3 ottobre 2013

M5S: “Assassinato il decreto Monti – La Casta abbarbicata ai privilegi”

M5S: “Assassinato il decreto Monti – La Casta abbarbicata ai privilegi”:
“Si doveva usare l’accetta e si è ricorso al tagliaunghie. In Sicilia rimangono gli stipendi più alti di tutte le altre regioni”
Se la risposta della commissione all’elezione del suo presidente è stato Savona, era facile immaginarsi il resto. E il resto, infatti, è stata una farsa. A parte l’eliminazione dell’assegno di solidarietà, nel disegno di legge esitato dalla commissione speciale non c’è traccia di alcuno dei principi del decreto Monti. Il nostro secco no era pertanto scontato e conseguenziale”.
Il M5S prende le distanze con sdegno dalle decisioni della commissione per la spending review, che proprio oggi ha battezzato il suo nuovo presidente: Riccardo Savona.
Una commissione – dicono i deputati del Movimento -che di speciale ha avuto solo la durata, ma che per il resto si è mossa nel solco dei comportamenti perpetrati per lustri in questo palazzo. Si doveva usare l’accetta e si è ricorso al tagliaunghie, con tagli minimi che lasciano nell’isola gli stipendi più consistenti di tutte le altre regioni d’Italia e che faranno additare la Sicilia ancora una volta come modello da evitare”.
Questa commissione – continuano i deputati - è stata una sorta di fiera dell’equilibrismo, in cui si è cercato di salvare gli stipendi e la faccia. Nel primo caso ci si è riusciti, nel secondo molto meno e la gente deve saperlo. Noi qui dentro siamo per perseguire gli interessi dei cittadini e della politica. Molto spesso, invece, dobbiamo constatare che viene perseguita solo la politica dell’interesse. E quello di oggi è un esempio evidente. Comunque non finisce qui. In aula daremo battaglia”.

2 ottobre 2013

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Sure, there are plenty of physical storage options out there, but WD's new My Cloud does a little more than the traditional external hard drives. For starters, and as the name would suggest, My Cloud can connect wirelessly to your own home (or office) network, allowing you to easily transfer files to and from it. What's more interesting here, however, is that WD's making it easy to access the plug-and-play device from anywhere -- for example, you can be in a completely different continent and still be able to upload / download files. There's also a USB 3.0 which acts as an expansion option, Gigabit Ethernet for wired connectivity, DLNA features and an undisclosed dual-core CPU to handle most of the load.
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Source: WD

Ventindue ragioni per dire NO al governo Letta #Lettamente

Ventindue ragioni per dire NO al governo Letta #Lettamente:
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***** Tra poco il video integrale e il testo dell'intervento di Paola Taverna in Senato *****
Il MoVimento 5 Stelle Senato ha depositato la mozione di sfiducia all'esecutivo. Un documento firmato da tutti i 50 portavoce al Senato.
Ventindue buone ragioni per dire NO al governo Letta:
1) non si è introdotto il reddito di cittadinanza;
2) non si sono adottate misure immediate ed efficaci per il rilancio della piccola e media impresa;
3) non si è introdotta una effettiva legislazione anti-corruzione;
4) non si è né informatizzato né semplificato lo Stato;
5) non si è abolito alcun finanziamento pubblico ai partiti politici;
6) non si è istituito alcun sistema per verificare gli arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni;
7) non si è introdotto alcun nuovo strumento di democrazia diretta, come il referendum popolare propositivo e referendum popolare abrogativo, senza quorum;
8) non si è provveduto ad alcuna riduzione delle indennità dei parlamentari, né alla riduzione dei costi della politica;
9) non si è provveduto a promuovere modifiche ai regolamenti parlamentari, volte ad introdurre l'obbligo di esame di ogni iniziativa legislativa popolare;
10) non si è provveduto alla riforma del sistema pubblico radiotelevisivo, al fine di renderlo indipendente dal sistema partitico e politico;
11) non si è seriamente supportata, da parte del Governo, alcuna riforma del sistema elettorale vigente;
12) non si è provveduto a fissare a due il numero massimo di mandati elettorali, a qualsiasi livello, che ogni cittadino può essere chiamato a ricoprire;
13) non si è introdotta alcuna disciplina volta a prevenire e a contrastare il conflitto di interessi;
14) non si sono ripristinati i fondi tagliati alla Sanità ed alla scuola pubblica;
15) non si è provveduto ad alcuna abolizione dei finanziamenti diretti ed indiretti ai giornali;
16) non si è provveduto a garantire ai cittadini il libero e gratuito accesso alle Rete;
17) non si è abrogata - in maniera definitiva - l'IMU sulla prima casa;
18) non si sono introdotte misure volte alla piena impignorabilità della prima casa;
19) non si è abolita Equitalia;
20) non si è provveduto a ripristinare la formulazione originaria dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (Legge 300 del 1970);
21) non si è abbandonato, in via definitiva, il programma per la produzione e l'acquisto dei cacciabombardieri F-35;
22) si è pervicacemente perseguita la riorganizzazione geografica della giustizia, determinando un'azione di desertificazione della presenza dello stato sul territorio nazionale." M5S Senato

In mezzo non c’è niente.

In mezzo non c’è niente.:
Paola Taverna Fiducia Enrico Letta
il discorso di Paola Taverna oggi al Senato.
Quello che si sta verificando in questi giorni non è solo l’ennesimo schiaffo all’ordine costituzionale, non sono solo le disperate manovre eversive del leader di un partito politico che rischia di affondare. Qui è un paese intero che sta affondando. Altro che agibilità politica di un singolo: qui è in gioco la sopravvivenza collettiva della nazione.
Sarebbe quasi scontato ripercorrere la “folgorante” carriera politica del Senatore Berlusconi: tessera n° 1816 della P2, celebre loggia massonica illegale ed eversiva, qualche decina di leggi ad personam e ad aziendam fatta approvare negli ultimi vent’anni per schivare le sentenze all’ultimo minuto… E ora una condanna a 4 anni per frode fiscale, per ironia della sorte grazie a una legge votata proprio dal suo partito. Ma il Senatore Berlusconi, con tutto il rispetto, è solo il passato. Buona galoppata verso casa, Cavaliere! Non potremo dire che ci mancherà, semplicemente perché, considerando il 99% delle sue assenze, è già un evento vederla tra noi. Alla faccia della responsabilità verso il Paese.
Sì, perché voi eravate il governo dei “responsabili”. Ve ne siete responsabilmente fregati dell’aumento dell’IVA al 22%, ve ne siete consapevolmente dimenticati della tanto sbandierata abolizione dell’IMU sulla prima casa, che noi avevamo proposto in alcuni emendamenti: PDL, PD e Scelta Civica hanno votato NO. Forse non apprezzavano il fatto che la copertura da noi indicata derivasse dall’aumento delle tassazioni sulle speculazioni finanziarie e sui guadagni dei concessionari del gioco d’azzardo. Rischiare di penalizzare gli amici degli amici che gestiscono le slot machines? Non sia mai! Le tasche dei comuni mortali sono più comode per trovare il miliardo e 900 milioni che gli avete condonato. Già, perché quando abbiamo proposto di eliminare questa vergogna, avete votato CONTRO.
Molto più importante, senz’altro, modificare in fretta e furia la Costituzione nata dalla rinascita dopo la tragedia della II Guerra mondiale e della dittatura, delegando l’operazione a 40 presunti “saggi”, aggirando quell’articolo 138 che è garanzia della nostra democrazia e della nostra libertà. Salire su un tetto è un grave oltraggio alle istituzioni. Spazzarle via con un colpo di spugna, invece, è un atto dovuto. Se questa è saggezza, beata ignoranza.
In questi anni non avete fatto altro che recitare beffandovi di 60 milioni di persone. In questi giorni avete messo in scena l’ennesima puntata, dando il meglio di voi. Mi alzo la mattina e si sono dimessi i parlamentari del Pdl. Ma non c’è crisi di governo. Faccio colazione e si dimettono pure i Ministri. Mi lavo i denti e forse le avete ritirate. Tempo di portare il bambino a scuola, e si è ufficialmente in piena crisi. Insomma, la situazione è grave, ma non è mai seria.
D’altronde non sarebbe una gran perdita questo esecutivo: vogliamo ricordarlo qualcuno dei vostri exploit?
30 Luglio 2013: il MoVimento 5 Stelle presenta un emendamento per bloccare l’aumento dell’IVA. Copertura finanziaria garantita tramite tagli a inutili megaprogetti del Ministero della Difesa, aumento della tassa sulle transazioni finanziarie da 0,2 a 1%, la famosa Tobin Tax, riduzione del 2% di tutte le spese delle pubbliche amministrazioni, ovviamente escludendo la scuola, la sanità, la cultura, la ricerca, di norma i primi settori dove VOI andate a battere cassa.
Rimborsi elettorali, il buon vecchio finanziamento pubblico ai partiti. Quello del referendum ignorato… ve lo ricordate? 92 milioni di € l’anno. Bella sommetta. E lei, Presidente Letta, il 24 Maggio 2013 aveva promesso agli italiani che lo avrebbe ABOLITO. Basterebbe una sola firma.
Il MoVimento 5 Stelle ha già restituito i 42 milioni di € che ci sarebbero spettati: non servono tutti questi soldi per sostenere le proprie idee. Come non servono 14.000€ al mese per vivere dignitosamente da parlamentare, mentre pretendete che i cittadini campino con 900€!
Abbiamo proposto di istituire il reddito di cittadinanza, ci avete riso in faccia. In compenso, lo slogan “nessuno deve rimanere indietro” vi è piaciuto così tanto che avete finito per copiarcelo, presidente Letta. Ma noi non siamo gelosi. Copiate anche le proposte e le nostre idee al posto di dire sempre NO! Realizzatele una buona volta!
F-35: il MoVimento 5 Stelle propone il taglio del programma. Tanto per cambiare, ancora no. Potevano essere un miliardo e 300 milioni di euro l’anno da destinare all’economia reale, alle piccole e medie imprese, ai servizi sociali per i quali i soldi, invece, non ci sono mai.
Volevamo sospendere il pagamento dell’IRAP per le piccole imprese che assumono almeno 5 giovani. Neanche per sogno. Continuiamo a mandare i neolaureati all’estero con biglietto di sola andata.
Abolire la TARES, l’ulteriore salasso ereditato dal Governo dei tecnici. Volevamo inserire la tariffa puntuale: più ricicli meno paghi, più inquini più paghi. Difficile da capire? Evidentemente sì, perché pure stavolta al MoVimento 5 Stelle avete detto che non è possibile.
Questa maggioranza non ha saputo nemmeno produrre una legge efficace contro l’omofobia, persino quando non sono i soldi ma i principi etici ad essere in ballo non riuscite a fare la cosa giusta, anzi vorreste permettere ai partiti e alle organizzazioni religiose di rilasciare dichiarazioni discriminatorie spacciandole per libertà di opinione. E non provate nemmeno un briciolo di vergogna a illudervi che sia vero.
Siamo stati noi i primi a chiedere nel 2007 di cambiare la legge elettorale: l’abbiamo fatto, presentando la proposta “Parlamento pulito”. Quella proposta che avete ignorato per 6 anni, fregandovene delle firme di 350.000 cittadini. Voto di preferenza, limite massimo di due legislature SENZA eccezioni, decadenza e incandidabilità dei condannati, a noi non serviva la legge Severino per sapere cosa fosse giusto fare.
29 Maggio 2013, altra data che ricorderemo, più che altro perché, per una volta, la proposta che bocciate non è nostra: alla Camera, PD e PDL votano contro la mozione Giachetti, SUO compagno di partito Presidente Letta. Mica uno di quei grillini catto-fascio-comunisti, classificati secondo la convenienza di giornata. Ma lei in diretta, su una televisione pubblica in prima serata MENTE, nel METODO e nel MERITO. Racconta agli italiani che siamo noi a non voler cambiare il Porcellum, a chiacchiere, mentre siete voi a salvarlo, coi fatti.
E di cose giuste da fare non ne abbiamo solo proposte moltissime, siamo riusciti a farne approvare anche diverse, difendendole con le unghie e con i denti: grazie agli emendamenti del MoVimento 5 Stelle la legge contro lo scambio elettorale politico-mafioso è stata corretta, le norme contro il femminicidio sono state rafforzate e migliorate, il pagamento prioritario delle aziende rispetto alle banche è diventato realtà, non il solito “faremo, vedremo”… anzi “Vedrò”, per usare il nome della sua fondazione dell’inciucio!
Sono andate in porto le nostre proposte per sospendere le cartelle esattoriali di chi vanta crediti nei confronti dello Stato, per istituire un fondo per il microcredito a favore delle imprese con i soldi tagli alla politica, ancora in attesa del decreto attuativo da parte del vostro esecutivo. Abbiamo ottenuto norme per sviluppare la rete nelle aree rurali, per avere finalmente nomine trasparenti e meritocratiche nelle società partecipate.
Disco verde, ancora, alla proroga per l’ecobonus del 65% sulle ristrutturazioni energetiche, anche per gli edifici storici, un settore che può creare fino a 500mila nuovi posti di lavoro. Approvate, infine, le nostre risoluzioni contro le classi pollaio causate dalla disgraziata riforma Gelmini. Ma non basta certo questo per darle la fiducia. Perché queste sono le nostre, non le vostre battaglie.
PD e PDL spesso ci hanno dimostrato di essere complementari. Mai come in questo momento è difficile distinguere l’uno dall’altro: MENTE, Presidente Letta, sulla legge elettorale, proprio nello stesso modo ignobile in cui MENTE il “Cavalier” Berlusconi sull’IVA. Stesse modalità, stesse finalità: dare il via alla campagna elettorale prendendovi gioco di noi cittadini. La crisi vera e profonda è del popolo italiano, che non riesce neanche più a capire che cosa sta veramente accadendo.
Un Presidente del Consiglio non è un politico qualunque. Un Presidente del Consiglio è una figura istituzionale, una delle più alte cariche dello Stato. Da lui ci si aspetta un comportamento ancora più irreprensibile e integerrimo di un politico normale. Deve essere l’emblema della trasparenza e dell’affidabilità. Un Presidente del Consiglio NON PUO’ MENTIRE, Presidente Letta. In una qualunque altra democrazia moderna, un premier scoperto a raccontare frottole ai suoi elettori si dimetterebbe ancora prima di essere cacciato via. Lo faccia Presidente, prima ancora che sia questo Parlamento a chiederle di andarsene, perché il MoVimento 5 Stelle non le permetterà di glissare neanche un minuto, come se nulla fosse, sulla necessità di chiedere responsabilmente il voto di fiducia, quella fiducia che il MoVimento non può dare, e non darà, a chi inganna la cittadinanza.
Il Movimento 5 Stelle non fa alleanze e non è la ruota di scorta di nessuno, tantomeno di chi per sette mesi è stato il principale alleato del condannato Berlusconi. Qui o si governa o si va tutti a casa, non ci sono margini. Solo con un Governo a 5 Stelle potremo davvero avviare il risanamento del paese. In mezzo non c’è niente.

Pinball Rocks HD: un nuovo pinball “rockettaro” a cura di Sony Music Entertainment arriva sul Play Store

Pinball Rocks HD: un nuovo pinball “rockettaro” a cura di Sony Music Entertainment arriva sul Play Store:
Pinball Rocks HD (2)
Pinball Rocks HD iconQualche settimana fa accennammo al fatto che Zen Studios, la software house dietro a Marvel Pinball, Star Wars Pinball e Zen Pinball, fosse praticamente l’unica attiva nel settore dei pinball sul Play Store. Siamo felici, a distanza di poco tempo, di essere smentiti: Sony Music Entertainment ha infatti rilasciato sullo store nostrano un pinball davvero “rockettaro“, intitolato Pinball Rocks HD. Il sistema proposto è davvero simile a quello adottato dagli Zen Studios: un tavolo completo gratuito più tutta una serie di tavoli aggiuntivi dedicati a specifici gruppi rock sbloccabili tramite acquisti in-app. Il tavolo gratuito propone una serie di tracce rock complete di artisti meno conosciuti, con un’ambientazione che ricorda l’interno di un locale rock appunto (in stile Rock of Ages per intenderci). Troveremo due visuali di gioco, con la possibilità di cambiarle in tempo reale con uno swipe a due dita sul tavolo stesso; il meccanismo è il medesimo dei classici pinball da sala giochi, con la possibilità di utilizzare gli “Extras”, come il multiball o il ball saver.
I tavoli aggiuntivi sono per il momento quattro, acquistabili ciascuno al prezzo di 2,25€: troviamo quello dedicato agli Slayer, agli AC/DC, ai Bullet For My Valentine e anche agli Alice in Chains. Ogni pinball potrà vantare tutta una serie di tracce famose pubblicate negli anni dalle band sopra citate. I tavoli stessi presentano elementi di gioco che richiamano le tracce degli artisti: nel tavolo dedicato agli AC/DC troveremo ad esempio una rampa denominata “Highway to hell” e anche una campana che ovviamente richiama il brano “Hells Bells“. Nel download gratuito disponibile sul Play Store (del peso di circa 160 MB) troviamo anche le demo dei quattro tavoli acquistabili, demo che vi permetteranno di testare le funzionalità del livello e di ascoltare le tracce degli artisti, senza però la parte cantata.
I vari pinball inoltre presenteranno vari mini game, tra cui alcuni in stile rhythm, e pensate che le voci che animeranno i tavoli sono state registrate proprio dagli artisti a cui sono dedicati. Dal menu disponibile per l’acquisto degli elementi aggiuntivi, è anche possibile trovare i titoli di tutte le tracce presenti nel gioco, con il link anche per l’acquisto su Play Music (a proposito, avete dato un’occhiata alla nostra nuova rubrica?). Assente purtroppo un trailer del gioco, ma vista la possibilità di scaricare gratuitamente il gioco, il metodo migliore per valutarlo è proprio tramite il download. A seguire quindi screenshot e link al Play Store. Buon divertimento!
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Pinball Rocks HD (7)Pinball Rocks HD (6)Pinball Rocks HD (5)Pinball Rocks HD (4)Pinball Rocks HD (3)Pinball Rocks HD (1)Pinball Rocks HD (2)

1 ottobre 2013

I migliori 10 smartphone del 2013 in vendita: Samsung, Sony, HTC, LG, Nokia e Oppo

I migliori 10 smartphone del 2013 in vendita: Samsung, Sony, HTC, LG, Nokia e Oppo:
Abbiamo compilato per voi una lista dei 10 migliori smartphone oggi sul mercato: i più popolari, i più belli o semplicemente i più “razionali”.
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È settembre ed è il momento perfetto per fare il punto della situazione. Ritenete forse facile scegliere uno smartphone? Io mi trovo sempre colto dall’imbarazzo di fronte a brand in diretta concorrenza, ottime feature e prezzi in continua fluttuazione.
Cerchiamo quindi di fare il punto dei migliori “affari” che oggi sono sul mercato e sono disponibili da subito. Certo, c’è qualche grossa novità in uscita, ma se la vostra urgenza è di acquistare un “telefono intelligente” con cui affrontare l’autunno, Mobileblog vi darà una mano a decidere - Anche solo ad aspettare un mese o due!

Samsung Galaxy S4 Active

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Oramai conosciamo vita, morte e miracoli del top-di-gamma Samsung, ma tra le sue tre iterazioni io opterei per la variante irrobustita Samsung Galaxy S4 Active.
Sostanzialmente identico al suo fratello “regolare” Samsung Galaxy S4, perde leggermente qualche voto nella sua valutazione sul design per qualche particolare più funzionale che bello: ha i tasti fisici sotto al suo bellissimo display, che per inciso è un TFT LCD e non un Super AMOLED, pesa di più, è meno sottile.
In cambio il Samsung Galaxy S4 Active resiste alla polvere, al fango e all’immersione fino ad un metro. Anche se non siete dei base jumper, le mie esperienze con i device mobile mi inducono a pensare che uno smartphone rugged sia decisamente meglio di un apparecchio fragile e solo leggermente più compatto.
Quale sia la vostra valutazione, tutta la famiglia Galaxy S4 è composta da fantastici smartphone che offrono prestazioni incredibili e feature interessanti, e meritano il loro successo planetario. Quindi riassumendo: bello, oppure bello e robusto?
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Robustissimo
  • Avanzato tecnologicamente
  • Materiali non eccezionali
  • Pesante

Scheda Tecnica Samsung Galaxy S4 Active

    Dimensioni: 139,9mm x 71,3mm x 9,1mm Peso: 158g Display: 5” Full HD TFT LCD 1920×1080 da 441p Batteria: 2600mAh Processore: Quad core 1.9GHz 1.6GHz RAM: 2GB Spazio di archiviazione: 16GB espandibile con microSD Sistema Operativo: 4.2.2 Jelly Bean Connettività: Cat 3 100/50Mbps, Wi-Fi a/b/g/n/ac (HT80), Bluetooth 4.0, NFC, IR LED, MHL 2.0, GPS/GLONAASS Fotocamere: 8MP, frontale 2MP Prezzo: da €469

HTC One

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Funestato da un inizio carriera difficile (ci sono stati dei ritardi nelle consegne e scarse forniture), l’HTC One è probabilmente lo smartphone più bello sul mercato.
Molto piacevole al tocco nel suo guscio di alluminio, è anche dotato di un fantastico display, di un’ottima telecamera/fotocamera potenziata dalla rapidissima tecnologia Ultrapixel e di un sistema di microfoni stereo. Data la qualità dell’audio diffuso dai suoi speaker, possiamo dire che è lo smartphone che “si sente” meglio in assoluto.
In cima anche agli indici di gradimento, ci sono poche ragioni per scegliere un telefono diverso, dato che HTC One è un connubio di bellezza e potenza.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • È il più bello
  • Fotocamere, microfoni, speaker fantastici
  • HTC aggiorna lentamente
  • Niente slot SD

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 137,4mm x 68,2mm x 9,3mm Peso: 143 grammi Display: 4.7” Full HD 1920×1080 da 468ppi Batteria: 2300mAh Processore: Snapdragon 600 quad-core da 1,7 GHz Krait 300 con GPU Adreno 320 RAM: 2GB Spazio di archiviazione: 32/64 GB non espandibile Sistema Operativo: 4.1.2 Jelly Bean, 4.2.2 Jelly Bean Connettività: GSM, UMTS, LTE, Wi-Fi 802.11 a/ac/b/g/n, Bluetooth 4.0, NFC, radio FM con RDS, GPS, MHL Fotocamere: “Ultrapixel” 4MP; 2.1MP frontale Prezzo: da €445

iPhone 5

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Nessuna classifica è davvero credibile senza lo smartphone di Apple. Originale, potente, iPhone 5 vi mette in contatto con un mondo di app - Tutti lo riconoscono e tutti sanno che si tratta di un ottimo prodotto.
Eccetto che per una cosa: sappiamo benissimo che sta per essere rimpiazzato da i suoi due successori. Per quanto né iPhone 5c né iPhone 5s siano delle rivoluzioni assolute per la line-up di Apple, sono sicuramente il prodotto su cui puntare se intendete comprare un nuovo smartphone progettato a Cupertino, anche perché sostituiranno in tutto e per tutto l’iPhone 5.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Grande ergonomia
  • Ecosistema app/OS imbattibile
  • Prezzo ingiustificabile
  • Già obsoleto

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 123,8mm x 58,6mm x 7,6mm Peso: 112g Display: 4″ LED backlit IPS TFT LCD, 640 × 1,136, 326 ppi, 16:9 Batteria: 1440mAh Processore: Apple A6 1.3 GHz dual core RAM: 1GB Spazio di archiviazione: interna 16GB, 32GB o 64GB Sistema Operativo:iOS 7 Connettività:UMTS, LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 4.0, GPS, GLONASS, Lightning Fotocamere: Posteriore 8MP, anteriore 1.2MP Prezzo: non più disponibile da Apple. Da €525

Nokia Lumia 1020

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Abbiamo visto Android, abbiamo visto iOS e ora vediamo anche Windows Phone, un sistema operativo che diventa sempre più completo e piacevole da usare.
Il miglior smartphone con WP8 è certamente il Nokia Lumia 1020, un’autentica “bestia” il cui look è dominato da una impressionante fotocamera da 41 megapixel corredata di utilities e tool per godersela al massimo.
Nonostante lo zoom meccanico, la fotocamera non condiziona il Lumia 1020 come il suo antenato 808, e il top-di-gamma finlandese non ne è appesantito. Oltre a essere il miglior Windows Phone e il miglior “camera phone”, il Lumia è un fantastico telefono comodo da usare, bello e robusto, adatto anche alla vita d’ufficio oltre che alla creatività e tempo libero.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Fotocamera impareggiabile
  • Ottimo connubio OS/smartphone
  • Niente slot SD
  • Ecosistema app non soddisfacente

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 130,4mm x 71,4mm x 10,4mm Peso: 158g Display: 4.5″ AMOLED RGBG ClearBlack con Gorilla Glass 3, 1280 × 768, 334 ppi, proporzione 15:9 Batteria: 2000mAh Processore: 1.5 GHz dual-core Qualcomm Snapdragon Krait RAM: 2GB Spazio di archiviazione: interna 32GB o 64GB Sistema Operativo: Windows Phone 8 Connettività:UMTS, LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 3.0, NFC, GPS, GLONASS, microUSB 2.0 Fotocamere: Posteriore 41MP Carl Zeiss con OIS, anteriore 1.3MP Prezzo: da €550

Sony Xperia Z1

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A tanti piace il Made in Japan e Sony offre uno smartphone estremamente personale come suo top-di-gamma, il Sony Xperia Z1.
Estremamente lussuoso e raffinato, questo smartphone riassume in sé tutte le doti di potenza e robustezza che ci aspettiamo da un prodotto del Sol Levante. Contrariamente al solito, la versione di Android 4.2.2 è stata customizzata (pure troppo), ma gira davvero bene sul processore Snapdragon 800.
Prendendolo in mano ci si rende conto di quanto sia imponente, con il suo schermo 5” 1080p e il corpo tutto in metallo e vetro, un piccolo grattacielo di Tokyo. A fare da complemento ci sono un’impressionante fotocamera da 20MP ottima per gli esterni ma non proprio perfetta indoor e una batteria che definirei buona.
Non dovete temere di portarvelo in giro, anche nelle vostre avventure fuoriporta: il Sony Zperia Z1 è a prova d’acqua e estremamente robusto, come va di moda in Oriente.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Impermeabile
  • Design gradevole
  • Fotocamera pessima indoor
  • Bloatware Sony

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 144 x 74 x 8.5 mm Peso: 170g Display: 5″ TFT 1920×1080, 441 ppi Batteria: 3.050mAh Processore: Quad-Core Qualcomm Snapdragon 800 Krait 2,26GHz RAM: 2GB Spazio di archiviazione: interna 16GB espandibile via microSD fino a 64GB Sistema Operativo: Android 4.2.2 Connettività:UMTS, LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.0, NFC, microUSB Fotocamere: Posteriore 20.7MP con flash LED, anteriore 2,2MP Prezzo: consigliato €699

LG G2

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LG fa spesso la figura dell’eterna sfidante, messa in ombra dalla cugina coreana Samsung. Non questa volta: il potente LG G2 sfida ad armi pari qualsiasi altro smartphone e combatte bene tanto sul campo di battaglia delle feature quanto in quello delle prestazioni pure.
Sormontato da un enorme schermo 5.2” 1080p (il davanti è quasi tutto display, complice una micro-cornice!), il G2 vanta tuttavia una delle batterie che alcuni giudicano essere tra le più longeve oggi sul mercato.
Il design è a sua volta piuttosto particolare, con il tasto del volume sul retro invece che sui lati - un ghiribizzo che fa un po’ pensare che LG abbia voluto essere originale a tutti i costi, pur preservando un look che ricordasse la famiglia Galaxy che ha fatto le fortune della concorrenza.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Feature al top
  • Batterie ottime
  • Troppo simile al Samsung Galaxy S4
  • Niente slot SD

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 138.5 x 70.9 x 8.9 mm Peso: 143g Display: 5,2″ multi-touch IPS LCD full HD 1080p, 423 ppi Batteria: 3000mAh Processore: Quad-Core Qualcomm Snapdragon 800 2,26GHz RAM: 2GB Spazio di archiviazione: interna 16GB o 32GB espandibile via microSD Sistema Operativo: Android 4.3 Connettività:UMTS, LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.0 LE, NFC, IR blaster, microUSB 2.0 Fotocamere: Posteriore 13MP con OIS, anteriore 2,1MP Prezzo: consigliato €599

Nokia Lumia 520

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Troniamo nel mondo degli smartphone Windows Phone per descrivere un altro top seller, il piccolo ed economico Nokia Lumia 520. Per un esborso tutto sommato irrisorio Nokia ci mette in mano un apparecchio completo e potente che vanta un processore dual core, un guscio colorato e molta robustezza.
Non stupirà nessuno scoprire che è il più venduto in assoluto con il sistema operativo Microsoft. Dotato di una buona fotocamera da 5MP (senza flash), vanta anche un display 4” che si può usare con i guanti. Dopo tutto si tratta di un telefono che proviene dalla fredda Finlandia, ma non dimenticatevi che presto sarà inverno.
Una scelta razionale per chi vuole un vero smartphone ma senza spese assurde.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Rapporto qualità/prezzo imbattibile
  • Touchscreen sensibile ai guanti
  • Economico nelle componenti
  • Senza flash

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 119,9mm x 64mm x 9,9mm Peso: 124g Display: 4″ IPS LCD 480×800 Batteria: 1430 mAh Processore: 1.0 GHz dual-core Qualcomm Krait RAM: 512MB Spazio di archiviazione: 8GB espandibile fino a 64GB con MicroSD OS: Windows Phone 8 Connettività: 2G/3G, WiFi, 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 3.0, GPS, GLONASS, MicroUSB 2.0, Jack audio Fotocamere: posteriore 5MP; no anteriore Prezzo: da €145

Samsung Galaxy Note 3

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È uno smartphone? Per descriverlo di solito noi usiamo una parola davvero bruttissima, “Phablet”, ma l’importante è capirsi.
Il Samsung Galaxy Note 3 è piuttosto grosso, dotato di pennino sensibile alla pressione e da oggi avvolto in un guscio che ricorda (molto) vagamente un Moleskine, ha un nuovo monitor e una batteria più efficace, oltre ad una nuova serie di tool e funzioni per creare, prendere appunti e scrivere a mano - Il sistema può leggere bene la nostra scrittura!
È piuttosto grosso, come è ovvio, ma è un apparecchio al top per potere di calcolo. Se le vostre necessità coincidono che le sue potenzialità, avete appena trovato il device dei vostri sogni. Se non avete la maniera di portarlo comodamente, scegliete qualcosa di più compatto.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Al top per potenza e funzionalità
  • Display superbo
  • Stile da “finto taccuino”
  • Ingombrante

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 151,2mm x 79,2mm x 8.3mm Peso: 168g Display: Super AMOLED 5.7” 1920×1080 Full HD Batteria: 3200mAh Processore: Samsung Exynos 5 Octa (A15 da 1.9GHz e A7 da 1.3GHz) oppure Qualcomm Snapdragon 800 quad core da 2.3GHz RAM: 3GB Spazio di archiviazione: 32GB o 64GB espandibile fino a 64GB con MicroSD OS: Android 4.3 Jelly Bean/Touch Wiz Connettività: HSPA+ 42Mbps (Exynos), LTE Cat4 150/50Mbps (Snapdragon), WiFi, 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.0, NFC, GPS, GLONASS, MHL 2.0, porta IR, MicroUSB, Jack audio Fotocamere: posteriore 13MP; anteriore 2MP Full HD Prezzo: consigliato €729

Oppo Find 5

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Gli americani chiamano “dark horse” il cavallo meno quotato di una corsa, quello che nessuno conosce - Oppo Find 5 è sicuramente un apparecchio che merita il suo posto sul podio, anche se il suo brand finora non era famoso.
Hardware di assoluto rilievo, prezzo fantastico e venduto direttamente all’utente tramite un sito web dedicato al mercato europeo, ci sono poche altre cose da chiedere ad uno smartphone top-di-gamma.
L’Oppo Find 5 ha delle fantastiche componenti ed è abbastanza robusto da essere usato come un martello. Come se non bastasse è bello e davvero ben fatto. Consigliato a chi non è interessato al nome, ma capisce cosa sia il rapporto qualità-prezzo.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • Componenti da top di gamma
  • Prezzo da mid-range
  • Brand sconosciuto
  • Batteria mediocre

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 141.8 x 68.8 x 8.9 mm Peso: 113g Display: IPS LCD capacitive 1080×1920 Batteria: 2500mAh Li-Ion Processore: Quad-core 1.5 GHz Snapdragon S4 Pro RAM: 2GB Spazio di archiviazione: 16/32GB Sistema Operativo: Android 4.1.1 Jelly Bean Connettività: 3G, miniUSB, GPS, NFC, Wi-Fi, Bluetooth Fotocamere: frontale 13MP; posteriore 1.9MP Prezzo: da €399

Samsung Galaxy S4 mini

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Nonostante il nome sia uguale a quello del suo fratello maggiore, il Samsung Galaxy S4 mini è uno smartphone completamente diverso. Meno potente, più compatto, viene costruito con gli stessi materiali (forse non proprio eccelsi) ma resta fermamente un mid-range.
La fotocamera è buona, ma lo schermo non è minimamente paragonabile, per darvi un’idea di cosa vi aspetta da un ottimo smartphone che sembra un po’ scontare dalle aspettative indotte da un nome prestigioso.
Tuttavia all’interno di un guscio compatto si nasconde un processore 1.7 Snapdragon 400 con 1.5GB di RAM che permette di fare di tutto e non subire lag. Si tratta di un ottimo apparecchio se volete fare una spesa razionale e comprare uno smartphone soddisfacente.
Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • E’ bello
  • Economico
  • Funzionale
  • Nulla in comune con Samsung Galaxy S4
  • Componenti al risparmio

Scheda Tecnica

    Dimensioni: 124,6 x 61,3 x 8,94 millimetri Peso: 107g Display: 4.3” qHD Super AMOLED 906 x 540 da 256ppi Batteria: sconosciuta Processore: dual-core con clock a 1.7 GHz RAM: 1.5GB Spazio di archiviazione: 8GB espandibile fino a 32GB con microSD Sistema Operativo: 4.2.2 Jelly Bean Connettività: Cat 3 100/50Mbps, Wi-Fi a/b/g/n/ac (HT80), Bluetooth 4.0, NFC, IR LED, MHL 2.0, GPS/GLONAASS Fotocamere: 8MP, frontale 1.9MP Prezzo: da €299

I migliori smartphone in vendita… Domani!

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Per terminare la nostra carrellata, dobbiamo ovviamente parlare dei telefoni che stanno per uscire. Quando si parla di tecnologia consumer è sempre meglio pensare al futuro per evitare delusioni e colpi inaspettati al portafoglio. Alcuni di questi cellulari non sono stati ancora annunciati ufficialmente, ma sappiamo della loro esistenza, oppure sono dei prodotti tangibili ma non ancora arrivati in Italia.
  • iPhone 5s: sappiamo che questo modello ha già avuto uno successo straordinario dalla fase di prevendita. Un’evoluzione dell’iPhone 5, non stravolge nè per il design nè per i contenuti tecnologici, ma è dotato di Apple ID, lettore di impronte digitali, un servizio che lo rende unico nel suo genere. Costerà €750 o più.
  • iPhone 5c: meno affascinante del suo fratello 5s, l’iPhone 5c è dotato di un corpo in policarbonato ed è sostanzialmente identico al predecessore iPhone 5 nei contenuti tecnologici. Il suo prezzo non sarà da mid-range, visto che dovrebbe partire da €599
  • Google Nexus 5: il Nexus 4 non è più venduto da Google ma ci si aspetta già il suo successore Nexus 5. Alcune speculazioni parlano di slot nanoSIM, stabilizzatore d’immagine per la fotocamera (che dovrebbe essere una “umile” 8MP) e sistema operativo Android 4.4 KitKat. Altri rumor lamentano una batteria da 2.300 mAh, appena adeguata per uno smartphone che deve competere con i top di gamma. Se le politiche usate con il Nexus 4 venissero confermate, tuttavia, il Nexus 5 sarà venduto ad un prezzo molto concorrenziale - tra €300 e 400.
  • Oppo N1: dopo il Find 5, Oppo intende di nuovo colpire l’attenzione con un device piuttosto incredibile offerto a buon prezzo. L’Oppo N1 sarà venduto con un Android customizzato dalla casa oppure con Cyanogenmod, non sarà LTE, ma avrà un display 5.9″ 1080p LCD, un processore Qualcomm Snapdragon 600, e 2GB di RAM. La fotocamera da 13MP potrà ruotare su se stessa, orientandosi in varie posizioni. Il prezzo convertito dagli Yuan cinesi è attorno a €420.
  • HTC One Max: la risposta di HTC al Samsung Galaxy Note, avrà un display 5.9″ e 373 ppi. Di grosse dimensioni, all’interno nasconderà un processore quad-core Snapdragon 800 da 2.3GHz, 2GB of RAM e 32GB of storage. Mancherà purtroppo il supporto per il pennino che ha reso molto popolare il suo diretto concorrente coreano. Niente dettagli sul prezzo purtroppo.
  • Sony Xperia Z1 Mini: come Samsung e HTC anche Sony si cimenta nelle versioni “ridotte” del suo flagship. Al contrario dei concorrenti, però, i giapponesi vogliono far stare all’interno del suo guscio un buon numero di feature del fratello più grande. Il display sarà 4,3″ 1280×720, ma la fotocamera sarà la stessa da 20.7MP. Anche il processore resterà lo stesso Snapdragon 800 con 2GB of RAM. Probabilmente non lo vedremo prima di gennaio, e non si conosce ancora il prezzo.