16 dicembre 2013

Web Tax verso l'approvazione definitiva

Web Tax verso l'approvazione definitiva: Approvata dalla commissione Bilancio della Camera quella che viene indicata come Web Tax, una nuova norma che obbliga chi vende online beni e servizi pubblicitari ad utilizzare sempre una partita IVA italiana. Il fine è quello di mantenere sotto il fisco nazionale transazioni che riguardano clienti nazionali

Guide: Perfect Screen Protector Installation Technique - xda-developers

Guide: Perfect Screen Protector Installation Technique - xda-developers

15 dicembre 2013

Restitution Day 2: 2,5 milioni pronti per le imprese ma Letta non apre il fondo!

Restitution Day 2: 2,5 milioni pronti per le imprese ma Letta non apre il fondo!: resitutionday.jpgOltre 2,5 milioni di euro pronti per le piccole e medie imprese, ricavati dai tagli a stipendi e diarie dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, sono bloccati dal non far nulla del Governo Letta. Sembra assurdo ma è tutto vero. Un po' di storia.Il 5 agosto all'interno del "decreto del fare", fu approvato un emendamento del M5S che permetteva di finanziare con i tagli volontari ai costi della politica il Fondo di Garanzia per il microcredito alle piccole e medie imprese. Una piccola grande vittoria a 5 stelle. Da allora il Ministero per lo Sviluppo Economico non ha ancora emanato il decreto attuativo. Secondo la legge aveva 90 giorni. Il 'Decreto del fare' (nulla?) è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 20 agosto, quindi i termini per emanare un decreto attuativo per finanziare il Fondo sono scaduti il 19 novembre! In più di un occasione i nostri portavoce al Senato hanno chiesto lumi ai tecnici del Ministero e rappresentanti del governo in Commissione, ricevendo sempre la stessa risposta: il decreto attuativo non è ancora pronto.Il decreto attuativo permetterebbe ai portavoce a 5 stelle di versare al Fondo statale di garanzia per le imprese questa importante somma che fa parte del cosiddetto Restitution Day2. Oltre 2,5 milioni di euro pronti grazie al taglio dei costi della politica per il periodo che va da luglio a ottobre 2013. Come si ricorderà, il Restitution Day 1 a fine giugno, aveva visto la restituzione allo Stato (nel fondo per l'abbattimento per il debito pubblico) di oltre 1,5 milioni di euro. Perchè il M5S non fa annunci e promesse, ma cerca di dare l'esempio con i fatti. Con i 2,5 milioni di euro pronti per il Restitution Day 2, grazie al meccanismo di leva del Fondo di Garanzia si potrebbero elargire finanziamenti alle piccole imprese tra i 20 e 40 milioni di euro. E' vergognoso che Letta e Saccomanni non abbiano ancora mosso un dito da agosto. E' questo il regalo di Natale del governo ai piccoli imprenditori oramai strozzati da tasse e fiscal compact? Il tempo è scaduto. Subito il decreto attuativo, i parlamentari del Movimento 5 Stelle vogliono versare per le imprese 2,5 milioni di euro!

La mutazione genetica del finanziamento pubblico ai partiti

La mutazione genetica del finanziamento pubblico ai partiti:
dimaio_rimborsi.jpg
"Letta ha detto che per decreto ha eliminato il finanziamento pubblico ai partiti. E' una balla d'acciaio di Letta e Renzi(e, ndr) per far sembrare che stiano facendo le cose che fa il M5S. Noi abbiamo rinunciato a 42 milioni di finanziamento pubblico, di rimborsi elettorali che ci spettavano dalle ultime elezioni. Questi non solo hanno fatto un decreto legge ieri che continuerà ad ingrassare le casse dei partiti fino al 2018, ma contemporaneamente istituisce un nuovo tipo di finanziamento pubblico ai partiti, per sempre, che paga ai partiti i costi di formazione politica, le bollette delle sedi, gli affitti. Hanno mutato geneticamente quelo che è il rimborso elettorale pagando direttamente quello che secondo noi devono pagare direttamente gli elettori se credono in quella forza politica, senza fondi pubblici. Inoltre hanno istituito il 2 per mille, sul quale hanno fatto una grandissima propaganda politica, ma che in realtà non è nient 'altro che un fondo pubblico, soldi pubblici che i cittadini potrebbero destinare allo Stato e invece scelgono di destinare ai partiti. Sempre soldi pubblici sono. Questo decreto legge è una balla. Andatevi a leggere il testo approvato dalla Camera qualche mese e che è stato insabbiato perché é esattamente il testo del decreto emanato da Letta. Leggiamo, informiamoci e continuiamo a pensare che si possa fare politica senza soldi pubblici perché noi ci siamo riusciti. Abbiamo messo insieme 700.000 euro di piccole donazioni dei cittadini per la campagna elettorale di febbraio e 250.000 per il V3DAY. Andiamo avanti!" Luigi Di Maio, M5S

Il governo Letta blocca 2,5 milioni per le pmi

Il governo Letta blocca 2,5 milioni per le pmi:
restitutionday2.jpg
"Oltre 2,5 milioni di euro pronti per le piccole e medie imprese, ricavati dai tagli a stipendi e diarie dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle, sono bloccati dal non far nulla del Governo Letta. Sembra assurdo ma è tutto vero. Un po' di storia. Il 5 agosto all'interno del "decreto del fare", fu approvato un emendamento del M5S che permetteva di finanziare con i tagli volontari ai costi della politica il Fondo di Garanzia per il microcredito alle piccole e medie imprese. Da allora il Ministero per lo Sviluppo Economico non ha ancora emanato il decreto attuativo. I termini per emanare il decreto attuativo per finanziare il Fondo sono scaduti il 19 novembre! Il decreto attuativo permetterebbe ai portavoce a 5 Stelle di versare al Fondo statale di garanzia per le imprese i 2,5 milioni di euro del cosiddetto Restitution Day2. Il M5S non fa annunci, ma dà l'esempio con i fatti. Con i 2,5 milioni di euro pronti per il Restitution Day 2, grazie al meccanismo di leva del Fondo di Garanzia si potrebbero elargire finanziamenti alle piccole imprese tra i 20 e 40 milioni di euro. E' vergognoso che Letta e Saccomanni non abbiano ancora mosso un dito da agosto. Il tempo è scaduto. Subito il decreto attuativo! I parlamentari M5S vogliono versare per le imprese 2,5 milioni di euro!" M5S Camera e Senato

La scoreggina di Renzie #renziecaccialagrana

La scoreggina di Renzie #renziecaccialagrana:
caccialagrana.jpg
Renzie aveva annunciato una "sorpresina". C'è stata invece solo una scoreggina. "Noi siamo pronti a rinunciare ai rimborsi elettorali. Però tu ti impegni a cambiare la legge elettorale insieme a noi. Se non lo fai, sei un chiacchierone, Beppe firma qui.", "Io sono disponibile a rinunciare ai 40 milioni del prossimo anno se tu ti impegni per superare il Senato, abolire le Province e su legge elettorale". Renzie ha aggiunto con tono democratico e distensivo "Se noi ci stai, sei per l’ennesima volta un chiacchierone e l’espressione buffone vale per te". I rimborsi elettorali vanno restituiti agli italiani, non a Grillo. Sono soldi che i partiti hanno incassato aggirando un referendum e che la stessa Corte dei Conti ha denunciato come non dovuti. Caccia la grana, Renzie, e cacciala tutta, non solo la seconda rata, anche la prima, quella di luglio, una parte dei 91 milioni che il pdexmenoelle ha portato a casa insieme al partito del noto pregiudicato di cui è ora, grazie al M5S, vedovo inconsolabile. Ma la restituzione dei finanziamenti di questa legislatura è solo un acconto. Il pdexmenoelle ha preso rimborsi illegittimi in questi vent'anni per circa un miliardo di euro. Soldi degli italiani, provenienti dalle tasse, dal loro lavoro. Anche il miliardo va restituito, il pdexmenoelle si venda le sue proprietà e provveda. Il M5S non ha bisogno di "restituire" i rimborsi, non li ha mai presi. E' sufficiente rifiutarli. Renzie informi palle d'acciaio Letta. Le Province? Nel programma del M5S è prevista la loro abolizione. Chiunque presenterà una legge che la prevede sarà votato. Per coerenza, parola sconosciuta a Renzie, il M5S non si è mai candidato alle elezioni provinciali, Renzie è invece stato presidente della Provincia di Firenze. Allora le province gli garbavano proprio. La legge elettorale e il Senato? Questo Parlamento di nominati dal Porcellum non ha la legittimità costituzionale, ma soprattutto morale, per fare una nuova legge elettorale. Chi ha goduto dei frutti del Porcellum, rimasto in vita grazie al pdexmenoelle e a Berlusconi per otto anni, non può riscrivere le regole. Si sciolga il Parlamento e si ritorni al voto con il Mattarellum. Sarà il prossimo Parlamento a fare la nuova legge elettorale. Nel frattempo, nei mesi di gennaio e febbraio, 100.000 iscritti al M5S certificati definiranno on line la proposta di legge elettorale del M5S. Gli iscritti, non un segretario di partito... Renzie, la porti un bacione a Firenze e la frequenti più spesso. La sua città ha bisogno di un sindaco.

DI BATTISTA, LA DROGA E I POLITICI

DI BATTISTA, LA DROGA E I POLITICI:
Fonte: " tinyurl.com/ "
Il deputato del Movimento 5 Stelle senza freni. Ecco cosa ha scritto qualche ora fa sul suo account di facebook:

14 dicembre 2013

Larghe intese contro l'acqua pubblica

Larghe intese contro l'acqua pubblica:
castiglion_acquapubblica.jpg
"Il Consiglio di Bacino Bacchiglione, ente che comprende 140 Comuni veneti ha deliberato il 12 dicembre 2013 a favore del nuovo Metodo Tariffario Transitorio sull'acqua. L'unico voto contrario è stato quello dell'amministrazione M5s del Comune di Sarego. In questo cosiddetto "Metodo Tariffario Transitorio", sotto la voce "oneri finanziari", si ripropone il meccanismo della remunerazione del capitale e si reintroduce la componente tariffaria abrogata dai referendum 2011. Con il nuovo metodo, questa nuova voce tariffaria che remunera il capitale investito netto è aumentata fino a quasi il 50% nel mio territorio. Il parametro che permette di aumentare la bolletta finale del cittadino può sforare il tetto che prima era imposto al 6,5%, previa approvazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas. E' una doppia beffa per i cittadini, che vedono di fatto cestinato l'esito del referendum sull'acqua del 12 e 13 giugno 2011 e aumentata ulteriormente la bolletta sull'acqua." Roberto Castiglion, M5S, Sindaco di Sarego