26 agosto 2012

Il Nexus 7 arriva anche nel catalogo Euronics

Il Nexus 7 arriva anche nel catalogo Euronics:
Proprio poche ore fa ci lamentavamo del silenzio da parte delle grandi catene nazionali di elettronica di consumo in merito all’arrivo in Italia del Nexus 7 (ma anche il sito di Asus non fa eccezione), ed è dunque con piacere che troviamo sul catalogo Euronics il primo tablet di Google, anche se la pagina dedicata è piuttosto avara di informazioni in merito.
(Continua...)
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Fassissta!

Fassissta!:
Bersani a Reggio Emilia
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Bersani_Reggio_Emilia.jpg

"Fassissti! Fassissti del web" ha gridato Gargamella Bersani. "Venite qui a darmi dello zombie se avete il coraggio". Fatemi capire, se Bersani viene accomunato a uno zombie politico (tesi supportata dalla sua storia passata e recente) è un insulto gravissimo, se invece Bersani considera il MoVimento 5 Stelle alla pari del nuovo Partito Nazionale Fascista è normale dialettica.
A Bersani non mi sognerei mai di dare del fascista, gli imputo invece di aver agito in accordo con ex fascisti e piduisti per un ventennio, spartendo insieme a loro anche le ossa della Nazione. Anni in cui non c'è traccia di leggi sul conflitto di interessi o contro la corruzione. Violante e D'Alema sono stati le punte di diamante del pdl/pdmenoelle. Bicamerale, garanzia delle televisioni a Berlusconi, concessione delle frequenze televisive all'uno per cento dei ricavi. E lo Scudo Fiscale, passato grazie alle assenze dei pidimenoellini? e le decine di volte in cui il governo Berlusconi poteva essere sfiduciato, ma i pdimenoellini erano sempre altrove?
Nel 2007 sono state presentate tre leggi di iniziativa popolare per ripulire il Parlamento dai poltronissimi (massimo due mandati) e dai condannati e per l'elezione diretta degli eletti: non sono mai state discusse. Chi è il fassissta, caro Bersani? Chi ha ignorato 350.000 firme? Quando mi presentai "in carne e ossa" per la segreteria del pdmenoelle mi fu impedito. Chi era il fassissta, caro Bersani? Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato ogni rimborso elettorale, il pdmenoelle non ha mollato neppure l'ultima rata dello scorso giugno perché già spesa. Chi fa il fassissta con il finanziamento pubblico abolito da un referendum, caro Bersani? Chi voleva il nucleare "pulito" nonostante un referendum contrario? Io ho girato l'Italia con un camper, a mie spese, per fare campagna elettorale. Senza scorta. La Finocchiaro con la scorta ci fa la spesa e Fassino il primo maggio. Chi è il fassissta, caro Bersani? Lei ha ricevuto 98.000 euro da Riva, il padrone dell'ILVA, a che titolo? Chi è il fassissta, caro Bersani? Ma si rassicuri, lei non è un fascista. E' solo un fallito. Lo è lei insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne da porco dell'Italia e che ora pretendono di darci anche lezioni di democrazia. Per rimanere a galla farete qualunque cosa. A Reggio Emilia si celebra Pio La Torre mentre si tratta con l'Udc di Cuffaro. Amen.
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Neil Armstrong: miniguida per evitare errori nei media

Neil Armstrong: miniguida per evitare errori nei media: La morte di Neil Armstrong sta scatenando una pioggia di articoli contenenti castronerie. Spiccano quella della NBC, che aveva inizialmente annunciato la morte di Neil Young, e quella di Repubblica, che è ben più di una castroneria: ha spudoratamente copiato da Wikipedia e poi ci ha anche appiccicato sopra la dicitura “Riproduzione riservata” in un articolo spettacolarmente infarcito di errori. Uno per tutti: la doppia “più alta onorificenza civile”. No, dilettanti copioni di Repubblica, non vi farò il favore di dire quali sono gli altri errori. Arrangiatevi, oppure fate una donazione all'Astronaut Scholarship Foundation e ne riparliamo. Grazie, intanto, a @cattivascienza per le segnalazioni.



Segnalo brevemente qui gli errori più ricorrenti, così i giornalisti seri possono evitare di commetterli e i lettori possono evitare di farsi imbrogliare dagli incompetenti. Tutte le foto citate sono tratte da Apollo Archive.



La foto dell'impronta non mostra il primo passo e non ritrae Armstrong. Quella foto, numero di catalogo AS11-40-5877 (mostrata qui accanto), insieme alla sua gemella AS11-40-5878 e a quella con il piede dell'astronauta AS11-40-5880, fu scattata decine di minuti dopo il primo passo e mostra in realtà un'impronta di prova pianificata. Inoltre non fu prodotta da Armstrong ma dal suo compagno di escursione lunare Buzz Aldrin. Esiste anche la ripresa a colori del momento in cui Aldrin produce quest'impronta. L'evento è documentato in dettaglio nell'Apollo Lunar Surface Journal. Ma La Stampa l'ha attribuita ad Armstrong.



Le foto del saluto alla bandiera, il ritratto frontale, la discesa lungo la scaletta e tutte le altre foto celebri dell'escursione lunare dell'Apollo 11 non raffigurano Neil Armstrong, ma Aldrin. I due astronauti avevano una sola fotocamera, che si passarono per scattare foto secondo una scaletta predefinita molto precisa che definiva Armstrong come fotografo principale. Aldrin aveva il compito di scattare foto di natura tecnica. Inoltre la telefonata inattesa del presidente Nixon scombussolò in parte la scaletta. Nella concitazione si finì per non scattare foto intenzionali di Armstrong, che compare solo parzialmente in alcuni scatti.



Questo è Aldrin, non Armstrong. Foto AS11-40-5874.


Questo è Aldrin, non Armstrong. Foto AS11-40-5903.


L'unica foto decente di Armstrong durante l'escursione lunare. Dettaglio della foto AS11-40-5886.


Ci sono anche i fotogrammi della ripresa automatica, ma sono piuttosto sgranati: qui ce ne sono un paio da un riversamento HD, quello di Footagevault, decisamente migliore di quelli che stanno circolando in queste ore.







Se vi serve una foto di Armstrong sulla Luna, usate questa:



Neil Armstrong nel modulo lunare Eagle, ancora posato sulla Luna, dopo aver compiuto insieme a Buzz Aldrin l'escursione lunare. Foto AS11-37-5528.


Il ritratto frontale viene spesso diffuso in versione ritoccata (cielo aggiunto, come qui accanto): attenzione al rispetto delle norme sul ritocco giornalistico. L'originale (mostrato qui sopra, foto AS11-40-5903) è inquadrato male, tanto da troncare l'antenna radio dello zaino di Aldrin, per cui spesso viene aggiunta una fetta di cielo per bilanciarla esteticamente. Ma non è una rappresentazione fedele della foto originale, e i giornalisti che ancora si ricordano che cos'è la deontologia professionale e quindi hanno regole di trasparenza che proibiscono l'uso non dichiarato del fotoritocco farebbero meglio a segnalare che il cielo nero sopra Aldrin è aggiunto.



Non ci sono foto decenti di Neil Armstrong all'esterno sulla Luna. La meno peggiore è questa. E ci sono i fotogrammi della ripresa su pellicola a colori. Ma c'è questa, scattata sulla Luna, all'interno del modulo lunare, dopo l'escursione.



Il video del primo passo non è quello in cui si vede Neil saltare giù dalla scaletta. Molto spesso viene presentata una sequenza televisiva in bianco e nero in cui si vede un astronauta saltare giù dalla scaletta del modulo lunare, ma non è quello il momento in cui Armstrong fece il vero primo passo e pronunciò la famosa frase “Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità”. Il primo passo è quasi invisibile nelle registrazioni della diretta TV e fu compiuto dopo che Armstrong si era soffermato ai piedi della scaletta, con i propri piedi sull'ampia zampa circolare del modulo lunare. Armstrong poggiò cautamente il proprio piede sinistro sulla superficie lunare, tenendosi alla scaletta, e pronunciò la storica frase. Di questo momento esiste anche una ripresa a colori: qui vedete un fotogramma delle due riprese, tratto dal mio documentario liberamente scaricabile Moonscape che copre l'intera escursione lunare dell'Apollo 11.



Dal documentario libero e gratuito Moonscape.


Dichiarazione doganale surreale. Un altro documento che sta circolando parecchio mostra quella che sembra essere una dichiarazione doganale quasi assurda che sarebbe stata compilata dagli astronauti dell'Apollo 11 dopo il loro rientro, per sdoganare le rocce lunari e soddisfare i requisiti dell'inflessibile servizio d'immigrazione degli Stati Uniti.



Molti lo stanno usando come spunto per lamentarsi delle burocrazie ottuse o lo considerano un falso, ma in realtà si tratta di un documento autentico, vale a dire di un vero modulo di sdoganamento realmente compilato e firmato da Armstrong, Aldrin e Collins. Ma lo compilarono per scherzo dagli astronauti durante la quarantena post-volo. I dettagli sono su Space.com e The Economist, e non è l'unico documento scherzoso che riguarda le missioni Apollo.



Concludo con l'invito pubblicato dai familiari di Neil Armstrong: “Per coloro che potrebbero chiedere cosa possono fare per onorare Neil, abbiamo una richiesta semplice. Onorate il suo esempio di servizio, successo e modestia, e la prossima volta che passeggiate all'aperto in una notte limpida e vedete la Luna che vi sorride, pensate a Neil Armstrong e fategli una strizzatina d'occhio.”
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

22 agosto 2012

Nexus 7: Attivato il pre-ordine alla FNAC, dal 3 Settembre a €249

Nexus 7: Attivato il pre-ordine alla FNAC, dal 3 Settembre a €249:
Il Nexus 7 è sempre più vicino, la commercializzazione italiana del nuovo tablet basato sul sistema operativo Google Android 4.1 Jelly Bean è davvero ad un passo.
Continua a leggere: Nexus 7: Attivato il pre-ordine alla FNAC, dal 3 Settembre a €249 (...)

Washable Keyboard K310 è la tastiera lavabile di Logitech

Washable Keyboard K310 è la tastiera lavabile di Logitech: Logitech ha presentato Washable Keyboard K310, una tastiera che sarà disponibile da ottobre anche in Europa. È possibile lavarla nel caso vi versiate sopra bibite, caffè o altro.

Passera, l'ovetto kinder senza sorprese

Passera, l'ovetto kinder senza sorprese:
bersani-passera.jpg

Il banchiere Passera, l'ovetto kinder della terza repubblica, si sta candidando alla successione di Rigor Montis. È l'uomo adatto! Do you remember la privatizzazione di Alitalia con Berlusconi (tessera 1816 della P2) e la fine della Olivetti, dove era il braccio destro di De Benedetti (lo svizzero tessera numero uno del Pdmenoelle)? Beppe Grillo

Lettera della dott.ssa Maria Rita D'Orsogna, dalla California

"Caro signor Passera,

stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l'Italia petrolizzata. Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare, ai suoi progetti stile anni '60 per aggiustare l'Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro. Invece qui sono pianti amari, perché non si tratta di un gioco o di un esperimento o di una scommessa. Qui si tratta della vita delle persone, e del futuro di una nazione, o dovrei dire del suo regresso.

Lei non è stato eletto da nessuno e non può pensare di "risanare" l'Italia trivellando il Bel Paese in lungo ed in largo. Lei parla di questo paese come se qui non ci vivesse nessuno:

metanodotti dall'Algeria, corridoio Sud dell'Adriatico, 4 rigassificatori, raddoppio delle estrazioni di idrocarburi.

E la gente dove deve andare a vivere di grazia? Ci dica. Dove e cosa vuole bucare? Ci dica.

I campi di riso di Carpignano Sesia? I sassi di Matera? I vigneti del Montepulciano d'Abruzzo? Le riserve marine di Pantelleria? I frutteti di Arborea? La laguna di Venezia? Il parco del delta del Po? Gli ospedali? I parchi? La Majella? Le zone terremotate dell'Emilia?

Il lago di Bomba? La riviera del Salento? Otranto? Le Tremiti? Ci dica.

Oppure dobbiamo aspettare un terremoto come in Emilia, o l'esplosione di tumori come all'Ilva per non farle fare certe cose, tentando la sorte e dopo che decine e decine di persone sono morte?

Vorrei tanto sapere dove vive lei. Vorrei tanto che fosse lei ad avere mercurio in corpo, vorrei tanto che fosse lei a respirare idrogeno solforato dalla mattina alla sera, vorrei tanto che fosse lei ad avere perso la casa nel terremoto, vorrei tanto che fosse lei a dover emigrare perché la sua regione - quella che ci darà questo 20% della produzione nazionale - è la più povera d'Italia.

Ma io lo so che dove vive lei tutto questo non c'è. Dove vive lei ci sono giardini fioriti, piscine, ville eleganti soldi e chissà, amici banchieri, petrolieri e lobbisti di ogni genere.

Lo so che è facile far cassa sull'ambiente. I delfini e i fenicotteri non votano. Il cancro verrà domani, non oggi. I petrolieri sbavano per bucare, hanno soldi e l'Italia è corrotta.

È facile, lo so.

Ma qui non parliamo di soldi, tasse e dei tartassamenti iniqui di questo governo, parliamo della vita della gente. Non è etico, non è morale pensare di sistemare le cose avvelenando

acqua, aria e pace mentale della gente, dopo averli lasciati in mutande perché non si aveva il coraggio di attaccare il vero marciume dell'Italia.

E no, non è possibile trivellare in rispetto dell'ambiente. Non è successo mai. Da nessuna parte del mondo. Mai.

Ma non vede cosa succede a Taranto? Che dopo 50 anni di industrializzazione selvaggia - all'italiana, senza protezione ambientale, senza controlli, senza multe, senza amore, senza l'idea di lasciare qualcosa di buono alla comunità - la gente muore, i tumori

sono alle stelle, la gente tira fuori piombo nelle urine? E adesso noialtri dobbiamo pure pagare il ripristino ambientale? E lei pensa che questo è il futuro?

Dalla mia adorata California vorrei ridere, invece mi si aggrovigliano le budella.

Qui il limite trivelle è di 160 km da riva, come ripetuto ad infinitum caro "giornalista" Luca Iezzi. Ed è dal 1969 che non ce le mettiamo più le trivelle in mare perché non è questo il futuro. Qui il futuro si chiama high tech, biotech, nanotech, si chiamano Google, Facebook, Intel, Tesla, e una miriade di startup che tappezzano tutta la California.

Il futuro si chiama uno stato di 37 milioni di persone che produce il 20% della sua energia da fonti rinnovabili adesso, ogni giorno, e che gli incentivi non li taglia a beneficio delle lobby dei petrolieri.

Il futuro si chiama programmi universitari per formare chi lavorerà nell'industria verde, si chiama 220,000 posti di lavoro verde, si chiama programmi per rendere facile l'uso degli incentivi.

Ma non hanno figli questi? E Clini, che razza di ministro dell'ambiente è?

E gli italiani cosa faranno? Non lo so.

So solo che occorre protestare, senza fine, ed esigere, esigere, ma esigere veramente e non su facebook che chiunque seguirà questo scandaloso personaggio e tutta la cricca che pensa che l'Italia sia una landa desolata si renda conto che queste sono le nostre vite e che le nostre vite sono sacre." Maria Rita D'Orsogna

ADUC - Scheda Pratica - ETICHETTE ENERGETICHE ELETTRODOMESTICI

ADUC - Scheda Pratica - ETICHETTE ENERGETICHE ELETTRODOMESTICI

Depuratori in tilt: il dovere di una svolta

Depuratori in tilt: il dovere di una svolta:

A Letojanni e Calatabiano mare in balia degli scarichi fognari. Un intero comprensorio è arrivato al bivio: il problema andrà affrontato in modo coeso e concreto

Gravi problemi in questo fine agosto agli impianti di depurazione nel litorale jonico ed alcantarino. Pesanti disagi si sono verificati a Letojanni (dal 14 ottobre scorso è vietato fare il bagno in contrada San Filippo nel tratto di un chilometro e mezzo che va dal Torrente Sillemi a quello Milianò), a pochi km da Taormina, e soprattutto sul versante opposto nella zona di Calatabiano.
Sulla problematica si è soffermato il Tg3 con un servizio che evidenzia la criticità della situazione e le pesanti ripercussioni sul turismo e l’immagine del territorio.
“Siamo tristi, abbiamo il mare anche a Rimini ma cercavamo qui il mare più bello”, dicono con amarezza alcuni turisti. E’ la frase simbolo che deve portare ad una svolta, che non può più attendere. Un intero comprensorio, a questo punto, deve fare quadrato per risolvere in modo sinergico e concreto una problematica cruciale per l’economia dei centri abitati siciliani.
Clicca qui per vedere il video incorporato.