Il Tartufo Superiore:
Marco Travaglio difende Antonio Ingroia. Ecco un suo editoriale pubblicato domenica da "Il Fatto".
17 giugno 2013
Il Decreto del fare sblocca il Wi-Fi e l'Agenda Digitale
Il Decreto del fare sblocca il Wi-Fi e l'Agenda Digitale: Sabato il Consiglio dei ministri, con l'approvazione del Decreto "del fare", ha deciso di intervenire su alcuni fronti del digitale. Il Wi-Fi viene finalmente liberalizzato. L'Agenda Digitale avrà una cabina di regia che risponde a Letta.
15 giugno 2013
Onion Pi — Make a Raspberry Pi Into a Anonymizing Tor Proxy
Onion Pi — Make a Raspberry Pi Into a Anonymizing Tor Proxy: coop0030 writes "Feel like someone is snooping on you? Browse anonymously anywhere you go with the Onion Pi Tor proxy. This is fun weekend project from Adafruit that uses a Raspberry Pi, a USB WiFi adapter and Ethernet cable to create a small, low-power and portable privacy Pi."
Pomezia, Città a 5 Stelle
Pomezia, Città a 5 Stelle:
"Grazie a tutti! Pomezia è uscita dal buio. Al ballottaggio un risultato netto ha assegnato al nostro candidato sindaco Fabio Fucci la guida della Città. La proclamazione del sindaco è avvenuta l’11 giugno e già il 13 Giugno è stata nominata la Giunta Comunale. Gli assessori sono Elisabetta Serra (vicesindaco), Emanuela Avesani, Giovanni Mattias, Veronica Filippone e Lorenzo Sbizzera. Mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale, il sindaco e la Giunta hanno già deliberato il loro primo atto di contenimento della spesa. Le indennità di posizione dei dirigenti comunali sono state riportate nei limiti stabiliti del CCNL con il recupero di oltre 200.000 euro per il 2013 e oltre 500.000 euro a partire dal 2014. Buon lavoro a tutti noi." M5S Pomezia
"Grazie a tutti! Pomezia è uscita dal buio. Al ballottaggio un risultato netto ha assegnato al nostro candidato sindaco Fabio Fucci la guida della Città. La proclamazione del sindaco è avvenuta l’11 giugno e già il 13 Giugno è stata nominata la Giunta Comunale. Gli assessori sono Elisabetta Serra (vicesindaco), Emanuela Avesani, Giovanni Mattias, Veronica Filippone e Lorenzo Sbizzera. Mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale, il sindaco e la Giunta hanno già deliberato il loro primo atto di contenimento della spesa. Le indennità di posizione dei dirigenti comunali sono state riportate nei limiti stabiliti del CCNL con il recupero di oltre 200.000 euro per il 2013 e oltre 500.000 euro a partire dal 2014. Buon lavoro a tutti noi." M5S Pomezia
M5S, Nuti: “Compravendita deputati” Giarrusso: “Denunci o sia espulso”
M5S, Nuti: “Compravendita deputati” Giarrusso: “Denunci o sia espulso”:
Il clima è incandescente tra il parlamentari del Movimento 5 Stelle. I protagonisti sono tutti siciliani: il neo capogruppo alla Camera, Riccardo Nuti, ieri ha scritto su Faceboook che sarebbe in atto un progetto di acquisizione “morale e politica dei nostri parlamentari”. Poco dopo è arrivata la replica dei senatori Francesco Campanella e Mario Michele Giarrusso che lo hanno invitato a denunciare tutto alla Procura, se ne ha le prove, oppure ne chiederanno l’espulsione.
Le nuove polemiche si intrecciano con il caso sollevato dalla senatrice Adele Gambaro che lunedì verrà deferita al giudizio dei collegi per aver criticato l’operato del leader del Movimento. Nel mirino dei vertici dei Cinquestelle ci sono sia i “mandanti” dell’operazione di compravendita, “personaggi – assicura Nuti – che nutrono rancore per il M5S e per Beppe”. Sia le possibili “prede”: quelli che “con la scusa della ‘libertà di critica’, già indagano su quanti soldi pubblici gli spetterebbero”, se formassero un nuovo gruppo.
“Se Nuti ha notizia di una compravendita è suo dovere andare in Procura. Altrimenti sono fatti inventati e mi troverei costretto a chiedere la sua espulsione perché sta diffamando il movimento”, dice il senatore M5S, Mario Michele Giarrusso.
Anche il senatore Francesco Campanella invita Nuti a fare i nomi dei coinvolti: “Riccardo Nuti ha denunciato un tentativo di compravendita di parlamentari del Movimento 5 Stelle. A quanto pare ci sono notizie certe. Vorremmo conoscere i nomi. O dimostrano che non è vero oppure non ci rappresentano. Abbiamo speso tempo e sudore per fare politica senza soldi”.
clap
Il clima è incandescente tra il parlamentari del Movimento 5 Stelle. I protagonisti sono tutti siciliani: il neo capogruppo alla Camera, Riccardo Nuti, ieri ha scritto su Faceboook che sarebbe in atto un progetto di acquisizione “morale e politica dei nostri parlamentari”. Poco dopo è arrivata la replica dei senatori Francesco Campanella e Mario Michele Giarrusso che lo hanno invitato a denunciare tutto alla Procura, se ne ha le prove, oppure ne chiederanno l’espulsione.
Le nuove polemiche si intrecciano con il caso sollevato dalla senatrice Adele Gambaro che lunedì verrà deferita al giudizio dei collegi per aver criticato l’operato del leader del Movimento. Nel mirino dei vertici dei Cinquestelle ci sono sia i “mandanti” dell’operazione di compravendita, “personaggi – assicura Nuti – che nutrono rancore per il M5S e per Beppe”. Sia le possibili “prede”: quelli che “con la scusa della ‘libertà di critica’, già indagano su quanti soldi pubblici gli spetterebbero”, se formassero un nuovo gruppo.
“Se Nuti ha notizia di una compravendita è suo dovere andare in Procura. Altrimenti sono fatti inventati e mi troverei costretto a chiedere la sua espulsione perché sta diffamando il movimento”, dice il senatore M5S, Mario Michele Giarrusso.
Anche il senatore Francesco Campanella invita Nuti a fare i nomi dei coinvolti: “Riccardo Nuti ha denunciato un tentativo di compravendita di parlamentari del Movimento 5 Stelle. A quanto pare ci sono notizie certe. Vorremmo conoscere i nomi. O dimostrano che non è vero oppure non ci rappresentano. Abbiamo speso tempo e sudore per fare politica senza soldi”.
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La bancarotta della giustizia italiana
La bancarotta della giustizia italiana:
"L’ultima scoperta dal governo Letta è il sovraffollamento delle carceri - che dura almeno da un decennio – tanto da dedicarci un decreto. E come Letta e il Governo delle “larghe intese” risolvono il problema? Semplice, per superare l’emergenza basta buttare fuori un bel po’ di reclusi. Punto. E' sufficiente leggere le indiscrezioni sul testo di legge che verrà presentato dal Consiglio dei Ministri: la detenzione domiciliare potrà applicarsi anche a condannati a pene fino a 6 anni.
Corruzione, frode fiscale, falso in bilancio, truffe, abuso d’ufficio, inquinamento, frodi comunitarie, hanno pene massime tra i 3 e i 6 anni (ma nella pratica, nessuno si becca più di 3 anni). Inoltre, che c’entra con l’affollamento delle carceri la sospensione della pena per chi è agli arresti domiciliari e deve scontare una pena residua di 4 anni? E perché, oltre alle detrazioni della buona condotta, per coloro che devono espiare la pena per altri 3 anni si prevede uno sconto di pena ovvero la liberazione anticipata? E la famosa certezza della pena? Eppure basterebbe un po’ di impegno. Ad esempio una razionalizzazione degli spazi degli istituti penitenziari, per trovare un posto dignitoso per tutti invece di costruire nuove imponenti carceri, con la soddisfazione dei soliti palazzinari. Predisporre interventi ordinari e straordinari per gli istituti esistenti con l'apertura di ali chiuse in quanto fatiscenti. Basterebbe rivedere i capolavori normativi di tre dei principali artefici del sovraffollamento carcerario: Bossi, Fini e Giovanardi. Basterebbe predisporre seri programmi di lavoro dentro il carcere perché – è noto da tutte le statistiche – nessun recluso ha il piacere di tornare in galera se ha qualcosa di lecito da fare fuori. E se non ce l’ha, torna a delinquere. Ed è questo ciò che il MoVimento 5 Stelle propone in Parlamento, denunciando il mercimonio sulla pelle dei detenuti. Una autentica bancarotta della giustizia.
Ps:: Fra coloro che possono essere condannati a 6 anni di reclusione ci sono anche gli accusati di associazione mafiosa: ai domiciliari è molto più semplice seguire i business." Commissione Giustizia M5S Camera
"L’ultima scoperta dal governo Letta è il sovraffollamento delle carceri - che dura almeno da un decennio – tanto da dedicarci un decreto. E come Letta e il Governo delle “larghe intese” risolvono il problema? Semplice, per superare l’emergenza basta buttare fuori un bel po’ di reclusi. Punto. E' sufficiente leggere le indiscrezioni sul testo di legge che verrà presentato dal Consiglio dei Ministri: la detenzione domiciliare potrà applicarsi anche a condannati a pene fino a 6 anni.
Corruzione, frode fiscale, falso in bilancio, truffe, abuso d’ufficio, inquinamento, frodi comunitarie, hanno pene massime tra i 3 e i 6 anni (ma nella pratica, nessuno si becca più di 3 anni). Inoltre, che c’entra con l’affollamento delle carceri la sospensione della pena per chi è agli arresti domiciliari e deve scontare una pena residua di 4 anni? E perché, oltre alle detrazioni della buona condotta, per coloro che devono espiare la pena per altri 3 anni si prevede uno sconto di pena ovvero la liberazione anticipata? E la famosa certezza della pena? Eppure basterebbe un po’ di impegno. Ad esempio una razionalizzazione degli spazi degli istituti penitenziari, per trovare un posto dignitoso per tutti invece di costruire nuove imponenti carceri, con la soddisfazione dei soliti palazzinari. Predisporre interventi ordinari e straordinari per gli istituti esistenti con l'apertura di ali chiuse in quanto fatiscenti. Basterebbe rivedere i capolavori normativi di tre dei principali artefici del sovraffollamento carcerario: Bossi, Fini e Giovanardi. Basterebbe predisporre seri programmi di lavoro dentro il carcere perché – è noto da tutte le statistiche – nessun recluso ha il piacere di tornare in galera se ha qualcosa di lecito da fare fuori. E se non ce l’ha, torna a delinquere. Ed è questo ciò che il MoVimento 5 Stelle propone in Parlamento, denunciando il mercimonio sulla pelle dei detenuti. Una autentica bancarotta della giustizia.
Ps:: Fra coloro che possono essere condannati a 6 anni di reclusione ci sono anche gli accusati di associazione mafiosa: ai domiciliari è molto più semplice seguire i business." Commissione Giustizia M5S Camera
Il fango mediatico di Sky
Il fango mediatico di Sky:
"Ore 17.00 circa, SKY, La giornalista Saluzzi, e tanti altri in studio. Per parlare del Movimento 5 Stelle,hanno invitato Mastrangeli (Gruppo misto), espulso dal M5S! che si presenta con il distintivo M5S sul bavero della giacca, e tuona contro il M5S, come se ne facesse ancora parte. Dice che 30, o 40 del movimento, GIUSTAMENTE dialogheranno e collaboreranno (forse passeranno anche con il PD! Ci da a tutti dei talebani a cui tagliare la barba e la gola! RISATE GENERALI E FRIZZI SUL M5S da parte di tutti! E il Mastrangeli continua a farneticare, con Polverini, Malagutti (Espresso), e tale onorevole del PD che continuano a offendere in tutti i modi il M5S! La Saluzzi si diverte, tutti ridono di noi, il Mastrangeli, rappresentandoci "ufficialmente", continua a offenderci tutti e a farneticare! Fine della trasmissione su SKY! Io chiedo UFFICIALMENTE a BEPPE GRILLO e CASALEGGIO, di difendere il MoVimento legalmente da tanto fango! Non possiamo farci denigrare e offendere pubblicamente così! SERVE UNA VERA AZIONE LEGALE A TUTELA DEL M5S!" marco beato
"Ore 17.00 circa, SKY, La giornalista Saluzzi, e tanti altri in studio. Per parlare del Movimento 5 Stelle,hanno invitato Mastrangeli (Gruppo misto), espulso dal M5S! che si presenta con il distintivo M5S sul bavero della giacca, e tuona contro il M5S, come se ne facesse ancora parte. Dice che 30, o 40 del movimento, GIUSTAMENTE dialogheranno e collaboreranno (forse passeranno anche con il PD! Ci da a tutti dei talebani a cui tagliare la barba e la gola! RISATE GENERALI E FRIZZI SUL M5S da parte di tutti! E il Mastrangeli continua a farneticare, con Polverini, Malagutti (Espresso), e tale onorevole del PD che continuano a offendere in tutti i modi il M5S! La Saluzzi si diverte, tutti ridono di noi, il Mastrangeli, rappresentandoci "ufficialmente", continua a offenderci tutti e a farneticare! Fine della trasmissione su SKY! Io chiedo UFFICIALMENTE a BEPPE GRILLO e CASALEGGIO, di difendere il MoVimento legalmente da tanto fango! Non possiamo farci denigrare e offendere pubblicamente così! SERVE UNA VERA AZIONE LEGALE A TUTELA DEL M5S!" marco beato
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