13 novembre 2013

Lettera di Manuela Corda ai familiari delle vittime della strage di Nassirya

Lettera di Manuela Corda ai familiari delle vittime della strage di Nassirya:
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"Desidero con questa mia lettera in primo luogo precisare che le vittime militari e civili morte a Nassiriya sono in cima ai miei pensieri e che sono vicina ai familiari, i quali hanno subìto la perdita di padri, figli e mariti. La mia solidarietà abbraccia anche coloro i quali sono stati spesso dimenticati da uno Stato ipocrita, come Adelina Parrillo, la compagna del regista Stefano Rolla. In occasione del mio intervento in Aula avvenuto martedì 12 novembre non ho fatto alcun elogio del kamikaze ma ho, al contrario, denunciato l’orribile ideologia che, sfruttando la disperazione e l’ignoranza, lo ha portato a trasformarsi in una bomba umana. Sono contraria a qualunque fanatismo e nella mia idea di società, laica e plurale, non c’è spazio per il fondamentalismo religioso e per l’affermazione delle proprie idee attraverso l’uso della violenza. Se le mie parole hanno soltanto minimamente offeso i familiari delle vittime di Nassiriya, chiedo scusa loro perché questo non era in alcun modo mia intenzione. Debbo purtroppo sottolineare come, in questa occasione, da parte dei media sia stato compiuto un uso strumentale delle mie parole. Invece di riportare compiutamente quello che era il mio pensiero, è stata estrapolata la frase incriminata, eliminando la parte che chiariva il concetto che stavo esprimendo, e ci si è costruito sopra il titolo ad effetto. Mi duole dover ravvisare il fatto che, in nome della polemica e delle vendite, si sia voluta compiere un’operazione strumentale che a mio parere costituisce un’ulteriore offesa nei confronti delle vittime e di voi familiari." Manuela Corda, M5S Camera

La memoria corta degli italiani

La memoria corta degli italiani:
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In un caso citato dal neurologo Oliver Sacks,"il marinaio perduto", un suo paziente riavvolge continuamente la sua memoria, dopo pochi minuti di conversazione si dimentica di tutto e ritorna a un momento del suo passato in cui si è interrotta per sempre la capacità di memorizzare nuovi ricordi. Il marinaio è come il nastro di un vecchio registratore che ritorna sempre al punto di partenza. La memoria degli italiani è come quella del marinaio perduto. Si riavvolge dopo ogni fatto che sconvolgerebbe altre democrazie. Una situazione patologica di rimozione che non ha spiegazioni razionali. Si dibatte in questi giorni di Berlusconi, della sua decadenza da senatore, della sua incandidabilità, come se fosse in corso un normale confronto politico. Nessuno si ricorda che Berlusconi è un condannato in via definitiva per truffa fiscale, in sostanza un delinquente acclarato che non può in alcun modo sedere in Parlamento. L'italiano è indotto a pensare che sia in corso una battaglia di libertà quando invece, più volgarmente, si tratta di evitare la galera a qualcuno. Si è persa la memoria del reato e Berlusconi è diventato il Grande Perseguitato. L'Italia è allo sfascio economico, questo nessuno lo può negare. E invece succede tutte le sere che dei telegiornali vigliacchi di regime descrivano futuri luminosi fuori dal tunnel. L'italiano riavvolge il nastro della sua miserabile realtà quotidiana e spinto dalla speranza crede a questi mentitori di professione. La crisi è iniziata da un ventennio, la caduta verticale della nostra produzione da almeno dodici anni, i partiti, le facce, di chi ha governato il Paese e lo hanno rintontonito di bugie sono gli stessi che oggi ci propongono cure miracolose e elisir economici portentosi. Sono gli stessi che ci hanno rovinato, ma noi dimentichiamo, ci affidiamo a questi emeriti cialtroni con la naturalezza dell'incoscienza. Il nostro presidente della Repubblica? Affermò che non si sarebbe mai ricandidato. Infatti si è subito ricandidato e nessuno lo ha preso a lazzi e sberleffi. Il pdmenoelle che propose Prodi con un'ovazione all'hotel Capranica di Roma? Lo tradì il giorno seguente con 101 voti dei seguaci di D'Alema e di Renzi, qualcuno lo ricorda? E le balle quotidiane di Capitan Findus Letta, uno specialista del genere, dall'eliminazione del finanziamento ai partiti alla fanfara della nuova legge elettorale (proprio lui che ha votato contro la decadenza del Porcellum). E la trattativa mafia-Stato e i suoi responsabili diretti e indiretti che probabilmente siedono ancora nelle istituzioni? Persa nel vento insieme alle vite di Falcone e Borsellino e delle loro scorte. Balle su balle, tradimenti su tradimenti. Un popolo che non ha memoria del passato è destinato a ripeterlo e purtroppo gli italiani non hanno neppure la memoria di ieri sera.

Guida: installare Android 4.4 su Nexus 7 2012 Wi-Fi

Guida: installare Android 4.4 su Nexus 7 2012 Wi-Fi:
android 4.4 kitkat
Come promesso da Google anche il primo Nexus 7 si è aggiornato ad Android 4.4 (almeno la sua versione Wi-Fi) dopo il modello di quest’anno: se però non avete voglia di aspettare l’arrivo dell’OTA sul vostro dispositivo ecco la guida per poterlo installare immediatamente:
  • Download OTA Android 4.4 da JSS15R a KRT16O; una volta scaricato mettetelo nella stessa cartella di adb
  • Riavviate il vostro Nexus 7, tenendo premuti il tasto di accensione e volume giù assieme. Arrivati nel bootloader, premete volume su fino ad evidenziare il riquadro “Recovery” e premete il pulsante di accensione. Apparso l’androidino con il punto esclamativo rosso; a questo punto premete volume su e il tasto di accensione assieme (non troppo a lungo o riavvierete tutto). Sarete così arrivati in recovery: si naviga su e giù con i tasti del volume e si conferma con quello di accensione. Selezionate quindi ”apply update from adb.” Nota bene: la procedura dovrebbe funzionare anche con la recovery TWRP.
  • Collegate il Nexus 7 al PC via cavo USB, spostatevi nella cartella di adb, e digitate quanto segue dentro un prompt dei comandi:
adb sideload 13088e35942c77e4752aa1fdf51d54472509b941.signed-nakasi-KRT16O-from-JWR66Y.13088e35.zip
  • Dopo poco comparirà una barra indicante il progresso dell’update sullo smartphone. Al termine si riavvierà ed avrete Android 4.4 pronto all’uso.
Come sempre in questi casi sconsigliamo la procedura ai meno esperti, a cui conviene aspettare l’arrivo dell’OTA, e non ci assumiamo responsabilità per eventuali danni. Detto ciò, fateci sapere le vostre impressioni dopo l’aggiornamento.

Google Play for Education è finalmente realtà (negli USA)

Google Play for Education è finalmente realtà (negli USA):
play-education
Annunciato ormai diversi mesi fa, Google Play for Education è da oggi realtà, almeno negli USA. Gli sviluppatori interessati possono quindi creare app pensate per un pubblico con sete di conoscenza, in particolare per l’uso su tablet, piattaforma primaria per questo tipo di servizio. Google Play for Education si integrerà quindi col sistema scolastico statunitense, quantomeno con le scuole che parteciperanno al programma, permettendo agli studenti di accedere alle app, ai libri e ai video approvati dai loro insegnanti, che saranno facilmente condivisibili con l’intera classe o anche l’intera scuola.
Potete dare un’occhiata al video a fine articolo per un’introduzione al servizio, scorrere le app già disponibili nello store, o consultare la pagina google.com/edu/tablets.

Android KitKat arriva su Galaxy S3 Mini: presto anche su Xperia U e P?

Android KitKat arriva su Galaxy S3 Mini: presto anche su Xperia U e P?:
Samsung Galaxy S3 Mini 530x279 Android KitKat arriva su Galaxy S3 Mini: presto anche su Xperia U e P?
Android 4.4 KitKat sbarca su Samsung Galaxy S3 Mini grazie ad utente molto discusso della community di XDA, New Maclaw, utente discusso per delle politiche discutibili riguardanti la chiusura del codice delle proprie ROM.

La buona notizia è che, come potete leggere nel thread riportato a fondo articolo, siamo già in un’ottima fase di lavorazione per quanto riguarda la CyanogenMod 11 per il dispositivo Samsung (funziona praticamente tutto, ci sono dei problemi con le schede sd e con l’app fotocamera).
Il Samsung Galaxy S3 Miniche ha la peculiarità di essere basato su piattaforma Novathor, cosa che lo accomuna ad Xperia U ed Xperia P: notizia ancora migliore è dunque leggere questo post del thread ufficiale, dove lo sviluppatore afferma di aver ricevuto richieste di aiuto da parte dei developer che si occupano dei due dispositivi Sony e che farà il possibile per collaborare con loro!
Non resta che aspettare e tenere d’occhio i forum di riferimento!
[Thread Ufficiale]
[Sony Xperia U Android Development]
[Sony Xperia P Android Development]

[VIDEO] Motorola Moto G, ecco un primo, rapido hands-on

[VIDEO] Motorola Moto G, ecco un primo, rapido hands-on:
Nel panorama Android il tema principale del giorno è sicuramente l’arrivo del nuovo smartphone economico di Motorola: dopo la presentazione e il confronto con i fratelli maggiori Moto X e Nexus 5, ecco un breve hands-on che mostra il nuovo Moto G in azione.
(...)
Continua a leggere [VIDEO] Motorola Moto G, ecco un primo, rapido hands-on su Androidiani.Com

Motorola Moto G: in Italia nella prima decade di dicembre, a partire da 199€

Motorola Moto G: in Italia nella prima decade di dicembre, a partire da 199€:
Moto G Grip Shells
Dalla presentazione italiana di Moto G, conclusasi da pochi minuti, non sono arrivate proprio le notizie che avremmo voluto. Lo smartphone sarà infatti disponibile in Italia solo dal prossimo mese, inoltre il suo prezzo ufficiale sarebbe di 249€ per il modello da 8 GB, ma sarà venduto in offerta lancio promozionale a 199€ (non è ben chiaro se con una scadenza temporale). Ancora non sappiamo con precisione il costo della versione da 16 GB, e aggiorneremo l’articolo se avremo conferme in merito.
A dispetto quindi del fatto che quella brasiliana e quella italiana siano state le uniche due presentazioni ufficiali di Moto G, in questo caso la proverbiale conversione 1:1 col dollaro non sarà applicata; questo forse perché Motorola non è praticamente più attiva sul nostro paese, e i costi di distribuzione (della quale si occuperà Tech Data) sono più alti. Insomma, per farla breve: Euronics aveva ragione a dubitare.

Su Jolla le mappe Here e migliaia di app Android

Su Jolla le mappe Here e migliaia di app Android:
Jolla HERE Android

Un quarto, o forse quinto, polo piuttosto ibrido si affaccia nel mondo della telefonia mobile. Già lo conosciamo, è Jolla, azienda nata in Finlandia da ex dipendenti Nokia che si sono affrancati e credono in questo ambizioso progetto per il quale pare esserci spazio nell’effervescente e dinamico mercato degli smartphone.

Le mappe di HERE su Sailfish OS

Oggi l’azienda nordeuropea ha annunciato che Sailfish OS, il sistema operativo dello smartphone, supporterà le mappe Here, di Nokia, e migliaia di applicazioni Android. Oltre 190 Paesi di tutto il mondo con punti di interesse messi a disposizione dall’altra finlandese, Nokia, ormai controllata da Microsoft, la cui cartografia è una delle meglio realizzate in circolazione.

App grazie allo Yandex.Store

Non solo le indispensabili mappe ma anche migliaia di applicazioni, vero must-have di ogni smartphone che si rispetti. Grazie al negozio online Yandex.Store che gira su Sailfish OS, gli utenti Jolla potranno beneficiare da subito di ben 85.000 top App realizzate per Android. Saranno inoltre, disponibili gli acquisti in-app in 37 lingue differenti.

Spazio per gli sviluppatori

Nondimeno gli sviluppatori possono scaricare il Sailfish SDK e iniziare a sviluppare e inviare le loro applicazioni dedicate al nuovo sistema operativo. Non sappiamo quando arriverà sul mercato il suo primo smartphone e neppure se riuscirà ad avere successo ma il merito di Jolla è quello di provare a fare qualcosa di nuovo, sebbene l’influenza di Android sia ancora molto grande.
Unico neo il prezzo: 399 euro ci sembrano un po’ esagerati, anche in virtù delle recenti uscite che tendono ad abbassare di molto i costi dei moderni smartphone, di oggi è la notizia del nuovo Moto G a 179 dollari. Vediamo cosa decideranno di fare i ragazzi di Jolla, preso atto di questo.
Via | Comunicato Jolla