1 ottobre 2012

Iniziano le speculazioni: nuovo Nexus entro un mese con Android 4.2

Iniziano le speculazioni: nuovo Nexus entro un mese con Android 4.2:
La legge di Murphy non sbaglia mai, e il giorno dopo aver affermato in un nostro editoriale che non avremmo visto nuovi Nexus prima di Natale, iniziano giustamente a circolare voci di un prossimo googlefonino già a fine ottobre, un anno dopo il Galaxy Nexus. Ci crediamo? Sì e no.

29 settembre 2012

Un Ebook IT gratuito da Packt

Un Ebook IT gratuito da Packt: Oggi ho ricevuto una email da Packt, un editore online molto interessante che ha molti titoli IT interessanti a catalogo, di solito non faccio promozioni nei miei articoli, a meno che non siano una cosa interessante per i miei lettori, come in questo caso :

Come Funziona : Accedete nel loro sito web entro il 30 settembre 2012 ed avrete il diritto di scaricare uno qualsiasi dei loro eBook gratuitamente.

“Cavaliere, lei è in debito con me”. Ecco la lettera del ricatto di Lavitola a Berlusconi - Il Fatto Quotidiano

“Cavaliere, lei è in debito con me”. Ecco la lettera del ricatto di Lavitola a Berlusconi - Il Fatto Quotidiano

Il mega stipendio

Il mega stipendio:
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"Intervenendo a un convegno, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha sottolineato che le remunerazioni dei top manager bancari non sembrano "coerenti con l'attuale fase congiunturale". Sante parole.

Compenso del governatore della Banca d' Italia: 682.000 euro

Stipendio di Ben Bernanke, chairman della Fed: 154.000 euro (200.000 dollari)." LaVoce

28 settembre 2012

Nello Musumeci in fuga: +6% su Crocetta

Nello Musumeci in fuga: +6% su Crocetta:

Il candidato de La Destra, Pdl e Cantiere Popolare al 31,8% contro il 25,3% dello sfidante di Pd, Udc, Api e Socialisti. Alle loro spalle è staccato Micciché (18,8%); poi l’escluso Fava (11,6%) e il grillino Cancelleri (8,2%)


il sondaggio pubblicato da Livesicilia
Nello Musumeci nettamente in testa, Crocetta a oltre sei punti di distacco. Poi, già distanziati, Gianfranco Micciché, Claudio Fava e Giancarlo Cancelleri, seguiti da altri due candidati oltre l’1%: Cateno De Luca e Gaspare Sturzo.
Ecco i risultati del sondaggio condotto da LiveSicilia e Termometro politico: nella rilevazione sono state analizzate 7.200 preferenze, con un margine d’errore del 2,5%.
Il sondaggio, basato sulla metodologia CAWI, ha registrato una percentuali di indecisi o astenuti dichiarati pari al 10% del campione ed è stato condotto dal 19 al 25 settembre, e quindi non tiene conto dell’ormai certa e praticamente ufficiale esclusione di Fava, che verrà sostituito da Giovanna Marano.
Musumeci si attesta oltre il 30%. Il suo 31,8 per cento matura da ottimi risultati a Catania (la percentuale di preferenze raccolte nella sua città sfiora il 40%), a Messina e Trapani. Rosario Crocetta, che su base regionale si ferma invece al 25,3%, è il preferito degli elettori che risiedono a Caltanissetta e a Enna. A Siracusa, invece, c’è un testa a testa: Crocetta è in lieve vantaggio, ma Musumeci lo insegue a una distanza minima.
Palermo, invece, – si legge sempre su Livesicilia – fa storia a sé. Crocetta, Musumeci e Gianfranco Micciché sono raccolti in meno di due punti percentuali, con consensi che vanno dal 23 al 25 per cento. La lotta nella città più popolosa dell’Isola, quindi, è particolarmente serrata: “Qui – afferma Gianluca Borrelli, direttore editoriale di Termometro Politico – la differenza, probabilmente più che altrove, sarà affidata alle liste dei deputati, che potrebbero produrre un effetto-traino sul candidato presidente a loro collegato”. Palermo, del resto, è una città-chiave sia per Micciché che per Fava.
Il candidato di Grande Sud, Partito dei Siciliani-Mpa, Fli ed Mps supera il 20% solo nel capoluogo e fa molto bene anche a Messina, mentre si tiene intorno alla media regionale, il 18,8%, in tutte le province ad eccezione di Catania, dove l’ex sottosegretario registra invece un picco negativo. A Palermo va molto bene anche Claudio Fava, che però potrebbe essere escluso dalla competizione per un problema legato alla residenza: se riuscisse a candidarsi, il coordinatore nazionale della segreteria di Sel alzerebbe la media, che complessivamente si attesta all’11,6%, soprattutto a Palermo (14%) e nella sua Catania (14,5%), mentre nel resto dell’Isola si fermerebbe intorno al 10%.
Degna di un’analisi a parte la distribuzione del voto di Cancelleri. Il candidato del Movimento 5 Stelle, che complessivamente si attesta all’8,2%, ha un picco positivo a Siracusa, ma registra buoni risultati anche a Caltanissetta e Palermo (in entrambi i casi oltre il 10%) e a Trapani. Molto negativo, invece, il dato di Messina (dove l’esponente grillino raccoglie meno del 5%) e quelli di Ragusa e Agrigento.

Particolarmente interessanti i dati divisi per partito.
Gli elettori dell’Udc, o meglio coloro che avevano votato per i centristi nel 2008, tendono a preferire il candidato dello schieramento avverso: il 40% degli elettori dell’Udc, infatti, opterebbe per Nello Musumeci, che pesca anche nell’elettorato potenziale di Micciché, e in particolare fra gli ex elettori del Movimento per l’autonomia.
“I dati – osserva però Borrelli – potrebbero subire l’effetto ‘voto utile’. Nell’ultima settimana prima del voto, infatti, potrebbe verificarsi il cosiddetto ‘effetto bandwagon’, cioè un travaso di voti dai candidati meno forti a quelli privilegiati dai sondaggi”. Per scoprirlo c’è ancora un altro mese. Con una variabile non da poco: un candidato in bilico.

Regione Lazio: in pensione dopo 2 anni!!

Regione Lazio: in pensione dopo 2 anni!!:

I consiglieri regionali del Lazio potranno “godersi” con soli due anni e mezzo di legislatura un vitalizio di 3800 euro mensili. L’ennesima vergogna italiana


Renata Polverini
Eccola l’ennesima vergogna di una sequenza infinita di privilegi in barba alla crisi e alla povera gente che non arriva alla fine del mese. Parliamo ancora della Regione Lazio e dei consiglieri, quelli che al primo mandato, circa una quarantina, attendono un responso.
Con soli due anni e mezzo di legislatura potranno, infatti, godersi un sostanzioso vitalizio di 3800 euro mensili. Basta che integrino volontariamente la restante parte dei contributi fino a fine legislatura e il gioco è fatto. Facendo un rapido calcolo: 1600 euro di contributi mensili fissati per legge, moltiplicati per i 25 mesi che restano, fanno circa 40 mila euro. E gli conviene, ecco perché…
Sciolti i dubbi di quanti fino a ieri sospettavano che il tergiversare di Renata Polverini prima di presentare la lettera di dimissioni fosse proprio per consentire a quel consiglio “indegno”, come lei stessa lo ha definito, di godere di una rendita a vita. In realtà bastavano sei mesi e un giorno per accedere alla clausola dei contributi volontari.
Ma procediamo con ordine: all’articolo 8 della legge regionale 19 del 1995, è previsto che possono accedere all’assegno vitalizio mensile “i consiglieri che abbiano compiuto 55 anni e abbiano corrisposto i contributi per un periodo di almeno 5 anni di mandato”. E allora, si vorrà obiettare, dopo appena due anni e mezzo di legislatura come è possibile che possano accedere a quell’assegno?
E’ possibile perché volendo dare un’interpretazione estensiva all’articolo 10 di quella stessa legge, si scopre che è possibile godere dei contributi versati fino a quel momento se si integra la restante parte dei versamenti in maniera volontaria. Che, abbiamo fatto i calcoli, fanno circa 40 mila euro. Così già a 55 anni tutti, ma proprio tutti, potrebbero cominciare a ricevere il vitalizio. Anche a 50 se rinunciano al 25% dell’assegno.
Ora, considerando che da 50 anni in su l’aspettativa di vita è di almeno altri 20 anni, quelli che un comune mortale trascorre ancora a lavorare, quei 40 mila euro sono un prezzo più che vantaggioso per avere 3800 euro a vita. Perché, se la matematica non è un’opinione, dopo vent’anni di euro ne avranno incassati circa 100 mila. E poi per coprire buona parte della contribuzione volontaria potranno sempre avvalersi del trattamento di fine rapporto: una liquidazione pari a circa 30 mila euro.
E con tutti, ma proprio tutti, si intende anche Franco Fiorito, che a 50 anni (ovvero tra soli 9 anni, lui ne ha 41) potrà godersi un assegno di 5 mila euro al mese, avendo sulle spalle già una legislatura (Marrazzo) e mezza (Polverini).
In tutto questo, non si è detto che a quei 71 consiglieri andranno pagati gli stipendi per almeno altri 3 mesi, fino al giorno della chiamata alle urne. Che fanno altri 3 milioni di euro a spese dei cittadini. E la Regione Lazio sta già pagando i vitalizi a 180 ex consiglieri per una cifra totale di 16 milioni e 200 mila euro.
Ora il nodo da sciogliere è ancora uno: prima di andarsene Renata Polverini aveva disposto il passaggio dal sistema retributivo, l’attuale, a quello contributivo per i vitalizi dal 2015 in poi. Ma per diventare operativa la riforma necessita ancora di alcuni passaggi amministrativi. Se il consiglio non si sbriga a compierli entro 3 o sei mesi, quanti sono quelli che restano prima del voto, anche i nuovi eletti alla Pisana andranno in pensione con le vecchie regole.

iFurbOS

iFurbOS: Sondaggi - Chi fa la coda fuori dal negozio per acquistare il nuovo iPhone / iPad / iPod il primo giorno è...

Display a confronto: iPhone 5 vs Lumia 920 Si giocano il titolo di “Più Avanzato”!

Display a confronto: iPhone 5 vs Lumia 920 Si giocano il titolo di “Più Avanzato”!:
Che Apple sia maestra indiscussa nella pubblicità è cosa nota e durante i suoi Keynote, come quello appena passato, ha dimostrato ancora una volta come si possano proporre con l’effetto “wow” features già presenti negli altri device. Veniamo ora alle percentuali, mostrate sempre in gran quantità durante i keynote Apple: a confronto con altri device potrebbero riservare sorprese!

Mi sono limitato a tradurre l’iconografia proposta da Nikola Balov su Twitter la quale evidenzia come non sia la prima volta che Apple si appropri di titoli senza fare i conti con la concorrenza. Ricorderete il recente caso dello “Smartphone più sottile al mondo” di cui abbiamo discusso qui.

via GSMArena