2 luglio 2013

Finalmente M5S: via al nuovo Glass-Steagall Act per la separazione delle banche d’affari da quelle commerciali »

Finalmente M5S: via al nuovo Glass-Steagall Act per la separazione delle banche d’affari da quelle commerciali »:
Giuseppe Vacciano M5S Movimento 5 Stelle Glass-Steagall Act
Oggi tutti i senatori del Movimento 5 Stelle hanno presentato un disegno di legge, che ha come primo firmatario Giuseppe Vacciano, avente ad oggetto una “DELEGA AL GOVERNO PER LA RIFORMA DELL’ORDINAMENTO BANCARIO ATTRAVERSO LA SEPARAZIONE DELLE ATTIVITÀ BANCARIE COMMERCIALI DA QUELLE SPECULATIVE”. Si tratta di una misura che vuole spezzare una commistione che era stata già recisa dopo la grande depressione del 1929 attraverso l’introduzione, avvenuta nel 1933 grazie al presidente USA Roosvelt, del Glass-Steagall Act, e che era stata poi reintrodotta, su pressione delle grandi banche d’affari nel 1999, dall’amministrazione Clinton, portando ad una nuova, grande crisi peggiore di quella del secolo scorso.
Qui sotto una breve presentazione del disegno di legge, introdotto per il blog da Giuseppe Vacciano. Al link seguente, invece, il testo del disegno di legge appena depositato.
Ciao sono Giuseppe Vacciano, uno degli eletti del Movimento 5 Stelle. Oggi vi parlo di una cosa che sicuramente conoscete molto bene. Già nel 2008, la profonda crisi finanziaria che ha colpito i mercati europei (ma anche quelli di tutto il mondo), partendo ad esempio dalla questione Lehman Brothers, dai mutui subprime, dal fenomeno delle cartolarizzazioni selvagge e quindi dalla crisi che ha portato a una carenza complessiva di liquidità sul mercato mondiale del credito, è stata causata da tanti fattori e ha portato molte conseguenze. Ha portato ad esempio a quello che di fatto è il commissariamento delle democrazie europee da parte della finanza. Ha portato a un’esposizione delle BCE nei confronti delle banche di vari paesi, per poterle salvare. Tuttavia, le hanno salvate non perché fornissero un sussidio fondamentale all’economia reale, ma soltanto perché si sono impegnate sul campo finanziario, investendo i soldi dei risparmiatori e portando a ciò che conosciamo bene. Il nostro caso nazionale ce l’abbiamo, si chiama Monte dei Paschi.
Negli ultimi tempi si è avuta però una presa di coscienza, sia a livello sovranazionale (quindi a livello di BCE), sia a livello mondiale. Faccio un esempio, quello degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti e la BCE si sono resi ben conto che questa crisi trova la sua causa specifica, o almeno è tra le più determinanti, nella mancanza di separazione tra le banche commerciali e le banche speculative. La Banca Universale, che noi nel 1993 abbiamo costituito con una persona che conosciamo bene – si chiama Mario Draghi e adesso ce lo ritroviamo alla presidenza della Banca Centrale Europea – è un modello che non prevede una separazione tra il credito commerciale, ovvero il credito alle famiglie, alle imprese, e il credito speculativo, cioè quello rivolto soltanto alla compravendita, alla negoziazione di prodotti finanziari che nulla hanno a che fare con l’economia reale, ma che laddove incontrano degli scogli, dei problemi, la coinvolgono e la distruggono, assorbendo anche il credito che sarebbe normalmente destinato alle famiglie, normalmente destinato alle imprese.
Per tutti questi motivi, in questo preciso momento sto andando a consegnare la proposta di legge del Movimento 5 Stelle, di cui sono primo firmatario, riguardante la separazione tra banche commerciali e banche di affari, un argomento del quale la politica discute da tanto tempo – e continua a discutere – ma su cui nessuno sembra realmente intenzionato a fare qualcosa. Io sto andando a presentare il Disegno di Legge, dopodiché spetterà al Presidente del Senato Grasso assegnarlo alla sesta commissione Senato, che è la commissione Finanze di cui faccio parte. Immediatamente dopo, toccherà poi al Presidente della nostra commissione, Marino, calendarizzarlo per la discussione, sperando di trovare il più ampio consenso possibile dato che questo non è un problema del Movimento 5 Stelle, non è un problema di un qualunque partito politico, ma è un problema della nazione intera.

Ecco una ROM per Nexus 4 basata su CM 10.1 con HALO e Franco Kernel »

Ecco una ROM per Nexus 4 basata su CM 10.1 con HALO e Franco Kernel »:
cm halo fkSe seguite regolarmente la scena del modding, saprete senz’altro che Paranoid Android ha sviluppato HALO, un sistema di notifiche flottanti sullo stile delle Chat Heads di Facebook Home; sempre Paranoid Android inoltre, si avvale da poco tempo di una collaborazione con Francisco Franco, autore del celebre e omonimo kernel. Ma cosa fare se foste ormai affezionati utenti CyanogenMod?
La soluzione ce la propone uno sviluppatore italiano, che ha realizzato un firmware (per ora solo per Nexus 4 a meno di non ricompilarlo manualmente), basato sulla nuova CM 10.1 stabile, che integra anche il Franco Kernel e lo stesso HALO di Paranoid Android (il che è stato reso possibile grazie al rilascio dei sorgenti del progetto).
Se l’idea vi affascina e incuriosisce, vi rimandiamo volentieri al thread su XDA dove potrete liberamente scaricare la ROM, che si installa da recovery modificata come ogni altro firmware; e come sempre non dimenticatevi le Google Apps.

M5S: “Restituito 1,5 milione allo Stato. Presto la festa, forse ci sarà Grillo” - Il Fatto Quotidiano

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M5S: 1,5 milioni di euro restituiti in due mesi e mezzo »

M5S: 1,5 milioni di euro restituiti in due mesi e mezzo »:
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"Se i partiti adottassero lo stesso codice di comportamento del M5S ogni anno si potrebbero risparmiare 40 milioni di euro. Il M5S è l'unico MoVimento politico che, anziché aumentarlo, riduce il debito pubblico degli italiani. Si stanno concludendo in queste ore le operazioni di restituzione delle eccedenze sugli stipendi e sulle diarie, calcolate dal 15 marzo alla fine di maggio, oltre alla rinuncia totale a ogni indennità di carica percepita. La cifra supererà abbondantemente il milione e mezzo di euro, versati nel fondo di ammortamento del debito pubblico, alla quale hanno contribuito la totalità dei parlamentari M5S. Le differenze rispetto alle cifre individualmente restituite non necessariamente dipendono dalla virtuosità personale, ma più che altro dalle circostanze nelle quali gli eletti hanno esercitato il loro mandato. Molti eletti hanno dovuto affrontare ingenti spese iniziali una tantum, come caparre per l'affitto di una abitazione, spese di agenzia immobiliare, hotel e simili per cui, rispetto a chi è favorito dalla residenza, ad un occhio poco attento potrebbero apparire meno virtuosi. Il controllo sulla coerenza delle spese sostenute verrà esercitato dai cittadini e dalla Rete, dove le voci di spesa individuali verranno pubblicate, come da accordi elettorali. Questo atto che segna la storia nel cammino della politica italiana verso la trasparenza e la corresponsabilità." M5S Camera e Senato