16 marzo 2012

Tirannia finanziaria: il dovere di combatterla

Tirannia finanziaria: il dovere di combatterla:

La piramide del potere e la globalizzazione “annegano” le conquiste sociali storiche: ma la gente inizia a capire


l'economia soggiogata dai ratings
Forse siamo così condizionati nel ricevere solo cattive notizie, così abituati a rivendicare diritti negati, a batterci impotenti contro un potere, grande, concentrato e difficile da sconfiggere, che oggi, mese di febbraio 2012, se cominciamo ad avere informazioni su una prossima eventuale vittoria sulla tirannia finanziaria globale, non possiamo crederci.
Dalla fine degli Anni ’90, le informazioni che descrivevano dettagliatamente la formazione e le funzioni della piramide globale del potere, sono state etichettate, spesso e volentieri, come paccottiglia cospirazionista. Si parlava di un’organizzazione che controlla l’umanità dai tempi antichi fino ad oggi. Troppo assurdo per essere preso veramente in considerazione. Negli ultimi anni, quando l’impennata del ritmo della globalizzazione ha cominciato a fare sul serio, triturando all’interno del proprio sistema distruttivo tutte le conquiste sociali degli ultimi tre secoli, inquinare in maniera definitiva le risorse ambientali ed eliminare finanche gli elementari diritti delle persone, la gente ha cominciato ad aprire gli occhi.
Occorre un notevole sforzo di ampliamento di vedute per cogliere un quadro generale della situazione.
Siamo succubi di un tale senso di impotenza – soprattutto per mancanza di strumenti adeguati per contrastare il decadimento in atto- ma da oggi in poi dobbiamo tutti fare lo sforzo necessario per capire cosa è successo, scrollandoci di dosso le vecchie convinzioni, per riprenderci attivamente la vita nelle nostre mani. Quanto stiamo per annunciare qui è di quelle notizie che stravolgono alla radice il paradigma culturale dominante e pone le basi di una nuova prospettiva sulla nostra storia e sul lavoro da fare.
In questo senso la gran parte del movimento popolare antagonista – quello che si caratterizza per una grande sensibilità politica e per un atteggiamento interventista verso la realtà esterna all’individuo – deve rivedere i suoi metodi e imparare dalle lezioni fondamentali del movimento new age, più introspettivo, più consapevole del grande potere che ogni persona presa nella sua singolarità detiene e più attento al mutamento generale dei tempi, che sta coinvolgendo, non solo la società, ma l’intero pianeta ed il sistema solare, a tutti i livelli, nessuno escluso. Siamo all’inizio di una nuova epoca, quella del superamento della mentalità basata sul dualismo del bene e del male. Oggi non è più possibile fare affidamento su queste categorie . Quel che prima appariva come negativo può ben essere visto come positivo.
In ogni caso ciò che stiamo vivendo oggi e nei prossimi mesi sarà argomento di studio e discussione per le prossime centinaia di anni. Se siamo sopravvissuti e siamo ancora convinti che un nuovo mondo è possibile, eccolo!
Quelli che seguono sono gli atti dai quali un nuovo mondo sta per essere ricostruito. Se qualcuno pensa che stia esagerando, lo invito subito a cliccare su questo link: e leggere attentamente le dieci sezioni della ricerca che, a rischio della propria vita, lo scrittore David Wilcock ha portato a termine.
Il titolo è tutto un programma: “Tirannia finanziaria: la sconfitta della più grande impostura di tutti i tempi. Chi ha difficoltà con l’inglese può aiutarsi con Google traduttore, oppure può cominciare a dare un’occhiata alla traduzione italiana dell’ottava sezione della ricerca di Wilcock presentata qui.
Una sintesi del lavoro di Wilcock è troppo complessa per stare in poche righe. Si parte dal lavoro di alcuni ricercatori svizzeri – mediante un software specializzato (teoria del caos) – che hanno dimostrato scientificamente la presenza effettiva del monopolio tecno-finanziario, economico e commerciale esercitato da pochi soggetti sull’80% dei profitti mondiali, per arrivare all’accertamento che tutto si collega alla Federal Reserve (banca centrale USA).
Si passa poi alla storia di casa Rothschild, del suo collegamento con la scuola esoterica degli Illuminati di Baviera: essa, già ai primi dell’Ottocento, era in grado di controllare totalmente la politica europea e le guerre napoleoniche. Poi si documenta la battaglia intrapresa negli Stati Uniti contro la massoneria, nel tentativo di scongiurare là un destino simile a quello europeo: ma era troppo tardi e la lotta fu persa. Alla fine dell’800 l’organizzazione massonica USA aveva ormai realizzato una unità di intenti con quella europea : fu così facile allearsi e convenire sulla necessità di creare una banca centrale USA nel 1913.
La ricerca di Wilcock prosegue documentando la presenza- attuale ed ubique- di affiliati massoni di diverso grado collocati ai vertici del potere pubblico e privato; descrive le logiche, le ritualità e gli adempimenti che gli affiliati devono seguire, impegnandosi a giurare fedeltà incondizionata agli scopi del gruppo, al di sopra di ogni limite, dell’amor proprio e della patria.
Nella disamina Wilcock non ci risparmia nemmeno i particolari raccapriccianti delle attività pedofile legate al commercio dei bambini per scopi sacrificali e il numero abnorme di popolazione coinvolta negli incontri della rete degli “Illuminati”. Quindi dà uno sguardo alla situazione mondiale di oggi e la confronta con gli scopi che l’organizzazione degli “Illuminati” si era prefissa già da un paio di secoli, trovandovi praticamente la conferma che la loro opera sta per essere portata a termine.
La situazione attuale può essere descritta in tutta la sua chiarezza con le stesse parole del prof. Caroll Quigley della Georgetown University che ha parlato, francamente e senza scusarsi, dello scopo della Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS): creare “un sistema mondiale di controllo finanziario in mani private, capace di dominare il sistema politico di ciascun paese e l’economia del mondo nel suo complesso. Questo sistema deve essere controllato in modo feudale dalle banche centrali del mondo che agiscono di concerto, tramite accordi segreti presi in frequenti incontri e conferenze private”.
La grossa novità è che, a partire dal 2006, una serie di incontri segreti internazionali ai massimi livelli ha reso possibile una coalizione di ben 138 paesi, intenzionata a porre fine al dominio di questo manipolo relativamente piccolo di individui che sta portando il mondo alla catastrofe e che sono a capo del sistema finanziario globale: parliamo di Federal Reserve, Banca Mondiale, FMI, Banca Regolamenti Internazionali, ONU, UE e della rete fittissima e segreta, creata lungo un arco temporale di tre secoli e controllata con l’esercizio sistematico del terrore, che coinvolge ogni settore vitale della società, delle forze armate, della politica, della sanità, della giustizia, dell’informazione, dell’educazione scolastica, in quasi tutte le nazioni.
Attraverso un notevolissimo lavoro di intelligence si è ormai riusciti ad identificare ed isolare il gruppo, così da lasciarlo senza il supporto della comunità mondiale. Sembra ormai che solo i componenti del G5 – Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia -siano direttamente controllati da quella che viene comunemente appellata come “la cabala oscura”.
I dettagli della reazione dei 138 Paesi non sono ancora noti ; non esistono fonti ufficiali che la confermino.
Wilcock trae queste informazioni direttamente da chi sta curando una causa per alcuni trilioni di dollari presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti nel Distretto Sud di New York, nella quale si sostiene tra l’altro che a metà degli anni 1930 una somma di 145,5 miliardi di dollari in obbligazioni erano stati dati segretamente all’allora governo nazionalista della Cina in cambio di enormi quantitivi di oro, trasferito poi alla Federal Reserve Bank. Un sommario della questione trattata dalla causa legale è presente su questo sito.
Le obbligazioni di cui si parla fanno tutte parte del piano globale, risalente almeno al 1776, per impadronirsi dell’oro del mondo e scambiarlo con le obbligazioni, in modo che nessuna moneta col controvalore in oro potesse minacciare la tirannia finanziaria di una moneta creata dal nulla, quali sono quelle attuali, come il Dollaro e l’Euro.
Sembra la trama fantasiosa di un’epopea fantapolitica, ma di fatto siamo nelle fasi di svolta di una vicenda reale, che vede anche una lotta interna al Pentagono da cui sembra prevalere la parte buona. Se alla fine del 2011 anno alcune di queste informazioni hanno iniziato a filtrare, è perché probabilmente si era già abbastanza avanti nel processo di reazione contro gli “illuminati”, tanto da dover coinvolgere la popolazione che deve intervenire per dare il suo contributo finale.

Si tratta di un impegno a cui tutti siamo chiamati, probabilmente di non facile né breve soluzione, che nell’immediato porterà la tirannia finanziaria ad esercitare ancor di più tutto il suo potere nel tentativo estremo di portare a compimento il suo programma di morte: un tentativodestinato ormai ad essere sconfitto.
Un ultimo esempio è l’istituzione del “Meccanismo Europeo di Stabilità” (ESM), che porterà l’Europa ad una vera e propria dittatura dell’usura bancaria. Come si diceva all’inizio di questo articolo, il mutamento di paradigma in atto fa sì che il negativo possa essere visto come positivo e ciò che è sempre stato considerato positivo può tradursi in una conseguenza negativa. Vale a dire che quest’ultima iniziativa oligarchica- non “fondo salva-Stati” ma”Fondo ammazza-stati” può essere un’ulteriore forte sollecitazione perché le persone comincino a risvegliarsi.
D’altra parte l’appello alla mobilitazione generale rischia di tradursi in una ennesima conferma della nostra impotenza di fronte ai poteri forti, dal momento che rinforza nelle persone il senso atavico di paura, frustrazione, rabbia e vittimismo che ha sempre caratterizzato la dialettica politica della nostra storia, basata sul conflitto separatorio dei buoni e dei cattivi, con l’inderogabile conclusione del prevalere di quest’ultimi.
Sarà un processo che stravolgerà radicalmente le nostre vite, questa volta in positivo: il risveglio dall’incubo di un mondo infernale e fittizio dominato dal fantasma onnipresente del denaro. Il nostro compito sarà di trasformare la concezione dominante, pesantemente introiettata, di un’economia basata sulla scarsità per mutarla in una nuova prassi sociale in cui saremo investiti da grande ricchezza, ridistribuita secondo logiche razionali – come un nuovo sistema monetario e la free energy che sostituirà finalmente l’economia del petrolio – non più basate sulla prepotenza e il privilegio. Essa consentirà un salto inimmaginabile al genere umano.
Occorre però fare un salto di qualità nella concezione interventista, ed è questa la lezione da apprendere da parte del movimento antagonista. La reazione basata sulla paura attrae immancabilmente la sconfitta. La fiducia in se stessi e nei nostri simili conduce ad uno sviluppo evolutivo degli eventi. Piuttosto che alimentare la scontro collettivo, cerchiamo invece, ognuno di noi, nelle nostre singole vite personali, di essere più coerenti alle necessità odierne e di non alimentare più il sistema così come abbiamo fatto fino ad oggi.
Se abbiamo compreso ormai come si muove il sistema, esistono mille modi per non alimentarlo, il primo è non lasciarsi condizionare dalla paura, quella per esempio suscitata dai media ufficiali e dare invece credito a ciò che va nella direzione della fiducia nel nostro potere.
Un esempio emblematico: se nelle nostre vite personali continuiamo a dare potere all’entità-denaro, come può la società nel suo complesso superare questa centralità ?
Al di là degli innumerevoli rumors che circolavano da tempo sulla rete, le prime notizie realistiche sulla coalizione internazionale sono arrivate dopo il terremoto giapponese del marzo 2011: si ipotizzava che il sisma fosse stato artificiale, provocato da detonatori piazzati sul fondale marino al largo delle coste del Giappone, e che altre cariche esplosive avessero danneggiato la centrale nucleare coinvolta. Da allora questa ipotesi è diventata sempre più circostanziata e documentata. Intanto, non solo su internet, ma anche sui media ufficiali, apparivano le notizie di alcuni strani sequestri lungo le frontiere mondiali.
Per esempio il sequestro tra l’Italia e la Svizzera, del giugno 2009, di buoni del tesoro americano del valore di oltre cento miliardi di dollari, dichiarati ufficialmente falsi, ma sulla cui autenticità c’è chi sta preparando prove giudiziarie a prova di bomba. Sono segnali della reazione dei 138 Paesi che sta montando contro la cricca degli illuminati.
Wilcock ha condotto questo lungo lavoro di ricerca, pubblicato sul suo sito ed accessibile a tutti, da cui si evince l’intero quadro dello scontro, nonchè le prossime mosse che porteranno verosimilmente allo smantellamento di intere istituzioni mafiose, la fondazione di un nuovo sistema economico, l’arresto in massa dei dirigenti implicati , o almeno , la loro neutralizzazione definitiva. Gli organigrammi del piano di globalizzazione degli “Illuminati” sono ormai noti, la lista di alcuni dei nomi “eccellenti” è su questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento