3 dicembre 2013

Sequestriamo i beni dei partiti! #SequestryPD

Sequestriamo i beni dei partiti! #SequestryPD:



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I partiti hanno truffato gli italiani. Gli hanno estorto 2,3 miliardi di euro di finanziamenti pubblici nonostante il voto contrario di un referendum. Dopo anni di silenzio omertoso delle istituzioni, il procuratore del Lazio Raffaele De Dominicis ha sollevato la questione di illegittimità costituzionale dei cosiddetti rimborsi elettorali che "sono da ritenersi apertamente elusive e manipolative del risultato referendario e quindi materialmente ripristinatorie di norme abrogate". I partiti sono indifferenti alla volontà popolare, cambiano il significato delle parole per ingannare i cittadini. Sempre la Corte dei Conti: "tutte le disposizioni impugnate dal 1997... hanno ripristinato i privilegi abrogati con il referendum del 1993 facendo ricorso a artifici semantici, come il rimborso al posto del contributo, gli sgravi fiscali al posto del contributo". In attesa del responso della Corte Costituzionale che ha la velocità di un gasteropodo quando si tratta dei privilegi dei partiti, come è avvenuto per il Lodo Alfano e per la legge elettorale Porcellum, si dovrebbe avviare un'azione di sequestro preventivo dei patrimoni immobiliari dei partiti e una sospensione degli stipendi ai loro dipendenti. Il pdmenoelle è il partito del "chiagni e fotti", ha come alfieri Renzie, che è contro il finanziamento pubblico, ma i soldi dei "rimborsi" li ha sempre utilizzati (va ricordato che il tesoriere della Margherita era Lusi, finito in carcere) e Capitan Findus Letta, il ballista d'acciaio, che voleva abolire il finanziamento e poi ha incassato una rata di 91 milioni di euro insieme agli altri partiti a luglio. Il pdmenoelle spende per sedi e stipendi dei suoi impiegati venti milioni all'anno, l'autofinanziamento è di soli otto milioni. Senza i soldi estorti ai contribuenti Bersani e D'alema dovrebbero lavorare da casa, ai domiciliari con i figli che gli accendono il computer e inviano le email. Il pdmenoelle (quota ex Ds, ex Pds, ex Pci) dispone di 2.399 immobili che hanno un valore di circa mezzo miliardo di euro affidati a 57 fondazioni che, beffa nella beffa, a cui si può versare il 5 per mille in quanto enti di volontariato. Sequestriamoli in attesa delle decisioni della Corte che non potrà che essere la restituzione del maltolto allo Stato. Ne dubitate? Anche un bambino capirebbe che aggirare un referendum è incostituzionale. La domanda è però se la Corte Costituzionale è costituzionale.

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Manovrina: scatola di tonno svuotata, "la Camera ora può risparmiare 94 milioni" - Parlamento M5S

Manovrina: scatola di tonno svuotata, "la Camera ora può risparmiare 94 milioni" - Parlamento M5S

Chromecast: disponibile la prima custom rom da XDA

Chromecast: disponibile la prima custom rom da XDA:
chromecast
I cuochi di XDA sono sempre a lavoro e, quella che ci giunge oggi dalle loro cucine, non è una nuova rom per uno dei tantissimi smartphone Android, ma per il nuovo nato in casa Google: Chromecast! Per coloro non lo conoscessero, Chromecast è un dongle HDMI basato su Android, in grado di permettere lo streaming di contenuti multimediali, attingendo anche dall’immenso catalogo messo a disposizione tramite Google Play.
Dopo essersi cimentati nello sviluppo di rom e recovery per il Galaxy Gear di Samsung, grazie allo sviluppatore ddggttff3, arriva la prima rom per Chromecast, basata sull’immagine stock 13300. La rom in questione è già rootata, monta una recovery specifica e ha un custom kernel, in modo da migliorare l’esperienza utente, oltre a presentare già un suo sistema OTA.
Per i fortunati in possesso di un Chromecast già rootato, il download e la procedura d’installazione sono disponibili direttamente nel thread dello sviluppatore sul forum XDA.

Smartphone Telecom Italia: 79 euro grazie a Firefox OS

Smartphone Telecom Italia: 79 euro grazie a Firefox OS: Telecom ha deciso di puntare su Firefox OS per contrastare Apple e Google. Con il OneTouch Fire si apre una nuova era. Costa solo 79 euro ed è realizzato da Alcatel.

2 dicembre 2013

Motorola Moto g : Unboxing e confronto con Galaxy S4 Mini

Motorola Moto g : Unboxing e confronto con Galaxy S4 Mini:
vlcsnap 2013 12 02 10h50m24s54 530x298 Motorola Moto g : Unboxing e confronto con Galaxy S4 Mini
Ciao a tutti. Il Moto g è il nuovo gioiello di casa Motorola , questo terminale offre caratteristiche hardware da medio-top gamma e android praticamente in versione pura aggiornabile alla versione 4.4, ad un prezzo di 199 euro per la versione da 8 GB e 229 euro per la versione da 16 GB. La data di lancio per l’8 GB in italia è il 12 Dicembre , mentre per la versione da 16 GB si parla di Gennaio 2014. In questo articolo vi proponiamo un rapido unboxing e un primo confronto con il Galaxy S4 mini, tra qualche giorno la recensione definitiva. Buona visione!
Unboxing

Moto G vs Galaxy S4 Mini


Anki DRIVE: Award-Winning AI Robotics Racing Game, "Best" Holiday Gift

Anki DRIVE: Award-Winning AI Robotics Racing Game, "Best" Holiday Gift

Xposed 2.4 esce dalla fase beta: supporto completo a KitKat, nuovo log viewer e maggior ottimizzazione

Xposed 2.4 esce dalla fase beta: supporto completo a KitKat, nuovo log viewer e maggior ottimizzazione:
Xposed Framework
Dopo una prima fase beta aggiornata alla versione 2.4 poco più di una settimana fa, Xposed può dirsi finalmente stabile, completo ed in grado di farsi apprezzare dagli appassionati come uno dei tool per il modding e personalizzazioni tra i migliori sul campo. Utilizzabile da tutti coloro che hanno i permessi di Root sul proprio dispositivo, il programma permette di apportare modifiche al framework utilizzando una serie di moduli aggiuntivi che possono essere scaricati e che a loro volta permettono di modificare praticamente qualunque aspetto estetico del vostro smartphone o tablet.
Come per la versione precedente, questo viene fornito con il nuovo visualizzatore di log, supporto completo all’ultima distribuzione Android 4.4 KitKat e diversi problemi risolti durante la fase beta appena trascorsa.
Xposed 2.4 Screens
Xposed non è attualmente compatibile con il nuovo Runtime di KitKat, ART e per impedire agli utenti un ciclo di riavvii del terminale continuo proprio a causa del conflitto che si va a creare tra i due componenti, Xposed azzererà il runtime di Dalvik quando il primo entrerà in esecuzione.
Da ricordare inoltre che alcuni moduli aggiuntivi potrebbero non funzionare correttamente in caso venga modificato qualche elemento aggiunto con l’ultima distribuzione Android4.4. In questo caso entrerà in gioco il nuovo visualizzatore log, utile per il debug, o almeno per determinare se un modulo è incompatibile con la versione Android preinstallata.
Per coloro che hanno già installato sul proprio dispositivo Xposed 2.4 Beta è sufficiente accedere alla schermata di download ed aggiornare alla versione stabile, mentre per i nuovi utenti è necessario puntare alla pagina ufficiale sul thread di XDA e scaricare tutti i file necessari ricordandovi che sono richiesti i permessi di Root per poter utilizzare Xposed 2.4.