Washable Keyboard K310 è la tastiera lavabile di Logitech: Logitech ha presentato Washable Keyboard K310, una tastiera che sarà disponibile da ottobre anche in Europa. È possibile lavarla nel caso vi versiate sopra bibite, caffè o altro.
22 agosto 2012
Passera, l'ovetto kinder senza sorprese
Passera, l'ovetto kinder senza sorprese:
Il banchiere Passera, l'ovetto kinder della terza repubblica, si sta candidando alla successione di Rigor Montis. È l'uomo adatto! Do you remember la privatizzazione di Alitalia con Berlusconi (tessera 1816 della P2) e la fine della Olivetti, dove era il braccio destro di De Benedetti (lo svizzero tessera numero uno del Pdmenoelle)? Beppe Grillo
Lettera della dott.ssa Maria Rita D'Orsogna, dalla California
"Caro signor Passera,
stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l'Italia petrolizzata. Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare, ai suoi progetti stile anni '60 per aggiustare l'Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro. Invece qui sono pianti amari, perché non si tratta di un gioco o di un esperimento o di una scommessa. Qui si tratta della vita delle persone, e del futuro di una nazione, o dovrei dire del suo regresso.
Lei non è stato eletto da nessuno e non può pensare di "risanare" l'Italia trivellando il Bel Paese in lungo ed in largo. Lei parla di questo paese come se qui non ci vivesse nessuno:
metanodotti dall'Algeria, corridoio Sud dell'Adriatico, 4 rigassificatori, raddoppio delle estrazioni di idrocarburi.
E la gente dove deve andare a vivere di grazia? Ci dica. Dove e cosa vuole bucare? Ci dica.
I campi di riso di Carpignano Sesia? I sassi di Matera? I vigneti del Montepulciano d'Abruzzo? Le riserve marine di Pantelleria? I frutteti di Arborea? La laguna di Venezia? Il parco del delta del Po? Gli ospedali? I parchi? La Majella? Le zone terremotate dell'Emilia?
Il lago di Bomba? La riviera del Salento? Otranto? Le Tremiti? Ci dica.
Oppure dobbiamo aspettare un terremoto come in Emilia, o l'esplosione di tumori come all'Ilva per non farle fare certe cose, tentando la sorte e dopo che decine e decine di persone sono morte?
Vorrei tanto sapere dove vive lei. Vorrei tanto che fosse lei ad avere mercurio in corpo, vorrei tanto che fosse lei a respirare idrogeno solforato dalla mattina alla sera, vorrei tanto che fosse lei ad avere perso la casa nel terremoto, vorrei tanto che fosse lei a dover emigrare perché la sua regione - quella che ci darà questo 20% della produzione nazionale - è la più povera d'Italia.
Ma io lo so che dove vive lei tutto questo non c'è. Dove vive lei ci sono giardini fioriti, piscine, ville eleganti soldi e chissà, amici banchieri, petrolieri e lobbisti di ogni genere.
Lo so che è facile far cassa sull'ambiente. I delfini e i fenicotteri non votano. Il cancro verrà domani, non oggi. I petrolieri sbavano per bucare, hanno soldi e l'Italia è corrotta.
È facile, lo so.
Ma qui non parliamo di soldi, tasse e dei tartassamenti iniqui di questo governo, parliamo della vita della gente. Non è etico, non è morale pensare di sistemare le cose avvelenando
acqua, aria e pace mentale della gente, dopo averli lasciati in mutande perché non si aveva il coraggio di attaccare il vero marciume dell'Italia.
E no, non è possibile trivellare in rispetto dell'ambiente. Non è successo mai. Da nessuna parte del mondo. Mai.
Ma non vede cosa succede a Taranto? Che dopo 50 anni di industrializzazione selvaggia - all'italiana, senza protezione ambientale, senza controlli, senza multe, senza amore, senza l'idea di lasciare qualcosa di buono alla comunità - la gente muore, i tumori
sono alle stelle, la gente tira fuori piombo nelle urine? E adesso noialtri dobbiamo pure pagare il ripristino ambientale? E lei pensa che questo è il futuro?
Dalla mia adorata California vorrei ridere, invece mi si aggrovigliano le budella.
Qui il limite trivelle è di 160 km da riva, come ripetuto ad infinitum caro "giornalista" Luca Iezzi. Ed è dal 1969 che non ce le mettiamo più le trivelle in mare perché non è questo il futuro. Qui il futuro si chiama high tech, biotech, nanotech, si chiamano Google, Facebook, Intel, Tesla, e una miriade di startup che tappezzano tutta la California.
Il futuro si chiama uno stato di 37 milioni di persone che produce il 20% della sua energia da fonti rinnovabili adesso, ogni giorno, e che gli incentivi non li taglia a beneficio delle lobby dei petrolieri.
Il futuro si chiama programmi universitari per formare chi lavorerà nell'industria verde, si chiama 220,000 posti di lavoro verde, si chiama programmi per rendere facile l'uso degli incentivi.
Ma non hanno figli questi? E Clini, che razza di ministro dell'ambiente è?
E gli italiani cosa faranno? Non lo so.
So solo che occorre protestare, senza fine, ed esigere, esigere, ma esigere veramente e non su facebook che chiunque seguirà questo scandaloso personaggio e tutta la cricca che pensa che l'Italia sia una landa desolata si renda conto che queste sono le nostre vite e che le nostre vite sono sacre." Maria Rita D'Orsogna
Il banchiere Passera, l'ovetto kinder della terza repubblica, si sta candidando alla successione di Rigor Montis. È l'uomo adatto! Do you remember la privatizzazione di Alitalia con Berlusconi (tessera 1816 della P2) e la fine della Olivetti, dove era il braccio destro di De Benedetti (lo svizzero tessera numero uno del Pdmenoelle)? Beppe Grillo
Lettera della dott.ssa Maria Rita D'Orsogna, dalla California
"Caro signor Passera,
stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l'Italia petrolizzata. Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare, ai suoi progetti stile anni '60 per aggiustare l'Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro. Invece qui sono pianti amari, perché non si tratta di un gioco o di un esperimento o di una scommessa. Qui si tratta della vita delle persone, e del futuro di una nazione, o dovrei dire del suo regresso.
Lei non è stato eletto da nessuno e non può pensare di "risanare" l'Italia trivellando il Bel Paese in lungo ed in largo. Lei parla di questo paese come se qui non ci vivesse nessuno:
metanodotti dall'Algeria, corridoio Sud dell'Adriatico, 4 rigassificatori, raddoppio delle estrazioni di idrocarburi.
E la gente dove deve andare a vivere di grazia? Ci dica. Dove e cosa vuole bucare? Ci dica.
I campi di riso di Carpignano Sesia? I sassi di Matera? I vigneti del Montepulciano d'Abruzzo? Le riserve marine di Pantelleria? I frutteti di Arborea? La laguna di Venezia? Il parco del delta del Po? Gli ospedali? I parchi? La Majella? Le zone terremotate dell'Emilia?
Il lago di Bomba? La riviera del Salento? Otranto? Le Tremiti? Ci dica.
Oppure dobbiamo aspettare un terremoto come in Emilia, o l'esplosione di tumori come all'Ilva per non farle fare certe cose, tentando la sorte e dopo che decine e decine di persone sono morte?
Vorrei tanto sapere dove vive lei. Vorrei tanto che fosse lei ad avere mercurio in corpo, vorrei tanto che fosse lei a respirare idrogeno solforato dalla mattina alla sera, vorrei tanto che fosse lei ad avere perso la casa nel terremoto, vorrei tanto che fosse lei a dover emigrare perché la sua regione - quella che ci darà questo 20% della produzione nazionale - è la più povera d'Italia.
Ma io lo so che dove vive lei tutto questo non c'è. Dove vive lei ci sono giardini fioriti, piscine, ville eleganti soldi e chissà, amici banchieri, petrolieri e lobbisti di ogni genere.
Lo so che è facile far cassa sull'ambiente. I delfini e i fenicotteri non votano. Il cancro verrà domani, non oggi. I petrolieri sbavano per bucare, hanno soldi e l'Italia è corrotta.
È facile, lo so.
Ma qui non parliamo di soldi, tasse e dei tartassamenti iniqui di questo governo, parliamo della vita della gente. Non è etico, non è morale pensare di sistemare le cose avvelenando
acqua, aria e pace mentale della gente, dopo averli lasciati in mutande perché non si aveva il coraggio di attaccare il vero marciume dell'Italia.
E no, non è possibile trivellare in rispetto dell'ambiente. Non è successo mai. Da nessuna parte del mondo. Mai.
Ma non vede cosa succede a Taranto? Che dopo 50 anni di industrializzazione selvaggia - all'italiana, senza protezione ambientale, senza controlli, senza multe, senza amore, senza l'idea di lasciare qualcosa di buono alla comunità - la gente muore, i tumori
sono alle stelle, la gente tira fuori piombo nelle urine? E adesso noialtri dobbiamo pure pagare il ripristino ambientale? E lei pensa che questo è il futuro?
Dalla mia adorata California vorrei ridere, invece mi si aggrovigliano le budella.
Qui il limite trivelle è di 160 km da riva, come ripetuto ad infinitum caro "giornalista" Luca Iezzi. Ed è dal 1969 che non ce le mettiamo più le trivelle in mare perché non è questo il futuro. Qui il futuro si chiama high tech, biotech, nanotech, si chiamano Google, Facebook, Intel, Tesla, e una miriade di startup che tappezzano tutta la California.
Il futuro si chiama uno stato di 37 milioni di persone che produce il 20% della sua energia da fonti rinnovabili adesso, ogni giorno, e che gli incentivi non li taglia a beneficio delle lobby dei petrolieri.
Il futuro si chiama programmi universitari per formare chi lavorerà nell'industria verde, si chiama 220,000 posti di lavoro verde, si chiama programmi per rendere facile l'uso degli incentivi.
Ma non hanno figli questi? E Clini, che razza di ministro dell'ambiente è?
E gli italiani cosa faranno? Non lo so.
So solo che occorre protestare, senza fine, ed esigere, esigere, ma esigere veramente e non su facebook che chiunque seguirà questo scandaloso personaggio e tutta la cricca che pensa che l'Italia sia una landa desolata si renda conto che queste sono le nostre vite e che le nostre vite sono sacre." Maria Rita D'Orsogna
Depuratori in tilt: il dovere di una svolta
Depuratori in tilt: il dovere di una svolta:
Sulla problematica si è soffermato il Tg3 con un servizio che evidenzia la criticità della situazione e le pesanti ripercussioni sul turismo e l’immagine del territorio.
“Siamo tristi, abbiamo il mare anche a Rimini ma cercavamo qui il mare più bello”, dicono con amarezza alcuni turisti. E’ la frase simbolo che deve portare ad una svolta, che non può più attendere. Un intero comprensorio, a questo punto, deve fare quadrato per risolvere in modo sinergico e concreto una problematica cruciale per l’economia dei centri abitati siciliani.
Clicca qui per vedere il video incorporato.
A Letojanni e Calatabiano mare in balia degli scarichi fognari. Un intero comprensorio è arrivato al bivio: il problema andrà affrontato in modo coeso e concreto
Gravi problemi in questo fine agosto agli impianti di depurazione nel litorale jonico ed alcantarino. Pesanti disagi si sono verificati a Letojanni (dal 14 ottobre scorso è vietato fare il bagno in contrada San Filippo nel tratto di un chilometro e mezzo che va dal Torrente Sillemi a quello Milianò), a pochi km da Taormina, e soprattutto sul versante opposto nella zona di Calatabiano.Sulla problematica si è soffermato il Tg3 con un servizio che evidenzia la criticità della situazione e le pesanti ripercussioni sul turismo e l’immagine del territorio.
“Siamo tristi, abbiamo il mare anche a Rimini ma cercavamo qui il mare più bello”, dicono con amarezza alcuni turisti. E’ la frase simbolo che deve portare ad una svolta, che non può più attendere. Un intero comprensorio, a questo punto, deve fare quadrato per risolvere in modo sinergico e concreto una problematica cruciale per l’economia dei centri abitati siciliani.
Clicca qui per vedere il video incorporato.
21 agosto 2012
Magic Lantern 2.3 con nuove funzionalità per reflex Canon
Magic Lantern 2.3 con nuove funzionalità per reflex Canon: Disponibile per il download gratuito Magic Lantern 2.3, il firmware alternativo per reflex Canon con interessanti funzionalità sul fronte foto e video.
Da Microsoft 85 ebook gratuiti per sviluppatori
Da Microsoft 85 ebook gratuiti per sviluppatori: Per le vacanze estive segnaliaamo questi 85 ebook gratuiti distribuiti da Microsoft dedicati a SharePoint, Visual Studio, Windows Phone, Windows 8, Office 365, Office 2010, SQL Server 2012 e Azure.
Tiscali 6 diventa “Smart” – Nuova offerta competitiva dedicata agli utenti che passano a Tiscali Mobile
Tiscali 6 diventa “Smart” – Nuova offerta competitiva dedicata agli utenti che passano a Tiscali Mobile:
Cagliari, 01 agosto 2012 – Tiscali, una delle principali società di telecomunicazioni indipendenti in Italia, arricchisce ulteriormente la propria offerta destinata a tutti coloro che passano a Tiscali Mobile da altro operatore, grazie a “Tiscali 6 Smart”, nuova tariffa ricaricabile prepagata, che offre la possibilità di chiamare senza limiti tutti i telefoni fissi e mobili in Italia a soli 6 cent/minuto, con scatto alla risposta di 6 cent.
La nuova opzione, rispetto alla precedente offerta “Tiscali 6 Limited Edition”, è particolarmente vantaggiosa soprattutto per i possessori di smartphone: la navigazione Internet, infatti, oltre a essere a consumo e senza limiti di tempo, costa meno e passa da 6 a soli 3 centesimi per MB (tariffazione e arrotondamento a KB)[1].
L’offerta, riservata alle nuove attivazioni in portabilità da altro operatore e che sarà applicata automaticamente anche a chi è già cliente Tiscali 6, non prevede nessun vincolo di durata minima contrattuale e nessun costo di disattivazione. Il cambio tariffario ha un costo di 5 euro, e include la SIM Tiscali con un traffico bonus di 5 euro.
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link http://mobile.tiscali.it/tariffe/tiscali_6/
Ottimizziamo l'avvio e riduciamo il consumo di RAM (e batteria) sui dispositivi Android, senza task killer
Ottimizziamo l'avvio e riduciamo il consumo di RAM (e batteria) sui dispositivi Android, senza task killer:
Siamo abituati ad installare task killer sui nostri device Android per fermare le applicazioni più "esose". Vi spieghiamo perché tale comportamento è inutile e mi mostremo come intervenire efficacemente per ridurre i consumi di RAM e CPU per le applicazioni in autorun indesiderate.
Cercando su Internet si trovano tantissime guide in cui viene consigliato di installare un task killer sul proprio dispositivo Android per controllare l'avvio, o per regolare la chiusura, delle applicazioni che riteniamo "pesanti" o superflue.
Quello che non sappiamo è che tale comportamento è completamente inutile e le motivazioni sono numerose:
Continua su MegaLab.it
Siamo abituati ad installare task killer sui nostri device Android per fermare le applicazioni più "esose". Vi spieghiamo perché tale comportamento è inutile e mi mostremo come intervenire efficacemente per ridurre i consumi di RAM e CPU per le applicazioni in autorun indesiderate.
Cercando su Internet si trovano tantissime guide in cui viene consigliato di installare un task killer sul proprio dispositivo Android per controllare l'avvio, o per regolare la chiusura, delle applicazioni che riteniamo "pesanti" o superflue.
Quello che non sappiamo è che tale comportamento è completamente inutile e le motivazioni sono numerose:
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