La prima build di Ubuntu OS arriverà il 21 febbraio su Nexus 4 e Galaxy Nexus

La prima build di Ubuntu OS arriverà il 21 febbraio su Nexus 4 e Galaxy Nexus:

Era stato promesso per febbraio e così sarà: Canonical ha oggi annunciato che le immagini di Ubuntu OS per Galaxy Nexus e, a sorpresa, per Nexus 4, saranno disponibili dal 21 febbraio, esattamente tra sei giorni.
Canonical precisa che queste build sono dedicate a sviluppatori, ed essendo probabilmente ricche di bug (tanto che il rilascio ufficiale è fissato per la fine dell’anno corrente) non è consigliabile utilizzarle come principale sistema operativo sul nostro smartphone; ricordiamo anche che al lancio non sarà presente uno store di applicazioni.
Inoltre Canonical promette anche oltre alla preview  un meccanismo di aggiornamento giornaliero, in modo da poter seguire quotidianamente i progressi della famosa distribuzione Linux, e sottolinea la sua presenza all’MWC per mostrare Ubuntu agli appassionati e agli sviluppatori, sottolineando anche che le linee guide da seguire per lo sviluppo delle applicazioni sono già presenti sul sito. A seguire il comunicato stampa di Canonical.
(Continua...)
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Archos Platinum: tablet Android con LCD IPS da 199 euro: Archos ha annunciato ufficialmente tre nuovi tablet Android della famiglia Platinum con display da 8, 9,7 e 11,6 pollici. Costano rispettivamente 199, 249 e 349 euro e hanno tutti in dotazione schermi IPS. Secondo indiscrezioni sarebbe in arrivo entro un paio di mesi anche un gamma di smartphone.

Disponibile Android 4.2.2 per Nexus 4 Link alla guida per forzare l’update

Disponibile Android 4.2.2 per Nexus 4 Link alla guida per forzare l’update:

L’amico db_brienza mi ha segnalato che è disponibile l’aggiornamento a 4.2.2 anche per il Nexus 4, il changelog credo sia lo stesso citato nell’articolo di Nadia. Il nostro caro Tano, nel forum, ha scritto una bella GUIDA per forzare l’aggiornamento.

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Wi-Fi forse libero in Italia: ucciso l'ennesimo cavillo: Il Garante della Privacy ha spiegato che i gestori dei locali saranno sollevati da qualsiasi responsabilità rispetto alla navigazione in Internet da parte dei loro clienti. Allo stesso tempo non c'è obbligo di registrazione dei dati degli utenti.

Le factory image di Android 4.2.2 arrivano sui server di Google (sì, anche quella del Nexus 4)

Le factory image di Android 4.2.2 arrivano sui server di Google (sì, anche quella del Nexus 4):

Il figliol prodigo è tornato all’ovile e così il Nexus 4 e i suoi fratelli (Nexus 10, Nexus 7 e Galaxy Nexus) hanno da poco visto pubblicate le rispettive factory image al sicuro sui server di Google, recanti Android 4.2.2 build JDQ39. Considerando come sono andate le cose finora, consiglieremmo ai proprietari di Nexus 4 di scaricare quella relativa al loro smartphone, giusto per scaramanzia. Nessuna novità invece per i binari dei driver, fermi ormai da mesi.

Nexus 4 a casa Pigeonblood… Finalmente!

Nexus 4 a casa Pigeonblood… Finalmente!:

Finalmente! Ecco la prima parola che ho pronunciato quando oggi pomeriggio ho ritirato la confezione FedEx che conteneva il mio Nexus 4 ordinato lo scorso Dicembre e consegnato alla mia amica Josie qualche giorno fa; lo avevo annunciato nell’articolo di stamani a proposito del rilascio della versione 4.2.2 di Jelly Bean che, vi dico già, non è ancora disponibile per il mio dispositivo (non ho intenzione di eseguire Root o sblocco quindi non so se posso installarlo manualmente). Appena acceso ed inserita la SIM si è autoconfigurato in italiano e mi ha segnalato la disponibilità dell’update al 4.2.1 che ho regolarmente installato. E’ la versione da 8 GB ma l’ho scelto apposta perchè non lo userò come telefono principale quindi non avevo bisogno di grosse quantità di memoria. Il prezzo pagato è quello del PlayStore americano cioè 299$ più 25$ di tasse per un totale di 242€. Per correttezza dovrei aggiungere il costo della spedizione ma non ho ancora avuto modo di parlare con Josie per sapere cosa ha pagato: immagino l’equivalente di 50/70€ quindi posso ipotizzare il totale di 300€ circa, assolutamente concorrenziale rispetto agli altri dispositivi della stessa categoria.

Il Nexus 4 è davvero molto bello, costruito impeccabilmente e con materiali di qualità. Nonostante il vetro anche per la cover posteriore è molto leggero e il bordo in gomma lo rende molto maneggevole nonostante le dimensioni, senza mai dare la sensazione che possa scivolare dalle mani. Non procederò alla recensione completa vista quella eseguita dal nostro Loris nello scorso mese di Novembre decisamente esaustiva ma posso garantire che la fluidità è ai massimi livelli, il display offre colori reali (confesso che, per la prima volta, al confronto quelli del SuperAmoled dei miei Samsung sono un po’ troppo “sparati”) e fedeli; dalle prime “smanettate” ho potuto notare un paio di leggerissime esitazioni della risposta del touch ma del tutto random e non di livello tale da pregiudicarne l’uso. Ovviamente non posso esprimermi sulla durata della batteria ma posso dirvi che in tutte le operazioni il Nexus 4 è molto veloce e reattivo. Trovo non felicissima la scelta di utilizzare Chrome come browser di default ma nulla impedisce di scaricare dallo Store quello che più aggrada. La prima impressione è decisamente positiva, vedremo come andrà nei prossimi giorni. Per la cronaca le foto che vedete sono state scattate con il player Samsung YP70.

L'abbiamo già fatto!

L'abbiamo già fatto!:


"Anche lo stipendio di gennaio dei deputati del MoVimento 5 Stelle è tornato in gran parte nelle casse dell'Ars. Ognuno dei quindici eletti M5S ha trattenuto soltanto 2500 euro, più i rimborsi spese (documentati). Nelle casse di palazzo dei Normanni in questi giorni sono rientrati 76.683,18 euro. A questa somma vanno aggiunti circa 62.000 euro che sarebbero entrati a gennaio nelle tasche dei deputati se non vi avessero rinunciato a monte, e cioè le varie indennità di carica (totale 6638 euro), il rimborso per il trasporto su gomma (7.000 euro circa) e quello per l'esercizio dell'attività parlamentare (47.700 euro). I quasi 77.000 euro restituiti in questi giorni dai deputati, come i 123.000 versati a gennaio, sono attualmente “parcheggiati” nel conto corrente generale dell’Ars e confluiranno successivamente alla Regione, quando sarà approvata la legge di stabilità, per finanziare un progetto di microcredito destinato alle piccole imprese. E' stato anche presentato all'Ars un disegno di legge per la riduzione dei costi della politica che prevede l’equiparazione degli stipendi dei deputati dell’Ars da quelli del Parlamento." gruppo parlamentare M5S