13 dicembre 2013

COLOSSALE INGANNO SMASCHERATO DAI 5 STELLE

Oggi la propaganda mediatica sta facendo credere ai cittadini che il finanziamento pubblico ai partiti verrà abolito. Ecco la verità. Scrive Crimi: Invito i giornalisti a leggere bene il ddl A.S. 1118 in discussione al Senato su abolizione finanziamento pubblico ai partiti.
È un inganno a norma di legge
1) art.11 comma 2 detrazione imposta per erogazioni liberali ai partiti al 37% e 26 % quindi minori entrate, minori soldi nelle casse dello stato, quindi finanziamento pubblico indiretto

2) art.11 comma 3 detrazione di imposta pari al 75% spese per corsi formazione politica organizzati dai partiti quindi si apre un nuovo business: la formazione politica. Il partecipante che paga 1.000 alle casse del partito se ne troverà 750 rimborsati dallo stato sottoforma di credito di imposta, sempre soldi pubblici sono. Quindi se qualcuno vuol versare 250 di tasca sua al partito anzichè versarli direttamente si iscrive ad un corso che farà entrare nelle casse del partito 1.000 ma dei quali 250 li mette il contribuente il resto lo Stato.

3) art.12 comma 1 si può versare ai partiti il 2 per mille. Vorrei far presente che non sono soldi privati ma soldi pubblici, parte di quelle tasse già dovute, soldi che potrebbero essere destinati al sociale, alla scuola, alle imprese e invece sono versati ai partiti.

4) art. 12 comma 4. Al contributo del 2 per mille sono destinati: 7,75 milioni nel 2014 9,6 milioni nel 2015 27,7 milioni nel 2016 45,1 milioni dal 2017 in poi. Quindi il fatto stesso che si devono iscrivere queste somme al bilancio e trovargli una copertura significa che sono soldi pubblici. Ci stanno ingannando, stanno nuovamente cambiando nome e modalità ma sempre gli stessi soldi sono. Degli attuali 91 milioni annui, 45 milioni saranno destinati con il 2 per mille e la rimanenza servirà a coprire finanziamento dei corsi di formazione politica e le detrazioni di imposta per erogazioni liberali. A occhio e croce alle casse pubbliche costerà di più

Google pubblica un’ampia guida per illustrare lo sviluppo su Chromecast

Google pubblica un’ampia guida per illustrare lo sviluppo su Chromecast:
chromecast howto
Il Google Cast SDK (GDK), ovvero il tool di sviluppo per Chromecast, si avvicina sempre più: BigG l’ha annunciato e i “segnali di spinta” nei confronti della sua pennina sono numerosi, tanto che, dopo mesi di pausa, ormai ne parliamo piuttosto spesso.
L’ultima novità consiste in un’ampia guida che copre un po’ tutti gli aspetti di come realizzare un’ottima user experience su Chromecast, con esempi e suggerimenti. Se il buongiorno si vede dal mattino infatti, prima di aprire l’SDK ad app di terze parti Google vuole assicurarsi il più possibile un’esperienza consistente ed uniforme, con consigli sia per l’interfaccia sul dispositivo che invia contenuti, che per quella sulla pennina stessa, dato che comunque gli sviluppatori dovranno tenere conto di entrambi gli aspetti.
Si tratta comunque solo di suggerimenti, affatto restrittivi e vincolanti, tanto più che al momento la whitelist sulla preview dell’SDK è ancora attiva, pertanto questo è solo un “antipasto” di ciò che potrà esserci in futuro. A maggior ragione, speriamo che dopo l’assaggio arrivi anche la portata principale

12 dicembre 2013

I partiti regalano illegalmente milioni di euro alle lobby

I partiti regalano illegalmente milioni di euro alle lobby:
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"Nella legge di Stabilità fioriscono le norme a favore di lobby piccole e grandi. Centinaia di milioni elargiti qui e là dai partiti in favore delle loro clientele senza un disegno strutturale preciso. Non si può fare, è illegale. La legge dice che è vietato inserire nella ex Finanziaria "interventi di natura localistica o micro settoriale". Ma i partiti se ne fregano. E il M5S mette in azione l’apriscatole per denunciare, tra l’altro, i 5 milioni in favore della rete infrastrutturale della Fiera di Verona o il milione per la stampa italiana all’estero. E i 20 milioni a Radio Radicale per un servizio mai messo a gara? 4,5 milioni per convegni ed eventi sulla Prima guerra mondiale e le solite agevolazioni alla stampa, anche a quella di partito. Senza dimenticare quasi 9 milioni di euro per promuovere il fondamentale uso della lingua slovena nella Pa. E lo scandalo della mancata liquidazione della Stretto di Messina Spa, una società che vive per un’opera che non si farà mai. Bisogna proprio spenderli, poi, questi 10 milioni per i luoghi della memoria di Giovanni XXIII? E i 300mila euro per la Fondazione del Centro di documentazione ebraica? E' tutto illegale. Questi partiti sono illegali." M5S Camera

L'Amiga 500 resuscita dentro a Google Chrome. Che mito!

L'Amiga 500 resuscita dentro a Google Chrome. Che mito!: Un'emulatore permette di usare l'Amiga 500 dentro il browser Google Chrome.

Il Governo adegua l’equo compenso: prezzi in rialzo per smartphone e tablet italiani nel 2014

Il Governo adegua l’equo compenso: prezzi in rialzo per smartphone e tablet italiani nel 2014:
Il Ministero dei Beni Culturali ha in programma, dal prossimo anno, l’adeguamento alla “media europea” (più avanti capiremo il perchè delle virgolette) del cosiddetto equo compenso: com’è facilmente immaginabile a pagarne il prezzo saranno i consumatori, visto che i prezzi di smartphone, tablet e altri dispositivi aumenteranno per un totale di circa 100 milioni di Euro.

Il governo delle PMI se ne frega

Il governo delle PMI se ne frega:
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"Un emendamento del M5S al Decreto del Fare prevede che al Fondo di Garanzia a favore delle piccole e medie imprese possono affluire contributi su base volontaria per essere destinati alla microimprenditorialità. Il provvedimento impegnava il Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, ad emanare un decreto per definire le modalità di attuazione e di contribuzione da parte di enti, associazioni, società o singoli cittadini. I novanta giorni sono passati ma, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, fregandosene delle difficoltà finanziarie in cui versano le piccole imprese, non ha ancora fatto nulla. Questo Fondo di Garanzia rappresenta il principale strumento nazionale a sostegno dell'accesso al credito per le PMI italiane. Il meccanismo di funzionamento del Fondo genera un importante effetto leva in grado di agire da moltiplicatore delle risorse di cui dispone, basti pensare che con un euro di dotazione del fondo, al sistema imprenditoriale arrivano tra i dieci e i venti euro. Ogni risorsa aggiuntiva destinata al fondo, risulta essere un importante strumento per dare una boccata di ossigeno al sistema produttivo. Per la prima volta in Italia, il M5S ha deciso di fare con atti concreti e non con le solite chiacchiere. Se avessimo potuto versare al Fondo l'ammontare della nostra prima restituzione, pari a 1.569.951 euro, avremmo potuto finanziare le PMI per un ammontare che poteva variare tra i 15 a 30 milioni di euro. Il M5S, per il secondo restitution day, ha atteso invano l'emanazione del decreto attuativo. Con amarezza, a 8 giorni dalla scadenza della seconda restituzione, al M5S non è ancora data la possibilità di poter versare le eccedenze al Fondo. Per chi desidera maggiori informazioni: fondidigaranzia.it" Barbara Lezzi, M5S Senato
PS: Carlo Sgandurra non rappresenta il M5S al dibattito pubblico all'Istituto Italiano di Cultura sulla comunicazione. Nessuna richiesta in tal senso è stata inoltrata al gruppo di comunicazione M5S di Camera e Senato.

Tutti gli incarichi di Serracchiani mille mani

Tutti gli incarichi di Serracchiani mille mani:
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"Nella squadra del nuovo Segretario del pd (menoelle, ndr) Renzi(e, ndr), compare anche il nome della Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. Non ci sarebbe nulla di male in questo se non il fatto che, oltre ad esser Presidente della Giunta Regionale, con delega in materia di relazioni internazionali, infrastrutture strategiche e di coordinamento delle politiche per la montagna, in questo momento la Serracchiani è anche commissario straordinario per la Terza Corsia, Commissario per il porto della Ferriera, rappresentante della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella Cabina di Regia per l’attuazione dell’agenda digitale italiana, nominata Ambasciatrice dell’Est dal premier Letta in occasione della visita a Trieste del Presidente della Federazione Russa Putin, senza dimenticare la libera professione di avvocato che anche da EuroDeputata ha continuato a svolgere. Come MoVimento 5 Stelle siamo contrari al ricoprire più ruoli, in quanto concentrarsi anche solo su uno è un impegno non indifferente, averne otto, sembra sinceramente un po’ troppo e forse la Presidente dovrebbe iniziare a pensare a quale rinunciare per dedicarsi all’unico per cui è stata scelta e votata dai cittadini del Friuli Venezia Giulia." M5S FVG

#leggemarchetta: i "regali" nella Legge Stabilità. Apriscatole streaming dalle 16

#leggemarchetta: i "regali" nella Legge Stabilità. Apriscatole streaming dalle 16: La crisi c'è quando si tratta di affamare il popolo. Ma se bisogna trovare i soldi per le marchette agli amici degli amici, allora non c'è recessione che tenga. Nella legge di Stabilità fioriscono le norme a favore di lobby piccole e grandi: una vera #leggemarchetta. Centinaia di milioni elargiti qui e là dai partiti in favore delle loro clientele senza un disegno strutturale preciso. 
Non si può fare, è illegale. La legge dice che è vietato inserire nella ex Finanziaria "interventi di natura localistica o micro settoriale". Ma i partiti se ne fregano. E il M5S mette in azione l'apriscatole per denunciare, tra l'altro, i 5 milioni in favore della rete infrastrutturale della Fiera di Verona o il milione per la stampa italiana all'estero. E i 20 milioni a Radio Radicale per un servizio mai messo a gara? Poi ci sono ben 4,5 milioni per convegni ed eventi sulla Prima guerra mondiale e le solite agevolazioni alla stampa, anche a quella di partito. Senza dimenticare quasi 9 milioni di euro per promuovere il fondamentale uso della lingua slovena nella Pa. E lo scandalo della mancata liquidazione della Stretto di Messina Spa, una società che vive per un'opera che non si farà mai. Bisogna proprio spenderli, poi, questi 10 milioni per i luoghi della memoria di Giovanni XXIII? Al di là del merito, è illegale. Questi partiti sono illegali.