25 settembre 2013

Amazon Mojito: l’OS dei nuovi Kindle Fire

Amazon Mojito: l’OS dei nuovi Kindle Fire:
mojito
Assieme alle sue nuove tavolette, Amazon ha aggiornato anche il proprio fork di Android, Fire OS – nome in codice Mojito (si vede che gli piaceva il cocktail) e basato su Android 4.2.2. Il numero di versione del robottino è comunque in parte irrilevante, perché la skin di Amazon copre tutto e tutti, sebbene aggiunga ovviamente anche del suo. In particolare troviamo:
  • Carosello e griglia: il layout della home può essere ora impostato in una di queste due modalità, laddove prima c’era solo il carosello
  • Cloud Collection: app, libri, riviste, giornali: è tutto nella cloud (di cui Amazon è fiero araldo) e tutto sincronizzato tra quanti dispositivi Kindle vorrete
  • 1-Tap Archive: Mojito rileva quali sono le cose che usate meno spesso, e con un solo tap le archivierà nella cloud, facendovi risparmiare prezioso spazio sul tablet
  • Integrazione social: Twitter e Facebook adesso sono in parte integrati nell’OS, consentendo di condividere qualsiasi contenuto e importate ad esempio contatti e appuntamenti dal social network blu
  • GameCircle e Whispersync per i giochi: il progresso nei giochi e il profilo del giocatore possono essere sincronizzati tra vari dispositivi. Una feature già presente sul Game Center di Apple e sul Play Games di Android, sebbene stia sempre allo sviluppatore sfruttarla o meno
  • X-Ray (film), TV e musica: più informazioni per film e TV e testi delle canzoni durante la riproduzione
  • Second Screen: si tratta in pratica di inviare contenuti dal tablet alla TV, potendo intanto usare il Kindle Fire per navigare, leggere email, ecc. Un po’ come Chromecast, non è proprio streaming, ma il video viene prelevato dalla TV nella cloud, quindi la qualità dello stesso non dipende dal Kindle.
  • Compatibilità nativa con Android: se un’app gira su Android, può girare su Fire OS (Mojito) con poco o punto sforzo.
  • Mayday Button: assistenza tecnica direttamente sul dispositivo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tutto l’anno, gratis, con un tempo di risposta stimato in meno di 15 secondi. Fate conto che tutto questo paragrafo sia un enorme “neretto”, perché si tratta di una forma di assistenza senza precedenti e perfettamente integrata nel sistema, con il pulsante di “soccorso” integrato nei Quick Setting; alla sua pressione, un espero di Amazon apparirà sul tablet e aiuterà l’utente potendo anche interagire on l’OS (qui trovate lo spot TV).
Le aggiunte sono ben più di queste, ma non tutte sono altrettanto importanti, anche se vale la pena sottolineare un piccolo sforzo in direzione del mondo enterprise, con servizi come VPN, Kerberos e cloud print; potete comunque consultare il link alla fonte per il comunicato completo. Ribadiamo comunque che il sistema di Amazon non ha accesso al Play Store, e che tutti i contenuti provengono dall’App-Shop.

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