5 dicembre 2013

Primarie Pd in Sicilia, ecco tutte le istruzioni per ilvoto

Primarie Pd in Sicilia, ecco tutte le istruzioni per ilvoto:
Domenica 8 dicembre si terranno le primarie per la scelta del Segretario nazionale e dei componenti l’Assemblea nazionale del Partito Democratico. Tre i candidati che si sfideranno: il sindaco di Firenze Matteo Renzi, l’ex segretario giovanile della Figci, Gianni Cuperlo, e il parlamentare, ex consigliere comunale a Monza, Giuseppe Civati.
E’ possibile votare dalle 8 alle 20, nella sola giornata di domenica, recandosi nel seggio della sezione elettorale di appartenenza. Sono circa 500 i seggi allestiti in tutta la Sicilia, con una copertura quasi totale dei comuni dell’Isola.
Possono votare tutti coloro che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età entro l’8 dicembre (anche non iscritti al Pd). Ad ogni elettore verrà chiesto di firmare l’albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy. E’ possibile registrarsi anche online per velocizzare il voto al seggio. La registrazione online è obbligatoria, e va effettuata entro le 12.00 del 6 dicembre, solo per i minorenni e per coloro che votano fuori dalla provincia di residenza (che dovranno recarsi al seggio a loro riservato).
Al seggio bisogna recarsi muniti di tessera elettorale e documento d’identità, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti non hanno l’obbligo di versare il contributo). E’ possibile versare il contributo anche online al momento della registrazione attraverso il sito. In questo caso la cifra da versare è di 2,50 euro, 50 centesimi per la copertura delle spese di attivazione del servizio e per l’accesso per un mese a L’Unità e Europa.
Per esprimere la propria preferenza bisogna barrare sulla scheda il nome della lista del candidato a Segretario nazionale che si intende sostenere. I seggi assegnati a ciascun collegio sono ripartiti proporzionalmente tra le liste, secondo il metodo del quoziente naturale, attribuendo tanti seggi quanti sono i quozienti pieni ottenuti da ciascuna lista. I voti residui non utilizzati vengono conteggiati a livello di circoscrizione regionale, assegnando, con il medesimo metodo i seggi non ancora attribuiti. Ulteriori seggi vengono assegnati sulla base dei migliori resti (vedi art. 8 Regolamento congressuale).
I membri dell’Assemblea vengono eletti sulla base dell’ordine di presentazione della lista. In Sicilia sono 65 i seggi da assegnare, ripartiti in 10 collegi, così divisi: 16 Palermo, 14 Catania, 9 Messina, 7 Agrigento, 5 Caltanissetta ed Enna (unico collegio), 5 Siracusa, 5 Trapani, 4 Ragusa.
Al termine delle operazioni di voto, ciascuna sezione elettorale redige un verbale che viene trasmesso alla Commissione provinciale per il Congresso che, a sua volta, trasmette i verbali acquisiti alla Commissione regionale per il Congresso, alla quale spetta il compito di attribuire i seggi e proclamare i delegati eletti all’Assemblea nazionale.
Viene eletto Segretario nazionale, proclamato nel corso della prima seduta dell’Assemblea nazionale, il candidato che abbia riportato la maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea nazionale. In caso nessun candidato abbia riportato la maggioranza assoluta, si andrà al ballottaggio tra i primi due.
Domani, alle ore 11, nella sede regionale del Pd (Via Bentivegna, 63 Palermo) il Coordinatore della Commissione regionale per il Congresso, Alfredo Rizzo, terrà una conferenza stampa.

Android 4.4.1 sarà rilasciato a giorni per sistemare la fotocamera del Nexus 5

Android 4.4.1 sarà rilasciato a giorni per sistemare la fotocamera del Nexus 5:
LG Nexus 5 19
La conferma arriva direttamente per bocca di Dave Burke, uno degli ingegneri capo di Android, che annuncia ufficialmente Android 4.4.1, che sarà diffuso nei prossimi giorni, principalmente per cercare di sistemare lato software la fotocamera del Nexus 5.
Tra le novità principali dell’aggiornamento, che non cambierà sostanzialmente l’interfaccia, ma si concentrerà sugli aspetti “sotto al cofano”, ricordiamo le seguenti:
  • autofocus e qualità dell’immagine: l’OIS viene in pratica utilizzato “troppo”, anche in condizioni di buona luminosità, rallentando la velocità di scatto. Aumentando il framerate e la velocità con cui la fotocamera è in grado di “leggere” l’ambiente circostante e catturare un’immagine, sono migliorati anche l’autofocus, l’esposizione ed il bilanciamento del bianco.
  • velocità: l’app si avvia sensibilmente più rapidamente di prima
  • barra di progresso in modalità HDR+: questo non riduce minimamente i tempi di creazione della foto, ma la rende più “motivata”
Tempi precisi di rilascio non sono stati comunicati, ma si parla chiaramente di “days” non “weeks”, quindi ci aspettiamo un roll-out che potrebbe essere annunciato già da domani o comunque all’inizio della prossima settimana.
Vedremo quindi se, come dice Burke, Google sarà stato così bravo da sistemare del tutto (o quasi) la fotocamera del Nexus 5 e, se ci riuscisse, eviteremo anche le scontate battute sul fatto che potevano pensarci prima. In ogni caso di lavoro ce n’è ancora tanto da fare, lo ammette lo stesso ingegnere di BigG, sia a livello di interfaccia che di funzionalità, anche perché del già discusso supporto al formato RAW o del burst mode non c’è traccia in questo aggiornamento.
Di seguito vi lasciamo alcuni sample fotografici post-aggiornamento, alcuni anche con confronto prima-dopo.
(Continua...)
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Motorola Moto G videorecensione

Motorola Moto G videorecensione:
Motorola Moto G 800x1011 Copia 419x530 Motorola Moto G videorecensione
Ciao a tutti, qualche giorno fa vi abbiamo mostrato il Motorola Moto g con un primo unboxing, oggi vi proponiamo la videorecensione definitiva. Ricordiamo che questo terminale offre un display 4,5″ HD, una CPU quad core 1,2 GHz, 1 GB di RAM, 8/16 GB di ROM e un’ottima batteria da 2070 mah, il tutto a partire dal buonissimo prezzo di 190 euro circa. Vi lasciamo al video, buona visione!

Precari, fondi ai Comuni per 10 anni Crocetta convince isindaci

Precari, fondi ai Comuni per 10 anni Crocetta convince isindaci:
Per i prossimi 10 anni i Comuni riceveranno fondi dalla Regione per la stabilizzazione dei precari. Dunque, almeno dal punto di vista finanziario, il percorso non sarà di tre, come ipotizzava  il governo con la legge che sta per arrivare all’Ars, ma bensì di 10 anni.
Il governatore ha strappato il sì dei sindaci al testo messo a punto dall’ assessore agli Enti locali, Patrizia Valenti. Dopo il via libera di partiti e sindacati, adesso il testo che avvia proroghe triennali in attesa delle stabilizzazioni entro il 2016 è davvero blindato.
Il piano prevede scatti per tutti i 18.500 precari degli enti locali la proroga del contratto almeno fino al 31 dicembre 2016. Una mossa che vale anche per i 780 in forza alla Regione, per i 2 mila in servizio nelle Asp e negli ospedali e per i 5.800 Asu (che incassano un assegno da 600 euro dall’ Inps grazie a 36 milioni stanziati dalla Regione).
Verrà costruito un bacino unico che permette di considerare ogni precario disponibile a qualunque posto si liberi in vista della stabilizzazione, che dovrà avvenire rispettando vuoti in pianta organica e vincoli di bilancio. L’ operazione costerà almeno 264 milioni all’ anno, 237 solo peri Comuni.
“Esprimiamo soddisfazione perché il Governo regionale, con mille difficoltà, è riuscito ad abbozzare una norma con cui da’ la possibilità ai precari di ottenere la proroga dei propri contratti e ha, finalmente, accolto la proposta fatta nei mesi scorsi dalla nostra associazione assicurandoci che saranno assegnati ai comuni, per i prossimi 10 anni, fondi da destinare alla stabilizzazione del personale precario”.
Ad affermarlo sono Paolo Amenta e Salvatore Lo Biundo, rispettivamente vicepresidente vicario e vicepresidente dell’AnciSicilia, in merito alla vicenda dei precari degli Enti Locali, alla luce del vertice di ieri con il Governo Crocetta. “Si tratta in ogni caso – aggiungono Amenta e Lo Biundo – di un punto di partenza che necessita di ulteriori tappe, prima fra tutte l’approvazione di norme derogatorie a livello nazionale per eliminare i vincoli che limitano il percorso di stabilizzazione. Di sicuro noi faremo la nostra parte per dare al personale precario la serenità che merita. Infine, proprio per affrontare al meglio le problematiche relative alla stabilizzazione sara’ istituito un tavolo di lavoro che vedra’ impegnata la nostra Associazione, la Regione e i sindacati”.
“Vogliamo, infine, esprimere la solidarietà della nostra Associazione – concludono Amenta e Alvano – al sindaco di Enna che in questi giorni sta facendo lo sciopero della fame con l’obiettivo di garantire un futuro ai precari. Ci auguriamo che le rassicurazioni del governo regionale circa le indicazioni sottoposte dall’AnciSicilia, possano contribuire a far cessare la protesta di Paolo Garofalo e a rasserenare gli animi dei lavoratori”.

Onorevole Giachetti… e il suo sciopero della fame

Onorevole Giachetti… e il suo sciopero della fame:
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Porcellum, il Movimento 5 stelle: "Subito il Mattarellum, o siamo pronti a dimetterci"

Porcellum, il Movimento 5 stelle: "Subito il Mattarellum, o siamo pronti a dimetterci"

Il Parlamento è illegittimo, l'unica legge elettorale possibile è il Mattarellum - perché scritta da un'Assemblea nel pieno delle sue funzioni - e, se non verrà data priorità all'incardinamento di quel tipo di legge elettorale, il Movimento 5 stelle si riserva di non partecipare ai lavori dell'Aula. Questa la linea ufficiale degli uomini di Beppe Grillo. Che sono pronti a dimettersi se le loro richieste non verranno accolte, come scandito a chiare lettere dal capogruppo alla Camera Alessio Villarosa. La decisione definitiva verrà presa probabilmente oggi all'assemblea congiuta dei parlamentari, fissata per oggi alle 17.00.

L'aggressione del pd al M5S in Parlamento

L'aggressione del pd al M5S in Parlamento:
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"ALLUCINANTE ieri alla Camera! Qualche giorno fa il Ministro Franceschini ha mentito durante la conferenza dei capigruppo sostenendo che se l'Italia non avesse a breve ratificato il trattato per il TAP (Gasdotto Tans-Adriatico) sarebbe stata sanzionata. Abbiamo studiato approfonditamente il caso e abbiamo scoperto che e' FALSO. Il TAP e' un'opera inutile, dannosa, pericolosa per la Puglia. Noi siamo intervenuti in aula, abbiamo chiesto il rispetto delle regole, della legge, del volere dei cittadini. Nulla! Abbiamo chiesto che venisse convocata la Giunta per il Regolamento. Nulla! Allora siamo scesi e abbiamo "preso posto" nei banchi del governo. Un'azione legittima, non violenta, di disobbedienza civile. Tutti i deputati del M5S si sono seduti sui banchi del governo, abbiamo fatto le "prove generali" diciamo. A quel punto la Presidente Sereni ha sospeso l'aula. Poi e' scoppiata la bagarre, deputati del pd (menoelle, ndr), come squadristi di bassa categoria ci hanno insultato e aggredito. Noi non abbiamo ceduto alle provocazioni dimostrando grande maturità. L'"Onorevole" Pierdomenico Martino del pd (menoelle, ndr), ha aggredito i colleghi Scagliusi e Sibilia del M5S, li ha spintonati e con una manata violenta ha strappato il cellulare di mano a Scagliusi (abbiamo il video e la Rete non perdona, Onorevole!). Odiano essere ripresi, odiano che si sappia quel che avviene nel palazzo. In questo Paese una forza politica votata da quasi 9 milioni di persone e' costretta, per far rispettare la legge e il bene comune a compiere atti del genere. Abbiamo fatto il nostro dovere. A riveder le stelle!" Alessandro Di Battista

La Boldrini e il Parlamento illegittimo

La Boldrini e il Parlamento illegittimo:
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"Un Parlamento illegittimo. Che tale deve rimanere, almeno per la presidente Laura Boldrini. Stamattina, infatti, il M5S alla Camera ha chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo per decidere la calendarizzazione d’urgenza della legge elettorale alla luce della pronuncia della Consulta che ha già dichiarato incostituzionale il "Porcellum". Niente da fare. I gruppi di Camera e Senato, tra l’altro, hanno bisogno di incontrarsi per discutere, per cui è stata chiesta la sospensione dei lavori. Niente da fare. Certo, se, come successe lo scorso luglio, fosse Brunetta a chiederlo, allora si blocca il Parlamento per giorni, come avvenuto per concedere al fu Pdl di riunirsi. Allora non è stato per la pronuncia della Corte costituzionale, ma perché la Cassazione aveva fissato l’udienza per il processo Mediaset. Per la Boldrini la sorte di Berlusconi vale più di una legge elettorale dichiarata incostituzionale. " M5S Camera

Le richieste del MoVimento 5 Stelle sono state ignorate dalla Boldrini e dalla Camera. Il M5S ha abbandonato l'Aula illegittima. I partiti si prendono la responsabilità di non far partecipare ai lavori la forza politica votata da 9 milioni di italiani