12 luglio 2013

Malattie neurodegenerative, Science: “Funziona la terapia genica con virus Hiv” - Il Fatto Quotidiano

Malattie neurodegenerative, Science: “Funziona la terapia genica con virus Hiv” - Il Fatto Quotidiano

Orto, come coltivarlo nel balcone di casa »

Orto, come coltivarlo nel balcone di casa »:
Come coltivare frutta, verdura e aromi freschi nello spazio ristretto di un balcone? Ecco qualche consiglio tecnico per realizzare un piccolo orto a casa nostra; un’attività piacevole e rilassante capace di migliorare le nostre abitudini alimentari Ortaggi e aromi freschi, pronti da cucinare e mettere in tavola senza nemmeno uscire di casa per acquistarli. Come [...]
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Lettera degli infermieri pediatrici al M5S »

Lettera degli infermieri pediatrici al M5S »:
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Filippo Festini, presidente della Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche ha inviato una lettera al M5S per ringraziare dell'attenzione e della competenza dimostrate nella presentazione della mozione M5S, prima firmataria Maria Mussini, che propone una valorizzazione del ruolo degli infermieri pediatrici. Ecco il testo:
"Gentilissima senatrice Mussini,
mi chiamo Filippo Festini e sono il presidente della Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche (SISIP), una società scientifica e un’associazione professionale a cui fanno riferimento gli Infermieri Pediatrici italiani. Desidero esprimerle la gratitudine degli Infermieri Pediatrici e mia personale, per l' Atto da lei presentato l'8 luglio scorso al Senato.
La proposta da lei presentata è a nostro avviso la più completa, ragionevole, chiara e sensata che sia mai stata fatta da un politico sull'argomento. Negli ultimi anni la figura professionale dell'Infermiere Pediatrico, benchè prevista nel nostro ordinamento da oltre 70 anni è stata largamente inutilizzata o sottoutilizzata dal Sistema Sanitario, ivi compresi molti ospedali pediatrici e ospedali generali a forte indirizzo pediatrico, che molto spesso preferiscono assumere Infermieri generalisti -dunque non specializzati- e non bandire concorsi per la specifica figura professionale a cui il nostro ordinamento affida l'assistenza infermieristica ai bambini malati. Questo sta creando problemi e incertezza ai numerosi laureati in Infermieristica Pediatrica che ancora attendono di vedere riconosciuto il loro ruolo nel Sistema Sanitario Nazionale e rischia di far peggiorare la qualità delle cure che il SSN eroga ai piccoli pazienti.
Ci rassicura quindi il sapere che nostri rappresentanti nelle istituzioni si stanno facendo carico di questi problemi e tentano di risolverli! La SISIP è a sua completa disposizione per ogni ulteriore iniziativa che intender à intraprendere per valorizzare la figura professionale dell'Infermiere Pediatrico. Saremmo felici se, a suo comodo, potrà concederci l'opportunità di un incontro per poterle illustrare le nostre iniziative che sono rivolte non solo alla tutela dei professionisti Infermieri Pediatrici ma anche alla promozione dei diritti dei bambini malati in ospedale ed alla diffusione della cultura della "atraumaticità" dell'assistenza pediatrica. Con i più cordiali saluti,
Filippo Festini
Presidente della Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche
"

Pdlive ecco come iscriversi - Europa Quotidiano

Pdlive ecco come iscriversi - Europa Quotidiano

M5S, assemblea a Catania ‘I primi 100 passi in Parlamento’ »

M5S, assemblea a Catania ‘I primi 100 passi in Parlamento’ »:
“I primi cento passi”: questo il tema della manifestazione promossa dal Movimento Cinque Stelle che si terrà domani sabato 13 luglio, all’hotel Baia Verde di Catania.
I lavori, che saranno moderati dal parlamentare nazionale Giulia Grillo, si apriranno, alle 10, con una tavola rotonda sul tema “Quale futuro per l’agricoltura in Sicilia, in Italia, in Europa”. Intervengono Loredana Lupo, Giuseppe L’Abbate, Silvia Chimienti e Chiara Gagnarli (componenti commissione Agricoltura della Camera), Giancarlo Cancelleri (capogruppo M5S all’Ars), Angela Foti (deputato regionale M5S), Corrado Vigo e Stefano Cottone (agronomi), Marino Davino (ordinario di Patologia Vegetale all’Università di Catania), Andrea Giuffrida (export manager) e Salvo Russo (Consorzio di ricerca Ballatore).
Nel pomeriggio, alle 16, si terrà l’assemblea “I primi 100 passi”, durante la quale i cittadini-portavoce racconteranno i primi cento giorni di attività parlamentare del M5S. Previsti gli interventi di Luigi Di Maio (vicepresidente della Camera), Riccardo Nuti (capogruppo Camera), Nicola Morra (Capogruppo Senato), e Roberto Fico (presidente Commissione di Vigilanza Rai).
Presente anche una rappresentanza di parlamentari nazionali e deputati regionali del Movimento 5 Stelle.
“Portare il Parlamento fuori, tra la gente – ha spiegato Giulia Grillo – E’ quello che sta facendo il MoVimento 5 Stelle. Siamo stati in Campania con lo ‘Spazza tour’, oggi faremo il giro nelle zone a rischio ambientale di Priolo, Melilli, Augusta e Gela, mentre domani saremo a Catania per raccontare ai cittadini i primi cento giorni della nostra attività alla Camera e al Senato”.

11 luglio 2013

Il cioccolato Pernigotti ceduto al gruppo turco Toksoz. Diadora torna tutta italiana

Il cioccolato Pernigotti ceduto al gruppo turco Toksoz. Diadora torna tutta italiana

PyPy 2.1 beta released | Raspberry Pi

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Oggi al Quirinale »

Oggi al Quirinale »:
Conferenza stampa di Beppe Grillo dopo l'incontro con Napolitano
(14:48)
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La seconda parte della conferenza stampa con le domande dei giornalisti è disponibile qui.
"Al Presidente della Repubblica Italiana,
ho chiesto questo incontro, di cui la ringrazio per la sollecitudine, per esprimerle direttamente le mie preoccupazioni sulla situazione economica, sociale e politica del Paese convinto che misure urgenti e straordinarie, pari a quelle di un’economia di guerra, non possano più aspettare oltre, neppure un giorno.
L’Italia si avvia verso la catastrofe. Chi è oggi al governo del Paese è responsabile dello sfacelo, sono gli stessi che ne hanno distrutto l’economia. Questa classe politica non è in grado di risolvere alcun problema. E’ essa stessa il problema. Il Governo delle Larghe Intese, voluto fortemente da lei, tutela soltanto lo status quo e gli interessi di Berlusconi, che in qualunque altra democrazia occidentale non sarebbe ammesso ad alcuna carica pubblica, e tanto meno in Parlamento. La Nazione è una pentola a pressione che sta per saltare, mentre, ormai da mesi, il Governo Letta si balocca con il rinvio dell’IMU e la cancellazione di un punto dell’IVA senza trovare una soluzione. I numeri dello sfacelo sono sotto gli occhi di chiunque voglia vederli, e sono drammatici. Il tasso di disoccupazione più alto dal 1977, il crollo continuo della produzione industriale, che si attesterà a meno tre per cento nel 2013, la continua crescita del debito pubblico che è arrivato a 2.040 miliardi di euro, il fallimento delle imprese che chiudono con il ritmo di una al minuto, una delle tassazioni più alte d’Europa, sia sulle imprese che sulle persone fisiche, gli stipendi tra i più bassi della UE, il crollo dei consumi, persino degli alimentari, l’indebitamento delle famiglie. E’ una Caporetto e sul Piave non c’è nessuno, sono tutti nei Palazzi a rimandare le decisioni e a fare annunci. Il Parlamento è espropriato dalle sue funzioni, la legge elettorale detta Porcellum è incostituzionale e i parlamentari sono stati nominati a tavolino da pochi segretari di partito. Il Governo fa i decreti legge senza che sia dato il tempo minimo per esaminarli e il Parlamento approva a comando. Non siamo più da tempo una repubblica parlamentare, forse neppure una democrazia.
Il debito pubblico ci sta divorando, paghiamo di interessi circa 100 miliardi di euro all’anno, che crescono ogni giorno. Solo quest’anno per non fallire dovremo vendere 400 miliardi di euro di titoli. Le entrate dello Stato sono di circa 800 miliardi all’anno, un euro su otto serve a pagare gli interessi sul debito. Né Berlusconi, né Monti, né Letta hanno bloccato la spirale del debito pubblico, che cresce al ritmo di 110 miliardi all’anno. Gli interessi sul debito e la diminuzione delle entrate fiscali, dovute al fallimento di massa delle imprese, alla disoccupazione e al crollo dei consumi, rappresentano la certezza del prossimo default.
Non c’è scelta. Il debito pubblico va ristrutturato. Gli interessi annui divorano la spesa sociale, gli investimenti, la ricerca. E’ come nella Storia Infinita, dove il Nulla divorava la Realtà: l’interesse sul debito sta divorando lo Stato Sociale. Si può rimanere nell’euro, ma solo rinegoziando le condizioni. O attraverso l’emissione di eurobond che ritengo indispensabile o, in alternativa, con la ristrutturazione del nostro debito, una misura che colpirebbe soprattutto Germania e Francia che detengono la maggior parte del 35% dei nostri titoli pubblici collocati all’estero. Non possiamo fallire in nome dell’euro. Questo non può chiederlo, né imporcelo nessuno. A fine 2011 i titoli di Stato italiani presenti in banche o istituzioni estere erano il 50%, le nostre banche grazie al prestito della BCE dello scorso anno, prestito garantito dagli Stati e quindi anche da noi, si sono ricomprati circa 300 miliardi dall’estero, tra titoli in scadenza e rimessi sul mercato, questo invece di dare credito alle imprese. E siamo scesi al 35%. E’il miglior modo per fallire. Quando ci saremo ricomprati tutto il debito estero e non avremo più un tessuto industriale collasseremo e la UE rimarrà a guardare, come è successo in Grecia. Ora disponiamo di un potere contrattuale, ora dobbiamo usarlo.
L’Italia ha l’assoluta necessità di aiutare le imprese con misure come il taglio dell’Irap, una tassazione al livello della media europea, con servizi efficienti e meno costosi, con la protezione del Made in Italy assegnato solo a chi produce in Italia e con l’eventuale applicazione di dazi su alcuni prodotti. Allo stesso tempo è urgente l’introduzione del reddito di cittadinanza, nessuno deve rimanere indietro. Ci preoccupiamo dei problemi del mondo quando non riusciamo ad assistere gli anziani e non diamo possibilità di lavoro ai nostri ragazzi che devono emigrare a centinaia di migliaia.
Reddito di cittadinanza e rilancio delle PMI sono possibili da subito con il taglio ai mille privilegi e alle spese inutili. Ne elenco solo alcuni.
Eliminare le province, portare il tetto massimo delle pensioni a 5.000 euro, tagliare finanziamenti pubblici ai partiti e ai giornali, riportare la gestione delle concessioni pubbliche nelle mani dello Stato, a iniziare dalle autostrade, perché sia l'Erario a maturare profitti e non aziende private come Benetton o, dove questo non sia possibile, ridiscutere le condizioni, eliminare la burocrazia politica dalle partecipate dove prosperano migliaia di dirigenti, nazionalizzare il Monte dei Paschi di Siena, eliminare ogni grande opera inutile come la Tav in Val di Susa e l'Expo di Milano, ridurre drasticamente stipendi e benefit dei parlamentari e di ogni carica pubblica, cancellare la missione in Afghanistan, fermare l'acquisto degli F35. Potrei continuare a lungo. Queste misure non possono essere prese dall’attuale classe politica perché taglierebbe il ramo su cui si regge.
Questo Parlamento non è stato eletto dagli italiani, ma dai partiti e dalle lobby. Non può affrontare una situazione di emergenza nazionale, di economia di guerra, perché deve rispondere ai suoi padrini, non ai cittadini.
Le chiedo perciò di fare abrogare l’attuale legge elettorale in quanto incostituzionale, di sciogliere il Parlamento e di ritornare alle urne. L’autunno è alle porte insieme al probabile collasso economico. I problemi si trasformeranno da politici a sociali, probabilmente incontrollabili. Non c’è più tempo. Lei ha volutamente tenuto sulle sue spalle grandi responsabilità quando avrebbe potuto e forse dovuto declinarle. Lei è ormai diventato lo scudo, il parafulmine di partiti che non hanno saputo né governare, né riformarsi e da ritenersi, nel migliore dei casi, degli incapaci. Non è questo il suo compito, ma quello di rappresentare gli interessi del popolo italiano." Beppe Grillo