15 giugno 2012

Sono un pirata sono un signore

Sono un pirata sono un signore:
Ieri ho comprato su Amazon il nuovo libricino di Camilleri appena pubblicato da Sellerio. Il prezzo pieno del volume di carta era 14 euro, quello scontato 11.90. Il prezzo della versione Kindle era invece 10 euro. Posso avere subito la versione elettronica pagando 10 euro, in alternativa posso aspettare un paio di giorni e vedermi recapitare il libretto blu nella elegante carta Sellerio direttamente a casa mia. Come terza alternativa posso andare alla libreria all’angolo e comprarlo per 14 euro. A me tutto questo non piace: gli editori mi costringano ad un bivio fra la versione elettronica e quella di carta, invece io vorrei poter comprare il libro, pagare il prezzo che l’editore o il suo intermediario ha deciso (se lo riterrò ragionevole ovviamente) e leggerlo sul supporto che mi pare. Perchè mai il nuovo mercato digitale deve essere così nettamente alternativo a quello cartaceo? Esistono forse soluzioni meno stupide di quella attuale, la prima che mi viene in mente è che il libro cartaceo di Camilleri sia venduto a prezzo intero (o lievemente più alto) ma compreso di versione digitale, la seconda che, per ora, fino a quando il mercato degli ebook resterà residuale, i prezzi degli ebook siano nettamente inferiori a quelli del libro di carta. In ogni caso, visto che non mi sembra giusto appoggiare le altrui paranoie, ieri ho acquistato la versione cartacea di Montalbano ed ho “trovato su Internet” l’epub del medesimo libro, l’ho convertito con Calibre e l’ho caricato su Kindle. Abbiate pazienza ma un po’ ve la cercate.

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