Videorecensione dedicata a iPasta Barilla: questa applicazione ci permetterà di avere sempre un’idea nuova per preparare primi piatti diversi ed appetitosi.
Buona visione24 settembre 2012
21 settembre 2012
Camera, niente più buffet pagato per la casta
Camera, niente più buffet pagato per la casta:
il ristorante di Montecitorio chiudePranzare costerà più caro alla Casta. Almeno alla Camera, dove già mangiare al ristorante costa il doppio di prima, 20 euro pasto completo.
Ora però – come riporta Lettera 43 – ad ogni deputato spetta un’integrazione di altri 18 euro a carico di Montecitorio. Una spesa che i questori del Palazzo non riescono più a giustificare. «Non ce lo possiamo più permettere», hanno spiegato. Ma per veder pagare di tasca propria i «cari» deputati dobbiamo aspettare il 2014.
«Solo allora ci sarà un risparmio di 2,5 milioni di euro», si legge nella deliberazione del collegio dei questori del 12 settembre.
Il provvedimento ha avviato le procedure per l’affidamento in concessione del servizio di self service destinato a prendere il posto dell’attuale, costoso (non per gli onorevoli e i giornalisti che lo frequentano) ristorante. Ma la procedura è lunga.
«Il sistema di compartecipazione al prezzo del pasto sarà rivisto prevedendo in ogni caso, per i deputati, che il pagamento delle consumazioni presso il self service sia a totale carico degli stessi».
Ma è un avviso a futura memoria, visto che gli attuali parlamentari possono dormire (e mangiare) tranquilli almeno per altri 15 mesi.
Casta “a dieta”. Da questo momento Montecitorio darà 18 euro a pranzo a deputato. Risparmio di 2,5 milioni
il ristorante di Montecitorio chiude
Ora però – come riporta Lettera 43 – ad ogni deputato spetta un’integrazione di altri 18 euro a carico di Montecitorio. Una spesa che i questori del Palazzo non riescono più a giustificare. «Non ce lo possiamo più permettere», hanno spiegato. Ma per veder pagare di tasca propria i «cari» deputati dobbiamo aspettare il 2014.
«Solo allora ci sarà un risparmio di 2,5 milioni di euro», si legge nella deliberazione del collegio dei questori del 12 settembre.
Il provvedimento ha avviato le procedure per l’affidamento in concessione del servizio di self service destinato a prendere il posto dell’attuale, costoso (non per gli onorevoli e i giornalisti che lo frequentano) ristorante. Ma la procedura è lunga.
«Il sistema di compartecipazione al prezzo del pasto sarà rivisto prevedendo in ogni caso, per i deputati, che il pagamento delle consumazioni presso il self service sia a totale carico degli stessi».
Ma è un avviso a futura memoria, visto che gli attuali parlamentari possono dormire (e mangiare) tranquilli almeno per altri 15 mesi.
Assange o Zuckerberg?
Assange o Zuckerberg?: Sondaggi - La rete ha reso famosi due personaggi per certi versi simili anche se molto diversi: secondo te chi è il più grande?
Learn programming by visualizing code execution
Learn programming by visualizing code execution: "Online Python Tutor is a free educational tool that helps students overcome a fundamental barrier to learning programming: understanding what happens as the computer executes each line of a program's source code. Using this tool, a teacher or student can write a Python program directly in the web browser and visualize what the computer is doing step-by-step as it executes the program."
20 settembre 2012
L'assegno della vergogna
L'assegno della vergogna:
"E poi leggi la notizia: "Terremoto Emilia: 1.936 euro per il figlio morto. Padre rifiuta il risarcimento"
Ma perchè a questo punto non lo tolgono il rimborso? E' un insulto al dolore di una famiglia che ha perso ciò che più amava: "Io protesto, voglio restituire questo assegno vergognoso perché voglio che tutti gli operai sappiano che in Italia funziona così, che tu vai a lavorare tranquillo e pensi che se ti succede qualcosa i tuoi cari almeno avranno un rimborso, e invece no". Ma non si vergognano? Che schifo! Spazziamoli via!" Manuela M., Milano
"E poi leggi la notizia: "Terremoto Emilia: 1.936 euro per il figlio morto. Padre rifiuta il risarcimento"
Ma perchè a questo punto non lo tolgono il rimborso? E' un insulto al dolore di una famiglia che ha perso ciò che più amava: "Io protesto, voglio restituire questo assegno vergognoso perché voglio che tutti gli operai sappiano che in Italia funziona così, che tu vai a lavorare tranquillo e pensi che se ti succede qualcosa i tuoi cari almeno avranno un rimborso, e invece no". Ma non si vergognano? Che schifo! Spazziamoli via!" Manuela M., Milano
Raspberry Pi con overclock certificato a 1 GHz senza rischi
Raspberry Pi con overclock certificato a 1 GHz senza rischi: La Fondazione Raspberry ha pubblicato la procedura di overclock approvata ufficialmente: si può arrivare fino a 1 GHz senza correre rischi, con un aumento delle prestazioni del 50 percento.
No ai vitalizi!
No ai vitalizi!:
"Si è svolta nel pomeriggio presso la sede della Regione Emilia Romagna la seduta della consulta di garanzia statutaria con i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta dal Movimento 5 Stelle che chiede di abrogare, da questa legislatura, l'istituzione dell'assegno vitalizio e dell'indennità di fine mandato dei consiglieri regionali.
Il 20 febbraio 2012 sono state depositate in Regione le prime 380 firme per questa proposta di legge e, nonostante i tempi siano fissati per legge a 10+30 giorni, solo oggi 18 settembre siamo stati convocati dalla consulta di garanzia. A nulla sono valse né la lettera al Governatore Vasco Errani e al Presidente dell'Assemblea Legislativa Matteo Richetti né il ricorso presentato al Difensore Civico Regionale per far accelerare le tempistiche. Finalmente oggi siamo stati ricevuti dalla consulta, che entro 30 giorni esprimerà un parere sull'ammissibilità o meno della proposta di legge. In caso di parere favorevole, inizierà la raccolta firme che dovrà portare alla consegna di almeno 5000 firme entro tre mesi.
I vitalizi degli ex consiglieri regionali costano, ogni mese, alla Regione Emilia Romagna (e quindi ai cittadini) quasi 400.000 euro, per una spesa complessiva di poco meno di 5 milioni di euro ogni anno. In tempi di crisi economica come questi è giusto che ognuno faccia sacrifici, a partire proprio da quella politica che ogni giorno li chiede ai propri concittadini." Davide Valeriani, M5S Emilia Romagna
"Si è svolta nel pomeriggio presso la sede della Regione Emilia Romagna la seduta della consulta di garanzia statutaria con i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta dal Movimento 5 Stelle che chiede di abrogare, da questa legislatura, l'istituzione dell'assegno vitalizio e dell'indennità di fine mandato dei consiglieri regionali.
Il 20 febbraio 2012 sono state depositate in Regione le prime 380 firme per questa proposta di legge e, nonostante i tempi siano fissati per legge a 10+30 giorni, solo oggi 18 settembre siamo stati convocati dalla consulta di garanzia. A nulla sono valse né la lettera al Governatore Vasco Errani e al Presidente dell'Assemblea Legislativa Matteo Richetti né il ricorso presentato al Difensore Civico Regionale per far accelerare le tempistiche. Finalmente oggi siamo stati ricevuti dalla consulta, che entro 30 giorni esprimerà un parere sull'ammissibilità o meno della proposta di legge. In caso di parere favorevole, inizierà la raccolta firme che dovrà portare alla consegna di almeno 5000 firme entro tre mesi.
I vitalizi degli ex consiglieri regionali costano, ogni mese, alla Regione Emilia Romagna (e quindi ai cittadini) quasi 400.000 euro, per una spesa complessiva di poco meno di 5 milioni di euro ogni anno. In tempi di crisi economica come questi è giusto che ognuno faccia sacrifici, a partire proprio da quella politica che ogni giorno li chiede ai propri concittadini." Davide Valeriani, M5S Emilia Romagna
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