3 maggio 2013

Energia elettrica, in Sicilia le bollette più care

Energia elettrica, in Sicilia le bollette più care:
Nell’Isola le bollette dell’energia elettrica hanno le cifre più alte d’Italia. “Da quando il settore è stato liberalizzato, la Sicilia ha vissuto un percorso controcorrente rispetto al resto del Paese dove la tendenza del costo dell’energia elettrica è stata al ribasso”. A denunciare questa situazione è Assoutenti, associazione nazionale a difesa dei consumatori nei confronti di burocrazia, commercio, assicurazioni, banche e telecomunicazioni. Questa spiega come la ragione di ciò stia nel sistema quasi isolato che esiste tuttora in Sicilia per mancanza di un elettrodotto di portata significativa che la colleghi al continente. Ad esempio, nella settimana che si è conclusa il 7 aprile il prezzo medio di vendita dell’energia elettrica registrato al Sud è stato di 50,73 euro/MWh, mentre per i consumatori siciliani ha toccato i 70,45 euro/MWh.
In Sardegna grazie all’elettrodotto Sapei, il livellamento dei prezzi con il continente è stato immediato. In Sicilia in realtà esiste il progetto di un elettrodotto, portato avanti da Terna: l’elettrodotto Sorgente-Rizziconi. Nonostante sia un’opera strategica dal punto di vista nazionale ed europeo, però, incontra  rallentamenti di ogni tipo: intralci burocratici e opposizione da parte di alcune politiche locali. Su questa situazione è intervenuta e autorevolmente anche l’Antitrust che ha richiamato le autorità regionali ad un’assunzione di responsabilità per garantire la sicurezza elettrica ai siciliani. Assoutenti spera nel superamento delle difficoltà, soprattutto nell’interesse dei consumatori.
c.m.

Il potere contro la Rete/1 - Boldrini & Grasso

Il potere contro la Rete/1 - Boldrini & Grasso:
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"So bene che la questione del controllo del web è delicatissima. Non per questo non dobbiamo porcela." Laura Boldrini

"Si devono avere delle leggi che colpiscano i reati commessi attraverso il Web, di qualsiasi tipo: dall’insulto alla minaccia, dall’ingiuria alle cose anche più gravi." Piero Grasso

Gentili presidenti, i reati commessi attraverso il web, proprio in quanto reati, sono già punibili per legge. Perché questa attenzione morbosa al Web? Non bisogna invocare alcuna legge speciale né alcun controllo della Rete, ma investire in innovazione e ricerca per favorire la banda larga, l'accesso alla conoscenza e la cultura di rete. Contemporaneamente far rispettare le leggi vigenti. Per esempio, gentili presidenti, non c'è alcuna evidenza che qualcuno si stia occupando delle mail private hackerate dei parlamentari del M5S. E' uno scandalo, una violazione della dignità della persona.

Samsung Galaxy S Advance, parte l’aggiornamento ufficiale a Jelly Bean

Samsung Galaxy S Advance, parte l’aggiornamento ufficiale a Jelly Bean:
Buone notizie per tutti i possessori di Samsung Galaxy S Advance: la casa coreana ha infatti rilasciato la prima ROM basata su Android 4.1.2 Jelly Bean pensata appositamente per questo terminale

Samsung Galaxy S Advance: inizia l’aggiornamento a Jelly Bean

Samsung Galaxy S Advance: inizia l’aggiornamento a Jelly Bean:
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Samsung ha annunciato il rilascio di un aggiornamento del firmware per il Galaxy S Advance (I9070). L’update del software è attualmente disponibile per la Germania, la Polonia e l’Ucrania, bisognerà aspettare qualche giorno prima che il roll-out venga confermato anche per i restanti paesi della Comunità Europea.
L’aggiornamento include  la versione di Android 4.1.2 ed integra anche un sostanzioso upgrade del software (XXLQE) con miglioramenti generali nel campo delle performance, oltre che ai consueti bug fixes.
A seguire i dettagli completi del nuovo firmware:
  • PDA: I9070XXLQE
  • CSC: I9070DBTLQ1, I9070XXLQE, I9070OXELPA
  • Baseband/Modem: I9070XXLQE
  • Android version: 4.1.2 Jelly Bean
  • Build date: 9 April, 2013
  • Regions: Europe
  • Country: Germany, Poland, Ukraine

L’elettore non conta nulla

L’elettore non conta nulla:
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L'elettore non conta nulla. I partiti si scelgono, nominandoli, i loro parlamentari. Si scelgono il Presidente della Repubblica, si scelgono perfino l'opposizione. Con la legge porcellum, che da quando entrata in vigore nel 2005 nessun governo né di destra né di sinistra ha voluto cancellare, i partiti fanno il gioco delle tre tavolette con l'elettore. Per evitare che Sel, Fratelli d'Italia e Lega scompaiano del tutto con percentuali sotto il minimo elettorale si fa la coalizione con loro. In questo modo si ottengono tre obbiettivi. Il primo è di tenere in vita degli zombie politici che non arriverebbero al 3%, il secondo è di garantirsi un'opposizione di facciata in Parlamento, il terzo è di impedire che il M5S, primo partito italiano, possa governare (almeno in queste elezioni, poi si vedrà).

"Elezioni politiche 2013: Camera, Coalizione di centrosinistra, Pierluigi Bersani: 29,5% - 340 seggi. Di cui: Pd 25,4% - 292 seggi; Sel 3,2% - 37 seggi; Centro Democratico 0,5% - 6 seggi; altri 0,4% - 5 seggi.

Coalizione di centrodestra, Silvio Berlusconi: 29,1% - 124 seggi. Di cui: Pdl 21,6% - 97 seggi; Lega Nord 4,1% - 18 seggi; Fratelli d'Italia 2% - 9 seggi; altri partiti tra lo 0,6 e lo 0,1% - nessun seggio.

MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo: 25,5% - 108 seggi.

Coalizione di centro, Mario Monti: 10,5% - 45 seggi. Di cui: Scelta Civica 8,3% - 37 seggi; Udc 1,8% - 8 seggi; Fil 0,5% - nessun seggio.

Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia: 2,2% - nessun seggio.

Fare per fermare il declino, Oscar Giannino: 1,1% - nessun seggio.

Totale altri partiti e movimenti: 1,7% - nessun seggio

Il pd (menoelle, ndr) ha il premio di maggioranza per la coalizione più ampia, dopo di chè la coalizione si divide sia nel pd (menoelle, ndr) che nel pdl e il premio di maggioranza di oltre 100 deputati rimane al pd (menoelle, ndr) anche se si è separato da sel. Il pdl si è separato dalla lega e da fratelli d'italia. Che senso ha prendere il premio maggioranza come coalizione se poi la coalizione non c'è? Non vi sembra sovvertire il risultato democratico? Il premio di maggioranza* in realtà sarebbe stato per il M5S, che ha la maggioranza come singolo partito visto che le coalizioni non ci sono. Inoltre alcuni partiti non sarebbero stati in parlamento perché sotto il 5 per cento come singolo partito fuori dalla coalizione vedasi sel lega e fratelli d'italia.

Discorso simile al senato:

Senato, Coalizione di centrosinistra, Pierluigi Bersani: 31,6% - 123 seggi. Di cui: Pd 27,4% - 105 seggi; Sel 3% - 7 seggi; Centro Democratico 0,5% - nessun seggio; Lista Crocetta 0,4% - 1 seggio.

Coalizione di centrodestra, Silvio Berlusconi: 30,6% - 117 seggi. Di cui: Pdl 22,3% - 98 seggi; Lega Nord 4,3% - 17 seggi; Fratelli d'Italia 1,9% - nessun seggio; Grande Sud 0,4% - 1 seggio.

MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo: 23,8% - 54 seggi." Aniello D., Roma

*: I voti degli italiani all'estero e dei residenti in Valle d'Aosta non vengono conteggiati nel calcolo che determina l'assegnazione del premio di maggioranza

Utenti sostenitori per ilfattoquotidiano.it che vuole crescere ancora - Peter Gomez - Il Fatto Quotidiano

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M5S Sicilia: il fondo per il microcredito è legge

M5S Sicilia: il fondo per il microcredito è legge:
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"Il MoVimento 5 Stelle porta a casa parecchi risultati in nome dei siciliani. Tutte le battaglie portate in Aula dai deputati del MoVimento, infatti, sono state fatte in nome dell’ambiente, della spending review e delle piccole imprese. Il fiore all’occhiello della Finanziaria è certamente il fondo per il microcredito, che parte con una dotazione tutt’altro che indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui andrà aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe incrementare di circa un milione di euro il fondo.

Approvata pure la riduzione del parco auto. Un emendamento del governo ha accolto gran parte delle richieste dei deputati M5S e vieta agli enti sottoposti al controllo della Regione l’utilizzo di auto di rappresentanza. La diminuzione delle auto non dovrà però causare alcun licenziamento. Passa la linea del Movimento che prevede il varo di canoni per l’attività estrattiva delle cave. La linea che mira a disincentivare il saccheggio della Sicilia passa anche per le acque e gli idrocarburi. L’estrazione delle acque finora ha prodotto un effettivo introito per la regione siciliana di poche centinaia di migliaia di euro nell’ultimo triennio a fronte dei 2 milioni e mezzo previsti. Praticamente si è finora regalata l’acqua che, è opportuno ricordarlo, un bene comune." M5S Sicilia

Onorevoli, Prada e le Coop: i 40 milioni dei “privati” ai partiti - Il Fatto Quotidiano

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