2 aprile 2012

A Taormina l’acqua (sporca) è potabile?

A Taormina l’acqua (sporca) è potabile?:

Le analisi dell’Università di Messina hanno dato esito rassicurante ma ecco cosa sgorgava dai rubinetti del centro storico cittadino la notte tra sabato e domenica


l'acqua che fuoriusciva dai rubinetti di Taormina centro alle 00.30 del 1 aprile 2012
Il 23 marzo scorso abbiamo dato notizia di quanto comunicato alla cittadinanza dal Comune di Taormina sulla discussa situazione della potabilità dell’acqua a Taormina.
Questo l’avviso tuttora presente sul sito del Comune di Taormina. “Il sindaco comunica che le analisi di laboratorio condotte dall’Università di Messina, Dipartimento si Igiene-Medicina Preventiva e Sanità Pubblica su campioni di acqua prelevati da tutti i serbatoi comunali sono risultate negative. Pertanto si può affermare che l’acqua del civico acquedotto taorminese è perfettamente potabile”.
Dunque l’esito degli accertamenti fatti in laboratorio fatto dall’Ateneo di Messina sulla potabilità dell’acqua nella Perla dello Jonio dicono, in sostanza, che il liquido è  risultato batteriologicamente puro per il consumo umano.
Bene, menomale, tutto apposto, vicenda chiusa e amen. Anzi no.
Nella nottata tra sabato (31 marzo) e domenica (1 aprile), alle ore 00.30, l’acqua che fuoriusciva dai rubinetti della abitazioni del centro storico di Taormina era quella che vedete nell’immagine sopra. Non c’è bisogno di alcuna spiegazione o commento ed è tale l’indecenza di quanto vi mostriamo che per questo abbiamo ritenuto opportuno postare altro nel richiamo visivo in homepage.  
Ovviamente ci sarà qualcuno che parlerà di complotto e sabotaggio dei servizi segreti, dirà che la foto non riguarda Taormina o è stata ritoccata con una spruzzata di caffè.
Le sceneggiate lasciano il tempo che trovano. Qui si sta parlando della salute pubblica, c’è da capire come stiano davvero le cose e va fatta chiarezza sino in fondo. Gli allarmismi non servono mai, altrettanto sconsigliabile è far finta di niente.
La realtà è che nel “giallo” dell’acqua a Taormina qualcosa non torna. A questo punto è chiaro che se quell’acqua non è stata immessa nelle condotte dall’uomo fantasma, un problema non solo c’è stato ma continua ad esserci.
Le analisi dell’Università di Messina sui campioni esaminati sono buone e nulla si può eccepire a tal riguardo. Allora se l’elemento scatenante non è il fattore “X”, è evidente che un forte sospetto si concentra su quello “Y”.
L’Università ha esaminato i serbatoi di distribuzione in entrata e in uscita di contrada Piano Porto (uscita), Giafari (uscita), Decima Alta (uscita), Pietra Perciata (ingresso), Decima Bassa (uscita), Fiascara (ingresso e uscita).
In che condizioni sono questi serbatoi e gli impianti dell’acquedotto di Taormina? Siamo sicuri che siano perfettamente puliti e a norma? O quello schifo che fuoriesce dai rubinetti è riconducibile all’inadeguatezza di impianti che potrebbero essere sporchi e vetusti? Se l’acqua – come si dice – viene iper-clorata qualcosa vorrà dire.
Noi le risposte non le conosciamo e qualcuna forse nemmeno la vogliamo sapere. Una spiegazione, esatta e concreta, ai cittadini però va data.  Ai residenti e ai turisti non si può erogare il servizio da terzo mondo di quell’acqua.
E certamente la giustificazione non potrà essere quella dei lavori in corso all’acquedotto di Trappitello (il centro di Taormina è servito da un’altra linea e in ogni caso non ci risulta che ci fossero interventi in itinere sabato notte) nè tantomeno la favoletta delle trivellazioni del golf, visto che da qualche mese non si trivella più niente a Trappitello eppure laggiù l’acqua continua ad uscire sporca. E analoghi problemi si riscontrano a Taormina centro.
Qualche autorità, che di sanità se ne intende, ha rassicurato i cittadini taorminesi affermando che ”per una scarica di diarrea non è mai morto nessuno”. Chi ritiene (o ancora si illude) di essere così illuminato, osservi bene la foto sopra e poi rifletta meglio su cosa si può rischiare con un’acqua così potabile. 
E.C.

Le rinnovabili hanno troppo successo

Le rinnovabili hanno troppo successo:
Enel_Greenpeace.jpg

"Ci hanno raccontato che l'Italia nel medio periodo avrebbe avuto problemi di approvvigionamento energetico e che erano necessarie le centrali nucleari (Marcegaglia) per non ritrovarsi a lume di candela, oggi si scopre che più di un quinto del fabbisogno energetico NAZIONALE è coperto interamente dalle rinnovabili (risultato, se mi consentite, incredibile), che le centrali convenzionali (petrolio, carbone) lavorano a scartamento ridotto e che la cosa avrà impatto sulla bolletta facendola lievitare(!). La cosa dovrebbe farvi riflettere su come in realtà stiamo tutti lottando contro i mulini a vento ed è il sistema di base ad essere sbagliato." torquemada giuseppe, bolzano
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L’onorevole della vergogna si dimette

L’onorevole della vergogna si dimette:

L’esponente di Popolo e Territorio aveva dichiarato  di trovarsi alla Camera solo per pagarsi il mutuo di casa: “lascio ma gli sciocchi smettano di spararmi addosso”


Massimo Calearo
Polemiche roventi su Massimo Calearo, deputato eletto nelle liste del Pd e in corso di legislatura approdato poi nel gruppo di Popolo e Territorio.
L’imprenditore venerdì aveva riferito che non partecipava più alle sedute della Camera ma che con i soldi dell’indennità da parlamentare ci pagava il mutuo. Oggi sulla questione è intervenuto anche il presidente del Senato, Renato Schifani, che ha giudicato «inopportune» alcune sue dichiarazioni, «forse si è lasciato un po’ prendere la mano».
E lo stesso Calearo – come si legge su La Stampa – a spiegare: «Le mie assenze alla Camera sono cominciate alla vigilia di Natale. In quei giorni mia moglie si è ammalata seriamente. Ho scelto di rimanerle vicino. È morta il 19 marzo scorso. Nel frattempo ho ripreso a lavorare nella mia azienda. Quando sono ritornato in Aula sono stato male, ho provato un grandissimo disagio e ho cominciato a schifare una classe politica che è sempre la stessa. Basta, mi dimetto così la finiamo con le polemiche. Aspetto solo che quegli sciocchini del Pd la smettano di spararmi addosso, poi scrivo la lettera per Fini».
I vertici di Fli, Roberto Menia e Fabio Granata, coordinatore e vice coordinatore del partito di Fini, hanno invitato il Presidente della Camera a porre in essere rigorosi provvedimenti disciplinari nei confronti di Massimo Calearo, attraverso la sua sospensione, in relazione alle «inaudite considerazioni affidate alla stampa che rappresentano una offesa gravissima alla dignità del ruolo parlamentare e al Parlamento stesso».
I due dirigenti di Fli, attraverso una missiva riservata indirizzata a Fini, chiedono provvedimenti «rigorosi ed esemplari» e concludono: «Visto che Calearo, tipico rappresentante dei “responsabili”, afferma di essere prestato alla politica, restituiamolo ai suoi interessi privati: la politica italiana e il Parlamento non ne sentiranno la mancanza».
Sulla vicenda si esprime anche il capogruppo dell’Idv al Senato, Felice Belisario: «Al netto del rispetto umano per il dramma di una persona, Calearo ha pronunciato parole offensive e ignobili. Per questo deve dimettersi al più presto e il Parlamento deve accettare le sue dimissioni». Belisario conclude: «È grazie a personaggi squallidi come lui che il sentimento di antipolitica si sta amplificando sempre più. Vada a casa e, come prima cosa, intesti la sua Porsche con una targa italiana, tanto per provare a limitare il senso di disprezzo che ci provoca. I furbetti come lui sono la rovina del nostro Paese».

31 marzo 2012

“Deputato per pagarmi il mutuo”

“Deputato per pagarmi il mutuo”:

L’intervista della vergogna di Massimo Calearo: “non vado ma non lascio. Io con lo stipendio ci pago la casa”


Massimo Calearo
Le parole di questo parlamentare si commentano da sole e simboleggiano l’Italia che ha il “barbaro” coraggio di chiedere ancora sacrifici a chi non ce la fa più, mentre la “casta”  se ne infischia e mantiene inalterati i suoi privilegi.
“Dall’inizio dell’anno alla Camera sono andato solo tre volte, anche per motivi familiari. Rimango a casa a fare l’imprenditore, invece che andare a premer un pulsante. Non serve a niente. Anzi, credo che da questo momento fino alla fine della legislatura non ci andrò più”. Lo dice Massimo Calearo, deputato di Popolo e Territorio ex Pd e Api, alla Zanzara su Radio 24.
“Fino a novembre – dice Calearo a Radio 24 – mi sono divertito a fare il consulente di Berlusconi sul commercio estero, ora non servo più. E’ usurante andare alla Camera solo a premere un pulsante. Dimissioni? No, perché al posto mio entrerebbe uno del Pd molto di sinistra, un filo-castrista (Andrea Colasio, ndr)”. Poi rivela: “Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato, 12mila euro al mese di mutuo. E’ una casa molto grande…”.
E ancora: “La mia Porsche è targata slovacca, l’ho comprata lì perché ho un’attività in quel Paese con 250 dipendenti. E poi in Slovacchia si possono scaricare tutte le spese per la vettura. In Italia no”.
Calearo dice la sua anche sugli omosessuali: “Due gay che si baciano? Mi fa schifo, lo facciano a casa loro. Mi giro dall’altra parte. Io sono normale e mi piacciono le donne. I gay hanno altri gusti – insiste Calearo – io ho i miei normali e mi tengo i miei. Il matrimonio? Per carita’, no…”

Il mutuo di Massimo Calearo

Il mutuo di Massimo Calearo:
Massimo_Calearo.jpg

Operaio, impiegato, precario... rallegrati! Ogni giorno una piccola parte delle tue tasse serve per pagare il mutuo al deputato assenteista Calearo.
"Non c'è limite agli sprechi della politica. E qualche deputato non se ne vergogna neppure. E' il caso di Massimo Calearo, deputato ex Pd ed ex Api ora tra le fila di Popolo e Territorio. Calearo si è lasciato andare ai microfoni della Zanzara "Dall’inizio dell’anno alla Camera sono andato solo tre volte, anche per motivi familiari. Rimango a casa a fare l’imprenditore, invece che andare a premere un pulsante". Pigiare un pulsante è un lavoro mortificante per qualcuno, ma lo stipendio da deputato della Repubblica Italiana fa comodo a molti. Calearo compreso. È usurante andare alla Camera solo a premere un pulsante. Dimissioni? No, perchè al posto mio entrerebbe uno del Pd molto di sinistra, un filo-castrista. Poi rivela "Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato, 12mila euro al mese di mutuo. È una casa molto grande...". Ecco a cosa serve il seggio. E ancora: "La mia Porsche è targata slovacca, l’ho comprata là perché ho un’attività in quel paese con 250 dipendenti. E poi in Slovacchia si possono scaricare tutte le spese per la vettura. In Italia no"". Salvo Puglisi
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30 marzo 2012

svendo, prezzi modici

vendo i seguenti pezzi di computer

blocco 1:
  - MB MSI K7T Pro2 ver1
   - ATHLON 900 skt A con dissipatore
   - RAM 128 MB PC133
   - ALI ATX 300W

prezzo richiesto 15€

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blocco 2:
  - MB MSI KM266-8235 socket A
   - CPU AMD Athlon Thunderbird 1.2 Ghz + dissipatore/ventola
   - RAM 512 MB PC133 (2x256)
   - VGA TNT2 32 MB AGP
   - AUDIO SoundBlaster Live Value

prezzo richiesto 30€

Qualcomm pubblica altri driver per GPU Adreno

Qualcomm pubblica altri driver per GPU Adreno:
Dopo i driver per Ice Cream Sandwich di un paio di settimane fa per GPU Adreno 2xx, Qualcomm continua a impegnarsi per facilitare l’aggiornamento ad Android 4, dato che i notevoli cambiamenti introdotti da questa versione dell’OS nel campo della grafica e dell’accelerazione hardware costituiscono uno degli scogli maggiori, particolarmente per i modelli più datati.

OpenShot! Tutti possiamo essere dei fantastici registi, con il nostro Linux, ovviamente

OpenShot! Tutti possiamo essere dei fantastici registi, con il nostro Linux, ovviamente: Oggi giorno tutti abbiamo, chi in tasca, chi in ufficio o nella stanza del proprio figlio, un dispositivo adatto alla ripresa di video. Magari ad alta qualità oppure in HD. Oggi, con questo semplice tutorial, vi farò vedere come potrete montare, non dico dei film da Oscar, ma dei curiosi video con gli amici oppure dei filmini di famiglia. Magari potrete riprendere un compleanno, un battesimo od un matrimonio e a casa vostra con qualche ora di pazienza potreste avere un video veramente accattivante. Effetti video, musiche di sottofondo, effetti di scritture dinamiche e quant’altro! Insomma, tutto quello che volete con poco. Potrete infatti installare questo software su di un qualsiasi PC con installato Linux(in questo articolo userò ad esempio Ubuntu 11.10) e con dei requisiti video non eccessivamente esigenti.