28 agosto 2012

Senatori a vita, praticamente eterni

Senatori a vita, praticamente eterni:
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Napolitano può nominare nuovi senatori a vita. Altri quattro per la precisione, oggi sono cinque. Il numero massimo di cinque senatori a vita presenti in Senato oppure cinque nominati da ogni presidente della Repubblica è controverso. Dal dopoguerra ognuno ha fatto un po' come gli pareva. Dopo la nomina di Rigor Montis per meriti sconosciuti e immunità parlamentare acquisita, sono in pole position secondo indiscrezioni, Eugenio Scalfari (quello delle trattative), Boss(ol)i (quello che il Tricolore "ci si puliva il culo"), Gianni Letta (Il badante ventennale del piduista, tessera 1816, Berlusconi), Emanuele Macaluso (quello della corrente "migliorista" di Napolitano) e Margherita Hack (l'unica degna di menzione). I cinque senatori a vita attuali, a parte Rigor Montis, sono il prescritto Andreotti (93 anni), Emilio Colombo (92 anni), Carlo Azeglio Ciampi (in qualità di ex presidente della Repubblica) (92 anni), Rita Levi Montalcini (103 anni). Nella prossima legislatura saranno raggiunti da Napolitano che in confronto a loro è un giovanotto (87 anni). Nella rosa dei nuovi senatori a vita i due più accreditati sono Macaluso e Scalfari, entrambi ottantottenni. I senatori a vita non muoiono mai, o almeno muoiono molto più tardi.
In Senato pochi voti possono determinare l'esito di un voto di fiducia o l'approvazione di una legge non costituzionale. E' già successo. I senatori a vita possono risultare decisivi. E' giù successo. La composizione del Parlamento, in teoria, dovrebbe essere decisa solo dal popolo sovrano. Non è così. L'istituto delle nomina del senatore a vita sfugge a qualunque controllo democratico. E' una promozione di carattere feudale, baronale, come ai tempi dei valvassini e dei valvassori. Per diritto divino. Il presidente in carica può influenzare senza rendere conto a nessuno la legislatura successiva alla sua presidenza nominando chi gli aggrada. Il senatore a vita è tale per aver "illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario", èil ritratto di Andreotti! Se si vuole onorare chi ha "illustrato la Patria" si possono assegnare onorificenze, anche altissime, ma la vita democratica della Nazione deve essere decisa unicamente dagli elettori con il loro voto che vale uno esattamente come quello di Napolitano o di ogni altro presidente della Repubblica che lo ha preceduto.

Nota: Cossiga offrì la nomina a senatore a vita a Montanelli che rifiutò a garanzia della sua indipendenza. Disse: "Non è stato un gesto di esibizionismo, ma un modo concreto per dire quello che penso: il giornalista deve tenere il potere a una distanza di sicurezza"

L’UFO di Curiosity è un fake

L’UFO di Curiosity è un fake: Sono di fretta, ma spero di arginare il dilagare dell'ennesima falsa pista ufologica, subito ripresa da Ilvostro e Attualissimo. Un imbecille ha fabbricato un video che sembra mostrare un oggetto luminoso che attraversa il cielo di Marte, visto da Curiosity.



Piccolo problema: Curiosity non è attrezzato per realizzare video così fluidi.



Dettagli a breve.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Samsung invia una nota interna ai dipendenti: “delusi dal verdetto”

Samsung invia una nota interna ai dipendenti: “delusi dal verdetto”:
Samsung ha indubbiamente subito un brusco colpo successivamente al verdetto rilasciato la scorsa settimana dalla giuria in favore di Apple: calo del 7% nel mercato ed ingenti perdite nelle vendite si prospettano per il possibile blocco delle vendite. Oltre alla dichiarazione rilasciata successivamente alla pubblicazione della decisione finale (prontamente Apple ha risposto) il produttore sud-coreano ha prontamente emesso una nota interna rivolta a tutti i dipendenti.
(...)
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Nexus Media Importer: USB OTG senza root per la famiglia Nexus

Nexus Media Importer: USB OTG senza root per la famiglia Nexus:

Con l’approssimarsi del Nexus 7 sugli scaffali dei nostri negozi, vi segnaliamo con molto piacere un’app che pone rimedio a uno degli aspetti del tablet che più hanno dato adito a polemiche: il mancato supporto all’USB OTG. Avete una pennina o un lettore di schede SD USB? Da oggi non sarà più un problema utilizzarli sul vostro nuovo Nexus 7, e senza bisogno dei permessi di root.

26 agosto 2012

Il Nexus 7 arriva anche nel catalogo Euronics

Il Nexus 7 arriva anche nel catalogo Euronics:
Proprio poche ore fa ci lamentavamo del silenzio da parte delle grandi catene nazionali di elettronica di consumo in merito all’arrivo in Italia del Nexus 7 (ma anche il sito di Asus non fa eccezione), ed è dunque con piacere che troviamo sul catalogo Euronics il primo tablet di Google, anche se la pagina dedicata è piuttosto avara di informazioni in merito.
(Continua...)
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Fassissta!

Fassissta!:
Bersani a Reggio Emilia
(0:30)
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"Fassissti! Fassissti del web" ha gridato Gargamella Bersani. "Venite qui a darmi dello zombie se avete il coraggio". Fatemi capire, se Bersani viene accomunato a uno zombie politico (tesi supportata dalla sua storia passata e recente) è un insulto gravissimo, se invece Bersani considera il MoVimento 5 Stelle alla pari del nuovo Partito Nazionale Fascista è normale dialettica.
A Bersani non mi sognerei mai di dare del fascista, gli imputo invece di aver agito in accordo con ex fascisti e piduisti per un ventennio, spartendo insieme a loro anche le ossa della Nazione. Anni in cui non c'è traccia di leggi sul conflitto di interessi o contro la corruzione. Violante e D'Alema sono stati le punte di diamante del pdl/pdmenoelle. Bicamerale, garanzia delle televisioni a Berlusconi, concessione delle frequenze televisive all'uno per cento dei ricavi. E lo Scudo Fiscale, passato grazie alle assenze dei pidimenoellini? e le decine di volte in cui il governo Berlusconi poteva essere sfiduciato, ma i pdimenoellini erano sempre altrove?
Nel 2007 sono state presentate tre leggi di iniziativa popolare per ripulire il Parlamento dai poltronissimi (massimo due mandati) e dai condannati e per l'elezione diretta degli eletti: non sono mai state discusse. Chi è il fassissta, caro Bersani? Chi ha ignorato 350.000 firme? Quando mi presentai "in carne e ossa" per la segreteria del pdmenoelle mi fu impedito. Chi era il fassissta, caro Bersani? Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato ogni rimborso elettorale, il pdmenoelle non ha mollato neppure l'ultima rata dello scorso giugno perché già spesa. Chi fa il fassissta con il finanziamento pubblico abolito da un referendum, caro Bersani? Chi voleva il nucleare "pulito" nonostante un referendum contrario? Io ho girato l'Italia con un camper, a mie spese, per fare campagna elettorale. Senza scorta. La Finocchiaro con la scorta ci fa la spesa e Fassino il primo maggio. Chi è il fassissta, caro Bersani? Lei ha ricevuto 98.000 euro da Riva, il padrone dell'ILVA, a che titolo? Chi è il fassissta, caro Bersani? Ma si rassicuri, lei non è un fascista. E' solo un fallito. Lo è lei insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne da porco dell'Italia e che ora pretendono di darci anche lezioni di democrazia. Per rimanere a galla farete qualunque cosa. A Reggio Emilia si celebra Pio La Torre mentre si tratta con l'Udc di Cuffaro. Amen.
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Neil Armstrong: miniguida per evitare errori nei media

Neil Armstrong: miniguida per evitare errori nei media: La morte di Neil Armstrong sta scatenando una pioggia di articoli contenenti castronerie. Spiccano quella della NBC, che aveva inizialmente annunciato la morte di Neil Young, e quella di Repubblica, che è ben più di una castroneria: ha spudoratamente copiato da Wikipedia e poi ci ha anche appiccicato sopra la dicitura “Riproduzione riservata” in un articolo spettacolarmente infarcito di errori. Uno per tutti: la doppia “più alta onorificenza civile”. No, dilettanti copioni di Repubblica, non vi farò il favore di dire quali sono gli altri errori. Arrangiatevi, oppure fate una donazione all'Astronaut Scholarship Foundation e ne riparliamo. Grazie, intanto, a @cattivascienza per le segnalazioni.



Segnalo brevemente qui gli errori più ricorrenti, così i giornalisti seri possono evitare di commetterli e i lettori possono evitare di farsi imbrogliare dagli incompetenti. Tutte le foto citate sono tratte da Apollo Archive.



La foto dell'impronta non mostra il primo passo e non ritrae Armstrong. Quella foto, numero di catalogo AS11-40-5877 (mostrata qui accanto), insieme alla sua gemella AS11-40-5878 e a quella con il piede dell'astronauta AS11-40-5880, fu scattata decine di minuti dopo il primo passo e mostra in realtà un'impronta di prova pianificata. Inoltre non fu prodotta da Armstrong ma dal suo compagno di escursione lunare Buzz Aldrin. Esiste anche la ripresa a colori del momento in cui Aldrin produce quest'impronta. L'evento è documentato in dettaglio nell'Apollo Lunar Surface Journal. Ma La Stampa l'ha attribuita ad Armstrong.



Le foto del saluto alla bandiera, il ritratto frontale, la discesa lungo la scaletta e tutte le altre foto celebri dell'escursione lunare dell'Apollo 11 non raffigurano Neil Armstrong, ma Aldrin. I due astronauti avevano una sola fotocamera, che si passarono per scattare foto secondo una scaletta predefinita molto precisa che definiva Armstrong come fotografo principale. Aldrin aveva il compito di scattare foto di natura tecnica. Inoltre la telefonata inattesa del presidente Nixon scombussolò in parte la scaletta. Nella concitazione si finì per non scattare foto intenzionali di Armstrong, che compare solo parzialmente in alcuni scatti.



Questo è Aldrin, non Armstrong. Foto AS11-40-5874.


Questo è Aldrin, non Armstrong. Foto AS11-40-5903.


L'unica foto decente di Armstrong durante l'escursione lunare. Dettaglio della foto AS11-40-5886.


Ci sono anche i fotogrammi della ripresa automatica, ma sono piuttosto sgranati: qui ce ne sono un paio da un riversamento HD, quello di Footagevault, decisamente migliore di quelli che stanno circolando in queste ore.







Se vi serve una foto di Armstrong sulla Luna, usate questa:



Neil Armstrong nel modulo lunare Eagle, ancora posato sulla Luna, dopo aver compiuto insieme a Buzz Aldrin l'escursione lunare. Foto AS11-37-5528.


Il ritratto frontale viene spesso diffuso in versione ritoccata (cielo aggiunto, come qui accanto): attenzione al rispetto delle norme sul ritocco giornalistico. L'originale (mostrato qui sopra, foto AS11-40-5903) è inquadrato male, tanto da troncare l'antenna radio dello zaino di Aldrin, per cui spesso viene aggiunta una fetta di cielo per bilanciarla esteticamente. Ma non è una rappresentazione fedele della foto originale, e i giornalisti che ancora si ricordano che cos'è la deontologia professionale e quindi hanno regole di trasparenza che proibiscono l'uso non dichiarato del fotoritocco farebbero meglio a segnalare che il cielo nero sopra Aldrin è aggiunto.



Non ci sono foto decenti di Neil Armstrong all'esterno sulla Luna. La meno peggiore è questa. E ci sono i fotogrammi della ripresa su pellicola a colori. Ma c'è questa, scattata sulla Luna, all'interno del modulo lunare, dopo l'escursione.



Il video del primo passo non è quello in cui si vede Neil saltare giù dalla scaletta. Molto spesso viene presentata una sequenza televisiva in bianco e nero in cui si vede un astronauta saltare giù dalla scaletta del modulo lunare, ma non è quello il momento in cui Armstrong fece il vero primo passo e pronunciò la famosa frase “Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità”. Il primo passo è quasi invisibile nelle registrazioni della diretta TV e fu compiuto dopo che Armstrong si era soffermato ai piedi della scaletta, con i propri piedi sull'ampia zampa circolare del modulo lunare. Armstrong poggiò cautamente il proprio piede sinistro sulla superficie lunare, tenendosi alla scaletta, e pronunciò la storica frase. Di questo momento esiste anche una ripresa a colori: qui vedete un fotogramma delle due riprese, tratto dal mio documentario liberamente scaricabile Moonscape che copre l'intera escursione lunare dell'Apollo 11.



Dal documentario libero e gratuito Moonscape.


Dichiarazione doganale surreale. Un altro documento che sta circolando parecchio mostra quella che sembra essere una dichiarazione doganale quasi assurda che sarebbe stata compilata dagli astronauti dell'Apollo 11 dopo il loro rientro, per sdoganare le rocce lunari e soddisfare i requisiti dell'inflessibile servizio d'immigrazione degli Stati Uniti.



Molti lo stanno usando come spunto per lamentarsi delle burocrazie ottuse o lo considerano un falso, ma in realtà si tratta di un documento autentico, vale a dire di un vero modulo di sdoganamento realmente compilato e firmato da Armstrong, Aldrin e Collins. Ma lo compilarono per scherzo dagli astronauti durante la quarantena post-volo. I dettagli sono su Space.com e The Economist, e non è l'unico documento scherzoso che riguarda le missioni Apollo.



Concludo con l'invito pubblicato dai familiari di Neil Armstrong: “Per coloro che potrebbero chiedere cosa possono fare per onorare Neil, abbiamo una richiesta semplice. Onorate il suo esempio di servizio, successo e modestia, e la prossima volta che passeggiate all'aperto in una notte limpida e vedete la Luna che vi sorride, pensate a Neil Armstrong e fategli una strizzatina d'occhio.”
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

22 agosto 2012

Nexus 7: Attivato il pre-ordine alla FNAC, dal 3 Settembre a €249

Nexus 7: Attivato il pre-ordine alla FNAC, dal 3 Settembre a €249:
Il Nexus 7 è sempre più vicino, la commercializzazione italiana del nuovo tablet basato sul sistema operativo Google Android 4.1 Jelly Bean è davvero ad un passo.
Continua a leggere: Nexus 7: Attivato il pre-ordine alla FNAC, dal 3 Settembre a €249 (...)