Giarrusso (M5S): “Ho votato Grasso ma Grillo non ha chiesto dimissioni”:
“Abbiamo votato per Grasso ma Grillo non ha mai chiesto le nostre dimissioni. Si riferiva a soggetti che hanno dato il proprio voto nel segreto. Ma non è andata così. Grillo non c’era, era a Genova e non ha partecipato a quei momenti concitati prima del voto. Penso proprio che ci sia stato un fraintendimento“. Così il senatore grillino catanese, Mario Michele Giarrusso, parlando con BlogSicilia, stempera le tensioni interne alla pattuglia M5S a palazzo Madama.
“Il nostro gruppo al Senato al quinto turno di votazione, in cui si profilava un ballottaggio tra Grasso e Schifani, – spiega Giarrusso - è andato libero in aula. Quattro di noi non ci s0no proprio entrati, alcuni hanno annullato la scheda scrivendo Orellana, una parte ha votato scheda bianca e un’altra parte ha votato Grasso. Non c’è stata una linea univoca”.
Giarrusso ritiene che “così come è noto a tutti che io insieme a Campanella ho manifestato l’opportunità di votare Grasso alla presidenza del Senato è altrettanto noto che tutti i senatori che hanno votato l’ex procuratore Antimafia lo hanno manifestato prima e durante l’assemblea ai colleghi. Non c’è stato nessun voto segreto a sorpresa”.
Ma Grillo sul suo blog scrive: “Non si può disattendere un contratto. Chi lo ha firmato deve mantenere la parola data per una questione di coerenza e di rispetto verso gli elettori”.
Grillo sul voto di alcuni senatori M5S a Pietro Grasso, torna ad appellarsi al ‘Codice di comportamento degli eletti Movimento 5 Stelle in Parlamento’ sottoscritto liberamente da tutti i candidati “al punto Trasparenza prevede: votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S”.
Lo statuto del Movimento 5 Stelle, che si trova on line, riguardo la procedura per l’espulsione di un parlamentare prevede che “i parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza”.
La fronda siciliana del Movimento 5 Stelle a palazzo Madama non però è la sola componente grillina ad aver votato Pietro Grasso alla presidenza del Senato, contribuendo alla sua elezione: lo testimonia il ‘coming out’ su Facebook della laziale Elena Fattori che ha ammesso di aver votato per Grasso. Ma ce ne sono altri che non l’hanno ancora ammesso.
Il senatore Giarrusso, comunque, a testimonianza del fatto che non ha mai pensato alle dimissioni, guarda già avanti e pensa al prossimo passo da compiere in Parlamento. “Adesso speriamo di mandare a casa Berlusconi. Dopo l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, iniziano le giunte e le commissioni parlamentari e c’è una giunta molto interessante che ha come oggetto una cosa che la politica ha messo da parte per molti anni e che noi però non abbiamo intenzione di mettere da parte: la questione dell’ineleggibilità. Abbiamo idee molto precise e, in questo caso, le posso garantire che non ci saranno schede bianche, astensioni o questioni di coscienza. Servirà a chiarire una volta e per tutte chi ha diritto di sedere legittimamente in questo Parlamento e chi se ne deve andare non a casa ma nelle aule dei tribunali a rispondere ai giudici delle proprie malefatte”.
18 marzo 2013
Gruppi di comunicazione M5S
Gruppi di comunicazione M5S:
I due gruppi di comunicazione per la Camera e il Senato del MoVimento 5 Stelle hanno da oggi, in qualità di consulenti, due coordinatori che si interfacceranno con i rispettivi capigruppo. Per la Camera, Daniele Martinelli, e per il Senato, Claudio Messora.
I due gruppi di comunicazione per la Camera e il Senato del MoVimento 5 Stelle hanno da oggi, in qualità di consulenti, due coordinatori che si interfacceranno con i rispettivi capigruppo. Per la Camera, Daniele Martinelli, e per il Senato, Claudio Messora.
Xiaomi MI-TV: in Cina dal 19 Marzo a circa 36€
Xiaomi MI-TV: in Cina dal 19 Marzo a circa 36€:
Il celebre produttore cinese Xiaomi, conosciuto nel mercato Android grazie agli ottimi smartphone lanciati in Cina, ha realizzato un nuovo Box da poter collegare al televisore per renderlo più smart, il MI-TV. Questo nuovo apparecchio era stato annunciato lo scorso Novembre ma a causa di alcune complicanze ancora sconosciute arriverà sul mercato cinese solamente dal 19 Marzo. Il suo prezzo sarà di 299 ¥, circa 36€, e purtroppo difficilmente lo vedremo anche nei nostri negozi.
(...)
Continua a leggere Xiaomi MI-TV: in Cina dal 19 Marzo a circa 36€ su Androidiani.Com
Il celebre produttore cinese Xiaomi, conosciuto nel mercato Android grazie agli ottimi smartphone lanciati in Cina, ha realizzato un nuovo Box da poter collegare al televisore per renderlo più smart, il MI-TV. Questo nuovo apparecchio era stato annunciato lo scorso Novembre ma a causa di alcune complicanze ancora sconosciute arriverà sul mercato cinese solamente dal 19 Marzo. Il suo prezzo sarà di 299 ¥, circa 36€, e purtroppo difficilmente lo vedremo anche nei nostri negozi.
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Galaxy S II e Galaxy Note forse arriveranno ad Android 4.2.2. Android 5.0 per S III e Note II.
Galaxy S II e Galaxy Note forse arriveranno ad Android 4.2.2. Android 5.0 per S III e Note II.:
Prendete la notizia seguente con ampio beneficio del dubbio, perché non si tratta certo di un annuncio ufficiale da parte di Samsung, ma solo di un report di SamMobile, che in materia di aggiornamenti non ha un “curriculum impeccabile”. Si tratta di una lista preliminare fornitagli da una fonte interna a Samsung per quanto riguarda gli aggiornamenti futuri dei vari modelli dell’azienda, che svela dettagli piuttosto interessanti.
Anzitutto Galaxy S II (Plus incluso) e Galaxy Note dovrebbero essere aggiornati anche ad Android 4.2.2 (assieme ad altri modelli), che segnerà per loro l’ultimo update ufficiale disponibile. Con tutti i nuovi dispositivi da tenere al passo, ci immaginiamo comunque che questo aggiornamento, se confermato, avrà comunque priorità bassissima, e non ci aspettiamo di vederlo concretizzarsi prima di diversi mesi
I modelli per ora destinati a passare ad Android 5.0 inoltre, sarebbero solo (per l’appunto) 5: Galaxy S III, Galaxy S4, Note II, Note 8.0 e Note 10.1, confermando in pratica la famiglia Galaxy S e Note come veri “portabandiera” (ormai mi piace questa parola) dell’azienda. Riguardo proprio la prossima versione di Android, la stessa fonte ha confermato che si tratterà di un major update che richiederà del tempo per essere portata su altri dispositivi che non siano la famiglia Nexus.
Infine pare che molti modelli di fascia media del 2012 / 2013 non saranno aggiornati di versione, ma riceveranno il classico value pack, che già in passato Samsung ha “elargito” come surrogato in luogo di una nuova release di Android.
Di nuovo: la lista non è né completa, né confermata, e se da una parte non mettiamo certo in dubbio gli aggiornamenti per GS4, GS3 e Note II, tutto il resto è senz’altro meno credibile, almeno al momento. In ogni caso “ambasciator non porta pena”: a voi l’elenco.
“capolinea” ad Android 4.2.2- GT-I9080 – Galaxy Grand
- GT-I9082 – Galaxy Grand DUOS
- GT-I8190 – Galaxy S III mini
- GT-I8730 – Galaxy Express
- GT-I9100 – Galaxy S II
- GT-I9105 – Galaxy S II Plus
- GT-I9260 – Galaxy Premier
- GT-N7000 – Galaxy Note
- GT-S6310 – Galaxy Young
- GT-S6312 – Galaxy Young DUOS
- GT-S6810 – Galaxy Fame
- GT-S7710 – Galaxy X Cover 2
- GT-I9300 – Galaxy S III
- GT-I9305 – Galaxy S III LTE
- GT-I9500 – Galaxy S 4
- GT-I9505 – Galaxy S 4 LTE
- GT-N5100 – Galaxy Note 8.0
- GT-N5105 – Galaxy Note 8.0 LTE
- GT-N5110 – Galaxy Note 8.0 Wi-Fi
- GT-N7100 – Galaxy Note II
- GT-N7105 – Galaxy Note II LTE
- GT-N8000 – Galaxy Note 10.1
- GT-N8005 – Galaxy Note 10.1 LTE
- GT-N8010 – Galaxy Note 10.1 Wi-Fi
17 marzo 2013
Il grillino Giarrusso: “Votare scheda bianca sarebbe stata un’infamia”
Il grillino Giarrusso: “Votare scheda bianca sarebbe stata un’infamia”:
“Sabato Schifani nella prima votazione aveva avuto 117 voti e Grasso 120. Alla successiva votazione sarebbero quindi bastati 4 senatori di Monti (che ne ha 19) per far salire Schifani. Collaborare a questa infamia, pur avendo la possibilità di impedirla (con 54 senatori), sarebbe stata una cosa insopportabile per la mia coscienza. Sarebbe stato come tradire tutta la mia vita, tutte le mie scelte,tutto quello che ho sempre ammirato e tutto quello in cui ho sempre creduto”.
Mario Giarrusso, senatore catanese del Movimento Cinque Stelle affida alla sua pagina Facebook la risposta “alle richieste di chiarimento tecnico su voto di ieri e sulle accuse di ‘tradimento’ dei senatori 5 Stelle”.
“Votare scheda bianca – spiega Giarrusso – era per me assolutamente impossibile. Chi ritiene questa scelta sbagliata, deve avere la piena consapevolezza che ogni altra scelta avrebbe voluto dire sostenere la possibile elezione di Schifani. Con tutto quello che ne consegue”.
E.UR
“Sabato Schifani nella prima votazione aveva avuto 117 voti e Grasso 120. Alla successiva votazione sarebbero quindi bastati 4 senatori di Monti (che ne ha 19) per far salire Schifani. Collaborare a questa infamia, pur avendo la possibilità di impedirla (con 54 senatori), sarebbe stata una cosa insopportabile per la mia coscienza. Sarebbe stato come tradire tutta la mia vita, tutte le mie scelte,tutto quello che ho sempre ammirato e tutto quello in cui ho sempre creduto”.
Mario Giarrusso, senatore catanese del Movimento Cinque Stelle affida alla sua pagina Facebook la risposta “alle richieste di chiarimento tecnico su voto di ieri e sulle accuse di ‘tradimento’ dei senatori 5 Stelle”.
“Votare scheda bianca – spiega Giarrusso – era per me assolutamente impossibile. Chi ritiene questa scelta sbagliata, deve avere la piena consapevolezza che ogni altra scelta avrebbe voluto dire sostenere la possibile elezione di Schifani. Con tutto quello che ne consegue”.
E.UR
AAA cercasi "chi ha tradito si dimetta"
a seguito del post Trasparenza e voto segreto oggi ho visto tv e giornali con titoli del tipo Blog Beppe Grillo: M5S si spacca su Piero Grasso e il leader: "Chi ha tradito si dimetta"
io nel post di grillo non non ho trovato quella frase riportata tra virgolette, questa informazione interpretata non mi piace
qui una legittima interpretazione, di parte ovviamente, M5S: il deputato 'grillino', Grillo dittatore? Una megalattica str...
via i finanziamenti ai giornali, subito !! anzi, entro 1 anno, perche' non e' la priorita' del paese.
io nel post di grillo non non ho trovato quella frase riportata tra virgolette, questa informazione interpretata non mi piace
qui una legittima interpretazione, di parte ovviamente, M5S: il deputato 'grillino', Grillo dittatore? Una megalattica str...
via i finanziamenti ai giornali, subito !! anzi, entro 1 anno, perche' non e' la priorita' del paese.
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