23 ottobre 2013
LG unveils the Fireweb, its first Firefox OS smartphone (video)
LG unveils the Fireweb, its first Firefox OS smartphone (video): So far, Firefox OS has been limited to ultra-basic smartphones like the ZTE Open. LG is expanding the platform's reach today by releasing its inaugural Mozilla-powered handset, the Fireweb. The 4-inch device is still designed for newcomers between its 480 x 320 display, 1GHz Qualcomm processor and ...
22 ottobre 2013
Oltre, Genova 1 dicembre, V3day #OLTREv3day
Oltre, Genova 1 dicembre, V3day #OLTREv3day:
>>> Giovedì e venerdì sarò in Trentino - Alto Adige per sostenere i candidati del M5S alle elezioni regionali che si svolgeranno il 27 ottobre. Giovedì 24 ottobre sarò a Trento, piazza Dante, ore 20.30. Venerdì 25 ottobre, sarò a Bolzano, piazza Magnago, ore 18.
Segnatevi questa data, domenica primo dicembre 2013, piazza della Vittoria a Genova si terrà il terzo Vday. Il primo fu a Bologna, l'8 settembre 2007. Parlamento Pulito. Raccogliemmo 350.000 firme per cambiare la legge elettorale, massimo di due mandati, scelta del candidato, fuori dal Parlamento i condannati in via definitiva. Nessuno ritenne di discuterla, né il pdl né il pdmenoelle che la lasciarono decadere dopo due legislature. Il secondo Vday si tenne a Torino il 25 aprile del 2008 per un'informazione libera senza finanziamenti pubblici e senza l'ingerenza dei partiti. Raccogliemmo 1.400.000 firme. Nessuno ritenne di ascoltare i cittadini. Allora, abbiamo deciso di entrare in Parlamento e fare noi quella pulizia che loro non avrebbero mai fatto. A febbraio 2013 il M5S è stato il movimento più votato. Per bloccarci hanno fatto le larghe intese, tradendo il voto degli elettori. Ricordate? Il grido elettorale del pdmenoelle era "Smacchiamo il giaguaro". Per eliminarci dalle decisioni parlamentari hanno fatto un blocco unico, governo e opposizione. Stesse facce, stesse razze. Così, a capo delle commissioni hanno messo Sel e Lega, che si erano presentati per governare con le coalizioni guidate da Bersani e Berlusconi e poi gli hanno fatto opposizione. Il tutto è ridicolo se non fossimo di fronte alla negazione completa della democrazia e all'annullamento della volontà dell'elettore. Il M5S poteva cambiare l'Italia e risparmiarci questa lenta agonia. Gli è stato impedito in ogni modo. Per la prima volta nella storia repubblicana un presidente si è fatto rieleggere una seconda volta dopo aver ripetutamente negato di volerlo fare. Napolitano è stato eletto da Berlusconi di cui ovviamente sapeva ogni pendenza giudiziaria, ma per il Sistema qualunque compromesso (sordido?) è meglio del cambiamento. Poteva essere eletto Rodotà, proposto dal M5S, ma era troppo pericoloso. E, dopo le elezioni, si sono aperte le cateratte degli ascari dei giornali e delle televisioni. Hanno usato ogni possibile accusa e diffamazione contro i "grillini", come in tempo in guerra, senza scrupoli, con un bombardamento mediatico mai visto prima. Il problema dell'Italia in questi mesi è diventato il populismo del M5S. Noi siamo i colpevoli, ma colpevoli di onestà di fronte a dei farabutti. Non abbiamo scelta. Dobbiamo andare oltre. Andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori che hanno spolpato l'Italia negli ultimi vent'anni. Non si salva nessuno, politici, grandi industriali, giornalisti, burocrati, banchieri. Queste persone hanno fatto fallire il Paese e ancora si presentano all'opinione pubblica facendo passerella. Bisogna andare oltre. Oltre la finanza. Oltre i partiti. Oltre le Istituzioni malate. Oltre un'informazione disgustosa. Oltre questa Europa senza capo né coda. Dobbiamo immaginare una nuova frontiera. Dobbiamo vedere la realtà con nuovi occhi, aprirci la strada verso il futuro. Noi non molleremo mai, è bene che loro lo sappiano. Vogliamo vincere le prossime elezioni, a iniziare da quelle europee. La prossima volta per impedirci di andare al governo dovranno mandare i carri armati. In alto i cuori. A Genova!
>>> Giovedì e venerdì sarò in Trentino - Alto Adige per sostenere i candidati del M5S alle elezioni regionali che si svolgeranno il 27 ottobre. Giovedì 24 ottobre sarò a Trento, piazza Dante, ore 20.30. Venerdì 25 ottobre, sarò a Bolzano, piazza Magnago, ore 18.
Segnatevi questa data, domenica primo dicembre 2013, piazza della Vittoria a Genova si terrà il terzo Vday. Il primo fu a Bologna, l'8 settembre 2007. Parlamento Pulito. Raccogliemmo 350.000 firme per cambiare la legge elettorale, massimo di due mandati, scelta del candidato, fuori dal Parlamento i condannati in via definitiva. Nessuno ritenne di discuterla, né il pdl né il pdmenoelle che la lasciarono decadere dopo due legislature. Il secondo Vday si tenne a Torino il 25 aprile del 2008 per un'informazione libera senza finanziamenti pubblici e senza l'ingerenza dei partiti. Raccogliemmo 1.400.000 firme. Nessuno ritenne di ascoltare i cittadini. Allora, abbiamo deciso di entrare in Parlamento e fare noi quella pulizia che loro non avrebbero mai fatto. A febbraio 2013 il M5S è stato il movimento più votato. Per bloccarci hanno fatto le larghe intese, tradendo il voto degli elettori. Ricordate? Il grido elettorale del pdmenoelle era "Smacchiamo il giaguaro". Per eliminarci dalle decisioni parlamentari hanno fatto un blocco unico, governo e opposizione. Stesse facce, stesse razze. Così, a capo delle commissioni hanno messo Sel e Lega, che si erano presentati per governare con le coalizioni guidate da Bersani e Berlusconi e poi gli hanno fatto opposizione. Il tutto è ridicolo se non fossimo di fronte alla negazione completa della democrazia e all'annullamento della volontà dell'elettore. Il M5S poteva cambiare l'Italia e risparmiarci questa lenta agonia. Gli è stato impedito in ogni modo. Per la prima volta nella storia repubblicana un presidente si è fatto rieleggere una seconda volta dopo aver ripetutamente negato di volerlo fare. Napolitano è stato eletto da Berlusconi di cui ovviamente sapeva ogni pendenza giudiziaria, ma per il Sistema qualunque compromesso (sordido?) è meglio del cambiamento. Poteva essere eletto Rodotà, proposto dal M5S, ma era troppo pericoloso. E, dopo le elezioni, si sono aperte le cateratte degli ascari dei giornali e delle televisioni. Hanno usato ogni possibile accusa e diffamazione contro i "grillini", come in tempo in guerra, senza scrupoli, con un bombardamento mediatico mai visto prima. Il problema dell'Italia in questi mesi è diventato il populismo del M5S. Noi siamo i colpevoli, ma colpevoli di onestà di fronte a dei farabutti. Non abbiamo scelta. Dobbiamo andare oltre. Andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori che hanno spolpato l'Italia negli ultimi vent'anni. Non si salva nessuno, politici, grandi industriali, giornalisti, burocrati, banchieri. Queste persone hanno fatto fallire il Paese e ancora si presentano all'opinione pubblica facendo passerella. Bisogna andare oltre. Oltre la finanza. Oltre i partiti. Oltre le Istituzioni malate. Oltre un'informazione disgustosa. Oltre questa Europa senza capo né coda. Dobbiamo immaginare una nuova frontiera. Dobbiamo vedere la realtà con nuovi occhi, aprirci la strada verso il futuro. Noi non molleremo mai, è bene che loro lo sappiano. Vogliamo vincere le prossime elezioni, a iniziare da quelle europee. La prossima volta per impedirci di andare al governo dovranno mandare i carri armati. In alto i cuori. A Genova!
Letta fra le righe
Letta fra le righe:
Ieri sera a Ottoemezzo il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha detto due cose che mi hanno colpito fra le tante. La prima che i 14 euro di recupero del cuneo fiscale di cui tutti i giornali hanno parlato nei giorni scorsi sono una balla truffaldina inventata dalla disinformazione contro il governo. Lo ha ripetuto più volte sempre senza spiegare perché il 14 euro sono questa balla truffaldina contro il governo. La seconda riguarda una cosa che non sapevo che riguarda il digitale. Trascrivo dalla registrazione (min 23 circa)
Siccome non ne sapevo nulla ho fatto una ricerca on line su queste 500 assunzioni per digitalizzare il Paese. Digitalizzare il Paese è del resto una cosa che mi interessa molto. Questo è l’articolo di legge a cui allude il Premier:
In altre parole a differenza di quanto esplicitamente dichiarato dal Presidente del Consiglio lo Stato non assumerà nel 2014 nessun giovane digitalizzatore del patrimonio nazionale ma stanzierà invece 2,5 milioni di euro per un corso di formazione di 12 mesi terminato il quale ai partecipanti verrà fornito adeguato attestato. Nell’ipotesi in cui tutti questi soldi venissero interamente riservati all’iniziativa (ma dubito) ad ogni partecipante verrà corrisposta una somma di circa 400 euro (probabilmente lordi) al mese per 12 mesi. Chissà se sarà possibile cumularla con i 14 euro famosi.
Ieri sera a Ottoemezzo il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha detto due cose che mi hanno colpito fra le tante. La prima che i 14 euro di recupero del cuneo fiscale di cui tutti i giornali hanno parlato nei giorni scorsi sono una balla truffaldina inventata dalla disinformazione contro il governo. Lo ha ripetuto più volte sempre senza spiegare perché il 14 euro sono questa balla truffaldina contro il governo. La seconda riguarda una cosa che non sapevo che riguarda il digitale. Trascrivo dalla registrazione (min 23 circa)
“Le potrei citare i 500 giovani che abbiamo deciso di assumere per la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, per la prima volta si è ricominciato a investire alla cultura”
Siccome non ne sapevo nulla ho fatto una ricerca on line su queste 500 assunzioni per digitalizzare il Paese. Digitalizzare il Paese è del resto una cosa che mi interessa molto. Questo è l’articolo di legge a cui allude il Premier:
2. Il programma e’ attuato presso gli istituti e i luoghi della cultura statali sotto la direzione dei titolari degli istituti medesimi. Il Ministero indice, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, un’apposita procedura concorsuale pubblica diretta alla selezione di cinquecento giovani, che non abbiano compiuto trentacinque anni alla data di entrata in vigore del presente decreto, laureati nelle discipline afferenti al programma (( o in possesso del titolo rilasciato dalle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1963, n.1409, )) da formare, per la durata di dodici mesi, nelle attivita’ di inventariazione e di digitalizzazione presso gli istituti e i luoghi della cultura statali. (( Al termine del programma, e’ rilasciato a coloro che lo abbiano portato a termine un apposito attestato di partecipazione, valutabile ai fini di eventuali successive procedure selettive del Ministero e degli Istituti da esso vigilati. ))
In altre parole a differenza di quanto esplicitamente dichiarato dal Presidente del Consiglio lo Stato non assumerà nel 2014 nessun giovane digitalizzatore del patrimonio nazionale ma stanzierà invece 2,5 milioni di euro per un corso di formazione di 12 mesi terminato il quale ai partecipanti verrà fornito adeguato attestato. Nell’ipotesi in cui tutti questi soldi venissero interamente riservati all’iniziativa (ma dubito) ad ogni partecipante verrà corrisposta una somma di circa 400 euro (probabilmente lordi) al mese per 12 mesi. Chissà se sarà possibile cumularla con i 14 euro famosi.
I grillini sfidano il governatore Crocetta “Vi raccontiamo tutte le sue balle”
I grillini sfidano il governatore Crocetta “Vi raccontiamo tutte le sue balle”:
Il feeling è ormai perduto e il modello Sicilia definitivamente dimenticato. Fra i deputati grillini presenti all’Ars e il presidente Crocetta è scoppiata la guerra. E a dimostrarlo non è solo la mozione di sfiducia presentata dai 14 deputati del gruppo pentastellato col sostegno di tre deputati della lista Musumeci e di una firma “transfuga” dal Pdl, quella di Marco Falcone. Adesso a infuocare la campagna grillino antiCrocetta sono arrivati i video caricati sul canale youtube del M5S, Sicilia5Stelle, dove sono stati pubblicati due piccoli spezzoni delle “bugie” del governatore. Montati con una sigla che riprende il governatore sull’immagine del Pinocchio cartoon, i video “ricordano” a Crocetta, dal punto di vista dei grillini, le mancate promesse del presidente della Regione. Una ‘rubrica’ a puntate che i grillini hanno battezzato ‘Le balle di Crocetta’ (volume 1 e volume 2 i video finora pubblicati) in cui si evidenziano gli impegni di Crocetta sulla zona franca urbana di Partinico mentre nel secondo video si sottolinea la contraddizione dello stipendio che in una puntata di Ballarò il neogovernatore aveva promesso di dimezzarsi.
Un pressing sull’operato del governatore che venerdì 25 ottobre dovrà riferire in aula sulla crisi di governo e sui rapporti tesi con il Partito democratico. Ieri sera il governatore ha partecipato, per la prima volta da iscritto al gruppo parlamentare dell’Ars, lasciando poi trapelare esiti rassicuranti sul confronto interno ai democratici. Di certo c’è che il Pd siciliano è ormai alle prese con tutta la complessa procedura del congresso che dovrà rinnovare prima le segreterie provinciali e dei circoli quindi la segreteria nazionale e solo dopo i vertici regionali del partito.
GUARDA LE BALLE DI CROCETTA, VOLUME 1
LE BALLE DI CROCETTA, VOLUME 2
Il feeling è ormai perduto e il modello Sicilia definitivamente dimenticato. Fra i deputati grillini presenti all’Ars e il presidente Crocetta è scoppiata la guerra. E a dimostrarlo non è solo la mozione di sfiducia presentata dai 14 deputati del gruppo pentastellato col sostegno di tre deputati della lista Musumeci e di una firma “transfuga” dal Pdl, quella di Marco Falcone. Adesso a infuocare la campagna grillino antiCrocetta sono arrivati i video caricati sul canale youtube del M5S, Sicilia5Stelle, dove sono stati pubblicati due piccoli spezzoni delle “bugie” del governatore. Montati con una sigla che riprende il governatore sull’immagine del Pinocchio cartoon, i video “ricordano” a Crocetta, dal punto di vista dei grillini, le mancate promesse del presidente della Regione. Una ‘rubrica’ a puntate che i grillini hanno battezzato ‘Le balle di Crocetta’ (volume 1 e volume 2 i video finora pubblicati) in cui si evidenziano gli impegni di Crocetta sulla zona franca urbana di Partinico mentre nel secondo video si sottolinea la contraddizione dello stipendio che in una puntata di Ballarò il neogovernatore aveva promesso di dimezzarsi.
Un pressing sull’operato del governatore che venerdì 25 ottobre dovrà riferire in aula sulla crisi di governo e sui rapporti tesi con il Partito democratico. Ieri sera il governatore ha partecipato, per la prima volta da iscritto al gruppo parlamentare dell’Ars, lasciando poi trapelare esiti rassicuranti sul confronto interno ai democratici. Di certo c’è che il Pd siciliano è ormai alle prese con tutta la complessa procedura del congresso che dovrà rinnovare prima le segreterie provinciali e dei circoli quindi la segreteria nazionale e solo dopo i vertici regionali del partito.
GUARDA LE BALLE DI CROCETTA, VOLUME 1
LE BALLE DI CROCETTA, VOLUME 2
Lo stipendio di Crocetta
Lo stipendio di Crocetta:
"Crocetta si è dimezzato lo stipendio? Così aveva affermato a Ballarò il 30 ottobre 2012: "ma certo che lo taglierò il mio stipendio, almeno della metà. Perchè ritengo immorali questi stipendi della politica". Qual è la verità dopo 10 mesi, buste paga alla mano? L'abbiamo chiesto a lui direttamente in Regione e ci ha risposto che "questi sono affari miei personali e non attengono alle valutazioni che lei impropriamente fa in Aula. Quello che io dichiaro in tv non attiene al dibattito parlamentare". Che tradotto significa che Crocetta guadagna 311 mila euro lordi all'anno e che no, non si è dimezzato lo stipendio.
Ps: Obama guadagna 287 mila euro l'anno." M5S Sicilia
"Crocetta si è dimezzato lo stipendio? Così aveva affermato a Ballarò il 30 ottobre 2012: "ma certo che lo taglierò il mio stipendio, almeno della metà. Perchè ritengo immorali questi stipendi della politica". Qual è la verità dopo 10 mesi, buste paga alla mano? L'abbiamo chiesto a lui direttamente in Regione e ci ha risposto che "questi sono affari miei personali e non attengono alle valutazioni che lei impropriamente fa in Aula. Quello che io dichiaro in tv non attiene al dibattito parlamentare". Che tradotto significa che Crocetta guadagna 311 mila euro lordi all'anno e che no, non si è dimezzato lo stipendio.
Ps: Obama guadagna 287 mila euro l'anno." M5S Sicilia
Trenta denari
Trenta denari:
"Signor Presidente Letta, noi crediamo che il suo Governo sia illegittimo e sovversivo. Illegittimo perché nessuno a febbraio ha votato per il Governo Letta-Berlusconi-Alfano e sovversivo perché sappiamo che questo Governo nasce nelle stanze della sua fondazione VeDrò. Un grafico ci dice che da gennaio 2013 ad oggi abbiamo dato 50 miliardi di sostegno finanziario ai Paesi dell’UE. Quando i soldi bisogna darli alle banche private e all’Europa, i soldi si trovano; quando servono per i problemi dei cittadini, i soldi non si trovano mai. Lei pose degli obiettivi il giorno dell’insediamento del suo Governo: ridurre le tasse sul lavoro (niente), rinuncia all’inasprimento dell’IVA (aumentata non meno di 2 settimane fa), reddito minimo per i bisognosi (niente), risolvere il problema esodati (niente), più lavoro alle donne, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e delle province (legge-truffa pochi giorni fa), riforma elettorale, auspicando un ritorno al Mattarellum. Abbiamo votato in Aula questo provvedimento e lei ha votato contro. La sua credibilità è zero. Il mio collega Villarosa ha sbagliato a chiamarla "bugiardo" e ha sbagliato anche il mio collega Fraccaro a chiamarvi "ladri", perché la realtà è che il suo Governo ha svenduto questa Italia per 30 denari. Quindi, l’unico appellativo che meritate è quello di "giuda"." Carlo Sibilia, M5S Camera - Testo integrale dell'intervento
"Signor Presidente Letta, noi crediamo che il suo Governo sia illegittimo e sovversivo. Illegittimo perché nessuno a febbraio ha votato per il Governo Letta-Berlusconi-Alfano e sovversivo perché sappiamo che questo Governo nasce nelle stanze della sua fondazione VeDrò. Un grafico ci dice che da gennaio 2013 ad oggi abbiamo dato 50 miliardi di sostegno finanziario ai Paesi dell’UE. Quando i soldi bisogna darli alle banche private e all’Europa, i soldi si trovano; quando servono per i problemi dei cittadini, i soldi non si trovano mai. Lei pose degli obiettivi il giorno dell’insediamento del suo Governo: ridurre le tasse sul lavoro (niente), rinuncia all’inasprimento dell’IVA (aumentata non meno di 2 settimane fa), reddito minimo per i bisognosi (niente), risolvere il problema esodati (niente), più lavoro alle donne, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e delle province (legge-truffa pochi giorni fa), riforma elettorale, auspicando un ritorno al Mattarellum. Abbiamo votato in Aula questo provvedimento e lei ha votato contro. La sua credibilità è zero. Il mio collega Villarosa ha sbagliato a chiamarla "bugiardo" e ha sbagliato anche il mio collega Fraccaro a chiamarvi "ladri", perché la realtà è che il suo Governo ha svenduto questa Italia per 30 denari. Quindi, l’unico appellativo che meritate è quello di "giuda"." Carlo Sibilia, M5S Camera - Testo integrale dell'intervento
Nokia annuncia Lumia 1520, Lumia 1320 e il tablet Lumia 2520
Nokia annuncia Lumia 1520, Lumia 1320 e il tablet Lumia 2520: Abi Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, è la location scelta da Nokia per presentare le proprie novità nella gamma di smarthone della famiglia Lumia; ma non sono solo queste le novità attese
Google acquisisce l’azienda francese FlexyCore
Google acquisisce l’azienda francese FlexyCore:
Anche se Google ha fatto passi avanti significativi nel miglioramento delle prestazioni di Android con Project Butter, un processo che permette alla CPU ed alla GPU di lavorare in parallelo, a quanto pare non è ancora soddisfatta dei risultati.
Secondo l’Express, Mountain View avrebbe speso 16.900.000€ per acquistare FlexyCore (l’acquisizione sarebbe in realtà di vecchia data, ma è stata resa nota solo ora), una società fattasi notare per il suo DroidBooster, un’applicazione che migliora la velocità delle applicazioni in esecuzione su Android senza incidere sul consumo di batteria, ma che non è più disponibile sul Play Store.
Un portavoce di Google in Francia ha riferito che il contributo della neo-acquisita sarà già evidente nella prossima release di Android, la 4.4 Kit Kat, confermando la promessa di Mountain View che il nuovo scatto in avanti del robottino sarebbe stato in grado di garantire alte prestazioni anche su telefoni con specifiche limitate.
A questo punto la curiosità inizia a farsi prepotente anche fra gli addetti ai lavori ed è piuttosto verosimile che KitKat non sarà solo una mossa di marketing ma un’evoluzione importante dell’OS di BigG a vantaggio dei suoi utenti più affezionati.
Anche se Google ha fatto passi avanti significativi nel miglioramento delle prestazioni di Android con Project Butter, un processo che permette alla CPU ed alla GPU di lavorare in parallelo, a quanto pare non è ancora soddisfatta dei risultati.
Secondo l’Express, Mountain View avrebbe speso 16.900.000€ per acquistare FlexyCore (l’acquisizione sarebbe in realtà di vecchia data, ma è stata resa nota solo ora), una società fattasi notare per il suo DroidBooster, un’applicazione che migliora la velocità delle applicazioni in esecuzione su Android senza incidere sul consumo di batteria, ma che non è più disponibile sul Play Store.
Un portavoce di Google in Francia ha riferito che il contributo della neo-acquisita sarà già evidente nella prossima release di Android, la 4.4 Kit Kat, confermando la promessa di Mountain View che il nuovo scatto in avanti del robottino sarebbe stato in grado di garantire alte prestazioni anche su telefoni con specifiche limitate.
A questo punto la curiosità inizia a farsi prepotente anche fra gli addetti ai lavori ed è piuttosto verosimile che KitKat non sarà solo una mossa di marketing ma un’evoluzione importante dell’OS di BigG a vantaggio dei suoi utenti più affezionati.
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