14 ottobre 2013

Lampedusa: l’orrore della burocrazia

Lampedusa: l’orrore della burocrazia:
Le tende ci sono ma la Prefettura non vuole usarle. Donne e bambini sotto la pioggia per giorni, nel fango…
Sopravvissuti a un dramma, hanno visto morire centinaia di persone, sono vivi per miracolo e noi così li assistiamo.
E per giunta li incriminiamo per immigrazione clandestina e li lasciamo all’addiaccio?
Ma che bella civiltà!
Come è possibile? Non hanno almeno delle tende?
Ne parlo con mio padre. Decidiamo di cercare di dare una mano…
Telefono al Comune: “Ma sono ancora sotto l’acqua questi sventurati?”
“Sì, certo!” Mi risponde una gentile signora, le dico
“…Noi abbiamo una onlus, il Comitato Nobel per i Disabili, possiamo comprare cento tende e portarvele?”
“Ma guardi che noi ce le abbiamo le tende… E per giunta sono giorni che da tutta Italia ci telefono per offrirci tende… Ma non possiamo darle ai naufraghi che sono sotto la pioggia perché la Prefettura non dà il permesso. Sono loro a controllare il Campo”.
Incredibile, assurdo, delirante.
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Apre Coop Online, con ASUS MeMO Pad HD 7 a 119€ (ma la consegna non è in tutta Italia)

Apre Coop Online, con ASUS MeMO Pad HD 7 a 119€ (ma la consegna non è in tutta Italia):
coop online
Coop inaugura un suo store online, ricco di prodotti di vario genere, festeggiando con una serie di offerte, tra le quali l’unico dispositivo Android presenta è il MeMO Pad HD 7 di ASUS.
Abbiamo già recensito questo tablet a fine agosto, quindi al riguardo non c’è molto da aggiungere; vi ricordiamo solo che si tratta di un 7” HD (1.280 x 800) con processore Mediatek quad-core a 1,2 GHz, 1 GB di RAM, 16 GB di memoria interna espandibile e fotocamera posteriore da 5 megapixel.
Il prezzo di 119,25€ è il più basso che si possa trovare attualmente in rete, quindi se ne stavate valutando l’acquisto l’offerta è senz’altro interessante. C’è da dire però che Coop non consegna in tutta Italia: in particolare sono escluse Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Puglia, Basilicata e parte dell’Emilia Romagna (c’è comunque un link sul sito per verificare il vostro indirizzo), il che purtroppo rende l’offerta non nazionale come vorremmo.

I pupazzi della sinistra e della destra

I pupazzi della sinistra e della destra:
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"Il tema dell’immigrazione è il tema che più fortemente segna le distanze fra le dichiarazioni dei politici che hanno governato questo ventennio e la realtà dei fatti. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro sinistra per differenziarsi dai soci e complici del centro destra. Il tema dell’immigrazione è l’ultimo baluardo in mano al centro destra per differenziarsi dai soci e complici del centro sinistra. Sono concordi su tutto, votano e governano insieme allegramente, condividono strategie politiche e visioni future, ma su questo marcano le distanze. Perchè lo fanno? Perchè su questo punto sono realmente distanti? No, perchè questo punto è ciò che consente loro di avere un’identità da dare in pasto ai propri elettori, consente di radicare un pacchetto di voti indissolubile.
Così succede che quando il M5S esprime un parere, prende una decisione, o anche solo sussurra un’idea attraverso uno dei suoi portavoce, parte all’istante il gioco del “collochiamo i grillini nell’altro schieramento” In questo gioco i maestri sono i 2 partiti che annaspano, quelli fuori dalla torta, quelli ormai svaniti e più in crisi, la Lega e SEL, ma PD e PDL non sono certo da meno.
La Lega cerca con tutte le sue forze di recuperare una manciata di voti spingendoci a sinistra ogni volta che può, ogni volta che c’è l’opportunità di strumentalizzare una dichiarazione. Con loro si unisce il PDL e insieme gridano: “Vedete, vedete chi sono i 5 Stelle, sono più a sinistra di SEL, sono peggio dei comunisti! Tornate a votare noi che solo noi libereremo il Paese dall’invasione straniera e clandestina che vi toglie lavoro, dalla gente che vi ruba l’assegnazione di una casa popolare e affama le vostre famiglie italiane”. Peccato che si dimentichino di aver governato per 8 anni questo Paese, di avere fatto costantemente leggi sul tema dell’immigrazione e, purtroppo per loro e per noi, hanno risolto davvero poco, molto poco, anzi, non hanno risolto niente, diciamo la verità: non hanno risolto un cazzo.
SEL e il PD altrettanto si agitano e spremono tutte le loro energie nel tentativo di buttarci a destra, ma più a destra della destra, ogni volta che c’è l’opportunità di strumentalizzare qualche altra parola di un 5 Stelle. “Vedete, vedete chi sono i 5 Stelle, sono di destra, sono nazisti, ricordano alba dorata e Le Pen, sono gretti ignoranti e razzisti! Tornate a votare per noi che solo noi sappiamo cosa sia la magnanimità e la Pietas umana, solo noi amiamo tutti allo stesso modo e siamo per l’accoglienza a 360°, per il rispetto dell’essere umano, siamo solo noi quelli buoni, quelli che hanno il cuore d’oro, pronti a toglierci un tozzo di pane dalla bocca pur di sfamare un affamato, siamo noi i soli che si commuovono e piangono davanti ai corpi che galleggiano in mare senza più calore.” Peccato che si dimentichino di aver governato per tanti anni questo Paese nell’ultimo ventennio in cui si sono riempiti tanto la bocca di belle parole, ma scarsissimi sono i risultati ottenuti. Nei migliori dei casi hanno ottenuto qualche meraviglioso titolo sui giornali, qualche sentito applauso da parte delle associazioni che loro prendono in giro ogni giorno, ma nessun risultato concreto o degno di nota. A Bologna, come in tante altre città, hanno attuato politiche di accoglienza, di apertura ai rifugiati politici, ci hanno raccontato che il loro cuore buono non avrebbe potuto lasciare indietro i più umili, gli ultimi. E poi cosa hanno fatto? Dopo un anno hanno spento loro luce, acqua e gas, durante l’inverno, e hanno buttato questi poveri esseri umani in mezzo alla strada, con la neve e a meno dieci gradi di temperatura. Dovevano far loro corsi per l’inserimento nel mondo del lavoro e non hanno fatto nulla. Hanno avuto i titoli di giornale e gli applausi degli intellettuali alla Lerner e alla Santoro e poi hanno buttato queste persone in mezzo alla strada senza NULLA!
Questo è l’esempio che vi posso raccontare io che l’ho visto e che l’ho vissuto nella mia città, ma la realtà è che questo succede ovunque, in tutta Italia. Godono a fare le anime colte e vicine alle sofferenze, nei salotti televisivi e nelle pagine dei giornali amici, ma poi nella realtà costringono uomini disperati a delinquere per un pezzo di pane, creano insicurezza nelle strade, alimentano l’impoverimento del Paese e il ritorno alla schiavitù di uomini e donne. Lanciano messaggi ipocriti e meschini per un pacchetto di voti, solo per un pacchetto di voti. Ma voglio essere propositivo e faccio a SEL e al PD una proposta: perchè non rinunciate ai soldi dei rimborsi elettorali che avete preso in tutti questi anni e non aprite dei bei centri di accoglienza, di recupero e di instradamento nel mondo del lavoro, dei centri seri ed efficienti? Questo sì che vi renderebbe un tantino più credibili quando parlate di questi temi. Ciò che è successo in questi giorni nel M5S è solo un punto di partenza. Potevamo partire meglio sicuramente, ma questo da domani non ha più importanza. Il tema dell’immigrazione è oltremodo complesso e di difficile soluzione, ed è di difficile soluzione perchè il nostro Paese da solo non può nulla senza una seria politica europea e mondiale su questo tema, perchè l’immigrazione è solo la più grave, drammatica e ben visibile conseguenza di una politica occidentale folle, cieca, consumista, globalizzante, multinazionalistica, imperiale, dominante e spietata. Devono cambiare tutte le politiche internazionali e occidentali per poter arrivare a ridurre le fughe dai Paesi senza alcun futuro, dai Paesi del terzo mondo. Una posizione forte e chiara come M5S nei prossimi giorni abbiamo il dovere di trovarla e la troveremo, ma lo faremo seriamente e con il coinvolgimento di tutti. Perderemo voti? Probabilmente si, ma a me personalmente questo non importa, anzi non me ne frega proprio nulla dei voti dei malpancisti (di sinistra o di destra). Che se li tengano quei voti. Noi semplicemente cerchiamo e vogliamo idee in grado di essere sostenute in modo documentato e ragionato. L’importante è affrontare questo tema in profondità, verificando la realtà dei fatti, calandosi in questa complessità e abbandonando completamente pregiudizi, ideologie e demagogie. Non cadiamo nella trappola in cui vogliono farci cadere, non cadiamo nel mondo finto dei partiti e delle televisioni." Max Bugani, consigliere comunale M5S Bologna

FABIO FAZIO/ Contratto rinnovato fino al 2017: 5,4 milioni di euro per 3 anni

FABIO FAZIO/ Contratto rinnovato fino al 2017: 5,4 milioni di euro per 3 anni

L'ipocrisia di RAI3

L'ipocrisia di RAI3:
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"Domenica 13 ottobre 2013 il TG3 su RAI3 alle ore 19:15 (minuto 13:58, ndr) manda in onda un servizio su una famiglia composta dalla nonna, marito, moglie e tre bambine che vivono (si fa per dire) con la pensione di reversibilità della nonna settecento (700) euro al mese.
Alle 21:00 circa va in onda sempre su RAI3 "Che tempo che fa" condotto da Fabio Fazio, conduttore televisivo, al quale la RAI ha rinnovato il contratto per tre anni per un importo pari a 5.400.000.000 (cinquemilioniquattrocentomila) euro cioè 1.800.000.000 all’anno. Chiedo che i portavoce del M5S denuncino tutte le volte che vanno in una qualsiasi televisione queste enormi ingiustizie. Anche tenendo presente che sono i pensionati al minimo che pagano il canone. E poi basta ricordarsi il trattamento di Fico (Presidente Vigilanza RAI) da parte di Fazio." osvaldo chiarelli, firenze

Ecco il bestiario delle tasse dall’ombra al fungo per spremerci centosette volte - Il Fatto Quotidiano

Ecco il bestiario delle tasse dall’ombra al fungo per spremerci centosette volte - Il Fatto Quotidiano

13 ottobre 2013

Tu chiamali se vuoi… LADRI!

Tu chiamali se vuoi… LADRI!:
Massimo Giletti Nicola Morra Clandestini Clandestinità
Se il tecnico che ti ripara la lavastoviglie si approfitta della tua ingenuità e ti chiede una parcella doppia rispetto a quella che dovrebbe chiederti, come lo chiami? Lo chiami ladro. Se un dipendente mette fuori una lista spese gonfiata rispetto ai rimborsi che avrebbe diritto a rendicontare, o addirittura si inventa ricevute inesistenti, come lo chiami? Lo chiami ladro. Se il negoziante all’angolo ti fa pagare un chilo di patate il doppio di quello lo paghi nella bottega accanto, o se il cameriere di un ristorante fa pagare un piatto di pasta molto di più a un turista di quanto non lo faccia pagare a un italiano, come lo chiami? Non hai nessun dubbio: lo chiami ladro, ladro, ladro!E allora perché se i partiti politici si prendono 56 milioni di rimborsi elettorali, quando è ormai dimostrato che per fare politica e prendere percentuali di consenso da prima forza parlamentare non serve neppure un centesimo di soldi pubblici, li chiamano in tutti i modi possibili, tranne l’unico che ha più senso?
Capire tu non puoi, tu chiamali se vuoi… ladri!“. O, come dice Morra da Giletti: “Diversamente onesti”.

M5S Catania-Quanto è trasparente il sito del Comune?

M5S Catania-Quanto è trasparente il sito del Comune?:
63 faccine tristi per la trasparenza del sito istituzionale del Comune di Catania.
Il governo ha recentemente avviato il progetto “La Bussola della Trasparenza dei Siti Web” al fine di monitorare, attraverso una serie di criteri imposti con il decreto legislativo 33 del 2013, il livello di trasparenza assicurato da parte dei siti delle amministrazioni pubbliche.
Si tratta di un elenco particolarmente ampio di amministrazioni soggette a verifica, infatti, accanto alle classiche amministrazioni pubbliche (Comune, Regioni), il sito contempla anche le agenzia fiscali, le comunità montane, le aziende ospedaliere, gli IACP, ecc.
La procedura di verifica online risulta particolarmente semplice e può essere lanciata da tutti gli utenti online con pochi clic.
Pertanto, questa mattina abbiamo verificato il livello di trasparenza assicurato dal sito del Comune di Catania e su 65 criteri di controllo quest’ultimo risulta averne soddisfatti appena due.
Tra i tanti criteri per i quali il sito risulta essere bocciato, ve ne sono alcuni particolarmente significativi, ad esempio:
  1. Atti generali;
  2. Consulenti e Collaboratori;
  3. Bandi di gara e contratti;
  4. Bandi di concorso;
  5. Patrimonio immobiliare;
  6. Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti;
  7. Dirigenti;
  8. Tassi di assenza.
A voi ogni ulteriore considerazione, ecco il link per effettuare la ricerca → clicca qui.