cancellare l'informazione, ma per renderla libera dalla schiavitù del potere. Oggi siamo vittime di un sistema corrotto, un domani dovremo essere gli artefici di un cambiamento, un nuovo inizio, un nuovo mondo. In questo mondo non ci dovrà essere più posto per chi si nutre di menzogne e vomita falsità sotto l'aspetto edulcorato di una finta-mezza verità. Le notizie servono per distrarre il popolo dal fallimento dell'italia. La farfalla di Belen ed il bunga-bunga hanno coperto l'adesione al Mes che ci porterà tutti alla rovina." Belpaese
L'applausometro dei giornalisti
L'applausometro dei giornalisti:
I giornalisti insistono con la fiducia a questo o a quell'altro esponente del M5S data con l'applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone la cui l'iscrizione al M5S non viene certificata formalmente. I ragazzi del M5S da sempre si riuniscono per discutere con i loro portavoce, ma la fiducia va gestita in modo formale. Non siamo all'asilo Mariuccia, cari pennivendoli.
"R come Remissione del mandato: il consigliere, il sindaco o il parlamentare non ha alcun obbligo di rimettere il mandato periodicamente (ad esempio ogni sei mesi). Nel caso questo avvenisse deve essere preceduto da un'informazione pubblica e dettagliata del suo operato sul portale del M5S con una votazione estesa a tutti gli iscritti del Comune e della Regione di rifermento, o dell'intero corpo elettorale in caso del Parlamento".
I giornalisti insistono con la fiducia a questo o a quell'altro esponente del M5S data con l'applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone la cui l'iscrizione al M5S non viene certificata formalmente. I ragazzi del M5S da sempre si riuniscono per discutere con i loro portavoce, ma la fiducia va gestita in modo formale. Non siamo all'asilo Mariuccia, cari pennivendoli.
"R come Remissione del mandato: il consigliere, il sindaco o il parlamentare non ha alcun obbligo di rimettere il mandato periodicamente (ad esempio ogni sei mesi). Nel caso questo avvenisse deve essere preceduto da un'informazione pubblica e dettagliata del suo operato sul portale del M5S con una votazione estesa a tutti gli iscritti del Comune e della Regione di rifermento, o dell'intero corpo elettorale in caso del Parlamento".
Video Recensione LG Nexus 4 da batista70phone
Video Recensione LG Nexus 4 da batista70phone:
Dopo avervi mostrato la parte Foto/Video è ora la volta della video recensione completa, devo dire che il terminale mi è piaciuto davvero molto, i materiali sono ben curati e di qualità, display stupendo, ho fatto un piccolissimo confronto anche con il Note 2, parte telefonica di qualità, audio migliorato rispetto al predecessore e processore ai massimi livelli, peccato la memoria non espandibile e limitata a 12Gb effettivi. Buona visione.
Con Android 4.2 l’autonomia del Galaxy Nexus migliora
Con Android 4.2 l’autonomia del Galaxy Nexus migliora:
Proprio in queste ore dovrebbe essere iniziato il roll-out in Italia di Jelly Bean 4.2 per i Galaxy Nexus in versione “yakju”, e a quanto pare non porterà solo nuove funzionalità: pare che grazie all’ultima versione di Android e le sue ottimizzazioni sono stati apportati grandi miglioramenti per quanto riguarda il consumo della batteria.
(...)
Continua a leggere Con Android 4.2 l’autonomia del Galaxy Nexus migliora su Androidiani.Com
Proprio in queste ore dovrebbe essere iniziato il roll-out in Italia di Jelly Bean 4.2 per i Galaxy Nexus in versione “yakju”, e a quanto pare non porterà solo nuove funzionalità: pare che grazie all’ultima versione di Android e le sue ottimizzazioni sono stati apportati grandi miglioramenti per quanto riguarda il consumo della batteria.
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CyanogenMod cambia sito (perché ricattata da un membro interno)
CyanogenMod cambia sito (perché ricattata da un membro interno):
Molti di voi si saranno già accorti che qualcosa non andava con il dominio di CyanogenMod tra ieri sera e oggi, e varie voci si sono diffuse in merito su internet. È però un comunicato ufficiale, sul nuovo (e speriamo temporaneo) sito cyanogenmod.org, che ci spiega cosa sia veramente successo.
Android è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, e così ha fatto anche CyanogenMod: all’inizio le build erano ospitate direttamente dai computer di Steve Kondik, tanto per farvi capire da dove siamo partiti, e a causa degli scarsi fondi il dominio CyanogenMod.com era stato comprato da terze parti e donato al team nel 2009.
Tutto bene nei successivi tre, se non che poco più di una settimana fa si è scoperto che proprietario del dominio CyanogenMod.com stava fingendosi Steve Kondik, per stringere accordi con altri siti. C’è stato ovviamente un confronto, e da questo è emersa una semplice richiesta (=ricatto) da parte del titolare: 10.000 dollari per cedere il controllo del dominio.
La situazione si è fatta quindi delicata, anche perché possedere il dominio significa avere il controllo delle Google Apps, degli account Facebook/Twitter e in generale, se ci concedete il francesismo, vuol dire “tenere CyanogenMod per le palle”. Cambiata quindi la proprietà dei social media è stato chiesto nuovamente di poter effettuare la transizione in modo civile, ma la risposta è stata amara, letteralmente:
Voi avete deciso che questa storia debba finire amaramente. Che ne direste se cambiassi i registri DNS. CM in pratica si spegnerebbe.
Detto, fatto. cyanogenmod.com è lentamente sparito dal web e tutte le email @cyanogenmod.com non sono più sotto il controllo del team e devono essere considerati come non validi fino a nuovo avviso. Ovviamente la cosa non finirà qui, sono in corso contatti con gli enti adeguati per cercare di recuperare il tutto, ma per adesso la situazione è questa: l’indirizzo email di riferimento è diventato cmcyanogenmod@gmail.com ed il sito è temporaneamente (speriamo) CyanogenMod.org.
Il colpo è duro per tanti motivi, sia tecnici che personali, essendo stato un affondo comunque proveniente dall’interno, e non possiamo fare a meno di rammaricarci perché per la seconda volta nel giro di pochissimo, l’intera comunità soffre la scorrettezza di pochi.
14 novembre 2012
Everspin Launches Non-Volatile MRAM That's 500 Times Faster Than NAND
Everspin Launches Non-Volatile MRAM That's 500 Times Faster Than NAND: MrSeb writes "Alternative memory standards have been kicking around for decades as researchers have struggled to find the hypothetical holy grail — a non-volatile, low-latency, low-cost product that could scale from hard drives to conventional RAM. NAND flash has become the high-speed, non-volatile darling of the storage industry, but if you follow the evolution of the standard, you'll know that NAND is far from perfect. The total number of read/write cycles and data duration if the drive isn't kept powered are both significant problems as process shrinks continue scaling downward. Thus far, this holy grail remains elusive, but a practical MRAM (Magnetoresistive Random Access Memory) solution took a step towards fruition this week. Everspin has announced that it's shipping the first 64Mb ST-MRAM in a DDR3-compatible module. These modules transfer data at DDR3-1600 clock rates, but access latencies are much lower than flash RAM, promising an overall 500x performance increase over conventional NAND."
Sony RX100, recensione della rivoluzionaria compatta professionale
Sony RX100, recensione della rivoluzionaria compatta professionale: Recensione - Test completo della Sony Cyber-Shot DSC-RX100, compatta con sensore da 1 pollice e ottica Zeiss f/1.8. Luci e ombre di un prodotto ambizioso: tutto quello che dovreste sapere prima di sborsare i 650 euro di listino.
Nexus 7: Android 4.2 disponibile via OTA in Italia
Nexus 7: Android 4.2 disponibile via OTA in Italia:
Con alcune ore di ritardo rispetto al mercato statunitense arriva puntuale anche in Italia in tanto atteso aggiornamento ad Android 4.2 Jelly Bean per Nexus 7. L’aggiornamento è ufficialmente disponibile da questa mattina anche via OTA per il nostro paese ed a comunicarlo sono gli stessi utenti tramite Twitter, Facebook e varie segnalazioni. Ieri vi avevamo comunicato l’inizio del roll-out in USA ed oggi parliamo anche dell’Italia che fortunatamente questa volta non sembra essere dimenticata.
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Con alcune ore di ritardo rispetto al mercato statunitense arriva puntuale anche in Italia in tanto atteso aggiornamento ad Android 4.2 Jelly Bean per Nexus 7. L’aggiornamento è ufficialmente disponibile da questa mattina anche via OTA per il nostro paese ed a comunicarlo sono gli stessi utenti tramite Twitter, Facebook e varie segnalazioni. Ieri vi avevamo comunicato l’inizio del roll-out in USA ed oggi parliamo anche dell’Italia che fortunatamente questa volta non sembra essere dimenticata.
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Nokia annuncia HERE, nuove mappe gratuite anche su iOS e Android
Nokia annuncia HERE, nuove mappe gratuite anche su iOS e Android: Nel corso della giornata di ieri Nokia ha lanciato HERE, un nuovo brand dedicato ai sistemi di mapping e localizzazione, punto forte della strategia Nokia degli ultimi anni.
M5S Sicilia: 1.426.000 euro restituiti
M5S Sicilia: 1.426.000 euro restituiti:
"Alla domanda "che fare dei rimborsi elettorali" i partiti reagiscono come quando si vuole dribblare le domande ad una interrogazione. Le risposte sono molteplici, evasive, alcune adducono persino a principi egalitari. La bocca dell'intervistato s'infeltrisce, un rivolo di sudore sbuca dalla fronte. Devono tutti convincerti che tradire la volontà referendaria dei cittadini sia cosa buona e giusta. Noi senza contare sui rimborsi elettorali o su sponsor siamo il PRIMO MoVimento politico della Sicilia, e tutto grazie alle microdonazioni dei cittadini! In campagna elettorale abbiamo detto che avremmo rinunciato ai rimborsi elettorali, ed è per questo che oggi ci vediamo alle ore 11:00 all'ARS per rendere alle casse pubbliche 1.426.000 euro. E potremo dire "la prima promessa elettorale del MoVimento 5 Stelle è stata compiuta!".
Noi manteniamo le promesse che i partiti cercano di fare, ma non possono." Giancarlo Cancelleri, M5S Sicilia
Ps: Dalle 10.30 potete seguire l'evento in DIRETTA streaming
"Alla domanda "che fare dei rimborsi elettorali" i partiti reagiscono come quando si vuole dribblare le domande ad una interrogazione. Le risposte sono molteplici, evasive, alcune adducono persino a principi egalitari. La bocca dell'intervistato s'infeltrisce, un rivolo di sudore sbuca dalla fronte. Devono tutti convincerti che tradire la volontà referendaria dei cittadini sia cosa buona e giusta. Noi senza contare sui rimborsi elettorali o su sponsor siamo il PRIMO MoVimento politico della Sicilia, e tutto grazie alle microdonazioni dei cittadini! In campagna elettorale abbiamo detto che avremmo rinunciato ai rimborsi elettorali, ed è per questo che oggi ci vediamo alle ore 11:00 all'ARS per rendere alle casse pubbliche 1.426.000 euro. E potremo dire "la prima promessa elettorale del MoVimento 5 Stelle è stata compiuta!".
Noi manteniamo le promesse che i partiti cercano di fare, ma non possono." Giancarlo Cancelleri, M5S Sicilia
Ps: Dalle 10.30 potete seguire l'evento in DIRETTA streaming
Il rifiuto dei grillini: "No al rimborso elettorale" Ecco quanto incasseranno gli altri partiti
Il rifiuto dei grillini: "No al rimborso elettorale" Ecco quanto incasseranno gli altri partiti:
Il Movimento cinque stelle ha deciso che non chiederà il rimborso elettorale di oltre 1,4 milioni di euro. E formalizzerà questo rifiuto con una raccomandata alla Presidenza della Camera. Per gli altri partiti, invece, Montecitorio staccherà un assegno da circa 7 milioni di euro.
Il Movimento cinque stelle ha deciso che non chiederà il rimborso elettorale di oltre 1,4 milioni di euro. E formalizzerà questo rifiuto con una raccomandata alla Presidenza della Camera. Per gli altri partiti, invece, Montecitorio staccherà un assegno da circa 7 milioni di euro.
13 novembre 2012
Ma il segretario generale non guadagna 600 mila euro
Ma il segretario generale non guadagna 600 mila euro:
Il governatore ha annunciato tagli anche agli stipendi dei dipendenti dell'Assemblea. "Ma le scelte spettano all'Ars, il governo però proverà a trattare". Giovanni Tomasello guadanga 13 mila euro netti al mese. Il suo "aggiunto", duemila in meno. Ecco tutte le cifre ufficiali delle indennità di Palazzo dei Normanni.
Il governatore ha annunciato tagli anche agli stipendi dei dipendenti dell'Assemblea. "Ma le scelte spettano all'Ars, il governo però proverà a trattare". Giovanni Tomasello guadanga 13 mila euro netti al mese. Il suo "aggiunto", duemila in meno. Ecco tutte le cifre ufficiali delle indennità di Palazzo dei Normanni.
Anteprima LG Google Nexus 4, il nuovo Googlefonino
Anteprima LG Google Nexus 4, il nuovo Googlefonino: Nel corso della giornata di venerdì abbiamo avuto l'occasione di toccare con mano per qualche minuto il nuovo LG Google Nexus 4 che proprio oggi viene reso disponibile per la vendità in alcuni paesi
Il M5S rinuncia al rimborso All'Ars la consegna simbolica
Il M5S rinuncia al rimborso All'Ars la consegna simbolica:
Un lettera indirizzata alla Camera dei deputati e all’ufficio di Presidenza dell’Ars ufficializzerà la decisione, ma intanto i neo eletti si preparano ad un gesto simbolico: la consegna di un assegno davanti a Palazzo dei Normanni.
Un lettera indirizzata alla Camera dei deputati e all’ufficio di Presidenza dell’Ars ufficializzerà la decisione, ma intanto i neo eletti si preparano ad un gesto simbolico: la consegna di un assegno davanti a Palazzo dei Normanni.
La grande paura
La grande paura:
Intervento di Paolo Becchi, Professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova
"Le prossime elezioni politiche saranno decisive, perché il loro esito sarà quello di decidere non la semplice “altalena” tra una maggioranza ed un’opposizione parlamentare, ma lo scontro politico fondamentale in atto: quello tra la “Terza Repubblica” inaugurata dal “18 Brumaio” di Napolitano e l’unica autentica forza “rivoluzionaria” presente nel Paese, il MoVimento 5 Stelle. Che lo si voglia o no, gli elettori eserciteranno, questa volta, un potere “costituente”, riscriveranno, qualunque sia l’esito della consultazione, la nostra Costituzione: con il prossimo voto, ne va del rapporto tra Parlamento e Governo, della sorte della forma “partito”, della posizione dell’Italia in Europa e nell’unione monetaria. Eppure l’esercizio del voto è, in qualche modo, sempre “manipolabile”. E le discussioni di questi mesi – e, in particolare, di quest’ultima settimana – sulle modifiche alla legge elettorale rivelano esattamente ciò che è davvero in gioco: impedire l’ascesa del MoVimento 5 Stelle che, dopo il voto in Sicilia, si è imposto come l’unico soggetto politico in grado di resistere alla consacrazione della “Terza Repubblica”. Le recenti dichiarazioni del Presidente del Senato Schifani sono, al riguardo, emblematiche: "Sono al lavoro sulla legge elettorale per i cittadini, ce la sto mettendo tutta, è quello che ci chiedono in tanti. Ce la facciamo, se no Grillo altro che al 30%, va all'80%". Le forze politiche si preparano, trasversalmente, alla controffensiva contro un MoVimento fatto di volti completamente nuovi, con idee chiare, semplici e precise nella testa: prima di tutte la trasformazione rivoluzionaria dell’intero ordine costituzionale, da sistema fondato sulla rappresentanza a sistema fondata sulla democrazia diretta. Prima delle elezioni siciliane, la classe politica italiana si era illusa che il MoVimento non rispecchiasse che un’ondata di malcontento popolare. Solo ora si è compreso che il sogno potrebbe diventare realtà. Ed è per questo che la legge tanto auspicata dal “mangiafuoco” della Repubblica (il Capo dello Stato) è ritornata sul tavolo delle trattative tra i partiti. Lo scopo è uno solo: una legge contra personam (vecchio pezzo di teatro del berlusconismo), contro Grillo ed il MoVimento. Grillo ha ragione, quando fa notare che - mentre sulla questione della moneta unica i partiti si trincerano dietro al rispetto per Bruxelles e l’Europa -, è proprio l’Unione Europea ad aver ha sancito nel 2003 che gli elementi fondamentali del diritto elettorale non devono poter essere modificati nell'anno che precede l’elezione, o dovrebbero essere legittimati a livello costituzionale. Quando parla di “colpo di Stato”, non si può dargli torto. Intanto, i vecchi partiti “mercanteggiano” sui mezzi per raggiungere lo scopo di eliminare in partenza la “rivoluzione” del MoVimento 5 Stelle. Ci sono alcuni dati di fatto, da cui si deve partire. Il sistema partitocratico è in crisi irreversibile. Il Centro-Destra ha già perso le elezioni, e tenterà soltanto di “vendere” al miglior prezzo quel 10%-12% che potrà ottenere. La Lega resterà confinata nelle sue riserve indiane. Il Centro-Sinistra si riposiziona: sembra che abbia capito di non poter “sfondare”, e si prepara ad un accordo con Casini e l’Udc. Se il Pd non punta più a vincere le elezioni, a governare da solo questo Paese, ecco che si apre lo spazio per l’approvazione di una legge elettorale a tavolino fatta per salvare quello che resta della “partitocrazia”. La trattativa sul cosiddetto “Lodo D’Alimonte” non sarebbe mai neppure cominciata se non si temesse, oggi, che il MoVimento 5 Stelle è divenuto la prima forza politica in Italia e che rischia, pertanto, di conseguire il “premio” previsto dal Porcellum (con la legge elettorale attuale, infatti, la lista o la coalizione che consegue la maggioranza relativa dei voti si vede attribuiti 340 seggi alla Camera). Lo “sbarramento” del premio di maggioranza al 40% (ed a fortiori al 42,5%) bloccherebbe il MoVimento 5 Stelle, costringendo di fatto le forze politiche che puntino ad ottenere il “premio” a formare coalizioni. Lo ha perfettamente spiegato Casini: "Saremo spazzati via [...]. Se lasciamo la legge così nulla di più facile che chi ha il 30% nelle urne prenda il 55% dei seggi". Dopo la “truffa dell’Euro”, ecco la “truffa del sistema elettorale”. Di “truffe” elettorali abbiamo illustri precedenti nella nostra storia politica: dalla legge Acerbo del 1923 alla legge del 1953, con il suo premio di maggioranza del 65%. Oggi, però, per la prima volta il meccanismo del “premio di maggioranza” viene utilizzato in funzione “negativa”, per impedire al popolo italiano di esprimere con il suo voto il disgusto per l’intero sistema politico. L’idea è quella di addomesticare le elezioni, predeterminandone, di fatto, il risultato: un governo che - guidato o meno da Monti - continui nell’opera di massacro già cominciata." Paolo Becchi
Intervento di Paolo Becchi, Professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova
"Le prossime elezioni politiche saranno decisive, perché il loro esito sarà quello di decidere non la semplice “altalena” tra una maggioranza ed un’opposizione parlamentare, ma lo scontro politico fondamentale in atto: quello tra la “Terza Repubblica” inaugurata dal “18 Brumaio” di Napolitano e l’unica autentica forza “rivoluzionaria” presente nel Paese, il MoVimento 5 Stelle. Che lo si voglia o no, gli elettori eserciteranno, questa volta, un potere “costituente”, riscriveranno, qualunque sia l’esito della consultazione, la nostra Costituzione: con il prossimo voto, ne va del rapporto tra Parlamento e Governo, della sorte della forma “partito”, della posizione dell’Italia in Europa e nell’unione monetaria. Eppure l’esercizio del voto è, in qualche modo, sempre “manipolabile”. E le discussioni di questi mesi – e, in particolare, di quest’ultima settimana – sulle modifiche alla legge elettorale rivelano esattamente ciò che è davvero in gioco: impedire l’ascesa del MoVimento 5 Stelle che, dopo il voto in Sicilia, si è imposto come l’unico soggetto politico in grado di resistere alla consacrazione della “Terza Repubblica”. Le recenti dichiarazioni del Presidente del Senato Schifani sono, al riguardo, emblematiche: "Sono al lavoro sulla legge elettorale per i cittadini, ce la sto mettendo tutta, è quello che ci chiedono in tanti. Ce la facciamo, se no Grillo altro che al 30%, va all'80%". Le forze politiche si preparano, trasversalmente, alla controffensiva contro un MoVimento fatto di volti completamente nuovi, con idee chiare, semplici e precise nella testa: prima di tutte la trasformazione rivoluzionaria dell’intero ordine costituzionale, da sistema fondato sulla rappresentanza a sistema fondata sulla democrazia diretta. Prima delle elezioni siciliane, la classe politica italiana si era illusa che il MoVimento non rispecchiasse che un’ondata di malcontento popolare. Solo ora si è compreso che il sogno potrebbe diventare realtà. Ed è per questo che la legge tanto auspicata dal “mangiafuoco” della Repubblica (il Capo dello Stato) è ritornata sul tavolo delle trattative tra i partiti. Lo scopo è uno solo: una legge contra personam (vecchio pezzo di teatro del berlusconismo), contro Grillo ed il MoVimento. Grillo ha ragione, quando fa notare che - mentre sulla questione della moneta unica i partiti si trincerano dietro al rispetto per Bruxelles e l’Europa -, è proprio l’Unione Europea ad aver ha sancito nel 2003 che gli elementi fondamentali del diritto elettorale non devono poter essere modificati nell'anno che precede l’elezione, o dovrebbero essere legittimati a livello costituzionale. Quando parla di “colpo di Stato”, non si può dargli torto. Intanto, i vecchi partiti “mercanteggiano” sui mezzi per raggiungere lo scopo di eliminare in partenza la “rivoluzione” del MoVimento 5 Stelle. Ci sono alcuni dati di fatto, da cui si deve partire. Il sistema partitocratico è in crisi irreversibile. Il Centro-Destra ha già perso le elezioni, e tenterà soltanto di “vendere” al miglior prezzo quel 10%-12% che potrà ottenere. La Lega resterà confinata nelle sue riserve indiane. Il Centro-Sinistra si riposiziona: sembra che abbia capito di non poter “sfondare”, e si prepara ad un accordo con Casini e l’Udc. Se il Pd non punta più a vincere le elezioni, a governare da solo questo Paese, ecco che si apre lo spazio per l’approvazione di una legge elettorale a tavolino fatta per salvare quello che resta della “partitocrazia”. La trattativa sul cosiddetto “Lodo D’Alimonte” non sarebbe mai neppure cominciata se non si temesse, oggi, che il MoVimento 5 Stelle è divenuto la prima forza politica in Italia e che rischia, pertanto, di conseguire il “premio” previsto dal Porcellum (con la legge elettorale attuale, infatti, la lista o la coalizione che consegue la maggioranza relativa dei voti si vede attribuiti 340 seggi alla Camera). Lo “sbarramento” del premio di maggioranza al 40% (ed a fortiori al 42,5%) bloccherebbe il MoVimento 5 Stelle, costringendo di fatto le forze politiche che puntino ad ottenere il “premio” a formare coalizioni. Lo ha perfettamente spiegato Casini: "Saremo spazzati via [...]. Se lasciamo la legge così nulla di più facile che chi ha il 30% nelle urne prenda il 55% dei seggi". Dopo la “truffa dell’Euro”, ecco la “truffa del sistema elettorale”. Di “truffe” elettorali abbiamo illustri precedenti nella nostra storia politica: dalla legge Acerbo del 1923 alla legge del 1953, con il suo premio di maggioranza del 65%. Oggi, però, per la prima volta il meccanismo del “premio di maggioranza” viene utilizzato in funzione “negativa”, per impedire al popolo italiano di esprimere con il suo voto il disgusto per l’intero sistema politico. L’idea è quella di addomesticare le elezioni, predeterminandone, di fatto, il risultato: un governo che - guidato o meno da Monti - continui nell’opera di massacro già cominciata." Paolo Becchi
Migrating plug-ins from Eclipse 3.x to Eclipse 4 – getting ready for Eclipse 4
Migrating plug-ins from Eclipse 3.x to Eclipse 4 – getting ready for Eclipse 4:
To migrate your Views and Editors to Eclipse 4 you can choice to use org.eclipse.e4.tools.compat plug-in from the e4 tooling projects. This bridge was developed by Tom Schindl a while ago.
To use this bridge in Eclipse 4.2 or Eclipse 3.8 install the org.eclipse.e4.tools.e3x.bridge feature into your Eclipse IDE.
Afterwards add the following plug-ins to your MANIFEST.MF.
org.eclipse.e4.tools.compat;bundle-version=”0.12.0″,
org.eclipse.e4.core.contexts;bundle-version=”1.1.0″
You can now develop your Parts as Pojos:
This way you can use the dependency injection already in your Eclipse 3.x plugin, have a better possibility to test your user interface components in plain JUnit test (they are just POJO) and get ready for for a full Eclipse 4 migration.
To migrate your Views and Editors to Eclipse 4 you can choice to use org.eclipse.e4.tools.compat plug-in from the e4 tooling projects. This bridge was developed by Tom Schindl a while ago.
To use this bridge in Eclipse 4.2 or Eclipse 3.8 install the org.eclipse.e4.tools.e3x.bridge feature into your Eclipse IDE.
Afterwards add the following plug-ins to your MANIFEST.MF.
org.eclipse.e4.tools.compat;bundle-version=”0.12.0″,
org.eclipse.e4.core.contexts;bundle-version=”1.1.0″
You can now develop your Parts as Pojos:
package example.compat.parts; import javax.annotation.PostConstruct; import org.eclipse.e4.ui.di.Focus; import org.eclipse.jface.viewers.ArrayContentProvider; import org.eclipse.jface.viewers.ColumnLabelProvider; import org.eclipse.jface.viewers.TableViewer; import org.eclipse.jface.viewers.TableViewerColumn; import org.eclipse.swt.SWT; import org.eclipse.swt.widgets.Composite; public class View { public static final String ID = "example.compat.view"; private TableViewer viewer; @PostConstruct public void createPartControl(Composite parent) { viewer = new TableViewer(parent, SWT.MULTI | SWT.H_SCROLL | SWT.V_SCROLL); viewer.setContentProvider(ArrayContentProvider.getInstance()); TableViewerColumn column = new TableViewerColumn(viewer, SWT.NONE); column.getColumn().setWidth(100); column.setLabelProvider(new ColumnLabelProvider(){ @Override public String getText(Object element) { return element.toString(); } }); // Provide the input to the ContentProvider viewer.setInput(new String[] { "One", "Two", "Three" }); } @Focus public void setFocus() { viewer.getControl().setFocus(); } }You only have to wrap them into an instance of DIViewPart:
package example.compat; import org.eclipse.e4.tools.compat.parts.DIViewPart; import example.compat.parts.View; public class ViewWrapper extends DIViewPart<View> { public ViewWrapper() { super(View.class); } }In your plugin.xml you use ViewWrapper to define your Views.
This way you can use the dependency injection already in your Eclipse 3.x plugin, have a better possibility to test your user interface components in plain JUnit test (they are just POJO) and get ready for for a full Eclipse 4 migration.
Radio DAB anche in Italia per dimenticare l'analogico
Radio DAB anche in Italia per dimenticare l'analogico: Al via la rivoluzione Digital Audio Broadcasting per la radio italiana. Dopo i primi esperimenti ecco Radio DeeJay, Radio Capital, M2o, R101, Rds, Radio 24, Radio Radicale e Radio Maria consorziate per la copertura nazionale del servizio.
In prova: TDK Wireless Sound Cube
In prova: TDK Wireless Sound Cube: Recensioni - IL TEST DI ZEUS - L'altoparlante portatile che si connette via Bluetooth allo smartphone o al lettore e manda in pensione le docking station.
Google Play Music arriva ufficialmente in Italia
Google Play Music arriva ufficialmente in Italia:
Dopo tanta attesa ecco arrivare un altro servizio di Google qui in Italia. Dopo ovviamente il Play Store, che permette di scaricare app e giochi, e Play Books che da tempo ci permette di leggere libri e fumetti in formato digitale, ecco arrivare anche Play Music che ovviamente ci mette a disposizione un grande catalogo di brani da acquistare e poi ascoltare (in streaming e non) sui nostri dispositivi Android.
(...)
Continua a leggere Google Play Music arriva ufficialmente in Italia su Androidiani.Com
Dopo tanta attesa ecco arrivare un altro servizio di Google qui in Italia. Dopo ovviamente il Play Store, che permette di scaricare app e giochi, e Play Books che da tempo ci permette di leggere libri e fumetti in formato digitale, ecco arrivare anche Play Music che ovviamente ci mette a disposizione un grande catalogo di brani da acquistare e poi ascoltare (in streaming e non) sui nostri dispositivi Android.
(...)
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12 novembre 2012
Riforma elettorale: la grande truffa
Riforma elettorale: la grande truffa:
la riforma elettorale fa discutereIn tutti i paesi occidentali, la riforma elettorale viene modificata all’incirca una volta ogni cento anni, da noi ogni volta che la maggioranza in parlamento sente di non avere i numeri per farcela a essere rieletta (le forze attualmente presenti in parlamento coprono circa il 50% degli orientamenti elettorali attuali), cerca di alterare e truccare la competizione elettorale per favorire i propri interessi.
Ecco allora – come evidenzia “I segreti della casta” – dopo la vergogna del Porcellum, il superporcellum, liste bloccate (figuriamoci se alla Camera i deputati nominati permetteranno l’introduzione delle preferenze), sbarramenti e soglie ritoccate a uso e consumo dei partiti di governo. E fanno pure finta di litigare aspramente intorno a qualche piccolo dettaglio (42 o 40% per il premio di coalizione?).
Lasciando da parte i premi di maggioranza, sulla base degli ultimi sondaggi, possiamo fare delle proiezioni circa lo scippo dei voti che si produrrà esclusivamente attraverso l’innalzamento della soglia elettorale.
Nello specifico qualsiasi lista che non raggiungerà il 5% dei voti, non avrà alcuna rappresentanza in parlamento. Questo significa che se ad esempio poco meno di due milioni di italiani voterà il partito Tizio o Caio, tale partito non raggiungerà la soglia del 5% (le scorse politiche i votanti furono poco meno di 40 milioni): quel voto però non andrà buttato. Peggio.
Quel voto verrà riassegnato proporzionalmente agli avversari politici che avranno superato la soglia.
Così ad esempio, stando agli orientamenti rilevati negli ultimi sondaggi, ci saranno all’incirca 500mila italiani che sulla scheda voteranno Lega Nord ma il cui voto invece verrà attribuito al PD. Così come, dall’altra parte, ci saranno 100mila italiani che voteranno Rifondazione Comunista e il cui voto verrà invece assegnato al Popolo delle Libertà.
In altre parole, i tre dell’ave maria, gli ABC Alfano-Bersani-Casini, con la soglia di sbarramento al 5% si sarebbero già pappati un premio di maggioranza del 26% tra di loro. Ora bisogna capire quant’altro assegnare come ulteriore premio al primo dei tre e su quello in questi giorni litigano Casini e Bersani.
Tuttavia – sempre secondo “I segreti della casta” – basta fare due conti per capire come con tutti questi squallidi trucchi e trucchetti siamo finiti ormai più vicini alla Legge Acerbo del regime fascista piuttosto che alla Legge Truffa della democrazia cristiana. In nome del presunto valore della governabilità, calpestano i sacrosanti valori e principi della democrazia.
Con lo sbarramento al 5%, un elettore su quattro esprimerà il voto per una lista minore ma quella sua preferenza andrà poi ai grandi partiti. Ecco come
la riforma elettorale fa discutere
Ecco allora – come evidenzia “I segreti della casta” – dopo la vergogna del Porcellum, il superporcellum, liste bloccate (figuriamoci se alla Camera i deputati nominati permetteranno l’introduzione delle preferenze), sbarramenti e soglie ritoccate a uso e consumo dei partiti di governo. E fanno pure finta di litigare aspramente intorno a qualche piccolo dettaglio (42 o 40% per il premio di coalizione?).
Lasciando da parte i premi di maggioranza, sulla base degli ultimi sondaggi, possiamo fare delle proiezioni circa lo scippo dei voti che si produrrà esclusivamente attraverso l’innalzamento della soglia elettorale.
Nello specifico qualsiasi lista che non raggiungerà il 5% dei voti, non avrà alcuna rappresentanza in parlamento. Questo significa che se ad esempio poco meno di due milioni di italiani voterà il partito Tizio o Caio, tale partito non raggiungerà la soglia del 5% (le scorse politiche i votanti furono poco meno di 40 milioni): quel voto però non andrà buttato. Peggio.
Quel voto verrà riassegnato proporzionalmente agli avversari politici che avranno superato la soglia.
Così ad esempio, stando agli orientamenti rilevati negli ultimi sondaggi, ci saranno all’incirca 500mila italiani che sulla scheda voteranno Lega Nord ma il cui voto invece verrà attribuito al PD. Così come, dall’altra parte, ci saranno 100mila italiani che voteranno Rifondazione Comunista e il cui voto verrà invece assegnato al Popolo delle Libertà.
In altre parole, i tre dell’ave maria, gli ABC Alfano-Bersani-Casini, con la soglia di sbarramento al 5% si sarebbero già pappati un premio di maggioranza del 26% tra di loro. Ora bisogna capire quant’altro assegnare come ulteriore premio al primo dei tre e su quello in questi giorni litigano Casini e Bersani.
Tuttavia – sempre secondo “I segreti della casta” – basta fare due conti per capire come con tutti questi squallidi trucchi e trucchetti siamo finiti ormai più vicini alla Legge Acerbo del regime fascista piuttosto che alla Legge Truffa della democrazia cristiana. In nome del presunto valore della governabilità, calpestano i sacrosanti valori e principi della democrazia.
Facce ride!
Facce ride!:
Fotomontaggio in dimensione intera qui, l'originale è questa.
"Primarie. Discussioni da talk show:
pdl: finalmente anche noi dopo 20 anni di leaderismo diamo la possibilità democratica affinché il popolo di centrodestra possa scegliere liberamente il suo rappresentante
pd: noi siamo più democratici perché abbiamo avuto il coraggio di contrapporre un candidato che ha la possibilità di battere addirittura il segretario di partito
Stranamente a nessuno è venuto in mente che esiste un MoVimento dove un qualsiasi cittadino (e non una ristretta cerchia di elite) possa venire eletto a rappresentante di altri cittadini (e non di lobby). Anzi questo MoVimento viene pure tacciato di dittatura. Complimenti all'informazione all'incontrario." Beppe A.
Fotomontaggio in dimensione intera qui, l'originale è questa.
"Primarie. Discussioni da talk show:
pdl: finalmente anche noi dopo 20 anni di leaderismo diamo la possibilità democratica affinché il popolo di centrodestra possa scegliere liberamente il suo rappresentante
pd: noi siamo più democratici perché abbiamo avuto il coraggio di contrapporre un candidato che ha la possibilità di battere addirittura il segretario di partito
Stranamente a nessuno è venuto in mente che esiste un MoVimento dove un qualsiasi cittadino (e non una ristretta cerchia di elite) possa venire eletto a rappresentante di altri cittadini (e non di lobby). Anzi questo MoVimento viene pure tacciato di dittatura. Complimenti all'informazione all'incontrario." Beppe A.
Nexus 7 è il tablet più richiesto come regalo natalizio
Nexus 7 è il tablet più richiesto come regalo natalizio:
Le feste natalizie si avvicinano, arrivano le prime richieste sui possibili regali da mettere sotto l’albero e tra i vari prodotti tecnologici compare il tanto amato Nexus 7.
(...)
Continua a leggere Nexus 7 è il tablet più richiesto come regalo natalizio su Androidiani.Com
Le feste natalizie si avvicinano, arrivano le prime richieste sui possibili regali da mettere sotto l’albero e tra i vari prodotti tecnologici compare il tanto amato Nexus 7.
(...)
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M5S Roma: il candidato sindaco non sarà Beha
M5S Roma: il candidato sindaco non sarà Beha:
"E' destituita di qualsiasi fondamento la voce che il M5S e Beppe Grillo vorrebbero candidare, a sindaco di Roma, Oliviero Beha. La notizia, che è stata prima riportata dal blog del popolare giornalista e poi rilanciata dalle pagine romane del sito di Repubblica, è del tutto infondata perché il M5S fa le sue scelte sui candidati in maniera trasparente e democratica. Non esistono né candidature imposte dall'alto, né autocandidature. I cittadini si autodeterminano votando i propri candidati tra gli attivisti del MoVimento prima a livello territoriale, nei municipi nel caso di Roma, e poi on-line sul forum. In questo modo si garantisce che i candidati possano essere scelti tra le persone più rappresentative e meritevoli e che possano godere della stima e della fiducia del più alto numero possibile di attivisti. Tutte le proposte e le idee subiscono lo stesso iter: una volta che, dopo dibattiti sul forum, vengono ritenute valide si trasformano in sondaggi e poi votate. Il percorso per l'individuazione del candidato sindaco della Capitale si sta svolgendo con passione e determinazione e un dato possiamo affermare con certezza: non si chiamerà Oliviero Beha ma sarà un cittadino attivo del MoVimento 5 Stelle di Roma." M5S Roma
"E' destituita di qualsiasi fondamento la voce che il M5S e Beppe Grillo vorrebbero candidare, a sindaco di Roma, Oliviero Beha. La notizia, che è stata prima riportata dal blog del popolare giornalista e poi rilanciata dalle pagine romane del sito di Repubblica, è del tutto infondata perché il M5S fa le sue scelte sui candidati in maniera trasparente e democratica. Non esistono né candidature imposte dall'alto, né autocandidature. I cittadini si autodeterminano votando i propri candidati tra gli attivisti del MoVimento prima a livello territoriale, nei municipi nel caso di Roma, e poi on-line sul forum. In questo modo si garantisce che i candidati possano essere scelti tra le persone più rappresentative e meritevoli e che possano godere della stima e della fiducia del più alto numero possibile di attivisti. Tutte le proposte e le idee subiscono lo stesso iter: una volta che, dopo dibattiti sul forum, vengono ritenute valide si trasformano in sondaggi e poi votate. Il percorso per l'individuazione del candidato sindaco della Capitale si sta svolgendo con passione e determinazione e un dato possiamo affermare con certezza: non si chiamerà Oliviero Beha ma sarà un cittadino attivo del MoVimento 5 Stelle di Roma." M5S Roma
Intel NUC: i nuovi sistemi barebone di ridotte dimensioni
Intel NUC: i nuovi sistemi barebone di ridotte dimensioni: NUC, Next Unit of Computing, è il nome scelto da Intel per indicare un nuovo concetto di sistema desktop dalle dimensioni estremamente contenute. I primi due modelli al debutto tra Novembre e Dicembre
Apple estende la garanzia a 2 anni Come da normativa italiana – Non è retroattiva
Apple estende la garanzia a 2 anni Come da normativa italiana – Non è retroattiva:
Apple, dopo una lunga trattativa, ha deciso di adeguarsi alla normativa italiana, estendendo così la garanzia da uno ai canonici 2 anni. L’Apple Care potrà essere sempre acquistato on line ed estenderà la garanzia da 2 a 3 anni. La notizia penso farà felici molti di voi lettori e finalmente mette fine ad una disparità di trattamento che molti di noi non digerivano. Grazie al mio socio Lucio per la segnalazione della notizia via PuntoCellulare.
L’amico Emanuel ci avvisa di aver contattato il supporto Apple e di aver saputo che non è retroattiva e vale per gli acquisti effettuati da oggi in poi.
11 novembre 2012
Quick Settings nella barra delle notifiche per tutti gli Android
Quick Settings nella barra delle notifiche per tutti gli Android:
Una delle caratteristiche che più ci è piaciuta dell’aggiornamento di Android Jelly Bean, nella sua versione 4.2, è l’introduzione delle impostazioni rapide nella barra delle notifiche.
Anche se questa non sarà una novità per i possessori di telefoni che non fanno parte della famiglia Nexus, (oppure per chi ha installato versioni di ROM customizzate, come la famosa CyanogenMod), lo sviluppatore membro del forum di XDA Developers “joelpg” ha deciso di rendere disponibile questa funzione per tutte le versioni di Android (a partire da FroYo).
L’applicazione permette di accedere, visualizzarne lo stato ed abilitare rapidamente 16 diverse impostazioni (tra cui wifi, bluetooth, suono, vibrazione, luminosità, rotazione automatica, ecc… ) semplicemente scorrendo la barra delle notifiche di Android.
“Pannello di Controllo” è disponibile gratuitamente nel Google Play Store.
(Continua...)
Leggi il resto di Quick Settings nella barra delle notifiche per tutti gli Android
Una delle caratteristiche che più ci è piaciuta dell’aggiornamento di Android Jelly Bean, nella sua versione 4.2, è l’introduzione delle impostazioni rapide nella barra delle notifiche.
Anche se questa non sarà una novità per i possessori di telefoni che non fanno parte della famiglia Nexus, (oppure per chi ha installato versioni di ROM customizzate, come la famosa CyanogenMod), lo sviluppatore membro del forum di XDA Developers “joelpg” ha deciso di rendere disponibile questa funzione per tutte le versioni di Android (a partire da FroYo).
L’applicazione permette di accedere, visualizzarne lo stato ed abilitare rapidamente 16 diverse impostazioni (tra cui wifi, bluetooth, suono, vibrazione, luminosità, rotazione automatica, ecc… ) semplicemente scorrendo la barra delle notifiche di Android.
“Pannello di Controllo” è disponibile gratuitamente nel Google Play Store.
(Continua...)
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Apple pagherà 17 milioni di euro alle Ferrovie Svizzere
Apple pagherà 17 milioni di euro alle Ferrovie Svizzere:
L’Orologio delle Ferrovie Svizzere, l’oggetto di contesaE chi l’avrebbe mai detto che la disputa sull’orologio delle ferrovie Svizzere (SBB) sarebbe costato ad Apple ben 17 milioni di euro (20 milioni di franchi, 21 milioni di dollari)?
(...)
Continua a leggere Apple pagherà 17 milioni di euro alle Ferrovie Svizzere su Androidiani.Com
L’Orologio delle Ferrovie Svizzere, l’oggetto di contesa
(...)
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Facebook chiude il profilo della leghista
Facebook chiude il profilo della leghista:
Donatella GalliDonatella Galli non potrà più invocare sciagure e morte per i meridionali. Almeno non potrà più farlo su Facebook, che stamane ha chiuso infatti la pagina bacheca della consigliera provinciale leghista.
La Galli negli ultimi giorni è stata al centro di roventi polemiche per un delirante commento postato su Fb, nel quale aveva scritto “Forza Etna, Forza Vesuvio, Forza Marsili“. Il commento accompagnava una cartina dell’Italia dove il Sud era totalmente coperto dall’acqua.
La motivazione del social network sarebbe stata la seguente: “Facebook non tollera i discorsi contenenti messaggi di odio. Se da un lato incoraggiamo la gente a discutere e condividere idee, eventi e linee di condotta, la discriminazione di persone in base a razza, etnia, nazionalità, religione, sesso, orientamento sessuale, disabilità o malattia rappresenta una grave violazione delle nostre condizioni”.
E pensare che la Galli ha anche provato a difendersi così in Consiglio provinciale: “è una provocazione, una cosa un pò forte ma siamo persone normali e a volte possiamo dire cose sciocche senza che vengano strumentalizzate per colpire i nostri movimenti politici e neanche le istituzioni di cui facciamo parte”.
Non è stata dunque la Galli a chiudere di propria volontà la sua bacheca. Ma come si è arrivati a questa misura presa poco fa dallo staff di Facebook?
Tutto nasce dalla segnalazione inviata dal fondatore della pagina Facebook “Polizia Postale Web Site Fans”, Andrea Mavilla, abitante anche lui nel Monzese come la Galli. Ecco il testo della segnalazione inviata da Mavilla:
“Buongiorno Staff, volevo avvisarti che in queste ore il profilo di Donatella Galli ha commentato una foto all’interno del vostro Social Network, la quale chiede la distruzione dell’intero Sud Italia. Vi prego di prendere procedimenti per la grave violazione commessa all’interno di Facebook, il quale vieta in maniera assoluta queste azioni. Grazie di cuore. Andrea Mavilla fondatore della pagina Polizia Postale Web Site Fans”.
Facebook ha inoltre valutato il numero considerevole di articoli di protesta pubblicati sul web, ed anche Blogtaormina aveva espresso e denunciato pubblicamente il proprio sdegno per le offese razziste rivolte dalla consigliere Galli nei confronti della gente del Sud.
La risposta di Facebook, dunque, non s’è fatta attendere: dopo le doverose verifiche, alle 12.23 dell’11 novembre l’User Operations Facebook ha annunciato l’avvenuta chiusura d’autorità, con le motivazioni citate. Giustizia è fatta.
“Incitazione all’odio”: con questa motivazione il social network ha chiuso il profilo di Donatella Galli, che ha postato una foto dell’Italia senza il Sud e poi invocato eruzioni dei vulcani contro le regioni meridionali
Donatella Galli
La Galli negli ultimi giorni è stata al centro di roventi polemiche per un delirante commento postato su Fb, nel quale aveva scritto “Forza Etna, Forza Vesuvio, Forza Marsili“. Il commento accompagnava una cartina dell’Italia dove il Sud era totalmente coperto dall’acqua.
La motivazione del social network sarebbe stata la seguente: “Facebook non tollera i discorsi contenenti messaggi di odio. Se da un lato incoraggiamo la gente a discutere e condividere idee, eventi e linee di condotta, la discriminazione di persone in base a razza, etnia, nazionalità, religione, sesso, orientamento sessuale, disabilità o malattia rappresenta una grave violazione delle nostre condizioni”.
E pensare che la Galli ha anche provato a difendersi così in Consiglio provinciale: “è una provocazione, una cosa un pò forte ma siamo persone normali e a volte possiamo dire cose sciocche senza che vengano strumentalizzate per colpire i nostri movimenti politici e neanche le istituzioni di cui facciamo parte”.
Non è stata dunque la Galli a chiudere di propria volontà la sua bacheca. Ma come si è arrivati a questa misura presa poco fa dallo staff di Facebook?
Tutto nasce dalla segnalazione inviata dal fondatore della pagina Facebook “Polizia Postale Web Site Fans”, Andrea Mavilla, abitante anche lui nel Monzese come la Galli. Ecco il testo della segnalazione inviata da Mavilla:
“Buongiorno Staff, volevo avvisarti che in queste ore il profilo di Donatella Galli ha commentato una foto all’interno del vostro Social Network, la quale chiede la distruzione dell’intero Sud Italia. Vi prego di prendere procedimenti per la grave violazione commessa all’interno di Facebook, il quale vieta in maniera assoluta queste azioni. Grazie di cuore. Andrea Mavilla fondatore della pagina Polizia Postale Web Site Fans”.
Facebook ha inoltre valutato il numero considerevole di articoli di protesta pubblicati sul web, ed anche Blogtaormina aveva espresso e denunciato pubblicamente il proprio sdegno per le offese razziste rivolte dalla consigliere Galli nei confronti della gente del Sud.
La risposta di Facebook, dunque, non s’è fatta attendere: dopo le doverose verifiche, alle 12.23 dell’11 novembre l’User Operations Facebook ha annunciato l’avvenuta chiusura d’autorità, con le motivazioni citate. Giustizia è fatta.
10 novembre 2012
Apple Ipad 4 Vs Microsoft Surface : Fight!
Apple Ipad 4 Vs Microsoft Surface : Fight!:
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I ragazzi di Phone Arena hanno realizzato una video comparazione veramente ottimale, che analizza sia la parte hardware dei due dispositivi ,che la parte Software.
l vincitore? Non sta a me dirlo, sono due filosofie diverse,da ex possessore di Ipad mi rendo conto di essermi stufato dell’interfaccia, e quindi di preferire quella di Windows 8RT, ma sono solo punti di vista.
Lo schermo di Ipad risulta essere più risoluto, ma la visione dei film e video pare essere maggiormente fruibile con un formato 16:9, quello del Surface.
Buona Visione
SOURCE
Lettera aperta delle cittadine a 5 Stelle elette in Sicilia
Lettera aperta delle cittadine a 5 Stelle elette in Sicilia:
"Per la prima volta nella storia entreranno all’Ars 15 donne, 6 delle quali del MoVimento 5 Stelle. Insomma il MoVimento che viene a più riprese tacciato da TV e giornali di maschilismo rappresenta il 40% delle donne di tutto il parlamento regionale. Se poi consideriamo i gruppi parlamentari, siamo quello con maggiore rappresentanza femminile. Che ci possiamo fare? Il MoVimento è il futuro. Questa è senza dubbio una risposta importante all’attuale scenario politico che vede purtroppo ridotta al minimo la presenza e la partecipazione delle donne. In più, il risultato dai noi ottenuto è lo specchio delle tante le attiviste che da anni si spendono in prima linea per portare avanti questo coraggioso progetto di Cambiamento. Le donne che vogliono essere protagoniste, nel MoVimento troveranno un luogo dove le barriere sono abbattute. Noi vogliamo andare oltre: in Piemonte il M5S sta promuovendo il Progetto Equal (proposto da Dejanira Piras), che parla anche di una Rete di Donne per le Pari Opportunità. Nella nostra terra, in cui lavora solo il 34,7% delle donne, sicuramente è importante contestualizzare e promuoverne le linee guida per la Sicilia. Noi faremo della nostra terra l'eccellenza della partecipazione delle donne grazie al nostro lavoro al parlamento regionale e a quello esemplare di migliaia di attiviste in tutta l'isola...e sarà un piacere!" Lettera aperta firmata da Claudia La Rocca, Valentina Palmeri, Angela Foti, Gianina Ciancio, Vanessa Ferreri, Valentina Zafarana
"Per la prima volta nella storia entreranno all’Ars 15 donne, 6 delle quali del MoVimento 5 Stelle. Insomma il MoVimento che viene a più riprese tacciato da TV e giornali di maschilismo rappresenta il 40% delle donne di tutto il parlamento regionale. Se poi consideriamo i gruppi parlamentari, siamo quello con maggiore rappresentanza femminile. Che ci possiamo fare? Il MoVimento è il futuro. Questa è senza dubbio una risposta importante all’attuale scenario politico che vede purtroppo ridotta al minimo la presenza e la partecipazione delle donne. In più, il risultato dai noi ottenuto è lo specchio delle tante le attiviste che da anni si spendono in prima linea per portare avanti questo coraggioso progetto di Cambiamento. Le donne che vogliono essere protagoniste, nel MoVimento troveranno un luogo dove le barriere sono abbattute. Noi vogliamo andare oltre: in Piemonte il M5S sta promuovendo il Progetto Equal (proposto da Dejanira Piras), che parla anche di una Rete di Donne per le Pari Opportunità. Nella nostra terra, in cui lavora solo il 34,7% delle donne, sicuramente è importante contestualizzare e promuoverne le linee guida per la Sicilia. Noi faremo della nostra terra l'eccellenza della partecipazione delle donne grazie al nostro lavoro al parlamento regionale e a quello esemplare di migliaia di attiviste in tutta l'isola...e sarà un piacere!" Lettera aperta firmata da Claudia La Rocca, Valentina Palmeri, Angela Foti, Gianina Ciancio, Vanessa Ferreri, Valentina Zafarana
Jar of Beans: l’emulatore portatile di Android
Jar of Beans: l’emulatore portatile di Android:
Tra i suoi punti di forza sottolineiamo anche il supporto all’accelerazione hardware, e l’ampio numero di risoluzioni supportate: quando si supera la soglia di 1280 x 768 l’interfaccia passa automaticamente in modalità tablet, mentre l’installazione di eventuali apk presenti sul PC avviene in maniera semplice e veloce. È inoltre presente anche un’interfaccia per ADB.
Il progetto è comunque in continua espansione, e i più recenti aggiornamenti hanno aggiunto il supporto multiutente (sull’emulatore, non su Android), la possibilità di creare schede SD virtuali per testare il loro comportamento; nelle future release sono invece previste skin, l’aggiunta di risoluzioni addizionali e la possibilità di usare completamente la tastiera del PC per l’input.
Per rimanere aggiornati sul suo sviluppo e prelevare l’ultima versione, non ci resta che rimandarvi al topic su xda-developers.
Con il continuo proliferare di nuovi dispositivi Android, l’emulatore è uno strumento sempre più utile per gli sviluppatori, perché permette loro di sperimentare le proprie creazioni su una varietà di risoluzioni e di formati altrimenti inaccessibili, a meno di non abitare in un negozio di telefonia.
Jar of Beans è un’interessante alternativa a quello presente di default nell’SDK di Android e come suggerisce il nome emula Android 4.1.1. Il principale vantaggio di questa soluzione è quello di essere completamente portatile, ovvero di non richiedere alcuna installazione, ma solo l’esecuzione di un file.Tra i suoi punti di forza sottolineiamo anche il supporto all’accelerazione hardware, e l’ampio numero di risoluzioni supportate: quando si supera la soglia di 1280 x 768 l’interfaccia passa automaticamente in modalità tablet, mentre l’installazione di eventuali apk presenti sul PC avviene in maniera semplice e veloce. È inoltre presente anche un’interfaccia per ADB.
Il progetto è comunque in continua espansione, e i più recenti aggiornamenti hanno aggiunto il supporto multiutente (sull’emulatore, non su Android), la possibilità di creare schede SD virtuali per testare il loro comportamento; nelle future release sono invece previste skin, l’aggiunta di risoluzioni addizionali e la possibilità di usare completamente la tastiera del PC per l’input.
Per rimanere aggiornati sul suo sviluppo e prelevare l’ultima versione, non ci resta che rimandarvi al topic su xda-developers.
Spending review di Crocetta: “Basta con i maxistipendi”
Spending review di Crocetta: “Basta con i maxistipendi”:
Un palazzo della presidenza insolitamente animato. Uffici affollati, tutto il personale dell’ufficio stampa presente. A Palazzo d’Orleans si attende soltanto l’arrivo di Rosario Crocetta che questa settimane a poco meno di due settimane dall’elezione, lo scorso 29 ottobre, è stato proclamato presidente della Regione siciliana, il terzo eletto direttamente dai cittadini, chiamato a presiedere la sedicesima legislatura della Regione. In sala Alessi, al terzo piano di palazzo d’Orleans, si attende il suo arrivo.
15.30 Il presidente Crocetta arriva a palazzo d’Orleans. E’ ressa davanti al palazzo per riprendere il suo ingresso. Stamattina è stato a Gela per la commemorazione di Gaetano Giordano, commerciante ucciso dalla mafia. In sala Alessi le misure di sicurezza sono particolarmente rigide.
16.25. Crocetta entra in sala accompagnato dall’ex governatore Raffaele Lombardo che dice sorridendo: “Mi ha costretto lui ad essere presente”. Lombardo ha presenziato alle foto di rito e allo scambio di doni. Crocetta ha regalato un libro sulle delizie pasticcere siciliane ricevendo in cambio l’orologio d’oro e diamanti regalato dal sultano dell’Oman che ha detto: “Lo dò subito ai funzionari perché lo inventarino e lo sistemino in cassaforte”. Lombardo lascia la sala salutando i giornalisti: “Mi mancherete”.
Formalità. Accanto al presidente Crocetta siede il segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso con cui stanno procedendo al disbrigo delle formalità pratiche con la firma di vari documenti. E dall’altro lato l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Seduto accanto alla Monterosso, il docente catanese Giuseppe Rapisarda, nominato durante la campagna elettorale delegato per le disabilità.
ore.16.30. Comincia la prima conferenza stampa da presidente della Regione insediato. E il suo primo attacco riguarda la revisione della spesa: “Posso cominciare con una battuta? Questa sarà una Regione a sette stelle. Il rugore sarà il punto d’onore di questa giunta e spero anche dell’assemblea. Mentre la giunta fa risparmi non possiamo tollerare uno stipendio da 400 mila euro del direttore generale. Parlerei più di riorganizzazione della spesa”.
“Con questo spirito ho già impostato con il capo della segreteria tecnica, che sarà l’avvocato Polizzotto (che lavora nello studio del capo dell’antitrust Giovanni Pitruzzella) e con il segretario generale, Patrizia Monterosso, i primi provvedimenti che andranno subito alla firma”.
Forestali e rifiuti. Si tratta di provvedimenti che riguardano i forestali e il problema dei rifiuti. “Uno sblocco immediato dell’emergenza rifiuti sarà lo sblocco del fondo di rotazione nella misura di 100 milioni di euro l’anno per cinque anni che andranno direttamente ai comuni”. Ma sull’amministrazione degli enti locali, Crocetta annuncia di non fare sconti: “Nomineremo subito i commissari per i comuni che non hanno ancora approvato i bilanci alla data del 31 ottobre. Spesso è accaduto perché i consigli comunali non si sono assunti l’onere di misure impopolari. Abbiamo quindi una ventina di comuni che rischiano il dissesto finanziario. Su questi interverrà immediatamente la Regione con un provvedimento di nomina dei commissari e rivedendo le tariffe in entrata laddove l’amministrazione le abbia previste eliminando queste contrapposizioni fra consiglieri comunali e giunte”.
Dpef e patto di stabilità. “Stiamo dando delle direttive per il documento di programmazione economica e finanziaria. Con grande soddisfazione dico al premier Monti che da subito la Regione si adeguerà al patto di stabilità per un bilancio rigoroso e rispettoso delle regole. Avviare una procedura per concordare con gli organi dello Stato per il ridisegno dell’architettura del patto di stabilità perché non possiamo massacrare le persone. Non si può pensare che quando si è speso troppo si possa recuperare tutto in un unico bilancio. Dobbiamo concordare un piano che si realizzi in due o tre anni con misure di risparmio adeguate”.
Autorizzazioni e conferenze di servizi. “Ho dato disposizione che si costituisca una task force per sbloccare le autorizzazioni in sospeso. Il motivo per cui la Regione è in difficoltà dipende anche dal totale blocco del lavoro dei privati spesso bloccati dall’immobilismo della public amministrazione”.
Autoblu e car sharing. Sulla riduzione dei costi del funzionamento degli assessorati, Crocetta specifica a proposito delle autoblu: “Saranno utilizzate col sistema di car sharing. Gli assessori o i dirigenti che abbiano da svolgere funzioni di servizio, prenoteranno inn un sistema centrale la loro macchina e abbiamo stimato che questo inciderà immediatamente del 20% sui costi. Penso anche di più nel lungo termine perché poi – dice con una battuta il presidente Crocetta – io credo anche assessori e dirigenti preferiranno la loro auto privata”.
Iacp verso l’accorpamento. Sulla riorganizzazione di alcune strutture regionali, Crocetta annuncia la riforma dell’Istituto case popolari prevedendo un accorpamento degli enti provinciali in un unica struttura centrale ripensando anche la logica dell’edilizia popolare “che non vuol dire continuare a costruire ma magari valorizzare i centri storici con il recupero delle abitazioni abbandonate”. Una bordata anche al finanziamento delle fondazioni con un indiretto allo scottante tema della tabella H: “Ci sono 150 associazioni e fondazioni che la Regione finanzia spesso perché sono animate da ex deputati o dalle mogli di questi signori. Ecco la regione non intende proseguire in questa logica”.
Gli uffici di diretta collaborazione. “Comincerò con la spending review in casa. Non chiedo agli altri di fare risparmio ma lo fanno anch’io.Gli uffici di diretta collaborazione del presidente sono stati ridotti: il personale dell’ufficio di gabinetto è stato ridotto da 11 a 8, la segreteria particolare da sei a 4″.
Società partecipate. “Ci sono società ed enti partecipate, tredici, che sono in liquidazione da una decina di anni. Ho fatto un provvedimento amministrativo che è immediatamente esecutivo perché vengano trasferite le competenze dei consigli d’amministrazioni o dei commissari che continuano a vivere nonostante la liquidazione già legiferata in capo ai dipartimenti. Risparmiando così sui costi. Il risparmio sarà di un miliardo di euro alla fine per la Regione”.
I risparmi dell’Ars. Torna quindi a parlare dei costi dell’assemblea regionale siciliana: “Non è accettabile che un direttore generale costi 390 mila euro l’anno. Neanche all’ONU esistono questi costi. Su questo chiederò che venga istituito un tavolo di concertazione per fissare i tagli e i tempi perché vengano fissati questi tagli dei costi. Io penso che tutte queste misure dovrebbero andare in finanziaria”.
La composizione della giunta. “Per favore non suggeritemi più nomi. Spesso li leggo sui giornali e magari qualcuno me li manda attraverso i giornali per capire le mie reazioni. Io ho due assessori: Lucia Borsellino a cui affiderò la delega oggi, e Battiato che non so se potrà giurare domani. E qui vedete Emanuele Rapisarda che sarà delegato per diversabilità. Vorrei anche nominare un delegato per l’infanzia e ho pensato a don Fortunato Di Noto che non posso nominare assessore perché il diritto canonico lo vieta”.
“Il mio stipendio è a carico dell’Ue”. Sceglie una battuta anche per parlare del suo stipendio: “Ho un mese di tempo per dimettermi dall’incarico di europarlamentare. Quindi il primo mese da presidente lo facciamo pagare all’Ue che tanto deve alla Sicilia e alle Regioni euromediterranee e dimostra invece di essere molto arida”.
“Bilancio entro venti giorni”. Lo dice rivolto al segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso: “Siamo molto vincolati all’insediamento dell’assemblea regionale siciliana e all’elezione degli organi istituzionali dell’Ars ma noi lavoreremo perché entro venti giorni il bilancio sia pronto. Ci saranno tagli ma anche incrementi: penso alla scuola e garantiremo un’equità sociale che ci spinge ad essere moderni ed europei. Avranno gli ultimi e meno chi può permettersi”.
Un palazzo della presidenza insolitamente animato. Uffici affollati, tutto il personale dell’ufficio stampa presente. A Palazzo d’Orleans si attende soltanto l’arrivo di Rosario Crocetta che questa settimane a poco meno di due settimane dall’elezione, lo scorso 29 ottobre, è stato proclamato presidente della Regione siciliana, il terzo eletto direttamente dai cittadini, chiamato a presiedere la sedicesima legislatura della Regione. In sala Alessi, al terzo piano di palazzo d’Orleans, si attende il suo arrivo.
15.30 Il presidente Crocetta arriva a palazzo d’Orleans. E’ ressa davanti al palazzo per riprendere il suo ingresso. Stamattina è stato a Gela per la commemorazione di Gaetano Giordano, commerciante ucciso dalla mafia. In sala Alessi le misure di sicurezza sono particolarmente rigide.
16.25. Crocetta entra in sala accompagnato dall’ex governatore Raffaele Lombardo che dice sorridendo: “Mi ha costretto lui ad essere presente”. Lombardo ha presenziato alle foto di rito e allo scambio di doni. Crocetta ha regalato un libro sulle delizie pasticcere siciliane ricevendo in cambio l’orologio d’oro e diamanti regalato dal sultano dell’Oman che ha detto: “Lo dò subito ai funzionari perché lo inventarino e lo sistemino in cassaforte”. Lombardo lascia la sala salutando i giornalisti: “Mi mancherete”.
Formalità. Accanto al presidente Crocetta siede il segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso con cui stanno procedendo al disbrigo delle formalità pratiche con la firma di vari documenti. E dall’altro lato l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Seduto accanto alla Monterosso, il docente catanese Giuseppe Rapisarda, nominato durante la campagna elettorale delegato per le disabilità.
ore.16.30. Comincia la prima conferenza stampa da presidente della Regione insediato. E il suo primo attacco riguarda la revisione della spesa: “Posso cominciare con una battuta? Questa sarà una Regione a sette stelle. Il rugore sarà il punto d’onore di questa giunta e spero anche dell’assemblea. Mentre la giunta fa risparmi non possiamo tollerare uno stipendio da 400 mila euro del direttore generale. Parlerei più di riorganizzazione della spesa”.
“Con questo spirito ho già impostato con il capo della segreteria tecnica, che sarà l’avvocato Polizzotto (che lavora nello studio del capo dell’antitrust Giovanni Pitruzzella) e con il segretario generale, Patrizia Monterosso, i primi provvedimenti che andranno subito alla firma”.
Forestali e rifiuti. Si tratta di provvedimenti che riguardano i forestali e il problema dei rifiuti. “Uno sblocco immediato dell’emergenza rifiuti sarà lo sblocco del fondo di rotazione nella misura di 100 milioni di euro l’anno per cinque anni che andranno direttamente ai comuni”. Ma sull’amministrazione degli enti locali, Crocetta annuncia di non fare sconti: “Nomineremo subito i commissari per i comuni che non hanno ancora approvato i bilanci alla data del 31 ottobre. Spesso è accaduto perché i consigli comunali non si sono assunti l’onere di misure impopolari. Abbiamo quindi una ventina di comuni che rischiano il dissesto finanziario. Su questi interverrà immediatamente la Regione con un provvedimento di nomina dei commissari e rivedendo le tariffe in entrata laddove l’amministrazione le abbia previste eliminando queste contrapposizioni fra consiglieri comunali e giunte”.
Dpef e patto di stabilità. “Stiamo dando delle direttive per il documento di programmazione economica e finanziaria. Con grande soddisfazione dico al premier Monti che da subito la Regione si adeguerà al patto di stabilità per un bilancio rigoroso e rispettoso delle regole. Avviare una procedura per concordare con gli organi dello Stato per il ridisegno dell’architettura del patto di stabilità perché non possiamo massacrare le persone. Non si può pensare che quando si è speso troppo si possa recuperare tutto in un unico bilancio. Dobbiamo concordare un piano che si realizzi in due o tre anni con misure di risparmio adeguate”.
Autorizzazioni e conferenze di servizi. “Ho dato disposizione che si costituisca una task force per sbloccare le autorizzazioni in sospeso. Il motivo per cui la Regione è in difficoltà dipende anche dal totale blocco del lavoro dei privati spesso bloccati dall’immobilismo della public amministrazione”.
Autoblu e car sharing. Sulla riduzione dei costi del funzionamento degli assessorati, Crocetta specifica a proposito delle autoblu: “Saranno utilizzate col sistema di car sharing. Gli assessori o i dirigenti che abbiano da svolgere funzioni di servizio, prenoteranno inn un sistema centrale la loro macchina e abbiamo stimato che questo inciderà immediatamente del 20% sui costi. Penso anche di più nel lungo termine perché poi – dice con una battuta il presidente Crocetta – io credo anche assessori e dirigenti preferiranno la loro auto privata”.
Iacp verso l’accorpamento. Sulla riorganizzazione di alcune strutture regionali, Crocetta annuncia la riforma dell’Istituto case popolari prevedendo un accorpamento degli enti provinciali in un unica struttura centrale ripensando anche la logica dell’edilizia popolare “che non vuol dire continuare a costruire ma magari valorizzare i centri storici con il recupero delle abitazioni abbandonate”. Una bordata anche al finanziamento delle fondazioni con un indiretto allo scottante tema della tabella H: “Ci sono 150 associazioni e fondazioni che la Regione finanzia spesso perché sono animate da ex deputati o dalle mogli di questi signori. Ecco la regione non intende proseguire in questa logica”.
Gli uffici di diretta collaborazione. “Comincerò con la spending review in casa. Non chiedo agli altri di fare risparmio ma lo fanno anch’io.Gli uffici di diretta collaborazione del presidente sono stati ridotti: il personale dell’ufficio di gabinetto è stato ridotto da 11 a 8, la segreteria particolare da sei a 4″.
Società partecipate. “Ci sono società ed enti partecipate, tredici, che sono in liquidazione da una decina di anni. Ho fatto un provvedimento amministrativo che è immediatamente esecutivo perché vengano trasferite le competenze dei consigli d’amministrazioni o dei commissari che continuano a vivere nonostante la liquidazione già legiferata in capo ai dipartimenti. Risparmiando così sui costi. Il risparmio sarà di un miliardo di euro alla fine per la Regione”.
I risparmi dell’Ars. Torna quindi a parlare dei costi dell’assemblea regionale siciliana: “Non è accettabile che un direttore generale costi 390 mila euro l’anno. Neanche all’ONU esistono questi costi. Su questo chiederò che venga istituito un tavolo di concertazione per fissare i tagli e i tempi perché vengano fissati questi tagli dei costi. Io penso che tutte queste misure dovrebbero andare in finanziaria”.
La composizione della giunta. “Per favore non suggeritemi più nomi. Spesso li leggo sui giornali e magari qualcuno me li manda attraverso i giornali per capire le mie reazioni. Io ho due assessori: Lucia Borsellino a cui affiderò la delega oggi, e Battiato che non so se potrà giurare domani. E qui vedete Emanuele Rapisarda che sarà delegato per diversabilità. Vorrei anche nominare un delegato per l’infanzia e ho pensato a don Fortunato Di Noto che non posso nominare assessore perché il diritto canonico lo vieta”.
“Il mio stipendio è a carico dell’Ue”. Sceglie una battuta anche per parlare del suo stipendio: “Ho un mese di tempo per dimettermi dall’incarico di europarlamentare. Quindi il primo mese da presidente lo facciamo pagare all’Ue che tanto deve alla Sicilia e alle Regioni euromediterranee e dimostra invece di essere molto arida”.
“Bilancio entro venti giorni”. Lo dice rivolto al segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso: “Siamo molto vincolati all’insediamento dell’assemblea regionale siciliana e all’elezione degli organi istituzionali dell’Ars ma noi lavoreremo perché entro venti giorni il bilancio sia pronto. Ci saranno tagli ma anche incrementi: penso alla scuola e garantiremo un’equità sociale che ci spinge ad essere moderni ed europei. Avranno gli ultimi e meno chi può permettersi”.
9 novembre 2012
Processo Cenere, condanne definitive
Processo Cenere, condanne definitive:
Per la Suprema corte Umberto Scapagnini, Nino Strano, Fabio Fatuzzo, Antonino Nicotra, Filippo Grasso, Ignazio De Mauro e Orazio D’Antoni hanno commesso abuso d'ufficio e reato elettorale. Non andranno in carcere per effetto dell'indulto, ma scatta l'interdizione temporanea dai pubblici uffici. Scapagnini e Strano rischiano di lasciare il Parlamento. Bianco: "Giustizia è fatta"
Per la Suprema corte Umberto Scapagnini, Nino Strano, Fabio Fatuzzo, Antonino Nicotra, Filippo Grasso, Ignazio De Mauro e Orazio D’Antoni hanno commesso abuso d'ufficio e reato elettorale. Non andranno in carcere per effetto dell'indulto, ma scatta l'interdizione temporanea dai pubblici uffici. Scapagnini e Strano rischiano di lasciare il Parlamento. Bianco: "Giustizia è fatta"
Scuola: Tar ammette al concorso anche i non abilitati
Scuola: Tar ammette al concorso anche i non abilitati:
Oltre 200 mila giovani laureati esclusi potranno partecipare al ‘concorsone’ della scuola. È quanto dichiara il Codacons forte della decisione della terza sezione del Tar del Lazio che “ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dall’associazione di consumatori ammettendo con riserva al concorso per insegnanti anche alcuni laureati non abilitati”. Il che apre la strada anche agli altri ricorrenti.
In particolare ci sono già un non abilitato ammesso a Vibo Valentia, uno a Enna e due a Roma. ”Questa categoria- spiega il Codacons- era stata ingiustamente esclusa dal bando del concorso. Contro la discriminazione perpetrata dal ministero dell’istruzione abbiamo presentato ricorso al Tar chiedendo di ammettere alla prova anche i laureati non abilitati. Il Tribunale, accogliendo le nostre tesi, ha ammesso con riserva i laureati non abilitati da noi difesi, disponendo la loro ammissione al concorso, considerato il danno grave che deriverebbe dal non poter sostenere la prova, in attesa della decisione di merito prevista per il prossimo febbraio. Ora tutti i laureati che non hanno conseguito l’abilitazione e hanno fatto domanda di ammissione al concorso, possono presentare analogo ricorso, ma solo- spiega il presidente Carlo Rienzi- entro il prossimo 24 novembre, data ultima per far valere i propri diritti”.
Oltre 200 mila giovani laureati esclusi potranno partecipare al ‘concorsone’ della scuola. È quanto dichiara il Codacons forte della decisione della terza sezione del Tar del Lazio che “ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dall’associazione di consumatori ammettendo con riserva al concorso per insegnanti anche alcuni laureati non abilitati”. Il che apre la strada anche agli altri ricorrenti.
In particolare ci sono già un non abilitato ammesso a Vibo Valentia, uno a Enna e due a Roma. ”Questa categoria- spiega il Codacons- era stata ingiustamente esclusa dal bando del concorso. Contro la discriminazione perpetrata dal ministero dell’istruzione abbiamo presentato ricorso al Tar chiedendo di ammettere alla prova anche i laureati non abilitati. Il Tribunale, accogliendo le nostre tesi, ha ammesso con riserva i laureati non abilitati da noi difesi, disponendo la loro ammissione al concorso, considerato il danno grave che deriverebbe dal non poter sostenere la prova, in attesa della decisione di merito prevista per il prossimo febbraio. Ora tutti i laureati che non hanno conseguito l’abilitazione e hanno fatto domanda di ammissione al concorso, possono presentare analogo ricorso, ma solo- spiega il presidente Carlo Rienzi- entro il prossimo 24 novembre, data ultima per far valere i propri diritti”.
Recensione Windows Phone 8, un OS più completo e flessibile
Recensione Windows Phone 8, un OS più completo e flessibile: Windows Phone 8 è più flessibile, veloce e migliore, e offre sempre la stessa ottima ergonomia. I dubbi principali rimangono i soliti. Sarà un OS più appetibile per gli sviluppatori ora che l'ecosistema è completo?
Google Music e Movies sulla Google TV di Francia, Germania e Regno Unito
Google Music e Movies sulla Google TV di Francia, Germania e Regno Unito:
Il 13 novembre non sarà solo il giorno del lancio dei nuovi Nexus, ma anche quello in cui molti dei servizi di Google subiranno una netta espansione .Da noi arriverà solo Music, ma saranno i paesi limitrofi a godere dei maggiori benefici: in Francia, Germania e Regno Unito infatti non solo ci saranno (ove non già presenti) Google Music e Google Movies, ma saranno disponibili anche sulle Google TV, dove non mancheranno certamente di far sentire il proprio peso (ovviamente soprattutto per noleggio/vendita dei film).
Non ci sono ulteriori date comunicate al momento ma (non per fare i pessimisti) non prevediamo a breve ulteriori cambiamenti per l’Italia (e ci riferiamo anche a Google Play Devices), altrimenti non avrebbe avuto senso non annunciarli e soprattutto posticiparli rispetto agli altri paesi, se l’attesa fosse stata breve.
Solo per oggi torna Ricarica 3×2 – Su Wind.it 3 ricariche al prezzo di 2!
Solo per oggi torna Ricarica 3×2 – Su Wind.it 3 ricariche al prezzo di 2!: Oggi torna una gradita promozionesulle ricariche online a cui Wind ormai ci ha abituato da qualche mese! Solo per oggi, Venerdì 9 Novembre 2012, ricaricando online su Wind.it, si possono ottenere 3 ricariche al prezzo di 2! I tagli disponibili sono solo quelli da 5 €, 10 € e 15 €. In pratica, comprando due [...]
8 novembre 2012
Video Anteprima LG Nexus 4 da batista70phone
Video Anteprima LG Nexus 4 da batista70phone:
Oggi ho avuto la possibilità, grazie alla disponibilità di LG, di avere un blogger di eccezione, molto gentilmente Raffaele Cinquegrana ha girato una video anteprima del nuovo LG Nexus 4 e, la vedrete tra qualche ora, quella dell’Optimus G. Una premessa, abbiamo in separata sede parlato della questione prezzo e domani, o al massimo sabato, esprimerò le mie considerazioni nel Mettiamoci la Faccia. Per cui godetevi il video e avrete risposte ed opinioni nella mia rassegna stampa. Buona Visione.
Il M5S Sicilia per l'acqua pubblica
Il M5S Sicilia per l'acqua pubblica:
"Uno dei nostri impegni prioritari è la ripubblicizzazione effettiva dell’acqua. E' fondamentale dare voce ai 27 milioni di italiani che con il referendum hanno detto no alla privatizzazione. Non può essere il mercato a gestire beni e servizi essenziali come l’acqua. La gestione attraverso società private (con o senza la partecipazione pubblica) ha tutelato l’interesse dei soci ai dividendi. Non possono essere i cittadini a pagare il debito e la cattiva gestione dovuta alla incapacità e noncuranza dei nostri amministratori. Occorre prefigurare un disegno di ripubblicizzazione di tutti i servizi locali prevedendo strumenti per la partecipazione diretta ed effettiva dei cittadini nelle scelte gestionali, di pianificazione e programmazione.
Ci rivolgiamo quindi a tutti i movimenti, associazioni e singoli cittadini che negli anni si sono battuti per l’acqua pubblica. Invitiamo tutti e tutte a collaborare insieme affinché si possa riprendere il disegno di legge di iniziativa popolare nella sua versione originaria, precedente alle modifiche peggiorative subite in IV Commissione. Occorre lavorare insieme per far approvare in Assemblea della Regione Siciliana una legge che assicuri la tutela della risorsa idrica e la sua ripubblicizzazione. L’appuntamento è fissato per domenica 18 novembre alle 10.30 a Caltanissetta. La sede dell’incontro sarà specificata nei prossimi giorni." Gruppo consiliare M5S all'ARS
"Uno dei nostri impegni prioritari è la ripubblicizzazione effettiva dell’acqua. E' fondamentale dare voce ai 27 milioni di italiani che con il referendum hanno detto no alla privatizzazione. Non può essere il mercato a gestire beni e servizi essenziali come l’acqua. La gestione attraverso società private (con o senza la partecipazione pubblica) ha tutelato l’interesse dei soci ai dividendi. Non possono essere i cittadini a pagare il debito e la cattiva gestione dovuta alla incapacità e noncuranza dei nostri amministratori. Occorre prefigurare un disegno di ripubblicizzazione di tutti i servizi locali prevedendo strumenti per la partecipazione diretta ed effettiva dei cittadini nelle scelte gestionali, di pianificazione e programmazione.
Ci rivolgiamo quindi a tutti i movimenti, associazioni e singoli cittadini che negli anni si sono battuti per l’acqua pubblica. Invitiamo tutti e tutte a collaborare insieme affinché si possa riprendere il disegno di legge di iniziativa popolare nella sua versione originaria, precedente alle modifiche peggiorative subite in IV Commissione. Occorre lavorare insieme per far approvare in Assemblea della Regione Siciliana una legge che assicuri la tutela della risorsa idrica e la sua ripubblicizzazione. L’appuntamento è fissato per domenica 18 novembre alle 10.30 a Caltanissetta. La sede dell’incontro sarà specificata nei prossimi giorni." Gruppo consiliare M5S all'ARS
Porci senza ali - Sen. Elio Lannuti
Porci senza ali - Sen. Elio Lannuti:
"Questi fanno le cose contro Beppe Grillo, tra l’altro anche questo aumento al 42,5% è in funzione anti Grillo, uno non può fare una legge Anti Grillo! Uno fa la legge nell’interesse della governabilità, del paese, non anti Grillo. Io non faccio parte della Commissione Affari Costituzionali, però ogni senatore può andare in tutte le commissioni e sono andato a ascoltare. Ci sono senatori che hanno detto una volta: “Noi pensavamo di aumentare dal 4% al 5% la soglia per accedere al Parlamento, quando abbiamo iniziato questa legge per, diciamo, fare uno sbarramento anti Grillo. Attualmente invece poiché l’area di voto di Grillo è intorno al 30% ci dobbiamo attrezzare per evitare quanto più possibile che Grillo possa andare al governo”. Perché se dovesse restare questa legge elettorale il MoVimento 5 Stelle diventa il primo partito, con il premio di maggioranza va al governo del Paese! Sen. Elio Lannutti
Intervento del Sen. Elio Lannutti, senatore indipendente Italia dei Valori
Il MoVimento 5 Stelle non rappresenta l’antipolitica (espandi | comprimi)
"Ciao a tutti gli amici del Blog di Beppe Grillo e faccio un grande in bocca al lupo, io ritengo e penso che la forza del cambiamento sarà più forte delle resistenze di palazzo.
Io sono Elio Lannutti, Presidente dalla Adusbef. Beppe Grillo ha fatto la prefazione a un mio libro: “La Repubblica della Banche”, ho partecipato al primo V Day, quello sul Parlamento pulito nella raccolta delle firme per raccogliere 350.000 mila firme che poi sono rimaste lettera morta. Beppe Grillo è venuto anche in Commissione Affari Costituzionali a presentare un sollecito a quella legge, ma non c’è stato nulla da fare.Sono senatore indipendente dell’Italia dei Valori e soprattutto ho partecipato, con Beppe Grillo a tantissime assemblee degli azionisti, dalla *** a Torino alla Telecom, a molte assemblee degli azionisti dove c’era anche l’azione di responsabilità verso il tronchetto dell’infelicità, come lo aveva ribattezzato Beppe Grillo, che era Marco Tronchetti Provera.
Questi fanno le cose contro Beppe Grillo, tra l’altro anche questo aumento al 42,5% è in funzione anti Grillo, uno non può fare una legge Anti Grillo! Uno fa la legge nell’interesse della governabilità, del paese, non anti Grillo.
La paura che io ho colto (poi nei resoconti le cose scomode vengono tolte), ho sentito con le mie orecchie, ero presente. Io non faccio parte della Commissione Affari Costituzionali, però ogni senatore può andare in tutte le commissioni, sono andato a ascoltare, e ci sono senatori che hanno detto una volta: “Noi pensavamo di aumentare dal 4% al 5% la soglia per accedere al Parlamento, quando abbiamo iniziato questa legge per, diciamo, fare uno sbarramento anti Grillo”, questo testualmente. “Attualmente invece poiché l’area di voto di Grillo è intorno al 30% ci dobbiamo attrezzare per evitare quanto più possibile che Grillo possa andare al governo”, perché se dovesse restare questa legge elettorale il MoVimento 5 Stelle diventa il primo partito, con il premio di maggioranza va al governo del Paese! Quindi questa è la situazione.
Più volte in aula ho affermato che i Movimento 5 Stelle non rappresenta l’antipolitica, ma il bisogno di milioni di cittadini di liberare l’Italia da cricche, da faccendieri, da un ciarpame di lestofanti e affaristi, combriccole che hanno occupato le istituzioni e hanno prodotto uno dei più grandi debiti pubblici del mondo, quasi duemila miliardi di debito pubblico. Questa politica che ha portato il Paese sull’orlo del precipizio e della bancarotta, al punto da avere avuto bisogno di un commissario, di un tecnocrate, che risponde al nome di Monti, un commissario scelto dalle tecnocrazie, da Goldman Sachs, nel gruppo Bildberg, per commissariare l’Italia e cedere quella residua sovranità. Voglio ricordare che la sovranità in Italia, lo prevede la Costituzione, appartiene al popolo, invece noi la cediamo ai tecnocrati, agli oligarchi, ai cleptocrati europei e i cittadini restano in balia di se stessi, i giovani non trovano lavoro, abbiamo una disoccupazione che è la più elevata, soprattutto a livello giovanile, abbiamo un Paese allo sbando e come si può fare per rimediare? Solo al basso, solo dai cittadini che si organizzano, perché la gente non crede più ai ladri, ai mariuoli, ai faccendieri.
E' rinata la maggioranza del porcellum (espandi | comprimi)
Quello che è accaduto ieri è grave. Questa paura, questo terrore sacro per gente pulita, che vuole sostituire gli indagati, i condannati, i trafficanti da parte di chi viene qui semplicemente non per essere al servizio dei cittadini, ma di qualche cricca e combriccola, amicale. Mi auguro che il popolo saprà valutare anche quello che il Palazzo sta facendo.
L’Italia dei Valori si è opposta, e anche il Partito Democratico non era d’accordo su questo sbarramento al 42 e mezzo per cento. C’è una ricostruzione molto interessante che ha fatto Repubblica e che chiama in causa anche il Presidente della Repubblica, fa insinuazioni, io però queste cose non sono in grado di confermarle. Probabilmente non era d’accordo (IL PD) perché aveva fatto degli accordi in precedenza con Casini e con il Popolo della Libertà e questo accordo non è stato mantenuto, perché è rientrata in gioco la Lega e hanno la maggioranza in commissione, con l’UDC , e quindi si sono approvati un “porcellinum”: il 42 e mezzo per cento. ma chi ci arriva per avere il premio? Oggi nell’attuale “porcellum” se una coalizione prende il trenta per cento, e potrebbe essere anche il Movimento di Beppe Grillo, con la attuale legge, prende il premio di maggioranza e governa il Paese! Con questa riforma invece bisogna arrivare al 42,5 per cento per il premio di maggioranza e adesso stanno discutendo se dare un piccolo premio dal 7 al 10% al primo partito. Questa è la situazione.
Si sono compattati, è rinata la maggioranza del porcellum, ossia UDC di Casini, che qui il capogruppo è D’Alia, Lega Nord rappresentata da Calderoli, autore della prima porcata e allora c’era Forza Italia e adesso è Popolo della Libertà, con l’aggiunta di Api, Rutelli, che ha proprio affermato, anche alla stampa, che bisogna fermare Beppe Grillo.
C’è un clima di paura, terrore verso liste pulite, verso un Parlamento pulito! Verso la possibilità che come dice Beppe Grillo: "Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere !" non è solo un auspicio, ma sarà la realtà, quando si voterà a aprile. Io lo dico spesso ai miei colleghi, Beppe Grillo esoderà, per utilizzare il linguaggio della Fornero, l’80% dell’attuale Parlamento.
Non è vero come dice Cesa, abbiamo messo una soglia alta perché la stessa Corte Costituzionale sta lavorando sul premio di maggioranza del Porcellum e non si può prendere un bonus del 25%, “Un tetto va messo, è necessario”, dice Cesa.
A me non risulta che la Corte Costituzionale abbia messo alcuna soglia. Monti sprona i partiti all’intesa, dice “Non costringetemi a intervenire, perché potrebbe essere tecnicamente possibile una nostra iniziativa, ma politicamente non è auspicabile.”
Qui o si vuole eliminare i nominati in Parlamento, quindi il porcellum, o fare una riforma, a uso e consumo dell’attuale potere politico, dell’attuale casta politica. Io non so se Monti vorrà intervenire, ma in quel caso non dovrebbe farlo per ricostituire quella alleanza che c’era e che ha fatto il porcellum, ma invece per offrire anche alle nuove forze che non sono mai state presenti in Parlamento stesse possibilità e opportunità".
Porci senza ali
(09:00)
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"Questi fanno le cose contro Beppe Grillo, tra l’altro anche questo aumento al 42,5% è in funzione anti Grillo, uno non può fare una legge Anti Grillo! Uno fa la legge nell’interesse della governabilità, del paese, non anti Grillo. Io non faccio parte della Commissione Affari Costituzionali, però ogni senatore può andare in tutte le commissioni e sono andato a ascoltare. Ci sono senatori che hanno detto una volta: “Noi pensavamo di aumentare dal 4% al 5% la soglia per accedere al Parlamento, quando abbiamo iniziato questa legge per, diciamo, fare uno sbarramento anti Grillo. Attualmente invece poiché l’area di voto di Grillo è intorno al 30% ci dobbiamo attrezzare per evitare quanto più possibile che Grillo possa andare al governo”. Perché se dovesse restare questa legge elettorale il MoVimento 5 Stelle diventa il primo partito, con il premio di maggioranza va al governo del Paese! Sen. Elio Lannutti
Intervento del Sen. Elio Lannutti, senatore indipendente Italia dei Valori
Il MoVimento 5 Stelle non rappresenta l’antipolitica (espandi | comprimi)
"Ciao a tutti gli amici del Blog di Beppe Grillo e faccio un grande in bocca al lupo, io ritengo e penso che la forza del cambiamento sarà più forte delle resistenze di palazzo.
Io sono Elio Lannutti, Presidente dalla Adusbef. Beppe Grillo ha fatto la prefazione a un mio libro: “La Repubblica della Banche”, ho partecipato al primo V Day, quello sul Parlamento pulito nella raccolta delle firme per raccogliere 350.000 mila firme che poi sono rimaste lettera morta. Beppe Grillo è venuto anche in Commissione Affari Costituzionali a presentare un sollecito a quella legge, ma non c’è stato nulla da fare.Sono senatore indipendente dell’Italia dei Valori e soprattutto ho partecipato, con Beppe Grillo a tantissime assemblee degli azionisti, dalla *** a Torino alla Telecom, a molte assemblee degli azionisti dove c’era anche l’azione di responsabilità verso il tronchetto dell’infelicità, come lo aveva ribattezzato Beppe Grillo, che era Marco Tronchetti Provera.
Questi fanno le cose contro Beppe Grillo, tra l’altro anche questo aumento al 42,5% è in funzione anti Grillo, uno non può fare una legge Anti Grillo! Uno fa la legge nell’interesse della governabilità, del paese, non anti Grillo.
La paura che io ho colto (poi nei resoconti le cose scomode vengono tolte), ho sentito con le mie orecchie, ero presente. Io non faccio parte della Commissione Affari Costituzionali, però ogni senatore può andare in tutte le commissioni, sono andato a ascoltare, e ci sono senatori che hanno detto una volta: “Noi pensavamo di aumentare dal 4% al 5% la soglia per accedere al Parlamento, quando abbiamo iniziato questa legge per, diciamo, fare uno sbarramento anti Grillo”, questo testualmente. “Attualmente invece poiché l’area di voto di Grillo è intorno al 30% ci dobbiamo attrezzare per evitare quanto più possibile che Grillo possa andare al governo”, perché se dovesse restare questa legge elettorale il MoVimento 5 Stelle diventa il primo partito, con il premio di maggioranza va al governo del Paese! Quindi questa è la situazione.
Più volte in aula ho affermato che i Movimento 5 Stelle non rappresenta l’antipolitica, ma il bisogno di milioni di cittadini di liberare l’Italia da cricche, da faccendieri, da un ciarpame di lestofanti e affaristi, combriccole che hanno occupato le istituzioni e hanno prodotto uno dei più grandi debiti pubblici del mondo, quasi duemila miliardi di debito pubblico. Questa politica che ha portato il Paese sull’orlo del precipizio e della bancarotta, al punto da avere avuto bisogno di un commissario, di un tecnocrate, che risponde al nome di Monti, un commissario scelto dalle tecnocrazie, da Goldman Sachs, nel gruppo Bildberg, per commissariare l’Italia e cedere quella residua sovranità. Voglio ricordare che la sovranità in Italia, lo prevede la Costituzione, appartiene al popolo, invece noi la cediamo ai tecnocrati, agli oligarchi, ai cleptocrati europei e i cittadini restano in balia di se stessi, i giovani non trovano lavoro, abbiamo una disoccupazione che è la più elevata, soprattutto a livello giovanile, abbiamo un Paese allo sbando e come si può fare per rimediare? Solo al basso, solo dai cittadini che si organizzano, perché la gente non crede più ai ladri, ai mariuoli, ai faccendieri.
E' rinata la maggioranza del porcellum (espandi | comprimi)
Quello che è accaduto ieri è grave. Questa paura, questo terrore sacro per gente pulita, che vuole sostituire gli indagati, i condannati, i trafficanti da parte di chi viene qui semplicemente non per essere al servizio dei cittadini, ma di qualche cricca e combriccola, amicale. Mi auguro che il popolo saprà valutare anche quello che il Palazzo sta facendo.
L’Italia dei Valori si è opposta, e anche il Partito Democratico non era d’accordo su questo sbarramento al 42 e mezzo per cento. C’è una ricostruzione molto interessante che ha fatto Repubblica e che chiama in causa anche il Presidente della Repubblica, fa insinuazioni, io però queste cose non sono in grado di confermarle. Probabilmente non era d’accordo (IL PD) perché aveva fatto degli accordi in precedenza con Casini e con il Popolo della Libertà e questo accordo non è stato mantenuto, perché è rientrata in gioco la Lega e hanno la maggioranza in commissione, con l’UDC , e quindi si sono approvati un “porcellinum”: il 42 e mezzo per cento. ma chi ci arriva per avere il premio? Oggi nell’attuale “porcellum” se una coalizione prende il trenta per cento, e potrebbe essere anche il Movimento di Beppe Grillo, con la attuale legge, prende il premio di maggioranza e governa il Paese! Con questa riforma invece bisogna arrivare al 42,5 per cento per il premio di maggioranza e adesso stanno discutendo se dare un piccolo premio dal 7 al 10% al primo partito. Questa è la situazione.
Si sono compattati, è rinata la maggioranza del porcellum, ossia UDC di Casini, che qui il capogruppo è D’Alia, Lega Nord rappresentata da Calderoli, autore della prima porcata e allora c’era Forza Italia e adesso è Popolo della Libertà, con l’aggiunta di Api, Rutelli, che ha proprio affermato, anche alla stampa, che bisogna fermare Beppe Grillo.
C’è un clima di paura, terrore verso liste pulite, verso un Parlamento pulito! Verso la possibilità che come dice Beppe Grillo: "Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere !" non è solo un auspicio, ma sarà la realtà, quando si voterà a aprile. Io lo dico spesso ai miei colleghi, Beppe Grillo esoderà, per utilizzare il linguaggio della Fornero, l’80% dell’attuale Parlamento.
Non è vero come dice Cesa, abbiamo messo una soglia alta perché la stessa Corte Costituzionale sta lavorando sul premio di maggioranza del Porcellum e non si può prendere un bonus del 25%, “Un tetto va messo, è necessario”, dice Cesa.
A me non risulta che la Corte Costituzionale abbia messo alcuna soglia. Monti sprona i partiti all’intesa, dice “Non costringetemi a intervenire, perché potrebbe essere tecnicamente possibile una nostra iniziativa, ma politicamente non è auspicabile.”
Qui o si vuole eliminare i nominati in Parlamento, quindi il porcellum, o fare una riforma, a uso e consumo dell’attuale potere politico, dell’attuale casta politica. Io non so se Monti vorrà intervenire, ma in quel caso non dovrebbe farlo per ricostituire quella alleanza che c’era e che ha fatto il porcellum, ma invece per offrire anche alle nuove forze che non sono mai state presenti in Parlamento stesse possibilità e opportunità".
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