Come molti di voi, ieri sera ho seguito la diretta da New York dell’evento Windows 8 alle 17.30 e Surface alle 19.30. Avendo già visto e provato Windows 8 per mesi non mi aspettavo certo un effetto WOW a cui siamo abituati da altre case produttrici, il Surface era già stato annunciato e presentato ad una precedente diretta per cui le aspettative non erano ai massimi livelli.
Invece sono stato costretto a ricredermi, Microsoft ha presentato Windows 8 nella maniera giusta, coinvolgendo i partner e mettendo i LORO prodotti in prima linea. Elogiati e ben distinti, ognuno con una propria peculiarità, design, funzionalità ed hardware. E’ stato di nuovo presentato Windows 8 e la nuova interfaccia, questa volta in maniera meno confusa e più orientata all’utente, sul palco sono state mostrate tutte le gestures per interagire con la Start screen, aprire la Charm bar, sfogliare il Multitasking delle applicazioni e così via.
Sono stati chiariti alcuni punti importanti che riguardano l’interazione dell’utente e il dispositivo. Gli attuali possessori di notebook (o PC portatili chiamateli come preferite) non vengono lasciati indietro, il TouchPad diviene uno strumento di input importate, permette di usare le gestures del sistema operativo pur non avendo un Touch Screen. Mi riferisco alle gestures nei bordi (swipe) che mostrano le barre o il multitasking descritti prima. Può sembrare una cosa naturale, ma vi assicuro che non lo è; Microsoft ha lavorato davvero duramente con i partner per garantire che Windows 8 sia pronto all’uso in qualsiasi dispositivo l’utente vada ad installarlo, come accadde per Windows 7, permettendo la transazione più facile e intuitiva possibile.
Questa transazione è il punto caldo anzi bollente che vorrei trattare nello specifico. In molti sono preoccupati (soprattutto in ambiente Desktop) per la scomparsa del tasto Start che ha caratterizzato l’ambiente Windows dal 95, altri sono indispettiti dalla poca personalizzazione, dai colori troppo vivi e dalle Tile spesso chiamati “quadrettoni”.
Ebbene, il pulsante Start non è veramente scomparso, così come il menù con i programmi installati e la barra di ricerca. E’ stata rinnovata l’interfaccia e resa disponibile non solo all’interno del Desktop ma anche quando si ha una o più applicazioni aperte.
La famosa Charm bar ha il tasto Start raffigurante il logo di Windows che vi riporterà immediatamente alla Start Screen, questa non è altro che un menù start personalizzato con le applicazioni che usate di più sotto forma di tiles.
Piuttosto che mantenere la lista di applicazioni con voci nel menù ed icone statiche, è stato usato il concetto di Widget, in grado di fornire informazioni in base agli interessi dell’utente in fase di allestimento della schermata. Inoltre, c’è la possibilità di raggruppare le Tiles sotto dei gruppi in modo da tenerle in ordine.
Il tasto Cerca è stato migliorato, infatti grazie a delle apposite API questo andrà a ricercare in tutto il dispositivo e all’interno delle applicazioni anche di terze parti, se vi cliccate sopra ad esempio: cercando Casa, tra le voci disponibili, è presente l’applicazione Wikipedia, se la selezionate si aprirà istantaneamente, visualizzando il risultato ed il contenuto che cercate senza eseguire ulteriori passaggi.
Bisogna abituarsi alla nuova interfaccia, ma nel giro di un mese in molti si troveranno già a loro agio, per non parlare della presenza della modalità Desktop per chi proprio non digerisce le novità della GUI.
A seguire è stato ripresentato il Surface, perchè durante la presentazione di Windows 8 è stato dato il 90% dello spazio ai prodotti dei Partner. E’ stato illustrato il prodotto dalla fase di progettazione specificando il perchè ed il percome quel pezzo è stato fatto, concepito e posizionato in quella maniera. Il case in VaporMag è resistentissimo e leggero come il vetro Corning Gorilla Glass 2, per dimostrarlo hanno fatto cadere il dispositivo sul palco in diretta, che dire nessun segno sul Surface ma un grosso impatto sul pubblico!
E’ stato spiegato che molti dei componenti all’interno del Surface sono stati realizzati appositamente: le due antenne MIMO (Multiple Input Multiple Output) per il Wi-Fi sono capaci di garantire una buona ricezione anche dove il segnale è scarso, la batteria ed il carica batterie permettono la ricarica del dispositivo in 2 ore, le fotocamere sono posizionate ad una certa angolatura per inquadrare esattamente ciò che avete davanti anche con il cavalletto aperto, lo schermo con tecnologia Clear Type garantisce colori reali e visibili anche all’aperto con “bianchi bianchi e neri neri” adatto anche alla lettura di e-book o riviste.
La Touch Cover spessa solo 3 mm, capisce quando vogliamo scrivere o stiamo solo appoggiando le mani e grazie a dei sensori si disattiva quando riposta nel retro del dispositivo. I magneti garantiscono l’aggancio perfetto al Surface anche senza prestare attenzione.
Il Surface monta anche una porta Full Size USB 2.0 a cui si possono collegare un’infinità di dispositivi che vengono riconosciuti automaticamente come stampanti o fotocamere, la memoria è espandibile tramite microSDXC.
Se alla presentazione di Windows 8 hanno mantenuto un tono “serio” fino all’arrivo di Ballmer, (mi fa ridere, perchè ogni volta che lo vedo mi ricordo i vecchi keynote…) in quella del Surface si è passati ad un tono “Questo è il miglior tablet in circolazione per questi motivi, provatelo, noi ci facciamo anche skateboard” molto più allegro e spensierato.
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