Segnalo brevemente qui gli errori più ricorrenti, così i giornalisti seri possono evitare di commetterli e i lettori possono evitare di farsi imbrogliare dagli incompetenti. Tutte le foto citate sono tratte da Apollo Archive.
La foto dell'impronta non mostra il primo passo e non ritrae Armstrong. Quella foto, numero di catalogo AS11-40-5877 (mostrata qui accanto), insieme alla sua gemella AS11-40-5878 e a quella con il piede dell'astronauta AS11-40-5880, fu scattata decine di minuti dopo il primo passo e mostra in realtà un'impronta di prova pianificata. Inoltre non fu prodotta da Armstrong ma dal suo compagno di escursione lunare Buzz Aldrin. Esiste anche la ripresa a colori del momento in cui Aldrin produce quest'impronta. L'evento è documentato in dettaglio nell'Apollo Lunar Surface Journal. Ma La Stampa l'ha attribuita ad Armstrong.
Le foto del saluto alla bandiera, il ritratto frontale, la discesa lungo la scaletta e tutte le altre foto celebri dell'escursione lunare dell'Apollo 11 non raffigurano Neil Armstrong, ma Aldrin. I due astronauti avevano una sola fotocamera, che si passarono per scattare foto secondo una scaletta predefinita molto precisa che definiva Armstrong come fotografo principale. Aldrin aveva il compito di scattare foto di natura tecnica. Inoltre la telefonata inattesa del presidente Nixon scombussolò in parte la scaletta. Nella concitazione si finì per non scattare foto intenzionali di Armstrong, che compare solo parzialmente in alcuni scatti.
Questo è Aldrin, non Armstrong. Foto AS11-40-5874. |
Questo è Aldrin, non Armstrong. Foto AS11-40-5903. |
L'unica foto decente di Armstrong durante l'escursione lunare. Dettaglio della foto AS11-40-5886. |
Ci sono anche i fotogrammi della ripresa automatica, ma sono piuttosto sgranati: qui ce ne sono un paio da un riversamento HD, quello di Footagevault, decisamente migliore di quelli che stanno circolando in queste ore.
Se vi serve una foto di Armstrong sulla Luna, usate questa:
Neil Armstrong nel modulo lunare Eagle, ancora posato sulla Luna, dopo aver compiuto insieme a Buzz Aldrin l'escursione lunare. Foto AS11-37-5528. |
Il ritratto frontale viene spesso diffuso in versione ritoccata (cielo aggiunto, come qui accanto): attenzione al rispetto delle norme sul ritocco giornalistico. L'originale (mostrato qui sopra, foto AS11-40-5903) è inquadrato male, tanto da troncare l'antenna radio dello zaino di Aldrin, per cui spesso viene aggiunta una fetta di cielo per bilanciarla esteticamente. Ma non è una rappresentazione fedele della foto originale, e i giornalisti che ancora si ricordano che cos'è la deontologia professionale e quindi hanno regole di trasparenza che proibiscono l'uso non dichiarato del fotoritocco farebbero meglio a segnalare che il cielo nero sopra Aldrin è aggiunto.
Non ci sono foto decenti di Neil Armstrong all'esterno sulla Luna. La meno peggiore è questa. E ci sono i fotogrammi della ripresa su pellicola a colori. Ma c'è questa, scattata sulla Luna, all'interno del modulo lunare, dopo l'escursione.
Il video del primo passo non è quello in cui si vede Neil saltare giù dalla scaletta. Molto spesso viene presentata una sequenza televisiva in bianco e nero in cui si vede un astronauta saltare giù dalla scaletta del modulo lunare, ma non è quello il momento in cui Armstrong fece il vero primo passo e pronunciò la famosa frase “Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità”. Il primo passo è quasi invisibile nelle registrazioni della diretta TV e fu compiuto dopo che Armstrong si era soffermato ai piedi della scaletta, con i propri piedi sull'ampia zampa circolare del modulo lunare. Armstrong poggiò cautamente il proprio piede sinistro sulla superficie lunare, tenendosi alla scaletta, e pronunciò la storica frase. Di questo momento esiste anche una ripresa a colori: qui vedete un fotogramma delle due riprese, tratto dal mio documentario liberamente scaricabile Moonscape che copre l'intera escursione lunare dell'Apollo 11.
Dal documentario libero e gratuito Moonscape. |
Dichiarazione doganale surreale. Un altro documento che sta circolando parecchio mostra quella che sembra essere una dichiarazione doganale quasi assurda che sarebbe stata compilata dagli astronauti dell'Apollo 11 dopo il loro rientro, per sdoganare le rocce lunari e soddisfare i requisiti dell'inflessibile servizio d'immigrazione degli Stati Uniti.
Molti lo stanno usando come spunto per lamentarsi delle burocrazie ottuse o lo considerano un falso, ma in realtà si tratta di un documento autentico, vale a dire di un vero modulo di sdoganamento realmente compilato e firmato da Armstrong, Aldrin e Collins. Ma lo compilarono per scherzo dagli astronauti durante la quarantena post-volo. I dettagli sono su Space.com e The Economist, e non è l'unico documento scherzoso che riguarda le missioni Apollo.
Concludo con l'invito pubblicato dai familiari di Neil Armstrong: “Per coloro che potrebbero chiedere cosa possono fare per onorare Neil, abbiamo una richiesta semplice. Onorate il suo esempio di servizio, successo e modestia, e la prossima volta che passeggiate all'aperto in una notte limpida e vedete la Luna che vi sorride, pensate a Neil Armstrong e fategli una strizzatina d'occhio.”
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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