AGCOM: basta con i costi di recesso dei contratti: Il Garante delle Comunicazioni ha pubblicato le proposte di modifica per i contratti nel settore TLC. L'obiettivo è ottenere maggiore trasparenza e una corretta interpretazione della Legge Bersani.
ndr: chistu si ca e' parrari :-)
22 marzo 2013
Il Gossip dei 57esimi
Il Gossip dei 57esimi:
"Esiste ancora la deontologia professionale da parte dei giornalisti? Vito Crimi, cittadino portavoce al Senato per il Movimento 5 Stelle si ferma a chiaccherare per strada con due universitari che non si palesano come inviati della radio universitaria online Radio Luiss e registrano a sua insaputa una conversazione. Che si tratti di una conversazione privata dove confidenzialmente si sfoga per un tipo d’informazione più fatto di gossip e retroscena che fatti concreti. Che si tratti di una conversazione privata, diffusa poi pubblicamente e spacciata da intervista (!!!) si capisce benissimo basta ascoltarla. Vito Crimi ha espresso un giudizio che da giornalista che viene dalla cronaca locale condivido. Lasciamo da parte le espressioni colorite, che in una conversazione privata ci stanno e per le quali si è già scusato. Andiamo alla sostanza. La cronaca parlamentare e nazionale, si occupa più di gossip che di fatti concreti della vita politica. Quali sono i fatti del Parlamento ? Leggi, interrogazioni, mozioni, atti ispettivi. Avete mai sentito parlare di questo nei resoconti dal Parlamento su quotidiani o telegiornali nazionali ? Spazi irrisori e pochissimi approfondimenti. Nelle redazioni nazionali impazzano i “retroscenisti”. Eppure la vera politica, quella con la P maiuscola, è solo ed esclusivamente quella fatta di proposte di legge, interrogazioni, mozioni, decreti legislativi, iniziative di democrazia diretta, leggi popolari, atti ispettivi, discussioni su temi concreti. Il resto sono inutili chiacchere da bar. Nell’interesse dei cittadini e della crescita culturale dell’Italia si chiede una informazione che parli di fatti concreti. Di quello che il Parlamento fa e non fa, con legittime critiche su questi aspetti per tutti. Non una pseudo informazione fatta di gossip da cronaca rosa o “Grande Fratello” televisivo. Informazione sui fatti che nel giornalismo locale spesso si trova, ne sono testimone diretto, nella cronaca nazionale è invece merce rara. Il risultato si vede. L'Italia è al 57° posto al Mondo per libertà d'informazione. Non ci si può lamentare poi, se da parte di cittadini come Vito Crimi e tanti altri, c'è diffidenza verso i giornalisti della cronaca nazionale e parlamentare romana. Basta vedere come un "fuori onda" palese di due studenti universitari, sia stato rilanciato come una intervista, ripreso e trasmesso dalla trasmissione "La Zanzara" di Radio24, emittente legata al Sole 24 Ore che percepisce pubblico denaro. E' serietà professionale questa? Fatti e critiche su questi? Sì grazie. Gossip? No grazie." Matteo Incerti
"Esiste ancora la deontologia professionale da parte dei giornalisti? Vito Crimi, cittadino portavoce al Senato per il Movimento 5 Stelle si ferma a chiaccherare per strada con due universitari che non si palesano come inviati della radio universitaria online Radio Luiss e registrano a sua insaputa una conversazione. Che si tratti di una conversazione privata dove confidenzialmente si sfoga per un tipo d’informazione più fatto di gossip e retroscena che fatti concreti. Che si tratti di una conversazione privata, diffusa poi pubblicamente e spacciata da intervista (!!!) si capisce benissimo basta ascoltarla. Vito Crimi ha espresso un giudizio che da giornalista che viene dalla cronaca locale condivido. Lasciamo da parte le espressioni colorite, che in una conversazione privata ci stanno e per le quali si è già scusato. Andiamo alla sostanza. La cronaca parlamentare e nazionale, si occupa più di gossip che di fatti concreti della vita politica. Quali sono i fatti del Parlamento ? Leggi, interrogazioni, mozioni, atti ispettivi. Avete mai sentito parlare di questo nei resoconti dal Parlamento su quotidiani o telegiornali nazionali ? Spazi irrisori e pochissimi approfondimenti. Nelle redazioni nazionali impazzano i “retroscenisti”. Eppure la vera politica, quella con la P maiuscola, è solo ed esclusivamente quella fatta di proposte di legge, interrogazioni, mozioni, decreti legislativi, iniziative di democrazia diretta, leggi popolari, atti ispettivi, discussioni su temi concreti. Il resto sono inutili chiacchere da bar. Nell’interesse dei cittadini e della crescita culturale dell’Italia si chiede una informazione che parli di fatti concreti. Di quello che il Parlamento fa e non fa, con legittime critiche su questi aspetti per tutti. Non una pseudo informazione fatta di gossip da cronaca rosa o “Grande Fratello” televisivo. Informazione sui fatti che nel giornalismo locale spesso si trova, ne sono testimone diretto, nella cronaca nazionale è invece merce rara. Il risultato si vede. L'Italia è al 57° posto al Mondo per libertà d'informazione. Non ci si può lamentare poi, se da parte di cittadini come Vito Crimi e tanti altri, c'è diffidenza verso i giornalisti della cronaca nazionale e parlamentare romana. Basta vedere come un "fuori onda" palese di due studenti universitari, sia stato rilanciato come una intervista, ripreso e trasmesso dalla trasmissione "La Zanzara" di Radio24, emittente legata al Sole 24 Ore che percepisce pubblico denaro. E' serietà professionale questa? Fatti e critiche su questi? Sì grazie. Gossip? No grazie." Matteo Incerti
Il M5S e l'abolizione delle province in Sicilia
Il M5S e l'abolizione delle province in Sicilia:
"Gli articoli di giornale dimostrano chiaramente che questo Governo e questo Parlamento Siciliano non volevano fare una seria abolizione delle province ma volevano semplicemente riformare gli enti provinciali non tagliando i costi della politica, l’intervento del M5S è stato invece fermo e netto: aboliamo le province! Facciamo questa scelta coraggiosa perché è questo il momento giusto per farlo. Abbiamo tenuto la barra del timone dritta e riportato sui binari giusti la discussione. Ieri sera, finalmente la votazione, a fronte di una lunga discussione dove abbiamo approvato questo disegno di legge che riduce le province semplicemente a liberi consorzi di comuni senza più le elezioni. Vorremmo investire il risparmio, che si otterrebbe dall’eliminazione della casta politica, nella piccola e media impresa coerentemente col nostro programma e coerentemente con le attività che già svolgiamo e con i soldi che già versiamo nel microcredito per le microimprese. Siamo convinti che solo da questo, il motore della Sicilia, può ripartire l’economia e la dignità del Popolo Siciliano. Voglio anche puntualizzare che da questa operazione non verrà licenziato nessuno, tutti i dipendenti verranno inseriti nei consorzi dei comuni in base alle competenze e all’esperienze che hanno maturato. La parte che verrà eliminata è la Casta politica che fin’ora ha solamente mangiato e marciato su questa situazione. Noi l’avevamo come punto del programma, e possiamo dire che abbiamo ottenuto una bella vittoria non tradendo la fiducia dei nostri elettori." Giancarlo Cancelleri, Capogruppo M5S all'ARS
"Gli articoli di giornale dimostrano chiaramente che questo Governo e questo Parlamento Siciliano non volevano fare una seria abolizione delle province ma volevano semplicemente riformare gli enti provinciali non tagliando i costi della politica, l’intervento del M5S è stato invece fermo e netto: aboliamo le province! Facciamo questa scelta coraggiosa perché è questo il momento giusto per farlo. Abbiamo tenuto la barra del timone dritta e riportato sui binari giusti la discussione. Ieri sera, finalmente la votazione, a fronte di una lunga discussione dove abbiamo approvato questo disegno di legge che riduce le province semplicemente a liberi consorzi di comuni senza più le elezioni. Vorremmo investire il risparmio, che si otterrebbe dall’eliminazione della casta politica, nella piccola e media impresa coerentemente col nostro programma e coerentemente con le attività che già svolgiamo e con i soldi che già versiamo nel microcredito per le microimprese. Siamo convinti che solo da questo, il motore della Sicilia, può ripartire l’economia e la dignità del Popolo Siciliano. Voglio anche puntualizzare che da questa operazione non verrà licenziato nessuno, tutti i dipendenti verranno inseriti nei consorzi dei comuni in base alle competenze e all’esperienze che hanno maturato. La parte che verrà eliminata è la Casta politica che fin’ora ha solamente mangiato e marciato su questa situazione. Noi l’avevamo come punto del programma, e possiamo dire che abbiamo ottenuto una bella vittoria non tradendo la fiducia dei nostri elettori." Giancarlo Cancelleri, Capogruppo M5S all'ARS
Numerazione canali TV: ennesimo rifrullo ma è l'ultimo
Numerazione canali TV: ennesimo rifrullo ma è l'ultimo: Il Consiglio AGCOM ha approvato il nuovo piano per la numerazione automatica dei canali (LCN) del digitale terrestre. Confermate La7, MTV e Deejay TV per i canali 7, 8 e 9. Tutto il resto invece cambia fino al 999.
Ars, in streaming i lavori della commissione Bilancio
Ars, in streaming i lavori della commissione Bilancio:
Accolta all'unanimità la richiesta del deputato 5 stelle Giorgio Ciaccio (nella foto). "Si tratta di una rivoluzione", commenta con soddisfazione il parlamentare.
Accolta all'unanimità la richiesta del deputato 5 stelle Giorgio Ciaccio (nella foto). "Si tratta di una rivoluzione", commenta con soddisfazione il parlamentare.
Cancelleri detta la linea a Crocetta: "Macché legge elettorale, ora l'Ars parli di lavoro"
Cancelleri detta la linea a Crocetta: "Macché legge elettorale, ora l'Ars parli di lavoro":
Intervista a tutto campo al portavoce del Movimento 5 Stelle: "Se Crocetta vuole i nostri voti adesso dobbiamo fare leggi per creare occupazione sostenere le imprese. Noi organici alla maggioranza? Tutt'altro: se il centrodestra presenta buone proposte le appoggeremo". E a Caputo e Cracolici dice...
Intervista a tutto campo al portavoce del Movimento 5 Stelle: "Se Crocetta vuole i nostri voti adesso dobbiamo fare leggi per creare occupazione sostenere le imprese. Noi organici alla maggioranza? Tutt'altro: se il centrodestra presenta buone proposte le appoggeremo". E a Caputo e Cracolici dice...
21 marzo 2013
L'elettronica di consumo è programmata per durare poco
L'elettronica di consumo è programmata per durare poco: Uno studio commissionato dal Partito Verde tedesco conferma il principio di obsolescenza programmata ampiamente diffuso nel settore dell'elettronica di consumo. Tutto viene realizzato per durare poco e quindi stimolare l'acquisto del nuovo.
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