INDULTO E AMNISTIA: le domande che nessuno vuole farsi (tranne noi):
“L’indulto non serve per i poveri cristi. A chi serve, allora, adesso? Possiamo sospettare che serva, che ne so, per qualche ex vicepresidente del Csm, indagato per falsa testimonianza a Palermo e il cui reato ricadrebbe sotto l’indulto? Oppure per qualche ex tesoriere di partito nei guai della giutizia e che ovviamente si avvarrebbe dell’indulto e dell’amnistia? O ancora che possa essere merce di scambio per la tenuta e la stabilità del Governo? Dovete essere voi della stampa a farvi queste domande: noi continueremo a porle. Se presentiamo un piano carceri dettagliato ad agosto e non otteniamo nessuna risposta, oltre a pressioni per fare l’indulto e l’amnistia, allora a noi non resta che denunciare cosa c’è dietro: da un lato operazioni immobiliari, speculative, perchè le carceri antiche borboniche sono nei centri cittadini di Milano, di Roma, di Catania e fanno gola agli immobiliaristi, dall’altro lato gli interessi di chi non è mai andato in carcere e non ci vuole andare. Cosa c’entra tutto questo, caro Presidente Napolitano, con la sofferenza dei detenuti che in questo momento sono confinati in quelle stesse carceri? noi crediamo di saperlo.” Mario Michele Giarrusso (clicca per guardare il video dell’intervento)
[qui la conferenza stampa integrale di questa mattina]
9 ottobre 2013
Chip assicurativi per le auto: addio contrassegni nel 2015
Chip assicurativi per le auto: addio contrassegni nel 2015: Il chip sostituirà i contrassegni assicurativi sulle auto.
I partiti si tengono le province (e le poltrone)
I partiti si tengono le province (e le poltrone):
"Oggi si è votato per l'abolizione delle Province (all'interno del Decreto Femminicidio, figuratevi voi). Nel famoso tabellone vedete i puntini verdi, quelli sono i voti del M5S. Il partito unico ha detto ancora una volta NO all'abolizione delle Province, malgrado le promesse in campagna elettorale! L'ennesimo trucco dei partiti per tenersi strette le poltrone, allora delle due l'una: o non sono in grado di fare le leggi, oppure sono vergognosamente ipocriti." M5S Camera
"Oggi si è votato per l'abolizione delle Province (all'interno del Decreto Femminicidio, figuratevi voi). Nel famoso tabellone vedete i puntini verdi, quelli sono i voti del M5S. Il partito unico ha detto ancora una volta NO all'abolizione delle Province, malgrado le promesse in campagna elettorale! L'ennesimo trucco dei partiti per tenersi strette le poltrone, allora delle due l'una: o non sono in grado di fare le leggi, oppure sono vergognosamente ipocriti." M5S Camera
Chromebook 11: giusto compromesso fra qualità e prezzo
Chromebook 11: giusto compromesso fra qualità e prezzo: Chromebook 11 è il nuovo portatile con Chrome OS che costa 279 dollari.
Frutti di bosco congelati E' allarme epatite A
Frutti di bosco congelati E' allarme epatite A:
La Confcommercio etnea, in seguito alla nota diffusa dal Ministero della Salute e che correla l'aumento dei casi di epatite A al consumo dei frutti congelati o surgelati, ha diramato una comunicazione a tutti gli esercizi pubblici del settore.
La Confcommercio etnea, in seguito alla nota diffusa dal Ministero della Salute e che correla l'aumento dei casi di epatite A al consumo dei frutti congelati o surgelati, ha diramato una comunicazione a tutti gli esercizi pubblici del settore.
I classici di Amiga sbarcheranno su App Store e Google Play quest'anno
I classici di Amiga sbarcheranno su App Store e Google Play quest'anno: I videogiochi più famosi presenti sullo storico Amiga saranno disponibili a breve sui dispositivi iOS e Android
Eric Schmidt: Google investirà in Italia, ma il Governo si dia una mossa
Eric Schmidt: Google investirà in Italia, ma il Governo si dia una mossa:
Ospite d’eccezione a Roma al “Big Tent Made in Italy: la sfida digitale”, Eric Schmidt, presidente di Google, ha parlato dei propri progetti per il Belpaese.
L’iniziativa, nata su iniziativa dell’azienda di Mountain View con la collaborazione di Unioncamere, ha portato a Roma il presidente Schmidt, che ha dichiarato di voler investire nel nostro Paese per sostenerne le realtà meritevoli ed eccellenti, l’unica postilla a questa dichiarazione è che il governo dovrà muoversi a garantire la banda larga veloce ovunque.
Eric Schmidt ha anche focalizzato la sua analisi su ciò che il governo dovrebbe ritenere prioritario: formazione e istruzione, poiché a creare lavoro, sempre secondo il presidente di Google, devono essere i privati.
Sta dunque al sistema istruttivo italiano riformarsi in modo da sfornare ragazzi capaci di entrare nel mondo del lavoro, con una conoscenza adeguata che possa essere sfruttata per prepararli a determinati temi. L’alfabetizzazione digitale è parimenti fondamentale: secondo il Politecnico di Milano, perdiamo un miliardo di euro al mese a causa del nostro analfabetismo informatico.
Questo evento é stato l’occasione anche per discutere del regolamento Agcom sul copyright, e non sono mancati ministri e altri papaveri di questo rango.
Che dire, aspettiamo con (s)fiducia questi provvedimenti tanto invocati sia dalle aziende che dalle persone comuni. Certo, se i tempi di discussione e approvazione saranno quelli visti per la legge elettorale, possiamo dire al signor Schmidt di mettersi il cuore in pace e il portafogli in tasca, a quanto pare prima dobbiamo pensare all’indulto, all’amnistia e ad altre cose fondamentali…
Ospite d’eccezione a Roma al “Big Tent Made in Italy: la sfida digitale”, Eric Schmidt, presidente di Google, ha parlato dei propri progetti per il Belpaese.
L’iniziativa, nata su iniziativa dell’azienda di Mountain View con la collaborazione di Unioncamere, ha portato a Roma il presidente Schmidt, che ha dichiarato di voler investire nel nostro Paese per sostenerne le realtà meritevoli ed eccellenti, l’unica postilla a questa dichiarazione è che il governo dovrà muoversi a garantire la banda larga veloce ovunque.
Eric Schmidt ha anche focalizzato la sua analisi su ciò che il governo dovrebbe ritenere prioritario: formazione e istruzione, poiché a creare lavoro, sempre secondo il presidente di Google, devono essere i privati.
Sta dunque al sistema istruttivo italiano riformarsi in modo da sfornare ragazzi capaci di entrare nel mondo del lavoro, con una conoscenza adeguata che possa essere sfruttata per prepararli a determinati temi. L’alfabetizzazione digitale è parimenti fondamentale: secondo il Politecnico di Milano, perdiamo un miliardo di euro al mese a causa del nostro analfabetismo informatico.
Questo evento é stato l’occasione anche per discutere del regolamento Agcom sul copyright, e non sono mancati ministri e altri papaveri di questo rango.
Che dire, aspettiamo con (s)fiducia questi provvedimenti tanto invocati sia dalle aziende che dalle persone comuni. Certo, se i tempi di discussione e approvazione saranno quelli visti per la legge elettorale, possiamo dire al signor Schmidt di mettersi il cuore in pace e il portafogli in tasca, a quanto pare prima dobbiamo pensare all’indulto, all’amnistia e ad altre cose fondamentali…
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