14 ottobre 2013
13 ottobre 2013
Tu chiamali se vuoi… LADRI!
Tu chiamali se vuoi… LADRI!:
Se il tecnico che ti ripara la lavastoviglie si approfitta della tua ingenuità e ti chiede una parcella doppia rispetto a quella che dovrebbe chiederti, come lo chiami? Lo chiami ladro. Se un dipendente mette fuori una lista spese gonfiata rispetto ai rimborsi che avrebbe diritto a rendicontare, o addirittura si inventa ricevute inesistenti, come lo chiami? Lo chiami ladro. Se il negoziante all’angolo ti fa pagare un chilo di patate il doppio di quello lo paghi nella bottega accanto, o se il cameriere di un ristorante fa pagare un piatto di pasta molto di più a un turista di quanto non lo faccia pagare a un italiano, come lo chiami? Non hai nessun dubbio: lo chiami ladro, ladro, ladro!E allora perché se i partiti politici si prendono 56 milioni di rimborsi elettorali, quando è ormai dimostrato che per fare politica e prendere percentuali di consenso da prima forza parlamentare non serve neppure un centesimo di soldi pubblici, li chiamano in tutti i modi possibili, tranne l’unico che ha più senso?
“Capire tu non puoi, tu chiamali se vuoi… ladri!“. O, come dice Morra da Giletti: “Diversamente onesti”.
Se il tecnico che ti ripara la lavastoviglie si approfitta della tua ingenuità e ti chiede una parcella doppia rispetto a quella che dovrebbe chiederti, come lo chiami? Lo chiami ladro. Se un dipendente mette fuori una lista spese gonfiata rispetto ai rimborsi che avrebbe diritto a rendicontare, o addirittura si inventa ricevute inesistenti, come lo chiami? Lo chiami ladro. Se il negoziante all’angolo ti fa pagare un chilo di patate il doppio di quello lo paghi nella bottega accanto, o se il cameriere di un ristorante fa pagare un piatto di pasta molto di più a un turista di quanto non lo faccia pagare a un italiano, come lo chiami? Non hai nessun dubbio: lo chiami ladro, ladro, ladro!E allora perché se i partiti politici si prendono 56 milioni di rimborsi elettorali, quando è ormai dimostrato che per fare politica e prendere percentuali di consenso da prima forza parlamentare non serve neppure un centesimo di soldi pubblici, li chiamano in tutti i modi possibili, tranne l’unico che ha più senso?
“Capire tu non puoi, tu chiamali se vuoi… ladri!“. O, come dice Morra da Giletti: “Diversamente onesti”.
M5S Catania-Quanto è trasparente il sito del Comune?
M5S Catania-Quanto è trasparente il sito del Comune?:
63 faccine tristi per la trasparenza del sito istituzionale del Comune di Catania.
Il governo ha recentemente avviato il progetto “La Bussola della Trasparenza dei Siti Web” al fine di monitorare, attraverso una serie di criteri imposti con il decreto legislativo 33 del 2013, il livello di trasparenza assicurato da parte dei siti delle amministrazioni pubbliche.
Si tratta di un elenco particolarmente ampio di amministrazioni soggette a verifica, infatti, accanto alle classiche amministrazioni pubbliche (Comune, Regioni), il sito contempla anche le agenzia fiscali, le comunità montane, le aziende ospedaliere, gli IACP, ecc.
La procedura di verifica online risulta particolarmente semplice e può essere lanciata da tutti gli utenti online con pochi clic.
Pertanto, questa mattina abbiamo verificato il livello di trasparenza assicurato dal sito del Comune di Catania e su 65 criteri di controllo quest’ultimo risulta averne soddisfatti appena due.
Tra i tanti criteri per i quali il sito risulta essere bocciato, ve ne sono alcuni particolarmente significativi, ad esempio:
63 faccine tristi per la trasparenza del sito istituzionale del Comune di Catania.
Il governo ha recentemente avviato il progetto “La Bussola della Trasparenza dei Siti Web” al fine di monitorare, attraverso una serie di criteri imposti con il decreto legislativo 33 del 2013, il livello di trasparenza assicurato da parte dei siti delle amministrazioni pubbliche.
Si tratta di un elenco particolarmente ampio di amministrazioni soggette a verifica, infatti, accanto alle classiche amministrazioni pubbliche (Comune, Regioni), il sito contempla anche le agenzia fiscali, le comunità montane, le aziende ospedaliere, gli IACP, ecc.
La procedura di verifica online risulta particolarmente semplice e può essere lanciata da tutti gli utenti online con pochi clic.
Pertanto, questa mattina abbiamo verificato il livello di trasparenza assicurato dal sito del Comune di Catania e su 65 criteri di controllo quest’ultimo risulta averne soddisfatti appena due.
Tra i tanti criteri per i quali il sito risulta essere bocciato, ve ne sono alcuni particolarmente significativi, ad esempio:
- Atti generali;
- Consulenti e Collaboratori;
- Bandi di gara e contratti;
- Bandi di concorso;
- Patrimonio immobiliare;
- Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti;
- Dirigenti;
- Tassi di assenza.
11 ottobre 2013
Diarie a sbafo al Senato
Diarie a sbafo al Senato:
"Ieri pomeriggio in Senato si è consumata l'ennesima VERGOGNA di chi prende la diaria nonostante l'assenza. Nelle fila del PDL si votava e un pallino risultava sempre bianco nel tabellone. Sempre uguale, sempre astenuto. Il nostro Enrico Cappelletti si è alzato facendo presente che un tasto veniva premuto nonostante il senatore di riferimento fosse assente. Roberto Cotti si è recato in quella postazione, e togliendo una pila di quotidiani che copriva il tutto, ha tirato fuori dalla buca del voto una pallina di carta che premeva e faceva risultare il voto! L'ha mostrata a tutti, ma nessuno é stato punito né sanzionato! La postazione era del senatore Piero Aiello del pdl. Alla sera è riaccaduta la stessa cosa, in un'altra postazione del pdl. Abbiamo urlato la nostra indignazione nell'indifferenza di chi dovrebbe far funzionare i lavori d'aula con alto senso dello stato: Gasparri, che in quel momento presiedeva l'Aula. E' inammissibile. Voi cittadini sappiate che stanno continuamente sottraendo soldi pubblici anche con questi vergognosi sistemi." Sara Paglini, M5S Senato
"Ieri pomeriggio in Senato si è consumata l'ennesima VERGOGNA di chi prende la diaria nonostante l'assenza. Nelle fila del PDL si votava e un pallino risultava sempre bianco nel tabellone. Sempre uguale, sempre astenuto. Il nostro Enrico Cappelletti si è alzato facendo presente che un tasto veniva premuto nonostante il senatore di riferimento fosse assente. Roberto Cotti si è recato in quella postazione, e togliendo una pila di quotidiani che copriva il tutto, ha tirato fuori dalla buca del voto una pallina di carta che premeva e faceva risultare il voto! L'ha mostrata a tutti, ma nessuno é stato punito né sanzionato! La postazione era del senatore Piero Aiello del pdl. Alla sera è riaccaduta la stessa cosa, in un'altra postazione del pdl. Abbiamo urlato la nostra indignazione nell'indifferenza di chi dovrebbe far funzionare i lavori d'aula con alto senso dello stato: Gasparri, che in quel momento presiedeva l'Aula. E' inammissibile. Voi cittadini sappiate che stanno continuamente sottraendo soldi pubblici anche con questi vergognosi sistemi." Sara Paglini, M5S Senato
Scarse le vendite di iPhone 5C, Apple ne dimezza la produzione
Scarse le vendite di iPhone 5C, Apple ne dimezza la produzione: iPhone 5C non sta avendo il successo di pubblico sperato e alcune indiscrezioni parlano di tagli netti nelle linee di produzione.
10 ottobre 2013
Produzione cotone di Gela, manca registrazione Ue
Produzione cotone di Gela, manca registrazione Ue:
Il Movimento 5 stelle in soccorso dell’eccezionale produzione di cotone di Gela che rischia di andare al macero. I deputati M5S dell’Ars hanno presentato un’interpellanza all’assessore regionale per le risorse agricole ed alimentari, Dario Cartabellotta, “per sapere se non si ritenga che la regione siciliana debba urgentemente trasmettere all’ Unione Europea la richiesta di registrazione della coltivazione del cotone nel piano culturale nazionale, considerato l’impatto positivo che tale coltivazione può aver nell’economia regionale siciliana”.
L’atto parlamentare – che vede come prima firmataria Claudia La Rocca, che in merito ha pure presentato nei mesi scorsi un’interrogazione - mira a salvare una eccezionale produzione di cotone, che si aggira intorno ai 50 quintali, ottenuta nell’ambito di un progetto sperimentale durato tre anni e coordinato dalla facoltà di Agraria dell’Università del Mediterraneo di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Ente di sviluppo agricolo e di alcuni ricercatori e tecnici dell’università di Catania.
In mancanza della registrazione, il progetto andrebbe in fumo, vanificando le aspettative degli agricoltori gelesi, che vedono in questa sperimentazione una strada per risollevare l’economia e l’immagine locale.La holding svizzera Anderul, infatti, ha lasciato intendere che sarebbe disposta ad investire nella piana di Gela 5 milioni di euro per dare impulso alla filiera del cotone e trasformare la fibra in filato pregiato. La questione cotone di Gela è stata denunciata anche dai parlamentari Cinque stelle nazionali.
“Il caso del cotone nella piana di Gela – afferma Loredana Lupo, capogruppo agricoltura M5s alla Camera – è la dimostrazione che anche quando ci si impegna a favorire l’economia locale le istituzioni con le loro inadempienze riescono ad annullare ogni sforzo. Non si può buttare al macero un’intera produzione soltanto perché la Regione siciliana non ha ancora provveduto ad avviare presso l’UE le pratiche di richiesta per la reintroduzione del cotone e la conseguente registrazione dello stesso nel piano colturale nazionale”.
La qualità del cotone prodotto a Gela sarà analizzata in Spagna, dove saranno inviati alcuni campioni, anche se alcuni periti l’hanno già definita ottima. I semi, invece, saranno analizzati in Italia per stabilirne il contenuto di olio e proteine.
Motorola ha superato nettamente Apple in design e creatività, le parole di ABI Research
Motorola ha superato nettamente Apple in design e creatività, le parole di ABI Research: Secondo la società d'analisi ABI Research, con il Moto X Motorola ha superato la stessa Apple per quanto riguarda lo studio del design e la creatività alla sua base.
Nexus 5 e Android 4.4 KitKat: presentazione il 15 Ottobre?
Nexus 5 e Android 4.4 KitKat: presentazione il 15 Ottobre?:
La notizia giunge direttamente dal Google Launchpad, un Campus di giovani sviluppatori organizzato con l’aiuto di Google: Il prossimo martedì 15 Ottobre verranno presentati Nexus 5 e Android 4.4 KitKat.
(...)
Continua a leggere Nexus 5 e Android 4.4 KitKat: presentazione il 15 Ottobre? su Androidiani.Com
La notizia giunge direttamente dal Google Launchpad, un Campus di giovani sviluppatori organizzato con l’aiuto di Google: Il prossimo martedì 15 Ottobre verranno presentati Nexus 5 e Android 4.4 KitKat.
(...)
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