4 marzo 2013

Sicilia, la giunta Crocetta approva legge per abolire le province - Il Fatto Quotidiano

Sicilia, la giunta Crocetta approva legge per abolire le province - Il Fatto Quotidiano

Sicilia, la giunta Crocetta vota la cancellazione delle Province

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il racconto di chi era nello stesso albergo degli eletti 5 STELLE

LA COLLETTA - Poi in effetti verso sera, quando i «cittadini-parlamentari» lasciano il Saint John, si apprende che durante il «conclave» si è discusso anche di come pagare il conto del bar. Appunto: democrazia diretta, una colletta tra parlamentari. Contante e spicci raccolti di mano in mano da un'attivista di Roma - così si definisce la signora Barbara, una sessantina d'anni portati con piglio sportivo - e infilati in una busta da lettere consegnata poi - ovviamente con rilascio di ricevuta - alla concierge del Saint John.

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Province addio, ecco i Consorzi di Comuni Governo e maggioranza trovano l'intesa sulla riforma

Province addio, ecco i Consorzi di Comuni Governo e maggioranza trovano l'intesa sulla riforma:
Agli enti saranno assegnate nuove competenze, come quelle su acqua e rifiuti. Gli Ato andranno in pensione. Presidenti e consigli non saranno eletti direttamente ma verranno scelti da sindaci e consiglieri comunali. E non avranno stipendio. Congelato il voto di maggio. Ecco le linee guida del ddl che stanotte dovrebbe essere varato dalla giunta dopo il vertice coi capigruppo.

“reddito minimo di solidarietà” per le famiglie per il quale ci sarà da subito una dotazione di 130 milioni di euro derivanti dalla soppressione delle province

E’ palermitano il capogruppo 5Stelle Vito Crimi guida i grillini del Senato

E’ palermitano il capogruppo 5Stelle Vito Crimi guida i grillini del Senato:
E’ il palermitano Vito Crimi il capogruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama. E’ stato eletto per alzata di mano nel corso della convention in corso a Roma fra i deputati grillini appena eletti alla presenza da oggi di Beppe Grillo e del guru Gianroberto Casaleggio.
Vito Crimi ha 40 anni, è assistente giudiziario alla Corte d’Appello di Brescia ed è stato il primo degli eletti in Lombardia nelle “Parlamentarie” del Movimento 5 stelle, in cui è entrato 7 anni fa. Figlio di impiegati, è cresciuto a Palermo, nel quartiere popolare di Brancaccio. Come lui stesso ha spiegato nel video che accompagnava la candidatura alle Parlamentarie, «l’incontro con questa banda di matti», e cioè con il Movimento Cinque Stelle, «è avvenuta alcuni anni fa, in occasione del primo V-Day. Nessuno, allora, avrebbe immaginato che saremmo arrivati fino a questo punto, che avremmo portato una rivoluzione in questo Paese, che avremmo dato una spallata e una scrollata in modo da scrostare questi partiti che da anni governano questo paese curando più i propri interessi che non quelli dei cittadini».
“Non ho un curriculum eccezionale – dice di sè – nel mio curriculum non troverete titoli di studio o chissà quali esperienza professionali qualificanti”, aggiunge Crimi, “la mia esperienza l’ho fatta sul campo, in questi anni con gli amici del Movimento Cinque Stelle abbiamo fatto una marea di iniziative, formazione e informazione, ma anche la ricchezza delle persone che ho incontrato in questo cammino è stata quella che ha fatto crescere le mie conoscenze e le mie competenze”.
Crimi è uno degli attivisti piu’ fidati di Casaleggio e Grillo. Laureato in matematica, è attivo nei meetup Amici di Beppe Grillo dal 2007. Nel 2010 si è candidato alla Presidenza della Lombardia per il Movimento 5 Stelle, conquistando 144 mila voti (3%). Da allora è portavoce del Movimento in Lombardia.

Riforma delle Province Crocetta convoca Leanza e Gucciardi

Riforma delle Province Crocetta convoca Leanza e Gucciardi:
Lo ha detto ieri in televisione e oggi ha subito colto la palla: il governatore Crocetta ha riunito a palazzo d’Orleans i due capigruppo dei partiti di maggioranza, Baldo Gucciardi e Lino Leanza per discutere della riforma delle province regionali che questa sera dovrebbe essere argomento di discussione in giunta per approdare poi domani nella commissione, la prima affari istituzionali convocata sull’argomento. Il governatore ha detto che intende abolire le Province creando i liberi consorzi ma non sarà facile mettere d’accordo gli alleati. L’Udc infatti è contraria, nel Pd ci sono posizioni differenti, mentre il Pdl vuole andare al rinnovo delle Province a maggio, quando scadranno gli organismi elettivi.

In commissione Affari istituzionali ci sono già nove disegni di legge e il presidente dell’assemblea, Giovanni Ardizzone ha annunciato che in assenza di un testo unificato avrebbe portato in aula uno qualsiasi dei nove ddl per affrontare in Parlamento la discussione. La commissione, comunque, ha scritto un testo base che prevede il rinvio delle elezioni di un anno, con la nomina di commissari, in attesa di scrivere una legge organica, che mantiene però le attuali Province riducendone i costi, attraverso il taglio del numero dei componenti delle giunte, dei consiglieri e delle indennità.

Il presidente della commissione, l’ex Udc Marco Forzese poi transitato nei ‘Democratici e riformisti per la Sicilia’, nei giorni scorsi aveva concordato col governatore la strategia. Ma i 5 stelle fanno leva sul grande risultato ottenuto alle politiche (in Sicilia sono il primo partito con oltre il 30%) per ottenere l’immediata abolizione degli enti senza alcun rinvio, uno dei punti del loro programma. Tant’è che se si decidesse di andare al voto a maggio, i grillini non presenteranno alcun candidato.

Diretta della riunione degli eletti M5S a Roma

Diretta della riunione degli eletti M5S a Roma:
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Gli eletti hanno votato per alzata di mano i capigruppo e portavoce di Camera e Senato. Il capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato è Vito Crimi. La capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera è Roberta Lombardi. Il MoVimento 5 Stelle effettuerà una rotazione trimestrale dei capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti, la scelta dei capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato. Segui la diretta su LaCosa

La speranza di ogni cittadino

La speranza di ogni cittadino:
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"La mia speranza è che il primo provvedimento del Parlamento sia l’eliminazione dei privilegi elencati nell’articolo riportato qui di seguito: Elezioni 2013: i “trombati” e la consolazione di tfr e vitalizio: "Per quella categoria di politici che, poco elegantemente ma in maniera molto eloquente, viene definita la categoria dei Trombati c'è il diritto alla buonuscita, per reinserirsi nel mondo dell'occupazione, naturalmente. Gianfranco Fini riceverà una buonuscita di 300mila euro (tassata come il tfr), potrà contare per altri dieci anni su un ufficio a Montecitorio e su un team di collaboratori (da due a quattro), e ogni tanto potrà anche concedersi di usare un'auto blu. Per tutti vale, comunque, la medesima cifra: 9.362 euro lordi per ogni anno di mandato. Ma andrà sicuramente meglio a Roberto Formigoni, 18 anni da Presidente di Regione in Lombardia: a spanne, un trattamento di fine rapporto fra i 450mila e i 500mila euro lordi. C'è poi l'annosa questione dei vitalizi: cancellati quelli regionali, ma dal prossimo "turno". Così, c'è chi, come Teodoro Buontempo, deputato per cinque legislature, poi divenuto Assessore della Regione Lazio proprio prima che venissero aboliti, non rieletto alla Camera, potrà beneficiare di due contributi a vita.". Ma non solo! Spero che i vitalizi e le buonuscite dei parlamentari vengano eliminati anche retroattivamente, in modo che i vari trombati possano prendere solo una normale pensione. E quest'ultima ipotesi unicamente nel caso in cui abbiano una sufficiente anzianità contributiva. Altrimenti si mettano a lavorare, come qualsiasi altro cittadino." Paolo E.