27 marzo 2013

L'intervento di Alessandro di Battista (M5S) sulla vicenda dei Marò

me lo vorrei vedere questo film :-)

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Leggo da alcune agenzie e da alcune testate online che avrei subordinato la trattativa per la formazione di un nuovo Governo all'esclusione di Bersani. Preciso che l'affermazione "Se Napolitano fa un altro nome è tutta un'altra storia" è stata estrapolata dopo la consueta raffica di domande a cascata dei giornalisti, e si deve intendere nel senso di "tutto un altro percorso istituzionale". Se il Presidente Napolitano non dovesse infatti assegnare a Bersani l'incarico di formare un nuovo Governo, il percorso delle consultazioni riprenderebbe il suo iter, nel quale - come già puntualizzato - il Movimento Cinque Stelle si assumerà la sua responsabilità politica, proponendosi direttamente per l'incarico di formare una squadra composta da nominativi nuovi, in grado di avere il sostegno della maggioranza e dunque la possibilità e l'onore di proporsi per la guida del Paese.

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...e vogliamo qui elencare alcune delle ragioni:

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Il Movimento 5 Stelle ricorda che la procedura di conferimento del voto di fiducia nasce con il preciso scopo di far nascere un Governo creando una stabile maggioranza politica. Le votazioni sono nominali, a scrutinio palese, perché i parlamentari, se favorevoli, possano assumersi la responsabilità politica personale di sostenere un Governo, e di farlo in modo stabile.

Un impegno così oneroso non può essere sostenuto dal Movimento 5 stelle a favore del Partito Democratico e del suo attuale leader Bersani, e vogliamo qui elencare alcune delle ragioni.

Perché di reddito di cittadinanza non ha mai parlato finché non l’ha tirato fuori il M5S;
Perché non ha mai fatto una serie legge anticorruzione;
Perché non ha mai abolito il finanziamento pubblico ai giornali;
Perché ha approvato l’IMU;
Perché non ha mai abolito le provincie;
Perché ci ha regalato la tassa da 4 miliardi servita a pagare i conti di Monte dei Paschi di Siena;
Perché non ha mai fatto la legge sul conflitto di interessi ;
Perché ha ratificato trattati come il Fiscal Compact e il Mes;
Perché si sono accorti solo dopo venti anni che una legge del 1957 rende Berlusconi ineleggibile;
Perchè è quello di: “I rimborsi elettorali ci vogliono, se no non sopravviviamo”;
Perché la Tav e’ il progresso;
Perché copia le Parlamentarie del M5S ma poi riserva i posti chiave per i soliti noti (Bindi & Co.);
Perché è quello di "abbiamo una banca";
Perché è quello di Prodi che ci ha portato nell'Euro;
Perché è quello del golpe morbido di Giorgio Napolitano;
Perché "il Lodo Alfano non è un nostro problema, non è la priorità";
Perché è quello dell'indulto;
Perché non ha mai cancellato le leggi “ad personam”;
Perché ha contribuito al finanziamento delle missioni di “guerra”;
Perché i bombardieri F35 servono per le missioni di pace;.
Perché asseriva candidamente in aula che Berlusconi sapeva che non sarebbero state toccate le sue televisioni;
Perché ha fatto da stampella a Berlusconi in tutto questi anni
Perché 32 parlamentari del PD erano assenti quando si votava la fiducia per lo scudo fiscale, e ne sarebbero bastati 20;
Perché non ha mai cambiato la legge elettorale né reintrodotto le preferenze;
Perché ha avallato le politiche “a-sociali” del governo Monti;
Perché ha detto sì alle pensioni a 67 anni;
Perché Bersani si scagliò contro l’ordine dei medici dell’Emilia, rei di aver chiesto una moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori;
Perché ha sostenuto la gestione privata dell' acqua, dei rifiuti e del trasporto pubblico a favore di investitori privati e a discapito dei cittadini;
Perché ha collaborato alla sottrazione di risorse alla scuola pubblica, mantenendo i finanziamenti alla scuola privata;

E anche, soprattutto, perché “non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo” [A.Einstein]


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Configurare NTP per l’aggiornamento della data e dell’ora su Raspberry Pi

Configurare NTP per l’aggiornamento della data e dell’ora su Raspberry Pi: Per ragioni di costi il Raspberry Pi non ha un circuito RTC interno per poter mantenere la data e l’orario dopo lo spegnimento. Per ovviare a questo problema è necessario configurare un demone NTP che sincronizzi l’orario con un timeserver remoto al momento dell’avvio.

La grande cacciata Crocetta allontana Battiato e Zichichi

La grande cacciata Crocetta allontana Battiato e Zichichi:
Crocetta ha certamente una grande capacità politica: quella di capire dove tira il vento. E di anticipare, anche si di poco, le mosse dei nemici e degli amici. Politici ovviamente. Dopo il bailamme che ieri hanno provocato le dichiarazioni di Franco Battiato sulla presenza delle “troie in Parlamento”, Crocetta ha capito che nella sua maggioranza la replica di questa mattina in cui censurava le parole del cantautore non era bastata a placare gli animi. E si è preparato al colpo che uno dei suoi principali alleati, l’Udc del segretario regioale Gianpiero D’Alia era pronto a sferrare nel corso del vertice di maggioranza di questo pomeriggio.
E così ha anticipato i tempi e anestetizzato le immancabili polemiche: in un colpo solo ha revocato l’incarico di assessori ai più blasonati esponenti della sua giunta. A Franco Battiato, l’assessore più turistico perché sempre in viaggio e al fantascientifico assessore ai beni culturali, Antonio Zichichi. In un comunicato, Crocetta usa la forma sterilizzata da commenti: “Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, ha preso atto della disponibilità degli assessori Battiato e Zichichi di rinunciare al loro mandato presso il governo della Regione siciliana e ha revocato, a partire dalla data odierna, l’incarico assessoriale ai medesimi”.
Su Zichichi, poi, Crocetta si è espresso con parole durissime:”Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto”. Adesso si apre la corsa per il rimpasto nella giunta e la cacciata dei due “assessori” tecnici potrebbe rimescolare le carte all’interno della giunta spostando, forse, gli equilibri fra le forze che rappresentano la maggioranza che sostiene il governatore. Il quale ha certamente alcune promesse da mantenere, espresse durante la campagna elettorale per le politiche.

Chi vuole ancora l'inceneritore di Parma?

Chi vuole ancora l'inceneritore di Parma?:
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"Una lettera di F2i (Fondi Italiani per le Infrastrutture) potrebbe far saltare il progetto per il contestato inceneritore di Parma. Il documento “strettamente riservato e confidenziale” è indirizzato a Iren Spa, la multiutility di Parma, ed è firmato da Vito Gamberale amministratore delegato di F2i, fondo controllato da Cassa e Depositi e Prestiti. Lo stesso fondo che sarebbe pronto ad acquisire il 49% di Iren Ambiente per circa 80 milioni di euro. Un’acquisizione condizionata dalle vicende dell’inceneritore di Parma e del PAI (Polo Ambientale Integrato). Senza Parma rischia di non concretizzarsi l’accordo Iren Ambiente e F2i e con esso il previsto “abbattimento” dei debiti di Iren, che seguirebbe all’assegno milionario promesso da fondo per le infrastrutture. Alla luce dei contenuti della lettera, la partenza effettiva dell’inceneritore potrebbe essere un clamoroso pesce d’Aprile: ancora una volta a nudo i gravi problemi finanziari della municipalizzata Iren e un modello di business - quello degli inceneritori - che avrebbe non poche ombre dal punto di vista economico. Il 25 febbraio il Comune di Parma ha chiuso il bando per la realizzazione di una “Fabbrica dei Materiali“, un progetto che prevederebbe un impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) dei rifiuti. La “fabbrica” sarebbe un’alternativa all’inceneritore e seguirebbe un modello di trattamento “tedesco”, con costi a carico dei cittadini attorno ai 60 Euro/tonnellata, contro i 160 euro dell'inceneritore.L’Unione Europea sembra orientata a vietare l’incenerimento di rifiuti compostabili e riciclabili entro il 2020. Un motivo in più per decidere a favore di un trattamento più sostenibile dei rifiuti. Anche dal punto di vista economico." Tratto da il Fatto Quotidiano

I figli di NN

I figli di NN:
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Immagine: Particolare di Saturno che divora i suoi figli, di Francisco Goya

Le nuove generazioni sono senza padri, sono figlie di NN, dal latino "Nomen nescio : nome non conosco". Sulle loro carte di identità, sui loro documenti di lavoro, nei libretti universitari alla voce "figlio di" risulta la sigla NN, figlio di nessuno, figlio della colpa, figlio di padre ignoto, figlio di vecchi puttanieri che si sono giocati ogni possibile lascito testamentario indebitando gli eredi. Non ci sono però responsabili conclamati della miseria, della mancanza di un futuro, di una qualunque prospettiva a cui sono stati condannati questi ragazzi. Nessuno ammette responsabilità di sorta. E' opera del destino cinico e baro, dello Spirito Santo, della moderna divinità chiamata mercato che si manifesta all'improvviso come un nume iroso che chiede sacrifici umani. Lo sfascio ha origini soprannaturali, non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent'anni. Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli. A raccontarci la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni. Questi padri che chiagnono e fottono sono i Bersani, i D'Alema, i Berlusconi, i Cicchiito, i Monti che ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità. Hanno governato a turno per vent'anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l'innovazione e la ricerca. Pdl e pdmenoelle sono vent'anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell'Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio. Vent'anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent'anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo...) per cambiarla. I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell'altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi.

5 tra le migliori app per… rimpiazzare Google Reader

5 tra le migliori app per… rimpiazzare Google Reader:
5 app reader
Abbiamo avuto tempo per assorbire lo shock e ora è finalmente tempo di cercare delle buone alternative a Google Reader, pronto a chiudere i battenti il primo luglio lasciandoci senza il nostro raccoglitore di feed di fiducia. Abbiamo girato i meandri del Play Store per trovare qualcosa che fosse altrettanto soddisfacente e magari munito di controparte desktop e il risultato sono 5 app per riampiazzare il servizio di Google.
(Continua...)
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