8 ottobre 2013

Stop a bicchieri e piatti di plastica nelle scuole pubbliche, in uffici, mense comunali e regionali: ddl M5S

Stop a bicchieri e piatti di plastica nelle scuole pubbliche, in uffici, mense comunali e regionali: ddl M5S:
Stop a cannucce, bicchieri e piatti di plastica nelle mense comunali e regionali, negli uffici pubblici e perfino nelle scuole.
 Lo prevede un disegno di legge presentato in questi giorni dal gruppo parlamentare del Movimento Cinque stelle all’Ars, che mette al bando contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili per la somministrazione degli alimenti o delle bevande “alla Regione, nei Comuni, nei consorzi di Comuni, e negli enti, istituti ed aziende soggette alla vigilanza degli stessi, compresi gli istituti scolastici ed attività commerciali”.
 Il disegno di legge dice stop anche all’uso di contenitori, cannucce e stoviglie monouso non biodegradabili anche nel corso di feste pubbliche e sagre, consentendo, comunque, l’utilizzo di questi oggetti biodegradabili, dove è prevista la raccolta differenziata dei rifiuti organici. Il progetto di legge, che vede come primo firmatario il deputato Giorgio Ciaccio, prevede l’utilizzo nelle mense e nelle manifestazioni, almeno in quelle pubbliche, di stoviglie e posate riutilizzabili, sostenendo, anche finanziariamente, le iniziative degli enti locali più sensibili che si sono già mossi in questa direzione.
“La normativa comunitaria e la legislazione nazionale – si legge nella premessa del ddl – a partire dal decreto Ronchi del 1997, hanno posto come principi base della politica di gestione dei rifiuti la prevenzione e la riduzione della loro produzione. Nonostante ciò la prevenzione rimane un concetto pressoché astratto, la cui applicazione, senza sistemi regolamentari precisi, è demandata alla sensibilità, economica più che ambientale, di produttori e consumatori”.
Da questi assunti trae le mosse il disegno di legge, che mira a ridimensionare l’ingente produzione di plastica non biodegradabile che causa un enorme impatto ambientale. Secondo dati elaborati da “Il Sole 24 Ore” il mercato italiano dei principali prodotti “usa e getta” non biodegradabili di largo consumo in Italia, muoverebbe qualcosa come 4 miliardi di euro.
“Spero – afferma Giorgio Ciaccio – che la Sicilia si ponga come capofila per una soluzione concreta alla questione dei rifiuti che soffoca la nostra terra da anni. E’ un piccolo passo nel solco di quanto fatto in Francia, dove sono stati tassati i prodotti usa e getta. Sicuramente molti non si rendono conto del danno che si fa utilizzando ancora dei monouso derivati dal petrolio e questo non possiamo più permetterlo. Per noi, per la nostra terra e per il nostro futuro”.

I partiti contro Roberto Fico

I partiti contro Roberto Fico:
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"In questo momento in Commissione di Vigilanza RAI, i partiti che hanno lottizzato la RAI stanno chiedendo le dimissioni di Roberto Fico. È un mondo al contrario, i disonesti che chiedono agli onesti di andarsene, che vergogna! Se dovesse servire sono pronto ad incatenarmi davanti la Camera. Se ne devono andare i disonesti, la gentaglia che ruba da anni non le persone oneste!" Riccardo Nuti, M5S Camera

Irpileaks e Milena Gabanelli per il giornalismo d'inchiesta

Irpileaks e Milena Gabanelli per il giornalismo d'inchiesta: Gli italiani di Irpileaks sfidano Wikileaks con il giornalismo di inchiesta.

Amazon.com ora spedisce Chromecast anche in Italia!

Amazon.com ora spedisce Chromecast anche in Italia!:
chromecast47,68€ con la spedizione lenta (9-16 giorni lavorativi, il che può facilmente voler dire 3 settimane); 62,97€ con quella veloce (se ordinate oggi, vi arriva giovedì, a malapena due giorni). Il prezzo è in fondo onesto, perché pari pari a quello USA (35$), più spese di spedizione e importazione.
Questo è il costo per ricevere Chromecast in Italia direttamente da Amazon.com, spese doganali incluse, come potete vedere dall’immagine di apertura. Da oggi infatti, il noto store internazionale accetta ordini anche da fuori gli USA, e abbiamo personalmente verificato che il nostro paese è incluso tra quelli che possono ricevere la chiavina di Google.
Abbiamo già avuto modo di recensire Chromecast, quindi non ci soffermeremo molto, lasciandovi direttamente il video dopo lo stacco, ma non prima del link ad Amazon che sicuramente stavate cercando.

7 ottobre 2013

Assicurazioni RCA, il “Libro nero” di Aneis

Assicurazioni RCA, il “Libro nero” di Aneis:
Il "far west" Assicurazioni RCA: a colpi di provvedimenti e "prassi" unilaterali. Aneis presenta il suo "Libro nero delle assicurazioni" e denuncia la mancanza di ogni attività di garanzia

Olio extravergine d’oliva di Sicilia L’Unione europea riconosce l’Igp

Olio extravergine d’oliva di Sicilia L’Unione europea riconosce l’Igp:
Nasce l’Indicazione di origine protetta per l’olio extravergine d’oliva della Sicilia. E’ stato firmato oggi a Palermo il disciplinare redatto dal tavolo tecnico dell’assessorato regionale alle Risorse agricole.
L’Igp è stata riconosciuta all’olio siciliano dall’Unione Europea su proposta del ministero delle Politiche agricole anche grazie all’apporto dell’Associazione per la tutela dell’olio extravergine d’oliva di Sicilia che raggruppa tutte le organizzazioni regionali di rappresentanza dell’intera filiera olearia. Il disciplinare, in dieci articoli, definisce una serie di regole alle quali tutti i produttori devono attenersi, a tutela dei consumatori e per rendere più difficili fenomeni di contraffazione.
In base al disciplinare l’olio Igp Sicilia dovrà essere ottenuto dalle varietà di olive Aitana, Biancolilla, Bottone di Gallo, Brandofino, Calatina, Cavalieri, Cerasuola, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Marmorigna, Minuta, Moresca, Nasitana, Nerba, Nocellara del Belice, Nocellara Etnea, Nocellara Messinese, Ogliarola messinese, Olivo di Mandanici, Piricuddara, Santagatese, Tonda Iblea, Vaddarica, Verdello, Verdese, Zaituna. Indicate anche le zone di produzione, dov’è previsto un monitoraggio per garantire la tracciabilita’ del prodotto attraverso l’iscrizione in appositi elenchi delle particelle catastali sulle quali avviene la produzione, dei produttori, dei frantoiani e dei confezionatori. Gli oliveti dovranno essere coltivati secondo le modalita’ proprie della zona in cui ricadono, in modo da conferire all’olio le sue specifiche caratteristiche qualitative.

La console OUYA presto disponibile anche in Italia

La console OUYA presto disponibile anche in Italia:
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Dopo qualche mese dalla spedizione delle versioni dedicate ai finanziatori e dalla messa in vendita negli Stati Uniti e nel Regno Unito, pare finalmente che la società OUYA Inc. abbia deciso di espandere il mercato della console “Android & Tegra powered” a gran parte dell’Europa. Pare infatti che OUYA arriverà in vendita in Germania, Francia, Italia, Austria, Svizzera, Spagna, Belgio, Svezia, Norvegia e Danimarca. Il prodotto dovrebbe arrivare già a fine ottobre: i distributori Flashpoint e Digital Brothers dovrebbero occuparsi appunto della distribuzione nell’Europa dell’ovest, mentre Action e P.A. dovrebbero occuparsi della parte orientale.
Nel frattempo DISCOVER raggiunge quota 460 giochi, un numero indubbiamente inferiore a quelli proposti dal Play Store, ma è comunque un quantitativo capace di accontentare ben più di un giocatore. Non si hanno notizie certe né a riguardo del prezzo, che in teoria dovrebbe mantenersi sulle 99 sterline (circa 120€), né sulle modalità di vendita. Probabile che OUYA sarà disponibile su Amazon.it, come è probabile che qualche negozio fisico decida di tentare la vendita al pubblico. A fine mese probabilmente ne sapremo di più!

Scheda su disegno di legge S. 452 Riforma della legge elettorale della Camera e del Senato riguardante i criteri di candidabilità, i casi di revoca e decadenza del mandato e le modalità di espressione della preferenza da parte degli elettori - OpenParlamento

Scheda su disegno di legge S. 452 Riforma della legge elettorale della Camera e del Senato riguardante i criteri di candidabilità, i casi di revoca e decadenza del mandato e le modalità di espressione della preferenza da parte degli elettori - OpenParlamento