9 dicembre 2013

Concorso Kit Kat Nexus 7: i vincitori indiani ricevono.. il modello 2012!

Concorso Kit Kat Nexus 7: i vincitori indiani ricevono.. il modello 2012!:

concorso nexus 7 2
Ricordate il concorso realizzato da KitKat e Google che permetteva di vincere uno dei nuovi Nexus 7 2013? Il concorso è terminato anche in India e iniziano ad arrivare i primi premi ai vincitori. Tuttavia, il premio ricevuto non è esattamente quello mostrato nella pubblicità del concorso e arrivato ad altri vincitori in paesi esteri. Infatti, i premiati, si sono ritrovati tra le mani una lettera di congratulazioni unita a un Nexus 7 2012, ben diverso dal modello 2013 pubblicizzato.
concorso nexus 7
Diversamente, negli altri paesi, la questione si è svolta in maniera molto diversa, con tempi di consegna del premio nettamente inferiori e con il giusto tablet come premio. I vincitori indiani hanno quindi provato a contattare KitKat, la quale ha esitato molto nel rispondere, se non tramite il proprio account twitter, usando una scusa poco plausibile. Viene infatti detto che, visto che il concorso si è tenuto a Settembre e il Nexus 7 2013 è uscito a Novembre nel suolo Indiano, il premio risulta essere il modello disponibile nella data in cui si è indetto il concorso. Una scusa che proprio non regge, visto che lo scopo della campagna era quello di far provare in anteprima 1000 tablet della nuova generazione.
We hear you’re unhappy. Winners got the Nexus7 tabs available in India in Sept (contest date). The new version launched only in Nov.
— Kit Kat India (@KitKatIndia) December 7, 2013

Ok alla legge sull'editoria, passa la norma 'no comments' Contributi soltanto con i lettori 'schedati'

Ok alla legge sull'editoria, passa la norma 'no comments' Contributi soltanto con i lettori 'schedati':
di ACCURSIO SABELLA e FRANCESCO FORESTA Con l'approvazione della legge sull'editoria passa anche la norma che, di fatto, vieta la pubblicazione di post e commenti su Internet da persone non rintracciabili. Il giornale che non si atterrà alla procedura di “schedatura” dovrà rinunciare ai contributi previsti dalla legge. L'editoriale del direttore di LiveSicilia. Ecco perchè ci dissociamo da una norma di questo tipo.

Legge sull'editoria, Nuti: "Sicilia come la Cina"

Legge sull'editoria, Nuti: "Sicilia come la Cina":
"La Sicilia minaccia gli editori: vuoi i soldi? Allora devi censurare e schedare i cittadini. Ora l'ultima parola sarà del Commissario dello Stato, se gliela faranno dire in libertà".

Il Pd ha un nuovo segretario Renzi ottiene oltre il60%

Il Pd ha un nuovo segretario Renzi ottiene oltre il60%:
Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito democratico. Il sindaco di Firenze ha sconfitto gli sfidanti Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati. Il rottamatore ha ottenuto oltre il 60% dei consensi, staccando nettamente gli altri due rivali.
Matteo Renzi è al 69% quando le schede scrutinate hanno superato 1 milione: secondo il sito voto.matteorenzi.it i voti per il sindaco di Firenze sono 695009. Gianni Cuperlo è al 18% con 175811 voti e Pippo Civati al 13% con 130551 voti. Stessi i dati del sito del Partito Democratico.
Sull’affluenza, invece, il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, ha detto: “Non so quanto sarà alla chiusura, ma il dato si avvicinerà allo stesso numero di votanti del 2009″, cioè 3 milioni. Una cifra che è decisamente più bassa se la si confronta con le primarie del 2005 e del 2007 (rispettivamente 4,5 milioni e 3,5 milioni), ma che potrebbe superare i numeri del ballottaggio 2012, quando la sfida a due tra Renzi e Pierluigi Bersani (ri)portò ai gazebo 2,8 milioni di cittadini.

Esami falsi all’Università di Catania Arrestati duedipendenti dell’Ateneo

Esami falsi all’Università di Catania Arrestati duedipendenti dell’Ateneo:
Avrebbero modificato voti o fatto risultare superati esami non sostenuti a studenti dell’università di Catania, violando il sistema informatico delle facoltà. E’ l’accusa contestata a due dipendenti dell’Ateneo etneo ai quali militari della guardia di finanza del comando provinciale, nell’ambito di un’inchiesta su false lauree, hanno notificato l’arresto.
Un nuovo caso, dunque, si abbatte sul mondo universitario siciliano dopo l’annullamento dei test di Medicina all’Ateneo di Messina. Una bufera giudiziaria che sembra somigliare a quella in cui rimase coinvolto il fratello dell’attuale vicepresidente del Consiglio, Angelino Alfano.
Il provvedimento, emesso dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Catania, ipotizza i reati di falso in atto pubblico, corruzione ed accesso abusivo al sistema informatico dell’ateneo.
Le indagini sono state effettuate dalla della guardia di finanza e coordinate dal procuratore aggiunto Michelangelo Patanè, a capo del pool per i reati contro la pubblica amministrazione.
Patanè illustrerà i dettagli dell’operazione nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11,30 in Procura.

Giovani straccioni laureati

Giovani straccioni laureati:
Il 22 ottobre scorso a 8emezzo il Primo Ministro Enrico Letta disse la seguente frase:

“Le potrei citare i 500 giovani che abbiamo deciso di assumere per la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, per la prima volta si è ricominciato a investire alla cultura”

Che si trattasse di una balla ce ne eravamo accorti immediatamente: non di assunzioni si tratta ma di un corso di formazione della durata di 12 mesi per 500 addetti alla digitalizzazione dei beni culturali. Oggi è uscito il bando ufficiale e leggerlo è molto istruttivo. I 500 giovani devono avere meno di 35 anni, essere laureati con il massimo dei voti, parlare un buon inglese e partecipare ad un concorso per titoli ed esami. I fortunati vincitori avranno diritto ad un anno di corso di formazione durante il quale lavoreranno dalle 30 alle 35 ore a settimana, senza ferie e senza buoni pasto. In cambio riceveranno una indennità di 416 euro lordi al mese.

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Giornalista del giorno: Francesco Merlo, la Repubblica

Giornalista del giorno: Francesco Merlo, la Repubblica:
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Dall'articolo di Francesco Merlo, giornalista de la Repubblica, "Il manganello di Grillo":
" [...] Certo anche io sono un giornalista e non mi fa piacere che già domani potrei essere esposto (ancora una volta) alla gogna. Ma è giusto ricordare che gli ultimi elenchi di giornalisti, le ultime schedature di "obiettivi sensibili", le hanno fatte in Italia quelli che poi, dopo qualche anno, aspettarono in via Solferino Walter Tobagi. E, a ritroso, i camorristi che inseguirono la Mehari di Giancarlo Siani e i mafiosi che pedinarono Pippo Fava sino alla sede del teatro stabile di Catania. È vero che Grillo non è ancora terrorista né camorrista né mafioso. Sempre più però il suo codice di violenza, i suoi roghi, le sue scomuniche, i suoi avvertimenti, i suoi manganelli foscamente rimandano alla "sgrammatica" dei terroristi, dei camorristi, dei mafiosi."

OLTRE - V3DAY: Alberto Sasso e l'efficienza energetica

OLTRE - V3DAY: Alberto Sasso e l'efficienza energetica:
Guarda il video!
(06:00)
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Alberto Sasso, architetto nel settore della progettazione e dell'efficienza energetica

"Mi fa molto piacere essere qui, ma sono anche un po’ depresso, perché io di questi argomenti: efficienza energetica, edifici passivi o roba del genere ne parlo veramente da tanti, troppi anni, con qualche esperienza in Germania. Pensavo che le cose in Italia fossero un pochino più rapide. Quelle che porto oggi non sono lamentele, ma proposte.
Due proposte, una è relativamente alle opportunità economiche che ci sono in Italia e che sono nascoste, ma che tutti voi, tutti, ciascuno di voi, ha, e cioè l’enorme patrimonio edilizio, cioè le case, totalmente inefficienti. Spesso e volentieri si parla di energie rinnovabili, è assolutamente giusto, ma il concetto di energia rinnovabile non ha valore se prima non si procede con una grandissima efficienza del patrimonio immobiliare. Noi abbiamo degli edifici vecchi, il 98% degli edifici italiani risalgono a prima degli anni '60 e '70, significa edifici come questi, certamente interessanti e molto belli, ma che consumano una enormità di energia, e quella energia la paghiamo tutti noi, tutti voi la pagate come bolletta per il riscaldamento, tutti voi la pagate come bolletta di riscaldamento delle scuole, dei comuni, sono migliaia di euro, milioni di euro in complessivo, CO2 che viene prodotta per mantenerci caldi con uno spreco immenso. Solo recentemente la comunità europea ci impone, ci chiede, ci implora di arrivare a edifici a energia quasi zero, quindi edifici di tipo passivo. Avremmo dovuto pensarci prima! E' importante capire quanto consuma la propria casa, esattamente quanto sapete quanto consuma la vostra macchina, perché la maggiore parte del patrimonio edilizio italiano è scadente! È opportuno che venga fatto un ragionamento di riduzione di questi consumi, perché con i soldi che effettivamente si possono risparmiare noi potremmo fare mille e mille altre cose. Cito alcuni esempi per farvi capire che cosa vuole dire efficienza energetica e edifici in standard di basso consumo passivo. Uno per esempio che è arcinoto, io ho mandato anche Beppe a vederlo, e vi invito tutti a andarlo a visitare, è un edificio realizzato in 5 anni dalla decisione di progetto alla realizzazione, a Bolzano, di fianco alla stazione di Bolzano, quindi in Italia, al di là di tutto, era un edificio di proprietà delle poste che è stato acquistato e trasformato nella nuova sede della provincia autonoma di Bolzano. Questo edificio aveva 270 chilowattora di consumo… 270 chilowattora al metro quadrato anno di consumo energetico, un edificio molto scadente, è stato trasformato, con un aumento di volumetria in un edificio in standard passivo! Ci sono voluti 5 anni, ,a la bolletta energetica è passata da 90 mila euro anno, soldi pubblici, a 4 mila euro anno! In 5 anni! Poco più di 5 anni! La spesa di 7 virgola 6 milioni di euro è rientrata, grazie a questo enorme efficientamento. Io lo trovo fenomenale.
Un altro esempio è invece a Linz, in Austria, molto più ambizioso, di nuovo un edificio residenziale. Con una tecnologia molto interessante, di prefabbricazione a altissima efficienza energetica, sono riusciti a trasformare con coibentazione a altissima prestazione, con ventilazione con il recupero di calore, con sostituzione di finestre, andiamo avanti. L’edificio da 179 chilowattora metro quadrato anno, neanche tanto, è passato a 14 virgola 4! Un edificio oltre che passivo! Da 500 mila chilowattora anno di energia, buttati nel cesso, scusate, per riscaldare sono passati a 45 mila. Da 14 mila euro di riscaldamento a 1273. Ognuno di voi, casa vostra, se è nella media tra 80 e 100 metri quadrati, se siete nel nord Italia pagate più di mille euro di riscaldamento, con quella cifra lì ci scaldano un intero palazzo. È una cosa fenomenale.
Sono opportunità di lavoro, sono know how, sono cioè capacità di professionalità, inespresse, rendetevene conto tutti! Ai laureati, alla università, alle aziende, c’è lavoro per tutti, per tutti! Andiamo avanti. E poi il vecchio, ragazzi il vecchio! Non c’è volta che non capiti il discorso sì, ma il nuovo, il nuovo è il due per cento dell’esistente, vale niente dal punto di vista energetico, il vecchio è il 98. L’Italia dovrebbe farsi capofila di una ricerca, della capacità di rendere efficiente, iper efficiente, gli edifici.
E poi un progetto a cui tengo molto, credo che sia un progetto molto interessante e ringrazio anche Beppe, con cui avevamo discusso tempo fa, di darmi l’opportunità di parlarne, che si chiama "riabitare le Alpi". Tutti noi, che abitiamo in città, pensiamo che il mondo finisca ai confini di una città, ma non è così! Esiste una quantità di territorio immenso, meraviglioso, degno di nota, che sono i territori ai margini, che sono questioni che sono in sofferenza adesso, che sono, per esempio, i borghi alpini, io sono partito da questo, dai borghi alpini. Insieme a altre persone abbiamo costruito un modello e stiamo costruendo un modello di rivitalizzazione del patrimonio esistente, non sto parlando delle case a tre mila metri, ma di quei borghi che sono anche in Liguria e che sono poco abitati, in Francia sarebbero assolutamente tenuti in maniera perfetta, da noi sono spopolati. Perché la città è diventata accentratrice di persone che poi non trovano lavoro, non hanno un terreno da coltivare, non hanno opportunità. Ci sono solo in Piemonte più di 5 mila edifici in stato di abbandono, in posti che sarebbero recuperabili con infrastrutture, strade, opportunità di lavoro. Esistono terreni a disposizione per essere coltivati, per generale reddito e sono progetti che devono portare le infrastrutture tecnologiche, per permettere di avere la connettività, ma banda larga, poter avviare la ricoltivazione dei territori, opportunità di aziende, di lavoro, siamo di nuovo lì. E' l'opportunità di riqualificare edifici esistenti, conservando, è un progetto a cemento zero! Ci sono tante situazioni in Italia dove sarebbe possibile procedere. Andiamo oltre. Bisogna andare oltre per iniziare."