Il Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento è un documento abbastanza incredibile. Quoto le cose che mi colpiscono di più ma è un testo lisergico da leggere tutto attentamente:
I parlamentari dovranno rifiutare l’appellativo di “onorevole” e optare per il termine “cittadina” o “cittadino”
I parlamentari sono tenuti al rispetto dello Statuto, riferito come “Non Statuto”
Evitare la partecipazione ai talk show televisivi
Votazioni parlamentari motivate e spiegate giornalmente con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle
I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza.
Fabio Chiusi sul sito dell’Espresso fa una esauriente analisi del documento e spiega le modalità di selezione via web dei prossimi candidati del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni politiche. Nel frattempo l’ufficio stampa del M5S milanese ha mandato una altrettanto spettacolare mail educativa al Corriere della Sera, la cui frase più intrigante è la seguente:
Chiudiamo ricordando che la parola GRILLINI è scorretta e anche un po’ offensiva, in quanto riduttiva e verticistica. Grillo è il megafono al nostro servizio e non il nostro leader.
p.s. GRILLINI sarà anche una parola “verticistica” ma MoVimento non si può vedere.
Nessun commento:
Posta un commento